Localizzate riduzione del flusso sanguigno verso il tessuto cerebrale dovuta ad ostruzione arteriosa o ipoperfusione. Cosi 'frequentemente avviene in concomitanza con cervello ipossia (ipossia), secchiona. Prolungata INFARCTION ischemia è associato a cervello.
Una cattiva circolazione del sangue attraverso un organo o del tessuto causata da un patologico restringimento o ostruzione del suo sangue VESSELS, o l'assenza di sangue CIRCOLAZIONE.
Un disturbo della funzione cardiaca causata da insufficiente afflusso di sangue nel muscolo del cuore. La riduzione del flusso sanguigno può essere dovuto restringimento delle arterie coronarie (infarto arteria malattia), di ostruzione di un trombo (infarto, trombosi venosa profonda) o meno comunemente, per diffondere restringimento delle arteriole e altri piccoli vasi col cuore. Interruzione grave del sangue nel tessuto del miocardio può causare una necrosi del muscolo cardiaco (MYOCARDIAL INFARCTION).
Ripristino dell ’ afflusso del sangue ai tessuti che e 'ischemia dovuta alla riduzione del normale afflusso di sangue. La diminuzione può portare da una fonte tra cui ostruzione aterosclerotica, restringimento del arteria, o chirurgia clampare. Sono essenzialmente una procedura per il trattamento miocardico, ictus ischemico consentendo tessuto utilizzabile per riprendersi, pertanto ridurre ulteriormente la necrosi. Tuttavia, si ritiene che riperfusione lattina stessa ulteriori danni al tessuto, portando ischemico riperfusione offesa.
Breve reversibili episodi delle lesioni focali, nonconvulsive cardiopatia disfunzione del cervello per avere una durata di meno di 24 ore, e di solito meno di un'ora, causato da transitori eventi trombotici o Embolic occlusione dei vasi sanguigni o stenosi. Eventi possono essere classificate secondo arteriosa schema temporale, o distribuzione, eziologia (es. Embolic vs. eventi trombotici). (Da Adams et al., i Principi di Neurologia, Ed, sesto pp814-6)
Gli effetti funzionali, disturbo metabolico o mutamenti strutturali nei tessuti ischemia derivante dal ripristino del flusso sanguigno ai tessuti (riperfusione), compresi eritema, gonfiore, emorragia, e danno gratis. La più comune MYOCARDIAL riperfusione esempio è offesa.
Una sottofamiglia del Muridae composto da diversi generi incluso Gerbillus, Rhombomys, Tatera, Meriones e Psammomys.
La parte del sistema nervoso centrale e 'all'interno del cranio). (Cranio derivante dalla neurale TUBO, l'azione cervello è composto da tre parti principali PROSENCEPHALON (inclusa la parte anteriore del cervello); MESENCEPHALON (mesencefalo); e (RHOMBENCEPHALON hindbrain). Il cervello è costituito da un cervello, nel cervelletto e altre strutture nel cervello STEM.
Droga indicato per prevenire danni al cervello o midollo spinale da miocardica, infarto, convulsioni, o trauma. Uno deve essere somministrata prima dell'evento, ma altri potrebbero essere efficace per qualche tempo dopo. Si comportano da una serie di meccanismi, ma spesso direttamente o indirettamente minimizzare i danni prodotti da agonisti endogeni aminoacidi.
Necrosi nella distribuzione CEREBRAL arteria centrale sistema sangue per l'intero laterale aspetti di ogni CEREBRAL HEMISPHERE. I segni clinici includono disturbi cognitivi; afasia; agrafia; debolezza e stanchezza, insensibilità a viso e braccia, contralaterally o entrambi a seconda del miocardio.
Alterazioni nella quantità di sostanze chimiche (neurotrasmettitori, Receptors, enzimi, e altri metaboliti) specifica per la zona del sistema nervoso centrale contenute nella testa. Queste sono monitorati nel tempo, durante la stimolazione sensoriale, o sotto differenti patologie.
Necrosi dei tessuti in ogni area del cervello, incluso il CEREBRAL emisferi, il cervelletto, e il cervello STEM. Infarto cerebrale e 'il risultato di una cascata di eventi iniziata da inadeguato flusso sanguigno nel cervello che è seguito da ipossia e ipoglicemia tessuto cerebrale. Danno puo' essere temporaneo, permanente, selettiva o pan-necrosis.
Acuta e cronica (vedere anche il cervello da cronica) lesioni al cervello, inclusi gli emisferi cerebrali, nel cervelletto, e cervello STEM. Le manifestazioni cliniche dipendono dalla natura della ferita. Trauma diffuso al cervello è spesso associato a assonale assolutamente risolvere offesa o coma post-traumatico. Può essere associato a lesioni localizzate neurocomportamentali MANIFESTATIONS; emiparesi, o altri deficit neurologici focali.
O intracellulare maggiore tessuto cerebrale. Liquido extracellulare citotossico forte edema cerebrale (gonfiore a causa di aumentato i fluidi intercellulari) indica un disturbo del metabolismo della cellula in, ed è comunemente associata con ipossia (vedere o cardiopatia ferite ipossia, cervello). Un aumento del fluido extracellulare possono essere causate da cerebrale aumentata permeabilità capillare (stato di edema), un gradiente osmotica del locale nel fluido interstiziale sentieri o di ostruzione del flusso liquorale (es. idrocefalia altalmente ostruttiva). (Da Childs Syst 1992 bisogna Set; 8, paragrafo 6: 301-6)
Un ceppo di ratto albino ampiamente usata per fini sperimentali per la sua calma e piu 'facile da maneggiare. E' stato sviluppato dall'Sprague-Dawley Animal Company.
Una tecnica in cui tessuto e 'reso resistente al deleteri effetti di una prolungata riperfusione ischemia e con precedente esposizione a breve, ripetuti periodi di occlusione vascolare. (Sono J Physiol 1995 (5 maggio; 268 Pt 2): H2063-7, Abstract)
Spontanea o indotta sperimentalmente zoonosi con processi patologici sufficientemente simile a quella delle malattie umane. Sono utilizzati come modelli per delle malattie umane.
La circolazione del sangue attraverso il sangue VESSELS del cervello.
Un ceppo di ratto albino Wistar sviluppate all'Istituto che si è diffuso largamente da altre istituzioni. Questo sono molto diluito il ceppo originale.
La formazione di una zona di necrosi nel cervello causata da un l 'insufficienza di arteriose o venose flusso sanguigno. Infarti del cervello sono generalmente classificati da emisfero (ossia, a sinistra verso destra), (ad esempio lobo frontale lobo): Arteriosa distribuzione (ad esempio INFARCTION, anteriore e CEREBRAL arteria), eziologia (es. Embolic miocardio).
Il sottile strato di GRAY questione sulla superficie del CEREBRAL emisferi che si sviluppa partendo dalla telencefalo e si piega su circonvoluzioni e sulchi. Raggiunge il massimo sviluppo nell ’ uomo ed è responsabile per le sue capacita 'intellettuale e maggiore capacità mentali.
La base le unita 'di tessuto nervoso. Ogni neurone è costituito da un corpo, un assone e - Dendrito. Il loro scopo è di ricevere, condotta e trasmettere impulsi al sistema nervoso.
Elementi di intervalli di tempo limitato, contribuendo in particolare i risultati o situazioni.
Neoplasie dei componenti del sistema nervoso centrale, inclusi gli emisferi cerebrali, i gangli della base, dell ’ ipotalamo, talamo, il tronco encefalico e nel cervelletto. Cervello neoplasie are subdivided into primaria (provenienti dal tessuto cerebrale) che quello secondario (ossia, metastatico) forme primario are subdivided into Neoplasie benigne e maligne forme. In generale, tumori al cervello possono anch 'essi essere classificati in base ad età causa dell ’ effetto, tipo, o presenta posizione nel cervello.
Un innalzamento delle GRAY problema si estende per tutta la lunghezza del piano del TEMPORAL SUONA VENTRICLE laterale (vedere anche TEMPORAL LOBE). L'ippocampo, subiculum e DENTATE circonvoluzione costituiscono la formazione dell'ippocampo. A volte gli autori comprendono CORTEX entorinale nella formazione dell'ippocampo.
Un disturbo caratterizzato da una riduzione di ossigeno nel sangue associato a riduzione del flusso sanguigno restringimento venoso (ischemia) al cervello di una determinata intralcio a un'arteria cerebrale o di cattiva circolazione sistemica. Prolungata hypoxia-ischemia è associato con cardiopatia attacco, TRANSIENT; cervello INFARCTION; edema; cervello coma; e altre malattie.
La piu 'grande delle arterie cerebrali trifurcates in, frontale e temporale e parietale rami irrora il parenchima a molti di questi lobi nel CEREBRAL CORTEX. Queste sono le aree dei motori, sensoriale, e del linguaggio.
Una pianta genere della famiglia MENISPERMACEAE. Membri contengono dauricine e altri alcaloidi.
Imaging colocalize tecniche usate per i siti delle funzioni cerebrali o attività fisiologico con le strutture cerebrali.
Una riduzione della scorta di ossigeno al cervello per ANOXEMIA (una quantità ridotta di ossigeno che sta per essere portati nel sangue di emoglobina) o verso una restrizione del sangue nel cervello, o entrambi. Grave ipossia is referred to as anossia, ed è un medicinale relativamente comune la causa del danno al sistema nervoso centrale. Prolungata anossia cerebrale può causare la morte di cervello o un ACCOMPAGNATORE vegetative. A livello istologico, questa condizione è caratterizzata dalla perdita neuronale che e 'piu' importante nell'ippocampo; Globus Pallidus; cervelletto, e inferiore olive.
Il corpo è eccessivamente bassa TEMPERATURE intenzionalmente ha indotto nelle gli animali a sangue caldo usando mezzi artificiali. Nell ’ uomo, lieve o moderata ipotermia è stato utilizzato per ridurre i danni ai tessuti, particolarmente dopo cardiaca o del midollo spinale e durante le successive operazioni.
Alla fine della capacità delle cellule di svolgere le funzioni vitali come metabolismo, la crescita, riproduzione, la reattivita ', e l'adattabilità.
Specializzato non-fenestrated tightly-joined ematiche endoteliali con forte legame svincoli che formano una barriera per alcune sostanze tra i capillari e del tessuto cerebrale il cervello.
Metodo non invasivo di anatomia interna basata sul principio che nuclei atomici nel un forte campo magnetico impulsi di assorbire l'energia e li emettono onde radio che può essere ricostruito in immagini computerizzate. Il concetto include protone giro tomographic tecniche.
Un gruppo di condizioni patologiche caratterizzato da improvvise, non-convulsive perdita di funzione neurologica a causa dell'emorragia endocranica, ictus o ischemia è classificata in base al tipo di tessuto necrotico, quali la vascolarizzazione coinvolto, posizione anatomica, eziologia, età dell ’ individuo, e contro natura. Emorragiche non-hemorrhagic di Adams et al., i Principi di Neurologia, Ed, sesto pp777-810)
Danni al miocardio derivante da MYOCARDIAL riperfusione (ripristino del flusso sanguigno per cardiopatia aree del cuore.) Reperfusion avviene quando c'e 'spontanea trombolisi, terapia trombolitica, flusso collaterale da altri letti vascolari coronariche, o inversione di vasospasmo.
Il paese e 'circondata da a nord della Russia e Cina continentale a ovest, sud ed est. Il tasso è Ulaanbaatar.
Un completo o parziale ritorno al normale, o un'attività fisiologico di un organo o parte dopo una malattia o un trauma.
Un tessuto od organo fisiologico temperatura in diminuzione della perfusione sangue durante o in assenza di flusso sanguigno. Durante un trapianto di organo, incomincia quando l'organo raggiunga la temperatura fisiologica prima del completamento del tubo anastomosi e finisce con ricostituzione del sangue CIRCOLAZIONE attraverso i tessuti.
Processi patologici che determinano la parziale o completa ostruzione di ARTERIES. Si e 'caratterizzata da fortemente ridotta o assenza di flusso sanguigno attraverso questi vasi. Sono conosciuto anche come insufficienza dell'arteria.
Un corso di grandi neuroglial macroglial) (cellule del sistema nervoso centrale - la più grande e piu 'numerosi neuroglial nei neuroni del cervello e midollo spinale. Astrociti (di "Star" le cellule) sono una forma irregolare con molti processi, inclusi quelli con "fine" gliale (la membrana e limitare) direttamente o indirettamente, contribuire alla BARRIER emato-encefalica. Regola l'ionico ed extracellulari ambiente contaminato, e "reattive astrociti" (con MICROGLIA) rispondono all'infortunio.
I topi inbred C57Bl sono una particolare linea genetica di Mus musculus, ampiamente utilizzati in ricerca biomedica per i loro tratti geneticamente e fenotipicamente omogenei e stabili.
Un analgesico oppiaceo con le azioni... e usa simile alla morfina. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, p1095)
Un amminoacido naturale non essenziale nella forma L. Acido glutammico è la più comune neurotrasmettitore eccitatorio del sistema nervoso centrale.
Il sistema arterioso vasi sanguigni che irrorano il cervello.
Una gamma di condizioni patologiche di riduzione del flusso sanguigno nel cervello, possono coinvolgere sanguigni (ARTERIES o VEINS) nel cervello, il cervelletto e il cervello STEM. Le maggiori voci comprendono malformazioni arterovenosa intracranica; ischemia cervello; CEREBRAL emorragia; e gli altri.
Un elemento con simbolo atomico, numero atomico 8, e il peso atomico [15.99903; 15.99977]. E 'l'elemento piu' abbondante sulla Terra ed essenziale per la respirazione.
Histochemical la localizzazione di sostanze immunoreattivi usando etichettato anticorpi il reagentI.
Individui geneticamente identici sviluppato da fratello e sorella accoppiamenti quali sono stati portati fuori per 20 o più generazioni o da genitore x prole accoppiamenti svolte con alcune restrizioni. Questo comprende anche gli animali con una lunga storia di colonia chiuso.
La parte del cervello che connette la CEREBRAL emisferi col saldare. It consists of the MESENCEPHALON; assorbenti e midollo allungato.
Le proteine del tessuto nervoso sono specifiche proteine presenti nel sistema nervoso centrale e periferico che svolgono ruoli strutturali, enzimatici, regolatori e di trasporto essenziali per la normale funzione nervosa.
C'e 'bianco e grigio a strisce questione relativa alla NEOSTRIATUM e paleostriatum (Globus Pallidus). Si trova davanti e una laterale al talamo in ogni emisfero cerebrale, la sostanza grigia e' fatta di il nucleo caudato e al nucleo lentiform (quest ’ ultimo composto dalle Globus Pallidus e al putamen). La CASA importa e 'il INTERNE RIGIDA.
Un ceppo di Rattus norvegicus con pressione arteriosa elevata usato come modello per studiare ipertensione e ictus.
Tungsteno idrossido ossido fosfato. Una bianca o leggermente yellowish-green, leggermente efflorescent cristallo o polvere bianca è utilizzato come un reagente per cornuta e molte altre basi di azoto per fenoli, albumina, peptone, aminoacidi, l 'acido urico, urea, sangue e carboidrati. (Dal Merck Index), l' 11.
Un tecniche statistiche che isola e valuta i contributi of categorical variabili indipendenti di variazione nel dire di un costante variabile dipendente.
La gelida di un tessuto od organo durante ridotta perfusione del sangue o in assenza di sangue. Ischemia fredda durante un trapianto di organo, inizia quando l'organo e 'raffreddata con un raffreddore perfusione soluzione dopo organo PROCUREMENT intervento, e finisce dopo il tessuto raggiunga la temperatura fisiologiche durante l ’ impianto procedure.
Il processo patologico che si verificano in cellule che muoiono per danni irreparabili. E 'causata dal progressivo, non controllati gli enzimi azione di degradazione, portando il gonfiore, mitocondriale fiocchi nucleare, e la lisi delle cellule si è distinto da apoptosi, che e' un normale cellulare, regolato.
- Carbammati nel quale il -CO- gruppo è stato sostituito da un gruppo -CS-.
Una condizione del calo contenuto di ossigeno a livello cellulare.
Perdita dell 'attività funzionale e una degenerazione trofico dell ’ coraggio assoni e il loro arborizations terminale in seguito alla distruzione delle loro cellule di origine o interruzione della continuità con queste cellule. La patologia è caratteristico di malattie neurodegenerative. Spesso il processo di degenerazione nervose si studia in ricerche su neuroanatomical la localizzazione e correlazione della neurofisiologia di percorsi neurali.
Un intermedio filamento proteina presente solo nelle cellule gliali o di origine cellule gliali. MW 51.000 sterline.
La misura del livello di calore di un umano o animale.
Un barbiturico che viene somministrata per via endovenosa per l ’ induzione di anestesia generale o per la produzione di anestesia totale di breve durata.
Propagati in vitro in cellule speciale media favorevoli alla crescita. Colture cellulari sono utilizzati per studiare, sullo sviluppo morphologic, disturbo metabolico e fisiologico processi genetici, tra gli altri.
L 'individuazione delle proteine o peptidi che sono stati separati da electrophoretically macchia si passa da l'elettroforesi gel sulla nitrocellulosa strisce di carta, seguita da etichettare con anticorpi sonde.
Ridotto flusso di sangue il midollo spinale ed e 'che ci ha fornito l'arteria spinale anteriore e la Bibbia arterie spinale posteriore. Tali manifestazioni possono essere associate a arteriosclerosi, traumi, emboli, malattie dell'aorta, e di altri disturbi. Può causare ischemia prolungato INFARCTION di midollo spinale.
Ceppi di topi nella quale certi GENI della loro genomi sono stati danneggiati, o "ko". Per produrre mozzafiato, usando la tecnologia del DNA ricombinante, la normale sequenza di DNA del gene di essere studiati è alterato per prevenire la sintesi di una normale prodotto genico. Cellulari clonati in cui questo DNA alterazione e 'successo, poi iniettata nel topo embrioni di produrre chimerici. I topi sono topi chimerici poi cresciuto ad ottenere un ceppo in cui tutte le cellule del topo contengono le interrotto Gene. KO topi sono utilizzati come EXPERIMENTAL animale CYLON per malattie (malattia modella, animale) e per chiarire le funzioni dei geni.
Il tessuto muscolare del cuore. È composta di cellule del muscolo striato e involontari (miociti, CARDIAC) collegati per formare la pompa contractile per generare il flusso del sangue.
La valutazione delle risposte e riflessi sensoriali e motori che viene usato per determinare compromissione del sistema nervoso.
Una specie di maiale, in famiglia Suidae, comprendenti un numero di specie incluso il maiale domestico Sus Scrofa domestica.
Una fonte d'energia fondamentale per gli organismi viventi. E 'naturale' frutta e altre parti di piante nel proprio Stato libero terapeuticamente è utilizzato in un fluido e nutriente sostituto.
Pressione del sangue sul sangue e altri ARTERIES VESSELS.
RNA sequenze che servire come modelli per la sintesi proteica batterica mRNAs. Trascrizioni primario in genere a cui non richiedono Post-Transcriptional elaborando mRNA eucariotiche viene sintetizzata nel nucleo e devono essere esportati al citoplasma per una traduzione. MRNAs eucariote sono piu 'una sequenza di polyadenylic acido quando guardo la 3' fine, referred to as the poli (A) coda. La funzione di questa coda non si sa con certezza, ma potrebbe avere un ruolo nelle esportazioni di maturo mRNA dal nucleo nonché per stabilizzare un mRNA molecole da ritardato la degradazione nel citoplasma.
Si riferisce animali nel periodo di tempo subito dopo la nascita.
Avere una breve e malattia abbastanza grave.
Infiammazione del cervello a causa di infezione, processi autoimmuni, tossine, e altre malattie. Encefalite, infezioni virali (vedere VIRAL) sono relativamente frequenti causa di questa condizione.
Uno dei meccanismi con cui confrontarlo con la morte cellulare (necrosi e AUTOPHAGOCYTOSIS). L 'apoptosi è il meccanismo fisiologico responsabile dell' eliminazione delle cellule e sembra essere intrinsecamente programmati. E 'caratterizzato da alterazioni morfologiche particolare nel nucleo e cromatina citoplasma, scollatura a equidistanti e le endonucleolytic solco del DNA genomico FRAGMENTATION; (DNA); a internucleosomal siti. Questa modalità di morte cellulare è un equilibrio di mitosi nel controllo delle dimensioni di tessuto animale e nel mediare processi patologico associati con la crescita del tumore.
Registrazione di correnti elettriche sviluppato nel cervello tramite elettrodi applicato alla testa, alla superficie del cervello o posizionati dentro la sostanza del cervello.
Il terzo tipo di cellula gliale, insieme a astrociti e oligodendrocytes (che insieme formano l macroglia). In apparenza Microglia variare a seconda della fase di sviluppo, funzionale e una posizione, anatomico sottotipo termini includono ramified, Perivascular, ameboid, un po 'di riposo, e ha attivato. Microglia chiaramente sono in grado di subire fagocitosi e svolgono un ruolo importante in un ampio spettro di neuropathologies. Sono state anche suggerito di agire in diversi altri ruoli anche nei (ad esempio, secrezione di citochine e la crescita neurale fattori), in elaborazione immunologica (ad esempio l ’ antigene presentazione), in sviluppo del sistema nervoso centrale e il rimodellamento.
La risposta osservabile un animale fa alle situazioni.
Sale o esteri di LACTIC acido contenente la formula generale CH3CHOHCOOR.
Esposizione di infarto del tessuto a breve, ripetuti periodi di occlusione vascolare al fine di rendere il miocardio resistenti a i suoi effetti deleteri di ischemia o riperfusione. Il periodo di pre-exposure ed il numero di volte il tessuto è esposta a ischemia e riperfusione variare la media di 3 a 5 minuti.
Uno dei quattro sottoparagrafi dell'ippocampo descritto da Lorente de No DENTATE, lontano dal giro.
La relazione tra la dose di un farmaco somministrato e la risposta dell'organismo al farmaco.
Una collezione di essudato purulento circoscritta nel cervello, causata da batteri e di altre infezioni. La maggior parte sono causati da diffusione dell'infezione materiale da un centro di suppurazione di altre parti del corpo, in particolare la paranasal SINUSES, orecchio medio (vedere il secondo cuore ORECCHIO); (vedere anche endocardite batterica) e del polmone artificiale. Trauma penetrante craniocerebral PROCEDURE neurochirurgico e possono essere associati a questa condizione. Le manifestazioni cliniche includono mal di testa; convulsioni; deficit neurologici focali; e alterazioni della coscienza. (Adams et al., i Principi di Neurologia, Ed, sesto pp712-6)
’ embolia polmonare o trombosi di vasi sanguigni che forniscono strutture intracranica embolia extracranial o intracraniche possono provengono da fonti. Trombosi possono verificarsi in strutture arteriose o venose.
Una classe di recettori Ionotropic Glutamate caratterizzata da una rilevante affinità per i recettori NMDA antagonisti-N-metil-D-aspartato. Ha un sito di legame per glicina allosteric che deve essere occupato per il canale di aprire in un posto in cui il canale di magnesio ioni si legano in modo positivo. Il voltaggio not dipendenza e la conduttanza del canale permeabilità al canale dello svolgimento di ioni di calcio (come pure vaccini monovalenti cazioni) sono importanti nella excitotoxicity e plasticità neuronale.
Un ceppo Outbred dei ratti si sono sviluppati nel 1915 attraversando diversi Wistar Institute tutte donne bianche con febbrile grigio ceppi un uomo. Sono stati dedotti da questo ceppo Outbred originale, incluso Long-Evans (topi, ratti alla cannella Lec) e Otsuka-Long-Evans-Tokushima Fatty topi, ratti (Oletf), che sono modelli per la malattia di Wilson e diabete mellito non insulino-dipendente, rispettivamente.
Una famiglia di proton-gated che sono principalmente i canali del sodio espresso in tessuto neuronale. Sono AMILORIDE-sensitive e sono coinvolti nei segnali di una serie di stimoli neurologici, soprattutto quella di dolore in risposta a condizioni acide.
Un metodo in loco di individuare le aree di DNA che sono danneggiate durante l ’ apoptosi terminal deoxynucleotidyl transferasi è usato per aggiungere etichettato template-independent dUTP, in un modo, al 3 primo oh finisce di somministrazioni singole o il DNA a doppia catena. Il terminale deoxynucleotidyl transferasi Nick fine etichette, etichette o Tunnel, test apoptosi su un livello monocellulare, rendendolo più sensibile di Agarose gel elettroforesi per le analisi del DNA FRAGMENTATION.
Un processo che coinvolge occasione utilizzata in studi terapeutici o altre ricerche impresa per la ripartizione soggetti sperimentali, umana o animale, tra trattameno e gruppi di controllo, o tra i gruppi di trattamento. Ciò si verifica anche per gli esperimenti su oggetti inanimati.
Naturale o sintetica attivi che inibiscono o ritardare il ’ ossidazione di una sostanza da cui è aggiunto. - Neutralizzano l'nocivo e di ossidazione in effetti dannosi nei tessuti animali.
Malattie del sistema nervoso centrale e periferico. Ciò include disturbi del cervello, midollo spinale, nervi cranici, neuropatia dei nervi periferici, radici, sistema nervoso autonomo giunzione neuromuscolare, e il muscolo.
La sospensione del battito del cuore o MYOCARDIAL CONTRACTION. Se è trattati entro un paio di minuti, arresto cardiaco può essere invertito nella maggior parte dei casi di circolazione il ritmo cardiaco normale ed efficace.
Generalmente, ripristino dell'afflusso di sangue al tessuto cardiaco ovvero cardiopatia a causa della diminuzione della normale flusso sanguigno. Tale diminuzione può portare da una fonte tra cui ostruzione aterosclerotica, restringimento del arteria, o chirurgia clampare. Riperfusione può essere indotta per trattare l ’ ischemia. Metodi includono dissoluzione chimica impedendo al un trombo, la somministrazione di vasodilatatore droga, angioplastica cateterismo e di by-pass aortocoronarico. Tuttavia, si ritiene che riperfusione lattina stessa ulteriori danni al tessuto, portando ischemico MYOCARDIAL riperfusione offesa.
Una tecnica non invasivo utilizzando gli ultrasuoni ai fini del calcolo delle Hemodynamics cerebrovascolari, in particolare la velocità del flusso ematico cerebrale e cerebrale flusso collaterale. Con un impulso ad alta intensita ', a bassa frequenza, le arterie intracranica può essere studiata transtemporally, transorbitally, o da sotto al foro occipitale.
Una stalla, non esplosivi anestetico per inalazione, relativamente priva di effetti collaterali...
Il tempo di sopravvivenza di una cella caratterizzato dalla capacità di espletare alcune funzioni quali metabolismo, la crescita, riproduzione, una qualche forma di risposta, e l'adattabilità.
Un disturbo nella prooxidant-antioxidant bilancia in favore dell'ex, con conseguente potenziale danno. Indicatori di stress ossidativo includono DNA danneggiato basi, proteine ossidazione prodotti e Perossidazione Lipidica (stress Ossidativo Sies, 1991, pxv-xvi).
Il numero di ematiche di uno specifico tipo, di solito viene misurata in termini di volume dell 'area dell' unità o del campione.
Ostruzione di un vaso sanguigno nel fratture da un embolo che può essere un coagulo di sangue (trombo) o altri indisciolto materiale nel flusso sanguigno, la maggior parte sono di origine cardiaca embolia e sono associati a cuore DISEASES. Altre fonti di emboli non di origine cardiaca sono di solito associate con VASCULAR DISEASES.
La diagnostica che incorpora la misurazione di diffusione molecolare (come acqua o di metaboliti) per la valutazione dei tessuti da imaging con risonanza magnetica. Il grado di movimento molecolare può essere attestato dai cambiamenti di apparente diffusione coefficiente (ADC) con il tempo, come risulta dalle tessuto microstruttura. Diffusione risonanza è stato studiato ischemia tumore al cervello e la risposta al trattamento.
Uno dei processi che nucleare, citoplasmatica o fattori di interregolazione cellulare influenza il differenziale controllo) (induzione o repressione di Gene l 'azione a livello di trascrizione o traduzione.
Un enzima proteolitica famiglia delle proteasi della serina presente in molti tessuti che converte l plasminogeno di Fibrinolysin. Ha fibrin-binding activity and è immunologicamente diverso da UROKINASE-TYPE attivatore del plasminogeno. La sequenza primaria, composto da 527 aminoacidi, è identico in entrambi i proteasi naturali e sintetiche.
Una condizione caratterizzata da una disfunzione cerebrale o di danni, di solito di tre mesi o più. Potenziale eziologia includono cervello INFARCTION, certi DISORDERS neurodegenerativa; craniocerebral cranico; anossia, secchiona, encefalite, certi neurotossicità sindromi; disordini metabolici (vedere cervello DISEASES metabolica); e altre malattie.
Un semplice elemento che si trova in quasi tutti organizzati tessuti. E 'un membro della famiglia dei metalli alcalini terra con il simbolo atomica Ca, numero atomico 20, e il peso atomico 40. Il calcio e' il minerale piu 'abbondante nel corpo e si combina con fosforo per formare fosfato di calcio nelle ossa e denti. È essenziale per il regolare funzionamento dei nervi e muscoli e gioca un ruolo nella coagulazione del sangue (come fattore IV) ed in molti processi enzimatica.
La velocità con cui l'ossigeno è usato da un fazzoletto; microlitri di ossigeno STPD usato per milligrammo di tessuto / h; la velocità con cui ossigeno entra nel sangue da gas alveolari allo stato stazionario, pari al al consumo di ossigeno dal metabolismo del tessuto in tutto il corpo. (Stedman, 25 Ed, p346)
Cliniche o subclinica disturbi della funzione cerebrale dovuta a un tratto, anomali, eccessiva, e disorganizzato secrezione delle cellule cerebrali. Le manifestazioni cliniche si annoverano alterata motore, e sul paranormale sensoriali, convulsioni ricorrenti sono comunemente chiamata epilessia o "crisi".
Un galectin trovato abbondantemente nel muscolo liscio (muscolo, muscolo scheletrico) e si trovano e molti altri tessuti, e avviene in 14-kDa homodimer con due subunità.
I topi di laboratorio che sia stato causato da un donatore di uovo EMBRYO, manipolato o di mammifero.
La circolazione del sangue attraverso i infarto VESSELS del cuore.
Un effetto positivo di processi fisiologici, al cellulare, molecolare, o il livello sistemico. A livello molecolare, i principali siti di regolamentazione includono recettori di membrana situati, i geni siano espressione (Ehi mRNAs REGOLAMENTO), (RNA messaggero), e proteine.
Semiautonomous, self-reproducing organelli che avviene nel citoplasma delle cellule di 64 eukaryotes. Ogni loro compito e 'circondato da un doppio membrana limitante e altamente invaginated membrana, e le proiezioni sono chiamate mitocondri cristae. Sono i siti delle reazioni di fosforilazione ossidativo, che determinano la formazione di ATP. Contengono particolare adenovirus RNAS (trasferimento RNA Degli Aminoacidi TRASFERIMENTO); acil T RNA Synthetases; e l ’ allungamento della and termination fattori. Mitocondri dipendono da geni nel nucleo della cellula in cui vivono per molti essenziale messaggero RNAS (RNA messaggero). I mitocondri di batteri aerobi nata da quella stabilita una relazione simbiotica con primitivo protoeukaryotes. (Re & Stansfield, un dizionario delle Genetics, 4th Ed)
Nessuna delle due estremità dell'non-primate animali terrestri a quattro zampe. Di solito consiste di un femore; FIBULA; la tibia e il tarso; metatarsi; e dita. (Dal Storer et al., General zoologia, Ed, sesto p73)
Il trasferimento delle informazioni biologiche intracellulare (attivazione / inibizione) attraverso un segnale di trasduzione del segnale. In ogni sistema un'attivazione / inibizione segnale di una molecola ormone di differenziazione, biologicamente attivo (neurotrasmettitore) è mediato l'accoppiamento di un recettore / enzima per un secondo messaggero sistema o di trasduzione del segnale canale ionico. Gioca un ruolo importante nel attivando funzioni cellulari, cella differenziazione e la proliferazione cellulare. Esempi di trasduzione del segnale sistemi sono il canale ionico gamma-aminobutyric ACID-postsynaptic receptor-calcium mediato dal sistema, la via metabolica, l 'attivazione dei linfociti T e l'attivazione mediata dai recettori di membrana collegato a fosfolipasi. Quei depolarizzazione o rilascio intracellulare di calcio includono l' attivazione mediato citotossica sinaptici granulociti ed è un potenziamento dell ’ attivazione della protein-chinasi. Vie di trasduzione del segnale può essere una parte dei suoi vie di trasduzione del segnale; ad esempio, protein chinasi attivazione è parte del segnale di attivazione delle piastrine.
Fibrinolysin o agenti che convertire plasminogeno di Fibrinolysin.
La buca e muscoloso organo che mantiene la circolazione del sangue.
La manifestazione di un fenotipo gene, i geni da la traduzione piu genetico Transcription e genetico.
Trattamento eseguito con l ’ iniezione di un organo o liquido nei tessuti.
L ’ impiego di infusioni di fibrinolitico AGENTS per distruggere o sciogliere trombi in un vaso sanguigno o innesto di bypass.
L 'introduzione di un gruppo in un composto phosphoryl attraverso la formazione di un estere legame tra il composto al fosforo e porzione.
Il cane, Cane familiaris, comprendente circa 400 razze, della famiglia carnivoro canidi. Sono nel mondo della distribuzione e vivere in associazione con la gente. (Walker mammiferi del Mondo, Ed, p1065) 5
Nessuno dei due principali arterie su entrambi i lati del collo che forniscono sangue alla testa e collo; ogni divide in due rami, l'arteria carotidea interna e l'arteria carotidea esterna.
Sangue GLUCOSIO insolitamente alto livello.
Proiezione neuroni nel CEREBRAL CORTEX e all'ippocampo. Le cellule hanno una forma piramidale pyramid-shaped soma con la punta e un un pial dendrite puntata verso la superficie e altri dendriti e un assone emerge dalla base. Gli assoni abbia progetto collaterale locale ma anche regione corticale.
Il movimento e le forze coinvolto nel movimento del sangue attraverso i CARDIOVASCULAR sistema.
Nella parte anteriore delle tre primitivo vescicole cerebrale embrionali del cervello derivanti dalla linea di Falloppio neurale e subdivides per formare DIENCEPHALON e telencefalo. (Stedmans 27 Dizionario Medico, cura di)
Necrosi del miocardio causata da un'ostruzione del sangue nel cuore (infarto CIRCOLAZIONE).
La normalizzazione di una soluzione riguardo agli ioni HYDROGEN; H +. È legata all'acidità misure nella maggioranza dei casi da pH = log [1 / 1 / 2 (H +)], dove (H +) è ioni d'idrogeno equivalenti in grammi per litro di soluzione. (McGraw-Hill Dictionary of Voglia scientifico e tecnico, sesto Ed)
Un processo patologica, caratterizzata da danni o distruzioni di tessuti causato da una serie di cytologic e reazioni chimiche, e si manifesta solitamente con vari segno tipico di dolore, bruciore, arrossamento, gonfiore e perdita di funzione.
L'attivita 'fisica... di un essere umano o un animale come un fenomeno comportamentale.
Uno squilibrio tra infarto requisiti funzionali e la capacità dell 'infarto VESSELS per fornire una circolazione sanguigna sufficiente. E' una forma di ischemia MYOCARDIAL (insufficiente afflusso di sangue al muscolo cardiaco) causata da una riduzione della capacità delle arterie coronarie.
Una tecnica di bidimensionale ad inserire immagini in un computer e l 'analizzare le immagini in qualcosa che e' piu 'utile per gli umani osservatore.
L'atto di costrittivo.
Componenti di una cellula separazione prodotto da vari strumenti che, anche se si interrompe la delicata anatomia della cellula, preservare la struttura e la fisiologia della loro efficacia elettori per biochimici e ultrastructural analisi. (Dal Alberts et al., biologia molecolare del secondo cellulare, Ed, p163)
Farmaci che sono un rafforzamento effetto sul cuore o che possono far aumentare la gittata cardiaca, potrebbero CARDIAC digitalici; o altri farmaci simpaticomimetici; vengono impiegati dopo MYOCARDIAL miocardio; CARDIAC procedure chirurgiche; in shock o nell ’ insufficienza cardiaca congestizia (cuore fallimento).
La specie Oryctolagus Cuniculus, in famiglia Leporidae, ordine LAGOMORPHA. I conigli sono nato in tane furless e con gli occhi e orecchie chiuse. In contrasto con lepri, conigli hanno 22 cromosoma paia.
Il flusso di sangue o in giro un organo o parte del corpo.
L ’ ostruzione del flusso sanguigno nel SPLANCHNIC CIRCOLAZIONE da aterosclerosi; embolia; trombosi; stenosi; cranico; e compressione o la pressione di intrinseca adiacente tumori. Raro cause sono droghe, parassiti intestinali e immunoinflammatory vascolare malattie quali PERIARTERITIS nodosa e THROMBOANGIITIS obliterans. (Dal Juergens et al., malattie vascolari periferici, Ed, pp295-6)
Accumulo di droga o sostanza chimica in vari organi (compresi quelli che non rilevanti o alla sua azione terapeutica). Questa distribuzione dipende dal flusso del sangue, velocità di perfusione dell'organo, la capacità del farmaco di penetrare tessuto, organo specificità, il legame proteico. E 'come la distribuzione di tessuti e plasma.
Conversione di inattivo forma di un enzima per uno che possiede attività metaboliche. Include 1, l 'attivazione di ioni degli attivatori (); 2, l' attivazione da cofattori) (i coenzimi; e 3, dell ’ enzima di conversione precursore proenzyme zymogen) (o di un enzima.
Registrazione del moment-to-moment Electromotive Forze del cuore come proiettato su vari siti sul corpo superficie delineata scalari come funzione del tempo. La registrazione è monitorata da un lento cartella su carta o osservando su un cardioscope, che e 'un catodo RAY TUBO esibizione.
Attività contractile del miocardio.
La terapia per CIRCOLAZIONE DISORDERS, specialmente morbo Parkinson, si applica elettricità tramite stereotassica impiantare degli elettrodi in aree specifiche del cervello come il talamo. Gli elettrodi erano attaccati al neurostimolatore messo per via sottocutanea.
La parte bassa della estremità inferiore tra il ginocchio e la caviglia.
Sviluppando procedure efficaci per valutare i risultati o conseguenze di gestione e delle procedure di nella lotta al fine di determinare l ’ efficacia, l ’ efficacia, sicurezza e di investimento di questi interventi in casi individuali o serie.
Controllate l'attività fisica che è eseguito in modo da permettere la valutazione delle funzioni fisiologiche, in particolare, ma anche cardiovascolari e polmonari capacita 'aerobica massima. (Più intenso) esercizio è solitamente richiesta ma submaximal esercizio è anche utilizzato.
La regione of the lower limb negli animali, che si estende dal gluteo al piede, e comprese le natiche; due, e gamba.
Un normale intermedio del fermentazione (ossidazione, metabolismo) di zucchero. La forma concentrata è utilizzato per prevenire la fermentazione. Gastrointestinale internamente (da Stedman, 26 Ed)
Una sostanza endogena trova principalmente nel muscolo scheletrico di vertebrati. E 'stato provato nel trattamento di disturbi cardiaci e è stato aggiunto alla cardioplegic soluzioni. (Reynolds Jef (Ed): Martindale: La Farmacopea Extra (versione elettronica). Micromedex, Inc, Englewood, guardia, 1996)
L 'applicazione di ripetere, brevi periodi di occlusione vascolare all ’ insorgenza di riperfusione per ridurre riperfusione offesa che segue una prolungata evento ischemico. Le tecniche siano simili a precondizionamento Ischemico ma il tempo di ingestione è dopo l'evento ischemico invece di prima.
La circolazione del sangue attraverso la rete microvascolare.
Proteine preparato mediante tecnologia del DNA ricombinante.
Un adenina nucleotide contenente tre a gruppi fosfato Esterified porzione di zucchero. Oltre a svolgere un ruolo cruciale nel metabolismo adenosina trifosfato e 'un neurotrasmettitore.
Un, composto da adenina e D-RIBOSE. Adenosina o adenosina derivati giocare molti ruoli importanti processi biologici oltre ad essere componenti del DNA e RNA. Adenosina in se 'e' un neurotrasmettitore.
Un metodo di misurazione del microcircolo. Non invasivi, continua la sua tecnica si basa sui valori dell'effetto Doppler di radiazioni laser a bassa potenza sparsi a caso da strutture statica tessuto e particolato.
Disfunzione prolungato del miocardio dopo una breve episodio di ischemia gravi, con graduale ritorno di contractile attivita '.
Qualcuno di diversi animali, che costituiscono la famiglia Suidae e comprendono stout-bodied, corte onnivori mammiferi con la scorza dura, solitamente coperto con spessi setole, una lunga cellulare muso, e piccola coda. La varieta 'Babyrousa, Phacochoerus (verruca maiali), Sus, contenente il maiale domestico (vedere sus Scrofa).
Organo che filtra il sangue per la secrezione di urina e che regola le concentrazioni dello ione di.
Un metodo per la tomografia computerizzata che usa radionuclidi che emettono un fotone di un dato energia, la telecamera è ruotati 180 o 360 gradi attorno il paziente per catturare immagini di molteplici posizione lungo l'arco... il computer e 'usato per ricostruire il transassiale, coronale e sagittale immagini della distribuzione tridimensionale di radionuclidi in l'organo. I vantaggi di SPECT sono che può essere utilizzato per osservare biochimici e processi fisiologici, nonché dimensione ed il volume dell'organo. Lo svantaggio è che, a differenza positron-emission positroni dove il positron-electron annientamento determina l' emissione di fotoni 2 a 180 gradi, richiede SPECT collimation fisica raccolga i fotoni che provoca la perdita di molti disponibili fotoni e quindi si degrada l'immagine.
Il progressivo e irreversibile funzione di un organismo che verificarsi come risultato dello scorrere del tempo.
La rimozione di un arto o altra appendice o conseguenza del corpo. (Dorland cura di), 28
Un transferasi che catalizza la formazione di PHOSPHOCREATINE da ATP + CREATINE. La reazione negozi ATP energia come isoenzimi citoplasmatica phosphocreatine. Tre sono stati identificati in tessuti umani: L'MM, il tipo di muscolo scheletrico MB tipo da infarto tessuti e i BB tipo di tessuto nervoso come un Macro-creatine chinasi isoenzima mitocondriale. Si riferisce creatin-chinasi complessa con altre proteine plasmatiche.
Lo sviluppo di nuove sangue VESSELS durante il restauro di sangue CIRCOLAZIONE durante il processo di guarigione.
Relativamente totale assenza di ossigeno in uno o più dei tessuti.
Il virus del miocardio.
La parte di cervello che si cela dietro il cervello STEM nella parete posteriore alla base del cranio (CRANIAL della fossa cranica posteriore), e 'anche conosciuto come "cervello" con circonvoluzioni ci sono simili a quelli di CEREBRAL CORTEX, bianca, bel cervelletto. Sia la sua funzione di coordinare movimenti volontari, mantenere l'equilibrio e imparare le capacità motorie.
Il numero di volte che il cuore ventricoli contratto per unità di tempo, di solito al minuto.
Composti o agenti che combinare con un enzima in modo tale da prevenire il normale substrate-enzyme associazione e la reazione catalitica.
Una malattia degenerativa del cervello caratterizzato dalla sintomi insidiosi di demenza, deterioramento della memoria, giudizio, della concentrazione e capacità di risolvere i problemi sono seguito da una scala APRAXIAS e le la condizione si verifica principalmente dopo 60 anni, ed ha impresso patologicamente da grave atrofia corticale e la triade della SENILE placche; grovigli TANGLES; e NEUROPIL THREADS. (Da Adams et al., i Principi di Neurologia, Ed, sesto pp1049-57)
Una radiografia di un oggetto o una garza registrando su una lastra fotografica la radiazione emessa da materiale radioattivo entro l'oggetto. (Dorland, 27 Ed)
Il sintomo di dolore conseguente di ischemia parossistica MYOCARDIAL solitamente particolare personaggio, luogo e radiazioni, e può essere provocato da una situazione stressante transitorio durante il quale la necessità di ossigeno del miocardio superare quella che ci ha fornito l'infarto CIRCOLAZIONE.
Spettroscopica magnetico metodo per misurare il momento di particelle elementari come nuclei atomici, i protoni, elettroni. È impiegato nel corso NMR Tomography (ad esempio risonanza MAGNETIC IMAGING).
Animali non umani, selezionato sulla base di caratteristiche specifiche, per l ’ impiego negli studi sperimentali, l'insegnante, prova.
Caratterizzato da condizioni persistente danni cerebrali o disfunzioni, come conseguenza di un trauma cranico. Questo disturbo possono risultare da assonale; assolutamente risolvere danno al cervello di emorragia intracranica; edema; e altre malattie. Caratteristiche cliniche possono includere demenza; deficit neurologici focali; ACCOMPAGNATORE; Stato vegetativo mutismo akinetic; o coma.
Un enzima tetramerica che, insieme alla coenzima NAD +, catalizza la interconversion di latte e piruvato. Nei vertebrati, geni per tre diverse (subunità LDH-A, LDH-B e LDH-C) esiste.
Wave-like oscillazioni di un potenziale elettrico tra parti del cervello ha registrato da EEG.
Le reazioni chimiche coinvolto nella produzione e utilizzo di varie forme di energia alle cellule.
Un hemeprotein di leucociti. La carenza di questo enzima porta ad una malattia ereditaria insieme moniliasi disseminata e catalizza la conversione di un donatore e perossido di un donatore e acqua ossidata. CE 1.11.1.7.
Manutenzione del flusso sanguigno a un organo nonostante ostruzione di un preside. Flusso sanguigno viene mantenuto per piccoli vasi.
La non-neuronal cellule del sistema nervoso. Non solo fornire supporto fisico, ma anche reagire alle lesioni, regolare ionica e la composizione chimica della ambiente extracellulare, partecipare alla BARRIER emato-encefalica e BLOOD-RETINAL BARRIER, forma la mielina isolante di migrazione neuronale, guida durante lo sviluppo, e lo scambio di neuroni. Nevroglia hanno trasmettitore ad alta affinità captazione sistemi, not e transmitter-gated canali ionici e possono rilasciare i trasmettitori, ma il loro ruolo di segnali (come in molte altre funzioni) non è chiaro.
Un grosso organo ghiandolare lobed nell'addome di vertebrati che e 'responsabile per il metabolismo, la disintossicazione sintesi e la conservazione di sostanze diverse.
I parametri biologici misurabili e concentrazioni (ad esempio enzima specifico concentrazione, concentrazione, ormone specifico gene specifico fenotipo distribuzione in una popolazione, presenza di sostanze biologiche) che costituiscono gli indici della valutazione physiology-related sana e, come malattia, disordini psichici, rischio esposizione ambientale e i suoi effetti, la diagnosi di malattie, processi metabolici, abuso di sostanze, gravidanza, sviluppo, linea cellulare epidemiologic studi, ecc.
Le descrizioni di aminoacidi specifico, carboidrati o sequenze nucleotidiche apparse nella letteratura pubblicata e / o si depositano nello e mantenuto da banche dati come GenBank, EMBL (Laboratorio europeo di biologia molecolare), (Research Foundation, National Biomedical NBRF sequenza) o altri depositi.
Una tecnica per misurare le concentrazioni di sostanze extracellulare nei tessuti, di solito in vivo, per mezzo di una piccola sonda equipaggiato con una membrana semipermeable. Attivi può anche essere introdotto nello spazio extracellulare attraverso la membrana.
Un radicale libero gas prodotto endogenously da una serie di cellule di mammifero, sintetizzato da arginina da ossido di azoto Sintasi. L ’ ossido di azoto è uno dei ENDOTHELIUM-DEPENDENT rilassante FACTORS pubblicati dall ’ endotelio vascolare e di fungere da mediatore vasodilatazione. Inibisce inoltre induce l ’ aggregazione piastrinica, disaggregazione per aggregati piastrine, e inibisce aderenza delle piastrine per l ’ endotelio vascolare. Ossido di azoto attiva guanilato ciclasi eleva e pertanto i livelli intracellulari di GMP Ciclico.
Qualsiasi disturbo del normale ritmo del battito cardiaco o MYOCARDIAL CONTRACTION. Aritmie cardiache possono essere classificate secondo le anomalie nel cuore DI CAMBIO, Patologie dell ’ impulso elettrico generazione o la conduzione degli impulsi.
Le vene e arterie del cuore.
Il gatto domestico, felis catus, della famiglia felidi, carnivori, comprendenti oltre 30 razze diverse. Il gatto domestico discende principalmente dal gatto selvatico africano ed estrema sud-est asiatico. Anche se probabilmente presente in citta 'in Palestina da così tanto tempo 7000 anni domesticazione, in realta', si è verificata in Egitto circa 4000 anni fa. (Del Walker's mammiferi del Mondo, Ed, sesto p801)
L'azione elettrofisiologiche emodinamici e il cuore VENTRICLE. La sua misura è un aspetto importante per la valutazione clinica dei pazienti con malattie cardiache per determinare gli effetti della malattia cardiaca performance.
Osservazione di un popolo per un numero sufficiente di persone un sufficiente numero di anni per generare incidenza o tassi di mortalita 'dopo la selezione del gruppo di studio.
Il processo con cui composti chimici fornire protezione alle cellule contro pericolosi agenti.
Tomografia a raggi X usando un algoritmo del computer di ricostruire l'immagine.
Si neurale che collega una parte del sistema nervoso con un altro.
Alternativa ad amputazioni in pazienti con neoplasie, ischemia, fratture e altre condizioni limb-threatening sofisticato intervento chirurgico, ad esempio chirurgia vascolare e la ricostruzione vengono usati per salvare malati arti.
Modo in cui l 'elettrocardiogramma prolungato registrazioni sono fatte su un registratore portatile (Holter-type sistema) o dispositivo degli stati solidi ("sistema" in tempo reale), mentre il paziente è sottoposto a normali attività giornaliere... e' utile nella diagnosi e gestione di aritmie cardiache intermittenti e transitorie, ischemia miocardica.
L ’ applicazione di una corda per legare una nave o strangulate una parte.
Nel muscolo striato cellule presenti nel cuore. Tali reazioni derivano da myoblasts cardiaca (MYOBLASTS, CARDIAC).
Manifestazioni comportamentale di dominio in cui c'è uso preferenziale e superiore funzionamento di sinistra o destra, come il miglior uso della mano destra o piede destro.
Un grande vascello che fornisce l ’ intera lunghezza dell ’ intestino tenue tranne la parte superiore del duodeno. Inoltre fornisce l'intestino cieco e la parte del colon ascendente e la meta 'del mielite parte del colon. Esso ha origine dalla superficie anteriore dell'aorta sotto l'arteria celiaca a livello della prima vertebra lombare.
A una particolare caratteristica organo del corpo, come un tipo di cellula, risposta metabolica o espressione di una particolare proteina o antigene.
Riduzione della dimensione di una cellula, tessuto, organo, o più organi, associata ad una varietà di cellule anormali condizioni patologiche quali cambiamenti, ischemia, malnutrizione o cambiamenti ormonali.

L'ischemia cerebrale si riferisce a una condizione medica in cui il flusso sanguigno al cervello è interrotto o significativamente ridotto, causando una carenza di ossigeno e nutrienti alle cellule cerebrali. Ciò può verificarsi a causa di diversi fattori, come la formazione di coaguli di sangue nelle arterie che conducono al cervello, la ridotta pressione sanguigna, l'ictus o l'occlusione delle arterie cerebrali.

L'ischemia cerebrale può causare sintomi diversi a seconda della parte del cervello interessata e dell'entità dell'interruzione del flusso sanguigno. Tra i sintomi più comuni ci sono: debolezza o paralisi improvvisa di un braccio, una gamba o il viso, difficoltà nel parlare o comprensione del linguaggio, perdita di equilibrio o coordinazione, vertigini, mal di testa improvvisi e intensi, visione offuscata o doppia, confusione mentale, difficoltà a deglutire e cambiamenti nella personalità o nel comportamento.

L'ischemia cerebrale è una condizione medica grave che richiede un intervento immediato per prevenire danni permanenti al cervello o la morte. Il trattamento dipende dalla causa dell'ischemia e può includere farmaci per sciogliere i coaguli di sangue, procedure chirurgiche per ripristinare il flusso sanguigno o terapie di supporto per gestire i sintomi.

L'ischemia è un termine medico che descrive una condizione in cui il flusso sanguigno e l'apporto di ossigeno a una determinata area del corpo, solitamente a un organo o un tessuto, sono insufficienti. Ciò si verifica quando i vasi sanguigni che irrorano quella specifica area si restringono o si ostruiscono, impedendo al sangue di fluire correttamente.

L'ischemia può colpire diversi organi e tessuti, tra cui il cuore, il cervello, i reni, gli arti e l'intestino. Ad esempio, l'ischemia miocardica si riferisce alla carenza di flusso sanguigno al muscolo cardiaco, che può portare a un attacco di cuore o angina instabile. L'ischemia cerebrale, invece, si verifica quando il cervello non riceve abbastanza ossigeno e nutrienti, il che può causare ictus o sintomi transitori ischemici.

I fattori di rischio per l'ischemia includono l'età avanzata, il fumo, l'ipertensione arteriosa, l'ipercolesterolemia, il diabete mellito, l'obesità e la storia familiare di malattie cardiovascolari. Il trattamento dell'ischemia dipende dalla sua causa sottostante e può includere farmaci, interventi chirurgici o cambiamenti nello stile di vita.

L'ischemia miocardica si riferisce a una condizione in cui il muscolo cardiaco (miocardio) non riceve un flusso sanguigno adeguato, il quale è necessario per fornire ossigeno e nutrienti essenziali. Ciò si verifica quando uno o più vasi sanguigni coronarici, che riforniscono il cuore, sono parzialmente o completamente bloccati, di solito a causa dell'accumulo di placca (aterosclerosi). L'ischemia miocardica può causare sintomi come dolore al petto (angina pectoris), mancanza di respiro, palpitazioni e affaticamento. Nei casi gravi, l'ischemia miocardica prolungata può portare a danni al muscolo cardiaco o persino a un infarto miocardico (infarto del miocardio), che è una emergenza medica che richiede un intervento immediato.

La riperfusione in medicina si riferisce al ripristino del flusso sanguigno e dell'ossigenazione dei tessuti dopo un periodo di ischemia, ossia quando l'afflusso di sangue è stato interrotto o notevolmente ridotto. Questo processo può verificarsi naturalmente, come nel caso della ricomparsa del flusso sanguigno dopo la dissoluzione di un trombo che aveva precedentemente ostruito un'arteria, o può essere indotto medicalmente, ad esempio durante un intervento chirurgico di bypass coronarico o attraverso l'uso di terapie come la trombolisi.

Tuttavia, va notato che il processo di riperfusione non è privo di rischi e complicazioni. Il ritorno improvviso di ossigeno e nutrienti può causare danni ai tessuti, un fenomeno noto come "lesione da riperfusione". Questa lesione può manifestarsi attraverso diversi meccanismi, tra cui la produzione di specie reattive dell'ossigeno (ROS), l'infiammazione e l'attivazione del sistema immunitario. Ne consegue che, sebbene la riperfusione sia fondamentale per prevenire danni irreversibili ai tessuti a seguito di ischemia, è anche essenziale gestirla in modo appropriato per minimizzare il rischio di lesioni da riperfusione.

Un Attacco Ischemico Transitorio (TIA o "mini-ictus") è definito come un'improvvisa insorgenza di sintomi simili a quelli di un ictus, che durano solitamente per meno di 24 ore e non lasciano segni permanenti sul cervello o disabilità persistenti.

I sintomi di un TIA possono includere debolezza o paralisi improvvisa del viso, braccio o gamba, difficoltà nel parlare o comprensione del linguaggio, perdita di vista o visione offuscata in uno o entrambi gli occhi, vertigini, capogiri o perdita dell'equilibrio.

Un TIA è causato da una temporanea interruzione del flusso sanguigno al cervello, spesso a causa di un coagulo di sangue che blocca un'arteria cerebrale. Sebbene i sintomi di un TIA scompaiano entro 24 ore, è importante consultare immediatamente un medico se si sospetta un TIA, poiché aumenta il rischio di un ictus vero e proprio in futuro.

La prevenzione dell'ictus include il trattamento delle condizioni di base che possono causare coaguli di sangue, come l'ipertensione arteriosa, la fibrillazione atriale, il diabete mellito e l'ipercolesterolemia. Il trattamento può includere farmaci per fluidificare il sangue, controllare la pressione sanguigna, abbassare i livelli di colesterolo e prevenire la formazione di coaguli di sangue. In alcuni casi, possono essere raccomandati interventi chirurgici per prevenire l'ictus.

La lesione da riperfusione (LDR) è un tipo di danno tissutale che si verifica quando il flusso sanguigno viene ripristinato in un'area precedentemente ischemica, cioè privata di ossigeno e nutrienti. Questo fenomeno può verificarsi durante o dopo diversi trattamenti medici, come la terapia trombolitica, l'angioplastica coronarica o il bypass aortocoronarico, che hanno lo scopo di ripristinare la perfusione in un'area ischemica.

La LDR si verifica a causa di una serie di meccanismi patologici complessi, tra cui l'infiammazione, l'ossidazione e l'apoptosi (morte cellulare programmata). Questi processi possono portare alla disfunzione endoteliale, al rilascio di radicali liberi, all'attivazione del sistema immunitario e alla formazione di edema tissutale. Di conseguenza, si possono verificare danni ai vasi sanguigni, alle cellule e agli organi, che possono portare a complicanze cliniche gravi, come l'insufficienza d'organo o la morte.

I sintomi della LDR dipendono dalla localizzazione e dalla gravità del danno tissutale. Nel caso di un infarto miocardico acuto (IMA), ad esempio, la LDR può causare aritmie cardiache, insufficienza cardiaca o scompenso cardiovascolare. Nei pazienti con ictus ischemico, la LDR può portare a emorragia cerebrale, edema cerebrale e peggioramento della funzione neurologica.

La prevenzione e il trattamento della LDR si basano sulla gestione appropriata dell'ischemia e della riperfusione, nonché sull'uso di farmaci anti-infiammatori e antipiastrinici per ridurre l'infiammazione e prevenire la trombosi. In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici o procedure di supporto vitale per gestire le complicanze della LDR.

Gerbillinae è una sottofamiglia di roditori appartenente alla famiglia Muridae, noti comunemente come gerbilli o ratti saltatori. Questi animali sono originari delle regioni aride e semi-desertiche dell'Africa e dell'Asia.

I membri della sottofamiglia Gerbillinae sono caratterizzati da una coda lunga, orecchie grandi e un corpo snello adattato al salto e alla corsa veloce. La maggior parte delle specie ha anche sacche guanciali per immagazzinare il cibo.

Le dimensioni variano notevolmente all'interno del gruppo, con alcune specie che misurano solo pochi centimetri di lunghezza e altre che possono raggiungere i 30 cm, compresa la coda. Il peso corporeo può variare da meno di 10 grammi a oltre 200 grammi.

I gerbilli sono animali notturni e crepuscolari che si nutrono principalmente di semi, frutta, verdura e insetti. Alcune specie possono anche essere onnivore, consumando occasionalmente piccoli vertebrati.

I gerbilli sono spesso allevati come animali domestici a causa del loro comportamento attivo e della loro natura socievole. Sono anche utilizzati in ricerca medica per lo studio di malattie umane, come il diabete e le malattie cardiovascolari.

Il cervello è la struttura più grande del sistema nervoso centrale ed è responsabile del controllo e della coordinazione delle funzioni corporee, dei pensieri, delle emozioni, dei ricordi e del comportamento. È diviso in due emisferi cerebrali separati da una fessura chiamata falce cerebrale. Ogni emisfero è ulteriormente suddiviso in lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.

Il cervello contiene circa 86 miliardi di neuroni che comunicano tra loro attraverso connessioni sinaptiche. Queste connessioni formano reti neurali complesse che elaborano informazioni sensoriali, motorie ed emotive. Il cervello è anche responsabile della produzione di ormoni e neurotrasmettitori che regolano molte funzioni corporee, come l'appetito, il sonno, l'umore e la cognizione.

Il cervello umano pesa circa 1,3-1,4 kg ed è protetto dal cranio. È diviso in tre parti principali: il tronco encefalico, il cervelletto e il telencefalo. Il tronco encefalico contiene i centri di controllo vitali per la respirazione, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Il cervelletto è responsabile dell'equilibrio, della coordinazione motoria e del controllo muscolare fine. Il telencefalo è la parte più grande del cervello ed è responsabile delle funzioni cognitive superiori, come il pensiero, il linguaggio, la memoria e l'emozione.

In sintesi, il cervello è un organo complesso che svolge un ruolo fondamentale nel controllare e coordinare le funzioni corporee, i pensieri, le emozioni e il comportamento.

In medicina, i neuroprotettori sono sostanze farmaceutiche o composti naturali che aiutano a proteggere i neuroni (cellule nervose) del cervello e del sistema nervoso periferico dai danni causati da varie fonti dannose. Questi danni possono essere il risultato di diversi fattori, come l'esposizione a sostanze tossiche, infezioni, traumi o malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson.

I neuroprotettori agiscono mediante una varietà di meccanismi, ad esempio:

1. Antagonizzando i recettori del glutammato, che possono ridurre l'eccitotossicità e prevenire la morte cellulare indotta dall'eccessiva attivazione dei recettori NMDA (N-metil-D-aspartato).
2. Inibendo le chinasi cicliche, che possono ridurre lo stress ossidativo e l'infiammazione.
3. Aumentando la produzione di fattori neurotrofici, che possono promuovere la sopravvivenza e la crescita delle cellule nervose.
4. Riducendo la formazione di specie reattive dell'ossigeno (ROS), che possono danneggiare le membrane cellulari, il DNA e le proteine.
5. Inibendo l'apoptosi (morte cellulare programmata) e l'autofagia, processi che contribuiscono alla morte delle cellule nervose.

Alcuni esempi di neuroprotettori includono:

1. Memantina: un antagonista dei recettori NMDA utilizzato nel trattamento della malattia di Alzheimer.
2. Riluzolo: un inibitore delle chinasi cicliche approvato per il trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
3. Coenzima Q10: un antiossidante che può ridurre lo stress ossidativo e proteggere le cellule nervose.
4. Acido α-lipoico: un antiossidante che può ridurre i danni ai neuroni indotti dall'iperglicemia.
5. Creatina: un composto che può aumentare l'energia delle cellule nervose e proteggerle dai danni.
6. Acido docosaesaenoico (DHA): un acido grasso omega-3 che può promuovere la crescita e la sopravvivenza dei neuroni.
7. Fattore di crescita nervoso (NGF): un fattore neurotrofico che può proteggere i neuroni e promuoverne la rigenerazione.

Tuttavia, è importante notare che l'efficacia dei neuroprotettori come trattamento per le malattie neurodegenerative rimane controversa e richiede ulteriori ricerche.

L'infarto dell'arteria cerebrale media (MCA, Middle Cerebral Artery) è un tipo specifico di ictus causato dalla ostruzione di uno dei rami dell'arteria cerebrale media. Questa arteria fornisce sangue ad una parte significativa del cervello, comprese le aree responsabili del linguaggio, del movimento e del pensiero.

L'ostruzione può essere dovuta a un coagulo di sangue (trombo) o a un embolo che si forma altrove nel corpo e poi viaggia fino alle arterie cerebrali. Quando il flusso sanguigno è interrotto, le cellule cerebrali non ricevono più ossigeno e nutrienti, il che può portare al loro danneggiamento o morte.

I sintomi dell'infarto dell'arteria cerebrale media possono includere debolezza o paralisi improvvisa di un lato del corpo, difficoltà nel parlare o comprensione del linguaggio, perdita di visione da un occhio, vertigini, mal di testa improvvisi e intensi, e cambiamenti nella coscienza o livello di vigilanza.

Il trattamento tempestivo è fondamentale per limitare i danni al cervello e prevenire complicanze a lungo termine. Il trattamento può includere la trombolisi, che consiste nell'utilizzo di farmaci per sciogliere il coagulo di sangue, o la meccanica di trombectomia, che prevede l'estrazione meccanica del coagulo. Anche la gestione delle condizioni mediche sottostanti, come l'ipertensione arteriosa e il diabete mellito, è importante per prevenire recidive.

La chimica del cervello, nota anche come neurochimica, è lo studio delle sostanze chimiche e dei processi biochimici che sono presenti nel cervello e svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione dei pensieri, delle emozioni, del comportamento e della fisiologia del cervello. Questi composti chimici includono neurotrasmettitori, ormoni, neuromodulatori, farmaci e altre sostanze che influenzano l'attività e la comunicazione tra i neuroni (cellule nervose) nel sistema nervoso centrale.

I neurotrasmettitori sono i principali messaggeri chimici del cervello e svolgono un ruolo cruciale nella trasmissione dei segnali elettrici tra i neuroni. Tra i neurotrasmettitori più noti ci sono la dopamina, la serotonina, la norepinefrina, l'acetilcolina, il glutammato e il GABA (acido gamma-aminobutirrico). Questi composti possono influenzare l'umore, le emozioni, l'apprendimento, la memoria, la motricità e altri processi cerebrali.

Gli ormoni sono altre sostanze chimiche che svolgono un ruolo importante nella regolazione delle funzioni cerebrali e corporee. Alcuni esempi di ormoni che influenzano il cervello includono l'ossitocina, la vasopressina, la cortisolo, l'insulina e le sostanze prodotte dalle ghiandole endocrine.

I neuromodulatori sono composti chimici che modulano l'attività dei neurotrasmettitori e possono influenzare la forza e la durata dell'impulso nervoso. Alcuni esempi di neuromodulatori includono le endorfine, i cannabinoidi e l'istamina.

La chimica del cervello è un campo di studio in continua evoluzione che mira a comprendere meglio il ruolo dei diversi composti chimici nel regolare le funzioni cerebrali e come tali composti possano essere influenzati da fattori ambientali, genetici e farmacologici. Questa conoscenza può contribuire allo sviluppo di trattamenti più efficaci per una varietà di disturbi neurologici e psichiatrici.

L'infarto del cervello, noto anche come ictus ischemico o cerebrale, è un'interruzione dell'afflusso di sangue a una parte del cervello a causa della ostruzione o restringimento di un'arteria che irrora il cervello. Ciò può causare la morte delle cellule cerebrali nella zona interessata, portando a deficit neurologici e disabilità permanenti. I sintomi possono includere debolezza o paralisi improvvisa di un lato del corpo, difficoltà nel parlare o comprensione del linguaggio, perdita di equilibrio o coordinazione, visione offuscata o doppia, e mal di testa intensi e repentini. L'infarto del cervello è un'emergenza medica che richiede un intervento immediato per prevenire danni irreversibili al cervello.

Le lesioni cerebrali si riferiscono a qualsiasi danno o compromissione della struttura o della funzione del cervello. Queste lesioni possono essere causate da una varietà di fattori, tra cui trauma cranico, ictus, tumori cerebrali, infezioni, malattie degenerative e condizioni congenite.

I traumi cranici sono una causa comune di lesioni cerebrali e possono variare da lievi a gravi. Le lesioni cerebrali traumatiche (TBI) si verificano quando il cervello viene colpito violentemente o bruscamente contro il cranio. Ciò può causare l'allungamento e la deformazione del tessuto cerebrale, che a sua volta può provocare lesioni ai vasi sanguigni e cellule cerebrali.

Le lesioni cerebrali non traumatiche possono essere causate da una serie di fattori diversi. Gli ictus, ad esempio, si verificano quando il flusso sanguigno al cervello è interrotto o ridotto, il che può provocare la morte delle cellule cerebrali a causa della mancanza di ossigeno e nutrienti. I tumori cerebrali possono anche causare lesioni cerebrali comprimendo o invadendo il tessuto cerebrale circostante.

Le infezioni, come la meningite e l'encefalite, possono anche causare lesioni cerebrali se non trattate tempestivamente. Le malattie degenerative, come la sclerosi multipla e il morbo di Parkinson, possono gradualmente danneggiare le cellule cerebrali nel corso del tempo. Infine, alcune condizioni congenite, come l'idrocefalo, possono anche causare lesioni cerebrali se non trattate in modo tempestivo.

I sintomi delle lesioni cerebrali possono variare notevolmente a seconda della causa e dell'entità del danno al cervello. Possono includere mal di testa, vertigini, nausea, vomito, convulsioni, perdita di coscienza, difficoltà di parola o comprensione, debolezza o intorpidimento in un lato del corpo, problemi di memoria o concentrazione e cambiamenti di personalità o umore.

Il trattamento delle lesioni cerebrali dipende dalla causa sottostante e dall'entità del danno al cervello. Può includere farmaci per controllare i sintomi, terapia fisica o occupazionale per aiutare a ripristinare le funzioni perdute, chirurgia per rimuovere tumori o ematomi e riabilitazione per aiutare a recuperare le capacità cognitive e motorie. In alcuni casi, le lesioni cerebrali possono essere irreversibili e richiedere cure a lungo termine o assistenza continua.

L'edema cerebrale è una condizione medica in cui si verifica un accumulo di liquido all'interno o intorno al cervello, che provoca un aumento della pressione intracranica. Questo accumulo di liquido può essere causato da diversi fattori, come lesioni cerebrali, ictus, infezioni cerebrali, tumori cerebrali o l'uso di determinati farmaci.

L'edema cerebrale può causare sintomi come mal di testa, nausea, vomito, visione offuscata, convulsioni, difficoltà di movimento, confusione, sonnolenza e, in casi gravi, coma o morte. Il trattamento dell'edema cerebrale dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per ridurre il gonfiore e la pressione intracranica, come corticosteroidi o diuretici, o interventi chirurgici per drenare l'eccesso di liquido.

È importante che l'edema cerebrale venga trattato tempestivamente per prevenire danni permanenti al cervello e altre complicazioni. Se si sospetta un edema cerebrale, è necessario consultare immediatamente un medico.

Gli Sprague-Dawley (SD) sono una particolare razza di ratti comunemente usati come animali da laboratorio nella ricerca biomedica. Questa linea di ratti fu sviluppata per la prima volta nel 1925 da H.H. Sprague e R.C. Dawley presso l'Università del Wisconsin-Madison.

Gli Sprague-Dawley sono noti per la loro robustezza, facilità di riproduzione e bassa incidenza di tumori spontanei, il che li rende una scelta popolare per una vasta gamma di studi, tra cui quelli relativi alla farmacologia, tossicologia, fisiologia, neuroscienze e malattie infettive.

Questi ratti sono allevati in condizioni controllate per mantenere la coerenza genetica e ridurre la variabilità fenotipica all'interno della linea. Sono disponibili in diverse età, dai neonati alle femmine gravide, e possono essere acquistati da diversi fornitori di animali da laboratorio in tutto il mondo.

È importante sottolineare che, come per qualsiasi modello animale, gli Sprague-Dawley hanno i loro limiti e non sempre sono rappresentativi delle risposte umane a farmaci o condizioni patologiche. Pertanto, è fondamentale considerarli come uno strumento tra molti altri nella ricerca biomedica e interpretare i dati ottenuti da tali studi con cautela.

Il precondizionamento ischemico è un fenomeno in cui si verifica una certa forma di protezione miocardiale indotta da una breve esposizione a ischemia e riperfusione prima di un evento ischemico più prolungato. Questo processo comporta una serie di cambiamenti cellulari e molecolari che rendono il cuore meno vulnerabile all'ischemia-riperfusione, riducendo così il danno miocardico associato a tali eventi.

L'ischemia precondizionante può essere indotta da diverse procedure cliniche o sperimentali, come l'applicazione di brevi periodi di occlusione coronarica seguiti da riperfusione, l'esposizione a farmaci cardioprotettivi o ad altri stimoli stressanti. Questo fenomeno è stato ampiamente studiato in ambito cardiovascolare e ha dimostrato di avere un potenziale terapeutico significativo per la protezione del cuore durante procedure invasive, come l'angioplastica coronarica o il bypass aortocoronarico.

Il meccanismo d'azione alla base del precondizionamento ischemico implica una complessa cascata di eventi cellulari e molecolari che coinvolgono diversi sistemi di segnalazione, tra cui il sistema adenosina-recettore, il sistema del monossido di azoto (NO) e la via della proteina chinasi attivata dai mitogeni (MAPK). Questi meccanismi convergono per indurre una risposta cellulare coordinata che porta a una ridotta apoptosi, un'attenuazione dell'infiammazione e un aumento della resistenza allo stress ossidativo.

In sintesi, il precondizionamento ischemico è un fenomeno cardioprotettivo indotto da brevi episodi di ischemia e riperfusione che rendono il cuore più resistente al danno associato a procedure invasive o eventi patologici come l'infarto miocardico. Il suo potenziale terapeutico è attualmente oggetto di intense ricerche, con l'obiettivo di sviluppare nuove strategie per la protezione del cuore e il trattamento delle malattie cardiovascolari.

I Modelli Animali di Malattia sono organismi non umani, spesso topi o roditori, ma anche altri mammiferi, pesci, insetti e altri animali, che sono stati geneticamente modificati o esposti a fattori ambientali per sviluppare una condizione o una malattia che assomiglia clinicamente o fisiologicamente a una malattia umana. Questi modelli vengono utilizzati in ricerca biomedica per studiare i meccanismi della malattia, testare nuovi trattamenti e sviluppare strategie terapeutiche. I ricercatori possono anche usare questi modelli per testare l'innocuità e l'efficacia dei farmaci prima di condurre studi clinici sull'uomo. Tuttavia, è importante notare che i modelli animali non sono sempre perfetti rappresentanti delle malattie umane e devono essere utilizzati con cautela nella ricerca biomedica.

La circolazione cerebrovascolare si riferisce al sistema di vasi sanguigni che fornisce sangue al cervello. Comprende l'arteria carotide interna e esterna, l'arteria vertebrale e i loro rami, che formano il cerchio di Willis alla base del cervello. Da qui, le arterie cerebrali anteriori, medie e posteriori distribuiscono il sangue ai diversi lobi e regioni del cervello. Il sistema venoso cerebrale drena poi il sangue deossigenato dai tessuti cerebrali verso il cuore. La circolazione cerebrovascolare è fondamentale per fornire ossigeno, nutrienti e sostanze chimiche essenziali al cervello, nonché per rimuovere i prodotti di scarto metabolici. Disturbi della circolazione cerebrovascolare, come l'ictus ischemico o emorragico, possono causare danni significativi ai tessuti cerebrali e provocare deficit neurologici permanenti.

Gli Ratti Wistar sono una particolare razza/stirpe di ratti comunemente utilizzati in ambito di ricerca scientifica e sperimentazioni di laboratorio. Questa specifica stirpe di ratti è stata sviluppata presso la Wistar Institute di Filadelfia, negli Stati Uniti, alla fine del XIX secolo. I Ratti Wistar sono noti per la loro relativa uniformità genetica e la prevedibilità del loro sviluppo e crescita, il che li rende particolarmente adatti per gli studi scientifici controllati. Vengono impiegati in una vasta gamma di ricerche, che spaziano dagli esperimenti biomedici allo studio delle scienze comportamentali. Sono disponibili diverse linee e ceppi di Ratti Wistar, selezionati per caratteristiche specifiche, come la suscettibilità o resistenza a determinate malattie o condizioni patologiche.

Un infarto cerebrale, noto anche come ictus ischemico o cerebrovascolare, è un tipo di ictus causato dalla mancanza di afflusso di sangue a una parte del cervello a causa dell'occlusione di un'arteria cerebrale, spesso dovuta alla formazione di coaguli di sangue (trombi) o emboli. Quando il flusso sanguigno è interrotto, le cellule cerebrali non ricevono più ossigeno e sostanze nutritive, il che porta a un'ischemia cerebrale e alla morte delle cellule cerebrali nella zona interessata.

I sintomi di un infarto cerebrale possono includere debolezza o paralisi improvvisa in volto, braccio o gamba, generalmente su un lato del corpo; difficoltà nel parlare o comprensione del linguaggio; visione offuscata o perdita della vista in uno o entrambi gli occhi; vertigini, capogiri o perdita di equilibrio e coordinazione; improvviso mal di testa intenso senza causa nota; e difficoltà nel deglutire.

L'infarto cerebrale è un'emergenza medica che richiede un intervento tempestivo, poiché il danno al cervello può progredire rapidamente. Il trattamento precoce include farmaci trombolitici per sciogliere i coaguli di sangue e procedure endovascolari per rimuovere l'occlusione dell'arteria cerebrale. Dopo il trattamento iniziale, la gestione può includere terapie di riabilitazione per aiutare a recuperare le funzioni perdute o compromesse.

La corteccia cerebrale, nota anche come neocortex o bark cerebrale, è la parte esterna e più sviluppata del telencefalo nel cervello dei mammiferi. È una struttura a sei strati di neuroni ed è responsabile di processi cognitivi complessi come il pensiero cosciente, il linguaggio, la percezione sensoriale e il controllo motorio. La corteccia cerebrale è organizzata in aree funzionalmente specializzate che lavorano insieme per elaborare informazioni e guidare le risposte del corpo. Copre circa il 75% della superficie del cervello ed è divisa in due emisferi cerebrali, ciascuno con aree omologhe ma lateralizzate che controllano funzioni specifiche. La corteccia cerebrale è fondamentale per la maggior parte delle funzioni superiori del cervello e i danni o le malattie che colpiscono questa struttura possono causare deficit neurologici gravi.

I neuroni sono cellule specializzate del sistema nervoso che elaborano e trasmettono informazioni sotto forma di segnali elettrici e chimici. Sono costituiti da diversi compartimenti funzionali: il corpo cellulare (o soma), i dendriti e l'assone. Il corpo cellulare contiene il nucleo e la maggior parte degli organelli, mentre i dendriti sono brevi prolungamenti che ricevono input da altri neuroni o cellule effettrici. L'assone è un lungo prolungamento che può raggiungere anche diversi centimetri di lunghezza e serve a trasmettere il potenziale d'azione, il segnale elettrico generato dal neurone, ad altre cellule bersaglio.

I neuroni possono essere classificati in base alla loro forma, funzione e connettività. Alcuni tipi di neuroni includono i neuroni sensoriali, che rilevano stimoli dall'ambiente esterno o interno; i neuroni motori, che inviano segnali ai muscoli per provocare la contrazione; e i neuroni interneuroni, che collegano tra loro diversi neuroni formando circuiti neurali complessi.

La comunicazione tra i neuroni avviene attraverso sinapsi, giunzioni specializzate dove l'assone di un neurone pre-sinaptico entra in contatto con il dendrite o il corpo cellulare di un neurone post-sinaptico. Quando un potenziale d'azione raggiunge la terminazione sinaptica, induce il rilascio di neurotrasmettitori che diffondono nello spazio sinaptico e legano specifici recettori presenti sulla membrana plasmatica del neurone post-sinaptico. Questo legame determina l'apertura di canali ionici, alterando il potenziale di membrana del neurone post-sinaptico e dando origine a una risposta elettrica o chimica che può propagarsi all'interno della cellula.

I disturbi del sistema nervoso possono derivare da alterazioni nella struttura o nella funzione dei neuroni, delle sinapsi o dei circuiti neurali. Ad esempio, malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson sono caratterizzate dalla perdita progressiva di specifiche popolazioni di neuroni, mentre disordini psichiatrici come la depressione e la schizofrenia possono essere associati a alterazioni nella trasmissione sinaptica o nell'organizzazione dei circuiti neurali.

La neuroscienza è lo studio interdisciplinare del sistema nervoso, che integra conoscenze provenienti da diverse discipline come la biologia molecolare, la fisiologia, l'anatomia, la psicologia e la matematica per comprendere i meccanismi alla base della funzione cerebrale. Gli approcci sperimentali impiegati nella neuroscienza includono tecniche di registrazione elettrofisiologica, imaging ottico e di risonanza magnetica, manipolazione genetica e comportamentale, nonché modellazione computazionale.

La neuroscienza ha contribuito a far luce su molti aspetti della funzione cerebrale, come la percezione sensoriale, il movimento, l'apprendimento, la memoria, le emozioni e il pensiero. Tuttavia, rimangono ancora numerose domande irrisolte riguardanti i meccanismi alla base della cognizione e del comportamento umano. La neuroscienza continua a evolvere come disciplina, con l'obiettivo di fornire una comprensione sempre più approfondita dei principi fondamentali che governano il funzionamento del cervello e delle sue patologie.

In medicina, i "fattori temporali" si riferiscono alla durata o al momento in cui un evento medico o una malattia si verifica o progredisce. Questi fattori possono essere cruciali per comprendere la natura di una condizione medica, pianificare il trattamento e prevedere l'esito.

Ecco alcuni esempi di come i fattori temporali possono essere utilizzati in medicina:

1. Durata dei sintomi: La durata dei sintomi può aiutare a distinguere tra diverse condizioni mediche. Ad esempio, un mal di gola che dura solo pochi giorni è probabilmente causato da un'infezione virale, mentre uno che persiste per più di una settimana potrebbe essere causato da una infezione batterica.
2. Tempo di insorgenza: Il tempo di insorgenza dei sintomi può anche essere importante. Ad esempio, i sintomi che si sviluppano improvvisamente e rapidamente possono indicare un ictus o un infarto miocardico acuto.
3. Periodicità: Alcune condizioni mediche hanno una periodicità regolare. Ad esempio, l'emicrania può verificarsi in modo ricorrente con intervalli di giorni o settimane.
4. Fattori scatenanti: I fattori temporali possono anche includere eventi che scatenano la comparsa dei sintomi. Ad esempio, l'esercizio fisico intenso può scatenare un attacco di angina in alcune persone.
5. Tempo di trattamento: I fattori temporali possono influenzare il trattamento medico. Ad esempio, un intervento chirurgico tempestivo può essere vitale per salvare la vita di una persona con un'appendicite acuta.

In sintesi, i fattori temporali sono importanti per la diagnosi, il trattamento e la prognosi delle malattie e devono essere considerati attentamente in ogni valutazione medica.

Le neoplasie cerebrali si riferiscono a un gruppo eterogeneo di tumori che originano nel tessuto cerebrale. Possono essere benigne o maligne, a crescita lenta o rapida. Le neoplasie cerebrali possono derivare dalle cellule del cervello stesso (tumori primari) o possono diffondersi al cervello da altre parti del corpo (tumori metastatici).

I tumori cerebrali primari sono classificati in base al tipo di cellula da cui originano. Alcuni tipi comuni includono gli astrocitomi, che si sviluppano dalle cellule gliali chiamate astrociti; gli oligodendrogliomi, che si sviluppano dalle cellule gliali chiamate oligodendroglia; e i meningiomi, che si sviluppano dalle membrane che circondano il cervello.

I sintomi delle neoplasie cerebrali possono variare ampiamente e dipendono dalla posizione e dall'entità del tumore. Possono includere mal di testa, convulsioni, cambiamenti nella personalità o nel comportamento, problemi di vista, perdita dell'equilibrio o della coordinazione, difficoltà nel parlare o nel comprendere la lingua, e debolezza o intorpidimento in una parte del corpo.

Il trattamento delle neoplasie cerebrali dipende dal tipo e dalla posizione del tumore, nonché dallo stato di salute generale del paziente. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia per rimuovere il tumore, la radioterapia per distruggere le cellule tumorali, e la chemioterapia per uccidere le cellule cancerose. In alcuni casi, anche la terapia mirata o l'immunoterapia possono essere utilizzate.

L'ippocampo è una struttura a forma di cavalluccio marino situata all'interno dell'encefalo, più precisamente nel lobo temporale del cervello. Fa parte del sistema limbico ed è fortemente implicato in diversi processi cognitivi, tra cui la formazione della memoria a breve termine e il suo trasferimento nella memoria a lungo termine, nonché nella navigazione spaziale e nell'orientamento. L'ippocampo svolge un ruolo cruciale nel consolidare le informazioni ed è una delle prime aree cerebrali interessate dalle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. Lesioni o danni all'ippocampo possono causare deficit di memoria e disorientamento.

L'ischemia cerebrale ipossica, nota anche come anossia cerebrale, si riferisce a una condizione in cui il cervello riceve una quantità insufficiente di ossigeno per mantenere la sua normale funzione. Ciò si verifica quando il flusso sanguigno al cervello è interrotto o significativamente ridotto, ad esempio a causa di un coagulo di sangue, una stenosi (restringimento) delle arterie che portano al cervello o una pressione sanguigna molto bassa.

L'ischemia cerebrale ipossica può causare sintomi come confusione, difficoltà di parola, debolezza o perdita di sensibilità in diverse parti del corpo, problemi di equilibrio e coordinazione, mal di testa, visione offuscata e persino coma o morte se non trattata rapidamente. Il trattamento dipende dalla causa sottostante dell'ischemia cerebrale ipossica e può includere farmaci per sciogliere i coaguli di sangue, procedure chirurgiche per ripristinare il flusso sanguigno o terapie di supporto per mantenere le funzioni vitali del corpo.

L'arteria cerebrale media è una delle principali arterie che forniscono sangue al cervello. Si origina dalla parte anteriore dell'arteria carotide interna e si dirama in diverse diramazioni per fornire ossigeno e nutrienti ai lobi frontale, temporale e parietale del cervello.

L'arteria cerebrale media è divisa in tre segmenti: M1, M2 e M3. Il segmento M1 si estende dalla sua origine dall'arteria carotide interna alla biforcazione dove si divide nelle diramazioni anteriori e posteriori. I segmenti M2 si estendono dalle diramazioni anteriori e posteriori alle loro rispettive ramificazioni corticali, mentre i segmenti M3 sono le stesse ramificazioni corticali che forniscono sangue ai diversi lobi del cervello.

La malattia delle arterie cerebrali medie può causare vari sintomi a seconda della zona del cervello interessata. Ad esempio, un ictus o un'ischemia transitoria (TIA) che colpisce l'arteria cerebrale media può causare debolezza o paralisi su un lato del corpo, problemi di linguaggio, confusione mentale e altri sintomi neurologici.

'Menispermum' non è una definizione medica, ma piuttosto il nome di un genere di piante appartenente alla famiglia Menispermaceae. Queste piante sono comunemente note come "alberi della vite del Maryland" o "alberi della vite canadese".

Tuttavia, alcuni composti presenti in queste piante possono avere applicazioni mediche. Ad esempio, l'alcaloide berberina, che si trova in alcune specie di Menispermum, ha mostrato attività antibatterica, antinfiammatoria e ipoglicemizzante in studi di laboratorio. Tuttavia, è importante notare che l'uso di queste piante come farmaci non è supportato da prove scientifiche sufficienti ed esistono rischi associati all'uso di integratori a base di erbe non regolamentati. Pertanto, qualsiasi uso medico di Menispermum dovrebbe essere supervisionato da un operatore sanitario qualificato.

In termini medici, il termine "mappa cerebrale" non ha una definizione standard o un significato specifico universalmente accettato. Tuttavia, in senso generale, la mappatura cerebrale si riferisce all'identificazione e alla visualizzazione delle aree funzionali del cervello e dei loro collegamenti. Questo processo può essere svolto utilizzando diverse tecniche di neuroimaging, come fMRI (risonanza magnetica funzionale), PET (tomografia ad emissione di positroni) o EEG (elettroencefalogramma).

L'obiettivo della mappatura cerebrale è comprendere meglio come il cervello sia organizzato e come svolga diverse funzioni cognitive, emotive e motorie. Questa conoscenza può essere particolarmente utile in contesti clinici, ad esempio durante la pianificazione di interventi chirurgici cerebrali o nel trattamento di disturbi neurologici e psichiatrici.

Tuttavia, è importante notare che le mappe cerebrali possono variare significativamente da individuo a individuo, il che rende difficile generalizzare i risultati della ricerca o applicare direttamente le conoscenze acquisite da un soggetto all'altro.

L'ipossia cerebrale si riferisce a una condizione in cui il cervello è privato dell'apporto adeguato di ossigeno. Il cervello richiede una costante fornitura di ossigeno per funzionare correttamente, e anche brevi interruzioni nell'apporto di ossigeno possono causare danni cerebrali permanenti o persino la morte.

L'ipossia cerebrale può essere causata da diversi fattori, come ad esempio:

* Anossia: mancanza completa di ossigeno al cervello
* Ipotensione: pressione sanguigna bassa che impedisce al sangue di pompare sufficiente ossigeno al cervello
* Ipoemia: livelli insufficienti di ossigeno nel sangue
* Ischemia: carenza di flusso sanguigno al cervello a causa di un restringimento o ostruzione dei vasi sanguigni

I sintomi dell'ipossia cerebrale possono variare in base alla gravità e alla durata della privazione di ossigeno. Possono includere:

* Confusione
* Vertigini
* Mal di testa
* Battito cardiaco accelerato
* Difficoltà respiratorie
* Visione offuscata
* Movimenti involontari
* Perdita di coscienza
* Coma

L'ipossia cerebrale è un'emergenza medica che richiede un trattamento immediato per prevenire danni permanenti al cervello. Il trattamento può includere ossigenoterapia, rianimazione cardiopolmonare, terapia iperbarica e chirurgia vascolare.

L'ipotermia indotta è un termine medico che descrive l'intenzionale raffreddamento del corpo umano a temperature centrali inferiori a 35°C (95°F), spesso come parte di un trattamento terapeutico. Questa procedura viene talvolta eseguita in situazioni cliniche critiche, come durante la chirurgia cardiovascolare o neurochirurgica, per ridurre il metabolismo e l'ossigeno consumato dalle cellule, fornendo così una protezione temporanea ai tessuti vitali durante periodi di scarsa ossigenazione. L'ipotermia indotta richiede un rigoroso monitoraggio dei parametri vitali del paziente e un graduale riscaldamento controllato per prevenire complicazioni, come aritmie cardiache, coagulopatie e infezioni.

La morte cellulare è un processo biologico che porta al completo deterioramento e alla scomparsa di una cellula. Ci sono principalmente due tipi di morte cellulare: necrosi e apoptosi. La necrosi è un tipo di morte cellulare accidentale o traumatica che si verifica in risposta a lesioni acute, come ischemia, infezione o tossicità. Durante la necrosi, la cellula si gonfia e alla fine scoppia, rilasciando i suoi contenuti nel tessuto circostante, il che può provocare una reazione infiammatoria.

D'altra parte, l'apoptosi è un tipo di morte cellulare programmata che si verifica naturalmente durante lo sviluppo dell'organismo e in risposta a stimoli fisiologici o patologici. Durante l'apoptosi, la cellula subisce una serie di cambiamenti controllati che portano alla sua frammentazione in vescicole più piccole, chiamate "corpi apoptotici", che vengono quindi eliminate dalle cellule immunitarie senza causare infiammazione.

La morte cellulare è un processo essenziale per il mantenimento dell'omeostasi dei tessuti e del corpo nel suo insieme, poiché elimina le cellule danneggiate o non funzionali e aiuta a prevenire la crescita incontrollata delle cellule tumorali.

La barriera emato-encefalica (BEC) è una struttura altamente specializzata che regola il passaggio di sostanze tra il sangue e il sistema nervoso centrale (SNC), composto dal cervello, dal midollo spinale e dai nervi cranici. Essa funziona come una difesa per proteggere il cervello da potenziali agenti nocivi presenti nel circolo sanguigno, come batteri, tossine e altre sostanze dannose.

La BEC è costituita dalle cellule endoteliali che rivestono i capillari cerebrali, dalle membrane basali e dai piedi dei periciti (cellule gliali specializzate). Queste cellule sono strettamente legate tra loro e formano una barriera fisica resistente. Inoltre, presentano specifiche caratteristiche che limitano il passaggio di sostanze attraverso di esse:

1. Gli spazi intercellulari tra le cellule endoteliali sono stretti e sigillati da proteine aderenti chiamate "gap junctions", che impediscono il passaggio di molecole idrofile e di grandi dimensioni.
2. Le cellule endoteliali possiedono un sistema di trasporto attivo selettivo, che permette il passaggio di alcune sostanze essenziali (come glucosio, aminoacidi e ossigeno) mentre ne impedisce l'ingresso ad altre.
3. Esistono specifiche pompe di efflusso che espellono le sostanze indesiderate dal lato cerebrale della BEC.

La barriera emato-encefalica svolge un ruolo cruciale nella protezione del cervello e nel mantenimento dell'omeostasi del suo microambiente, garantendo il corretto funzionamento delle cellule nervose. Tuttavia, questa barriera può rappresentare anche un ostacolo per la somministrazione di farmaci che devono raggiungere il cervello per trattare diverse patologie neurologiche, come tumori cerebrali, encefaliti e malattie neurodegenerative.

La risonanza magnetica (MRI) è una tecnologia di imaging non invasiva che utilizza un campo magnetico potente, radiazioni ionizzanti né l'uso di raggi X, per produrre dettagliate immagini in sezione trasversale del corpo umano. Questa procedura medica fornisce immagini chiare e precise dei tessuti molli, degli organi interni, delle ossa e di altri componenti del corpo.

Durante l'esame, il paziente viene fatto distendere su un lettino all'interno di una macchina a forma di tubo chiamata tomografo a risonanza magnetica. Il tomografo è dotato di un grande magnete circolare che produce un campo magnetico e antenne che emettono e ricevono segnali radio.

Quando il paziente viene esposto al campo magnetico, gli atomi di idrogeno nei tessuti del corpo si allineano con il campo magnetico. Le antenne inviano impulsi di radiofrequenza che disturbano l'allineamento degli atomi di idrogeno. Quando le onde radio vengono interrotte, gli atomi di idrogeno ritornano al loro stato originale e rilasciano energia sotto forma di segnali radio. Le antenne rilevano questi segnali e un computer li utilizza per creare immagini dettagliate del corpo.

Le immagini MRI possono essere prese da diverse angolazioni e possono mostrare cambiamenti nelle dimensioni, forma e posizione dei vari organi e tessuti. Questa tecnologia è particolarmente utile per diagnosticare disturbi del sistema nervoso centrale, lesioni sportive, tumori, malattie delle articolazioni, cuore e vasi sanguigni, fegato, reni e ghiandole surrenali.

In sintesi, la risonanza magnetica è un potente strumento di imaging che utilizza campi magnetici e onde radio per creare immagini dettagliate dei tessuti interni del corpo, fornendo informazioni preziose sulla salute e sul funzionamento degli organi e dei sistemi del corpo.

Un ictus, o stroke, è un evento acuto che si verifica quando il flusso sanguigno al cervello è interrotto o notevolmente ridotto. Questo può accadere a causa di un blocco (ictus ischemico) o di un'emorragia (ictus emorragico) all'interno o intorno al cervello. Il calo dell'apporto di sangue al cervello priva le cellule cerebrali dell'ossigeno e dei nutrienti necessari, causandone il danno o la morte entro pochi minuti.

Gli ictus ischemici sono generalmente causati da un coagulo di sangue che blocca un'arteria cerebrale (tromboembolismo), mentre gli ictus emorragici possono verificarsi a causa della rottura di un vaso sanguigno anomalo o danneggiato (aneurisma o malformazione arterovenosa) o di un'eccessiva pressione sanguigna.

I sintomi dell'ictus possono includere debolezza o paralisi improvvisa di un lato del corpo, difficoltà nel parlare o comprensione del linguaggio, perdita di vista o visione doppia, vertigini, problemi di equilibrio e coordinazione, mal di testa improvvisi e intensi, e alterazioni della coscienza o confusione.

Un ictus è un'emergenza medica che richiede un intervento tempestivo per minimizzare i danni al cervello e migliorare le possibilità di recupero. Il trattamento dipende dalla causa dell'ictus e può includere trombolisi, rimozione del coagulo, controllo dell'ipertensione, chirurgia per riparare o eliminare l'aneurisma o la malformazione arterovenosa, e terapie di supporto per gestire le complicanze.

La lesione da riperfusione miocardica (MRL, Myocardial Reperfusion Injury) si riferisce a un danno al tessuto muscolare del cuore (miocardio) che può verificarsi quando il flusso sanguigno viene ripristinato dopo un periodo di ischemia, ossia di carenza di ossigeno e nutrienti.

Questo tipo di lesione è spesso associata a procedure terapeutiche come l'angioplastica coronarica e il bypass aortocoronarico, che mirano a ripristinare la normale circolazione sanguigna in un'arteria o una coronaria occlusa.

L'MRL può causare danni al miocardio che vanno dalla semplice disfunzione miocardica alla necrosi miocardica, con conseguente infarto del miocardio. I meccanismi patologici che contribuiscono all'MRL includono l'infiammazione, lo stress ossidativo, la coagulazione intravascolare disseminata e l'apoptosi (morte cellulare programmata).

I sintomi dell'MRL possono variare notevolmente, a seconda della gravità del danno miocardico. Possono includere dolore al petto, difficoltà di respirazione, palpitazioni, debolezza, vertigini e sincope. Il trattamento dell'MRL si concentra sulla gestione dei sintomi e sulla prevenzione di ulteriori danni al miocardio. Ciò può includere l'uso di farmaci anti-infiammatori, anticoagulanti e agenti vasodilatatori, nonché misure di supporto come l'ossigenoterapia e la terapia intensiva cardiovascolare.

"Mongolia" non è un termine utilizzato nella medicina. È in realtà il nome di un paese situato in Asia centrale. Tuttavia, "sindrome di Down" o "trisomia 21" potrebbe essere stato maltipografato come "Mongolia". La sindrome di Down è una condizione genetica causata dalla presenza di tutto o parte di un terzo cromosoma 21. È caratterizzata da alcune caratteristiche fisiche distintive e da una gamma di problemi di sviluppo, cognitivi e medici.

Il recupero delle funzioni in medicina si riferisce al processo di riacquisto, in tutto o in parte, delle capacità fisiche, cognitive o sensoriali perdute a seguito di una malattia, un infortunio o un intervento chirurgico. Questo processo può avvenire naturalmente con il tempo e le terapie appropriate, come la fisioterapia, l'ergoterapia o la logopedia. L'obiettivo del recupero delle funzioni è aiutare il paziente a tornare al suo livello di funzionamento precedente il più possibile, migliorando così la sua qualità della vita e l'autonomia nella vita quotidiana. Il tasso e la completezza del recupero possono variare notevolmente da persona a persona, a seconda della gravità dell' lesione o della malattia, dell'età e di altri fattori individuali.

L'ischemia calda è un termine utilizzato in medicina per descrivere una condizione in cui il flusso sanguigno arterioso a un'area specifica del corpo è limitato o interrotto, tuttavia la regione interessata presenta ancora un certo grado di apporto di sangue venoso. Ciò significa che ci sia ancora una parziale ombra di perfusione sanguigna, mantenendo così una temperatura relativamente più alta in confronto all'ischemia fredda, dove non vi è alcun afflusso di sangue.

Questa condizione si verifica spesso a causa della compressione o dell'occlusione delle arterie che forniscono sangue a quella specifica area del corpo. L'ischemia calda può manifestarsi clinicamente con sintomi quali dolore, intorpidimento, pallore e alterazioni della funzionalità dell'organo interessato.

È importante notare che l'ischemia calda è considerata una condizione medica grave che richiede un trattamento tempestivo per prevenire danni permanenti o necrosi dei tessuti colpiti. Il trattamento può includere la somministrazione di farmaci vasodilatatori, anticoagulanti o fibrinolitici, nonché procedure chirurgiche come angioplastica o bypass vascolare per ripristinare il flusso sanguigno.

Le patologie occlusive dell'aorta si riferiscono a condizioni mediche che causano il restringimento o l'ostruzione del flusso sanguigno nell'aorta, l'arteria principale che trasporta sangue dal cuore al resto del corpo. Queste patologie possono essere causate da diversi fattori, tra cui l'aterosclerosi (l'accumulo di placca nelle pareti delle arterie), la malattia di Takayasu, la dissezione aortica e l'embolia.

L'aterosclerosi è la causa più comune di patologie occlusive dell'aorta. Con il passare del tempo, le placche composte da grasso, colesterolo, calcio e altri sostanziere si accumulano nelle pareti delle arterie, inclusa l'aorta. Questo processo può restringere il lume dell'aorta, limitando il flusso sanguigno verso il resto del corpo. Nei casi più gravi, la placca può rompersi, formare un coagulo e bloccare completamente il flusso sanguigno.

La malattia di Takayasu è una condizione infiammatoria che colpisce le arterie di grandi e medie dimensioni, compresa l'aorta. L'infiammazione può causare il restringimento o l'occlusione del lume dell'aorta, limitando il flusso sanguigno verso il resto del corpo.

La dissezione aortica è una condizione in cui si verifica un strappo nella parete interna dell'aorta, permettendo al sangue di fluire nello spazio tra le due pareti interne dell'aorta. Questo può causare il restringimento o l'occlusione del flusso sanguigno attraverso l'aorta.

L'embolia è una condizione in cui un coagulo di sangue o altro materiale solido si forma in un'altra parte del corpo e viaggia attraverso il flusso sanguigno fino a bloccare un vaso sanguigno più piccolo. Se un coagulo si forma nell'aorta o nei vasi sanguigni che conducono all'aorta, può causare il restringimento o l'occlusione del flusso sanguigno attraverso l'aorta.

I sintomi della malattia dell'aorta possono variare a seconda della gravità e della causa sottostante. Possono includere dolore toracico, mancanza di respiro, debolezza, vertigini, confusione, perdita di coscienza, paralisi o morte improvvisa. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per dilatare i vasi sanguigni, chirurgia per riparare o sostituire la parte danneggiata dell'aorta o procedure per rimuovere coaguli di sangue o altri materiali che bloccano il flusso sanguigno.

Gli astrociti sono un tipo di cellule gliali presenti nel sistema nervoso centrale (SNC). Sono le cellule gliali più abbondanti e svolgono un ruolo importante nella formazione e nel mantenimento della barriera emato-encefalica, nella regolazione dell'ambiente extracellulare, nel supporto strutturale e nutrizionale dei neuroni e nella modulazione delle comunicazioni sinaptiche.

Gli astrociti hanno un aspetto stellato con numerosi processi che si estendono dalle loro cellule del corpo. Possono essere divisi in due tipi principali: astrociti protoplasmatici, che sono più grandi e hanno processi più ramificati, e fibroblasti, che sono più piccoli e hanno processi meno ramificati.

Gli astrociti protoplasmatici si trovano principalmente nella materia grigia del cervello, mentre i fibroblasti si trovano prevalentemente nella materia bianca. In risposta a lesioni o malattie cerebrali, gli astrociti possono diventare reattivi e proliferare, formando una barriera gliale attorno alla lesione per limitare il danno e promuovere la riparazione.

Tuttavia, un'eccessiva reattività degli astrociti può anche contribuire all'infiammazione cronica e al danno neuronale, che possono portare a disfunzioni cognitive e neurodegenerazione.

I topi inbred C57BL (o C57 Black) sono una particolare linea genetica di topi da laboratorio comunemente utilizzati in ricerca biomedica. Il termine "inbred" si riferisce al fatto che questi topi sono stati allevati per molte generazioni con riproduzione tra fratelli e sorelle, il che ha portato alla formazione di una linea genetica altamente uniforme e stabile.

La linea C57BL è stata sviluppata presso la Harvard University nel 1920 ed è ora mantenuta e distribuita da diversi istituti di ricerca, tra cui il Jackson Laboratory. Questa linea genetica è nota per la sua robustezza e longevità, rendendola adatta per una vasta gamma di studi sperimentali.

I topi C57BL sono spesso utilizzati come modelli animali in diversi campi della ricerca biomedica, tra cui la genetica, l'immunologia, la neurobiologia e la farmacologia. Ad esempio, questa linea genetica è stata ampiamente studiata per quanto riguarda il comportamento, la memoria e l'apprendimento, nonché le risposte immunitarie e la suscettibilità a varie malattie, come il cancro, le malattie cardiovascolari e le malattie neurodegenerative.

È importante notare che, poiché i topi C57BL sono un ceppo inbred, presentano una serie di caratteristiche genetiche fisse e uniformi. Ciò può essere vantaggioso per la riproducibilità degli esperimenti e l'interpretazione dei risultati, ma può anche limitare la generalizzabilità delle scoperte alla popolazione umana più diversificata. Pertanto, è fondamentale considerare i potenziali limiti di questo modello animale quando si interpretano i risultati della ricerca e si applicano le conoscenze acquisite all'uomo.

La fenazocina è un farmaco oppioide sintetico che appartiene alla classe degli agonisti dei recettori μ-oppioidi. Viene utilizzato come analgesico per il sollievo dal dolore grave e cronico. Agisce legandosi ai recettori oppioidi nel cervello, modulando la trasmissione del segnale del dolore e producendo effetti sedativi, antitussivi e euforici.

La fenazocina è disponibile in forma di soluzione iniettabile e viene somministrata per via endovenosa o intramuscolare. Il suo uso clinico è limitato a causa del suo profilo di effetti avversi, che include sedazione, depressione respiratoria, nausea, vomito, costipazione e dipendenza fisica e psicologica.

L'uso non medico o improprio della fenazocina può portare a overdose e persino alla morte, soprattutto se combinato con altri depressori del sistema nervoso centrale come alcol o benzodiazepine. Pertanto, la fenazocina deve essere utilizzata solo sotto la stretta supervisione di un operatore sanitario qualificato e con cautela in pazienti ad alto rischio di sviluppare effetti avversi o dipendenza.

L'acido glutammico è un aminoacido non essenziale, il più abbondante nei tessuti cerebrali. Si tratta di un neurotrasmettitore eccitatorio importante nel sistema nervoso centrale e svolge un ruolo cruciale nella regolazione della eccitazione sinaptica e dell'apprendimento e della memoria.

L'acido glutammico è anche un importante precursore della GABA (acido gamma-aminobutirrico), un neurotrasmettitore inibitorio, nonché di altri composti come il glutatione, un antiossidante importante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi.

Inoltre, l'acido glutammico svolge un ruolo importante nel metabolismo energetico e nella sintesi delle proteine. È anche utilizzato come additivo alimentare e come agente aromatizzante in alcuni cibi e bevande.

Un eccesso di acido glutammico può essere dannoso per il cervello, poiché può causare l'eccitotossicità, un fenomeno che si verifica quando i livelli di questo neurotrasmettitore diventano troppo alti, portando a danni cellulari e persino alla morte delle cellule nervose. Questa condizione è nota come encefalopatia da avvelenamento da glutammato o sindrome da avvelenamento da MSG (glutammato monosodico), un additivo alimentare che contiene acido glutammico.

Le arterie cerebrali sono vasi sanguigni che forniscono sangue ricco di ossigeno e nutrienti al cervello. Esistono due principali sistemi di arterie cerebrali: l'arteria carotide interna e le arterie vertebrali.

L'arteria carotide interna si divide in due rami principali, chiamati arterie cerebrali anteriori e arterie cerebrali medie. Queste arterie forniscono sangue alla parte anteriore e superiore del cervello, inclusi i lobi frontale, parietale e temporale.

Le arterie vertebrali si uniscono per formare l'arteria basilare, che a sua volta si divide in due rami chiamati arterie cerebrali posteriori. Queste arterie forniscono sangue alla parte posteriore e inferiore del cervello, inclusi i lobi occipitale e temporale.

Le arterie cerebrali possono essere colpite da diverse patologie, come l'aterosclerosi, che può portare a stenosi o occlusioni dei vasi sanguigni, con conseguente riduzione del flusso di sangue al cervello. Questo può causare sintomi come debolezza, intorpidimento, difficoltà di parola e persino ictus.

E' importante mantenere la salute delle arterie cerebrali attraverso stili di vita sani, come una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, evitare il fumo e limitare l'assunzione di alcolici. Inoltre, è importante monitorare periodicamente la pressione sanguigna e il colesterolo per prevenire eventuali danni alle arterie cerebrali.

I disturbi cerebrovascolari (CVD) si riferiscono a un gruppo di condizioni che influenzano il flusso sanguigno al cervello e possono causare danni o disfunzioni. Questi disturbi includono ictus, attacchi ischemici transitori (TIA), e malattie cerebrovascolari progressive come l'aterosclerosi dei vasi cerebrali e la stenosi carotidea.

Un ictus si verifica quando il flusso sanguigno al cervello è interrotto o ridotto, causando cellule cerebrali a morire. Ciò può essere dovuto a un coagulo di sangue che blocca un'arteria (ictus ischemico) o alla rottura di un vaso sanguigno nel cervello (ictus emorragico). I sintomi dell'ictus possono includere debolezza o paralisi improvvisa di un lato del corpo, difficoltà di linguaggio, visione doppia, vertigini e mal di testa.

Un TIA, noto anche come "mini-ictus", è simile a un ictus ma i sintomi durano solo per un breve periodo di tempo, di solito meno di un'ora. Anche se i sintomi di un TIA si risolvono rapidamente, è importante cercare immediatamente assistenza medica perché può essere un segno di un imminente ictus.

La malattia cerebrovascolare progressiva come l'aterosclerosi dei vasi cerebrali e la stenosi carotidea si verificano quando le arterie che forniscono sangue al cervello diventano ristrette o bloccate dal grasso, dal colesterolo e da altre sostanze. Ciò può portare a sintomi come mal di testa, vertigini, debolezza o intorpidimento del viso, delle braccia o delle gambe, difficoltà di linguaggio e problemi di memoria.

Il trattamento per le condizioni cerebrovascolari dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, interventi chirurgici o cambiamenti nello stile di vita. Il controllo dei fattori di rischio come l'ipertensione, il diabete, il colesterolo alto, il fumo e l'obesità può aiutare a prevenire le condizioni cerebrovascolari o ridurre il rischio di complicanze.

In medicina, l'ossigeno si riferisce a un gas incolore, inodore e insapore che è fondamentale per la vita. È uno degli elementi costitutivi dell'aria che respiriamo e costituisce circa il 21% del volume dell'aria ambiente. L'ossigeno è essenziale per la produzione di energia nelle cellule del corpo umano attraverso il processo di respirazione cellulare. Viene fornito ai pazienti in situazioni cliniche, come durante l'anestesia o in caso di insufficienza polmonare, tramite apparecchiature mediche come concentratori di ossigeno, bombole di ossigeno e tubi di respirazione. L'ossigenoterapia è il trattamento che prevede l'erogazione di ossigeno a concentrazioni superiori al 21% per via inalatoria per trattare o prevenire l'ipossiemia.

L'immunoistochimica è una tecnica di laboratorio utilizzata in patologia e ricerca biomedica per rilevare e localizzare specifiche proteine o antigeni all'interno di cellule, tessuti o organismi. Questa tecnica combina l'immunochimica, che studia le interazioni tra anticorpi e antigeni, con la chimica istologica, che analizza i componenti chimici dei tessuti.

Nell'immunoistochimica, un anticorpo marcato (con un enzima o fluorocromo) viene applicato a una sezione di tessuto fissato e tagliato sottilmente. L'anticorpo si lega specificamente all'antigene desiderato. Successivamente, un substrato appropriato viene aggiunto, che reagisce con il marcatore enzimatico o fluorescente per produrre un segnale visibile al microscopio. Ciò consente di identificare e localizzare la proteina o l'antigene target all'interno del tessuto.

L'immunoistochimica è una tecnica sensibile e specifica che fornisce informazioni cruciali sulla distribuzione, l'identità e l'espressione di proteine e antigeni in vari processi fisiologici e patologici, come infiammazione, infezione, tumori e malattie neurodegenerative.

I ceppi inbred di ratto sono linee geneticamente omogenee di ratti che sono stati allevati per diverse generazioni attraverso l'accoppiamento tra parenti stretti. Questo processo di accoppiamento stretto porta alla consanguineità, il che significa che i membri della stessa linea inbred condividono genomi molto simili e hanno un'alta probabilità di avere gli stessi alleli per ogni gene.

I ceppi inbred di ratto sono comunemente utilizzati nella ricerca biomedica come modelli animali per studiare vari aspetti della fisiologia, della patofisiologia e del comportamento. Poiché i membri di una linea inbred hanno genomi altamente uniformi, è possibile controllare meglio le variabili genetiche nei test sperimentali rispetto all'utilizzo di animali non inbred.

Tuttavia, l'uso di ceppi inbred può anche presentare alcuni svantaggi, come la mancanza di variabilità genetica che potrebbe limitare la capacità di studiare l'effetto della variabilità genetica individuale sulla risposta a un trattamento o a una malattia. Inoltre, i ceppi inbred possono sviluppare anomalie genetiche e fenotipiche dovute alla deriva genetica e all'effetto delle bottiglie, che possono influenzare i risultati sperimentali.

Per questi motivi, è importante considerare attentamente l'uso di ceppi inbred di ratto come modelli animali e valutare se siano appropriati per il particolare studio di ricerca pianificato.

Il tronco cerebrale è una struttura cruciale del sistema nervoso centrale che si trova alla base del cervello, dove si connette al midollo spinale. Si compone di tre parti: il mesencefalo, il ponte (o pontine tegmentum e basi) e il midollo allungato (o mielencefalo). Il tronco cerebrale contiene importanti centri nervosi che controllano funzioni vitali come la respirazione, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Inoltre, trasmette segnali neurali tra il cervello e il midollo spinale, consentendo la coordinazione di movimenti complessi e la ricezione di informazioni sensoriali. Lesioni o danni al tronco cerebrale possono causare gravi disfunzioni neurologiche o persino la morte.

Le proteine del tessuto nervoso si riferiscono a specifiche proteine che sono presenti e svolgono funzioni cruciali nel tessuto nervoso, compreso il cervello, il midollo spinale e i nervi periferici. Queste proteine sono essenziali per la struttura, la funzione e la regolazione delle cellule nervose (neuroni) e dei loro supporti di comunicazione (sinapsi).

Esempi di proteine del tessuto nervoso includono:

1. Neurofilamenti: proteine strutturali che forniscono sostegno meccanico ai neuroni e sono coinvolte nel mantenimento della forma e delle dimensioni dei assoni (prolungamenti citoplasmatici dei neuroni).
2. Tubulina: una proteina globulare che compone i microtubuli, strutture cilindriche che svolgono un ruolo cruciale nel trasporto intracellulare e nella divisione cellulare nei neuroni.
3. Proteine di membrana sinaptica: proteine presenti nelle membrane presinaptiche e postsinaptiche, che sono responsabili della trasmissione dei segnali nervosi attraverso la sinapsi. Esempi includono i recettori ionotropici e metabotropici, canali ionici e proteine di adesione.
4. Canali ionici: proteine transmembrana che controllano il flusso degli ioni attraverso la membrana cellulare, svolgendo un ruolo cruciale nella generazione e trasmissione dell'impulso nervoso (potenziale d'azione).
5. Enzimi: proteine che catalizzano reazioni chimiche importanti per il metabolismo energetico, la neurotrasmissione e la segnalazione cellulare nel tessuto nervoso. Esempi includono l'acetilcolinesterasi, che degrada il neurotrasmettitore acetilcolina, e le chinasi e fosfatasi, che regolano i percorsi di segnalazione cellulare.
6. Proteine strutturali: proteine che forniscono supporto e stabilità alla cellula neuronale, come la tubulina, che forma il citoscheletro microtubulare, e le neurofilamenti, che costituiscono il citoscheletro intermedio.
7. Proteine di riparazione del DNA: proteine responsabili della riparazione del DNA danneggiato da fattori ambientali o processi cellulari normali, come la polimerasi beta e l'ossidoreduttasi PARP-1.
8. Fattori di trascrizione: proteine che legano il DNA e regolano l'espressione genica, svolgendo un ruolo cruciale nello sviluppo, nella differenziazione e nella plasticità sinaptica dei neuroni. Esempi includono CREB, NF-kB e STAT3.
9. Proteine di segnalazione cellulare: proteine che trasducono i segnali extracellulari in risposte intracellulari, come le tirosina chinasi, le serina/treonina chinasi e le GTPasi.
10. Proteine di degradazione delle proteine: proteine responsabili della degradazione delle proteine danneggiate o non più necessarie, come le proteasi e le ubiquitin ligasi.

Il corpo striato è una struttura importante nel sistema nervoso centrale, situata nella base del cervello. È costituito da due parti: il nucleo caudato e il putamen, che sono separati da una sottile area di sostanza bianca nota come la lamina interna. Insieme, queste strutture formano la parte dorsale del corpo striato. La parte ventrale è costituita dal nucleo accumbens e dall'area olfattiva.

Il corpo striato svolge un ruolo cruciale nel controllo dei movimenti volontari, nell'apprendimento associativo e nella regolazione delle emozioni. È una parte integrante del sistema extrapiramidale, che è responsabile della coordinazione dei movimenti muscolari involontari.

Il corpo striato è anche uno dei siti principali di azione della dopamina, un neurotrasmettitore chiave nel controllo del movimento e dell'apprendimento. Le malattie che colpiscono il sistema dopaminergico, come la malattia di Parkinson, sono caratterizzate da alterazioni del corpo striato.

In sintesi, il corpo striato è una struttura chiave nel cervello che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dei movimenti volontari, nell'apprendimento e nelle emozioni, ed è strettamente legata al sistema dopaminergico.

"Ratti Inbred Shr" non è una definizione medica standard o un termine riconosciuto nella medicina o nella biologia. Tuttavia, "Shr" sembra essere l'abbreviazione per il ceppo di ratto "Sprague-Dawley", che è un ceppo di ratto albino comunemente usato in ricerca scientifica. "Inbred" si riferisce a un ceppo di animali da laboratorio che sono stati incrociati ripetutamente per diverse generazioni, con lo scopo di ottenere una linea genetica omogenea e stabile.

Pertanto, "Ratti Inbred Shr" si riferisce probabilmente a un ceppo specifico di ratto Sprague-Dawley che è stato inseminato ripetutamente all'interno della stessa linea genetica per creare una popolazione geneticamente uniforme e prevedibile. Questo ceppo di ratto è spesso utilizzato negli esperimenti di ricerca a causa della sua consistenza genetica, che può ridurre la variabilità dei risultati sperimentali.

L'acido fosfotungstico è un composto inorganico con la formula chimica PW12O40. È un poliossometalato, costituito da unità di 12 ossidi di tungsteno circondanti un atomo centrale di fosforo. Questo composto ha proprietà acide e viene comunemente utilizzato come catalizzatore in reazioni chimiche.

In medicina, l'acido fosfotungstico è talvolta usato come mezzo di contrasto per esami radiologici, come la tomografia computerizzata (TC) o l'angiografia a sottile strato. Viene iniettato per via endovenosa e si accumula nei vasi sanguigni e negli organi, aumentando il contrasto delle immagini e facilitando la visualizzazione di strutture anatomiche.

Tuttavia, l'uso di acido fosfotungstico come mezzo di contrasto è meno comune rispetto ad altri agenti di contrasto, come il solfato di bario o i composti a base di iodio, a causa del suo costo più elevato e della maggiore tossicità. In caso di uso improprio o di overdose, l'acido fosfotungstico può causare effetti avversi gravi, come insufficienza renale, convulsioni e morte. Pertanto, deve essere somministrato solo sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato e con attrezzature adeguate per il monitoraggio e il trattamento delle reazioni avverse.

L'analisi della varianza (ANOVA) è una tecnica statistica utilizzata per confrontare le medie di due o più gruppi di dati al fine di determinare se esistano differenze significative tra di essi. Viene comunemente impiegata nell'ambito dell'analisi dei dati sperimentali, specialmente in studi clinici e di ricerca biologica.

L'ANOVA si basa sulla partizione della varianza totale dei dati in due componenti: la varianza tra i gruppi e la varianza all'interno dei gruppi. La prima rappresenta le differenze sistematiche tra i diversi gruppi, mentre la seconda riflette la variabilità casuale all'interno di ciascun gruppo.

Attraverso l'utilizzo di un test statistico, come il test F, è possibile confrontare le due componenti della varianza per stabilire se la varianza tra i gruppi sia significativamente maggiore rispetto alla varianza all'interno dei gruppi. Se tale condizione si verifica, ciò indica che almeno uno dei gruppi presenta una media diversa dalle altre e che tali differenze non possono essere attribuite al caso.

L'ANOVA è un metodo potente ed efficace per analizzare i dati sperimentali, in particolare quando si desidera confrontare le medie di più gruppi simultaneamente. Tuttavia, va utilizzata con cautela e interpretata correttamente, poiché presenta alcune limitazioni e assunzioni di base che devono essere soddisfatte per garantire la validità dei risultati ottenuti.

L'ischemia fredda, nota anche come ischemia acuta riperfusa, è un disturbo della circolazione sanguigna in cui i tessuti del corpo non ricevono una quantità sufficiente di ossigeno e nutrienti a causa dell'interruzione del flusso sanguigno. Questa condizione si verifica spesso dopo un evento di reperfusione, che è il ripristino del flusso sanguigno in un'area precedentemente ischemica.

L'ischemia fredda può verificarsi in diversi organi e tessuti, ma è più comunemente osservata nel cuore (ad esempio, dopo un attacco di cuore) e nel cervello (ad esempio, dopo un ictus). Durante l'ischemia fredda, i tessuti colpiti possono subire danni irreversibili a causa della carenza di ossigeno e nutrienti, nonché dell'accumulo di sostanze tossiche.

I sintomi dell'ischemia fredda dipendono dall'organo o dal tessuto interessato, ma possono includere dolore, debolezza, intorpidimento, mancanza di respiro e confusione. Il trattamento dell'ischemia fredda si concentra sulla ripristinazione del flusso sanguigno nell'area interessata il più presto possibile per minimizzare i danni ai tessuti. Ciò può essere ottenuto mediante procedure di rivascolarizzazione, come l'angioplastica e la bypass coronarico, o mediante l'uso di farmaci che aiutano a dilatare i vasi sanguigni e migliorare il flusso sanguigno.

La necrosi è il termine medico che descrive la morte dei tessuti viventi in un'area specifica del corpo a causa della privazione dell'apporto di sangue, lesioni traumatiche, infezioni o esposizione a sostanze tossiche. Durante questo processo, le cellule del tessuto muoiono e i loro resti vengono progressivamente degradati dalle enzimi e altri meccanismi di decomposizione.

La necrosi può presentarsi in diverse forme, a seconda della causa scatenante e dell'area interessata del corpo. Alcuni tipi comuni di necrosi includono:

1. Necrosi caseosa: si verifica quando il tessuto adiposo subisce la necrosi, con la formazione di lesioni che sembrano simili a formaggio cagliato. Questo tipo di necrosi è spesso associato alla tubercolosi.
2. Necrosi coagulativa: si verifica quando il flusso sanguigno viene interrotto in un'area specifica del corpo, causando la morte delle cellule a causa della mancanza di ossigeno e nutrienti. Questo tipo di necrosi è spesso associato a infarti e trombosi.
3. Necrosi fibrinoide: si verifica quando il tessuto connettivo subisce la necrosi, con la formazione di materiale fibrinoso all'interno dei vasi sanguigni. Questo tipo di necrosi è spesso associato a malattie autoimmuni e infiammazioni croniche.
4. Necrosi gangrenosa: si verifica quando grandi aree del corpo, spesso le estremità, subiscono la necrosi a causa della mancanza di apporto di sangue. Questo tipo di necrosi può essere causato da malattie vascolari, diabete, infezioni o traumi gravi.
5. Necrosi liquefatta: si verifica quando il tessuto cerebrale subisce la necrosi, con la formazione di materiale liquido all'interno del tessuto. Questo tipo di necrosi è spesso associato a lesioni cerebrali e malattie neurologiche.
6. Necrosi necrotizzante: si verifica quando il tessuto muscolare subisce la necrosi, con la formazione di pus e materiale necrotico all'interno del tessuto. Questo tipo di necrosi è spesso associato a infezioni batteriche gravi, come il fuoco di Sant'Antonio.
7. Necrosi settica: si verifica quando il tessuto subisce la necrosi a causa di un'infezione batterica grave. Questo tipo di necrosi può essere causato da una varietà di batteri, tra cui lo Staphylococcus aureus e il Clostridium perfringens.
8. Necrosi vascolare: si verifica quando il tessuto subisce la necrosi a causa della mancanza di afflusso di sangue. Questo tipo di necrosi può essere causato da una varietà di fattori, tra cui l'aterosclerosi, l'ipertensione e il diabete.

I tiocarbammati sono una classe di composti organici che contengono il gruppo funzionale tiocarbammato (-S-C(=NH)-), che si forma dalla reazione di isotiocianati con ammoniaca o ammine primarie. Questi composti hanno diverse applicazioni, tra cui come pesticidi, erbicidi e agenti antimicrobici.

In medicina, alcuni tiocarbammati sono utilizzati come farmaci, principalmente per il trattamento dell'asma bronchiale e delle malattie allergiche. Un esempio comune è l'tiocarbamoato sodico (sodio metiltionincloruro), che viene impiegato come mucolitico e fluidificante del catarro nelle affezioni respiratorie croniche, come la bronchite cronica e l'enfisema.

Gli effetti indesiderati dei tiocarbammati possono includere disturbi gastrointestinali, cefalea, vertigini, sonnolenza e reazioni allergiche cutanee. In rari casi, possono verificarsi effetti avversi più gravi, come l'epatotossicità o la neurotossicità.

È importante notare che i tiocarbammati possono interagire con altri farmaci e sostanze, come gli inibitori della monoaminossidasi (I-MAO), aumentando il rischio di effetti avversi. Pertanto, è fondamentale informare il proprio medico o farmacista di tutti i farmaci e integratori alimentari assunti, prima di iniziare una terapia con tiocarbammati.

L'ipossia cellulare si riferisce a una condizione in cui le cellule del corpo sono private dell'apporto adeguato di ossigeno, necessario per il normale metabolismo e la funzione cellulare. Ciò può verificarsi a causa di diversi fattori, come un flusso sanguigno ridotto, anossia (mancanza totale di ossigeno), o disfunzioni enzimatiche che interferiscono con l'utilizzo dell'ossigeno a livello cellulare.

L'ipossia cellulare può portare a danni cellulari e tissutali, nonché a disfunzioni organiche, a seconda della durata e della gravità della privazione di ossigeno. Può verificarsi in diverse condizioni patologiche, come l'insufficienza cardiaca, l'insufficienza respiratoria, l'anemia grave, traumi, avvelenamenti e altro ancora.

Il trattamento dell'ipossia cellulare dipende dalle cause sottostanti e può includere misure di supporto per il sistema cardiovascolare e respiratorio, ossigenoterapia, terapie farmacologiche e, in alcuni casi, interventi chirurgici. La prevenzione dell'ipossia cellulare si ottiene garantendo un adeguato apporto di ossigeno ai tessuti attraverso il mantenimento di una funzione cardiovascolare e respiratoria efficiente, nonché trattando tempestivamente le condizioni che possono portare a ipossia cellulare.

La degenerazione dei nervi periferici è un termine generale che si riferisce al deterioramento e al danneggiamento dei nervi al di fuori del cervello e del midollo spinale, che costituiscono il sistema nervoso periferico. I nervi periferici sono essenziali per la trasmissione degli impulsi nervosi tra il cervello e il resto del corpo, controllando così la funzione motoria, sensoriale e autonomica.

La degenerazione dei nervi periferici può verificarsi a causa di vari fattori, come lesioni, infezioni, malattie sistemiche, esposizione a tossine o processi degenerativi legati all'età. I sintomi della degenerazione dei nervi periferici possono includere formicolio, intorpidimento, debolezza muscolare, dolore e perdita di riflessi, a seconda del tipo e dell'entità del danno nervoso.

Il trattamento della degenerazione dei nervi periferici dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per alleviare il dolore o l'infiammazione, fisioterapia, terapie di riabilitazione e, in alcuni casi, interventi chirurgici correttivi. La prognosi varia a seconda della gravità del danno nervoso e della risposta al trattamento.

La proteina fibrillare gliale acida (GFAP, dall'inglese Glial Fibrillary Acidic Protein) è una proteina filamentosa che si trova principalmente nelle cellule gliali del sistema nervoso centrale, come gli astrociti. Essa svolge un ruolo importante nella struttura e nella funzione degli astrociti, contribuendo alla mantenere la forma e la stabilità delle cellule, nonché al supporto e alla protezione dei neuroni.

La GFAP è spesso utilizzata come marker immunocitochimico per identificare e caratterizzare le cellule gliali, in particolare gli astrociti. L'espressione della GFAP può essere aumentata in risposta a lesioni o malattie che interessano il sistema nervoso centrale, come ad esempio nella sclerosi multipla, nell'ictus e nel trauma cranico.

Inoltre, mutazioni del gene che codifica per la GFAP sono state associate a diverse malattie genetiche rare, come la displasia astrocitaria, una condizione caratterizzata da un'anomala proliferazione di astrociti e da sintomi neurologici variabili.

La temperatura corporea è la misurazione della temperatura del corpo umano. In medicina, si fa riferimento generalmente alla temperatura centrale, che viene misurata in profondità all'interno del corpo. La normale temperatura orale a riposo per un adulto sano è di circa 37 gradi Celsius (98,6 gradi Fahrenheit), anche se può variare leggermente durante il giorno e da persona a persona. Tuttavia, una temperatura superiore a 38 gradi Celsius (100,4 gradi Fahrenheit) è generalmente considerata una febbre. Una temperatura corporea anormalmente alta o bassa può essere un segno di una condizione medica sottostante, come infezioni, disturbi endocrini o disfunzioni del sistema nervoso centrale. È importante notare che la temperatura corporea può essere influenzata da diversi fattori, come l'ora del giorno, l'attività fisica e l'assunzione di farmaci, quindi è sempre consigliabile consultare un operatore sanitario per una valutazione appropriata.

Il tiopentale è un barbiturico a breve durata d'azione, utilizzato principalmente in anestesia per indurre e mantenere l'anestesia generale. Viene anche impiegato nel controllo degli stati convulsivi farmaco-resistenti. Il farmaco agisce sul sistema nervoso centrale, depressendone l'attività.

Il tiopentale viene somministrato per via endovenosa e il suo effetto si manifesta rapidamente, di solito entro un minuto dall'iniezione. L'anestesia indotta da questo farmaco è caratterizzata da una perdita della coscienza e dell'intensità del dolore, con una certa conservazione delle funzioni riflesse e respiratorie.

Gli effetti collaterali possono includere depressione respiratoria, bassione della pressione sanguigna, riduzione del battito cardiaco e reazioni allergiche. L'uso di tiopentale richiede una stretta vigilanza medica a causa del rischio di complicanze, tra cui la possibilità di arresto respiratorio o cardiaco.

L'utilizzo di tiopentale è stato limitato in alcuni paesi a causa della disponibilità di alternative più sicure e meno problematiche dal punto di vista dell'uso, come i farmaci anestetici intravenosi non barbiturici.

La definizione medica di "cellule coltivate" si riferisce a cellule vive che sono state prelevate da un tessuto o organismo e fatte crescere in un ambiente di laboratorio controllato, ad esempio in un piatto di Petri o in un bioreattore. Questo processo è noto come coltura cellulare ed è utilizzato per studiare il comportamento delle cellule, testare l'efficacia e la sicurezza dei farmaci, produrre vaccini e terapie cellulari avanzate, nonché per scopi di ricerca biologica di base.

Le cellule coltivate possono essere prelevate da una varietà di fonti, come linee cellulari immortalizzate, cellule primarie isolate da tessuti umani o animali, o cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC). Le condizioni di coltura, come la composizione del mezzo di coltura, il pH, la temperatura e la presenza di fattori di crescita, possono essere regolate per supportare la crescita e la sopravvivenza delle cellule e per indurre differenti fenotipi cellulari.

La coltura cellulare è una tecnologia essenziale nella ricerca biomedica e ha contribuito a numerose scoperte scientifiche e innovazioni mediche. Tuttavia, la coltivazione di cellule in laboratorio presenta anche alcune sfide, come il rischio di contaminazione microbica, la difficoltà nella replicazione delle condizioni fisiologiche complessi dei tessuti e degli organismi viventi, e l'etica associata all'uso di cellule umane e animali in ricerca.

La Western blotting, nota anche come immunoblotting occidentale, è una tecnica di laboratorio comunemente utilizzata in biologia molecolare e ricerca biochimica per rilevare e quantificare specifiche proteine in un campione. Questa tecnica combina l'elettroforesi delle proteine su gel (SDS-PAGE), il trasferimento elettroforetico delle proteine da gel a membrana e la rilevazione immunologica utilizzando anticorpi specifici per la proteina target.

Ecco i passaggi principali della Western blotting:

1. Estrarre le proteine dal campione (cellule, tessuti o fluidi biologici) e denaturarle con sodio dodecil solfato (SDS) e calore per dissociare le interazioni proteina-proteina e conferire una carica negativa a tutte le proteine.
2. Caricare le proteine denaturate in un gel di poliacrilammide preparato con SDS (SDS-PAGE), che separa le proteine in base al loro peso molecolare.
3. Eseguire l'elettroforesi per separare le proteine nel gel, muovendole verso la parte positiva del campo elettrico.
4. Trasferire le proteine dal gel alla membrana di nitrocellulosa o PVDF (polivinilidene fluoruro) utilizzando l'elettroblotting, che sposta le proteine dalla parte negativa del campo elettrico alla membrana posizionata sopra il gel.
5. Bloccare la membrana con un agente bloccante (ad esempio, latte in polvere scremato o albumina sierica) per prevenire il legame non specifico degli anticorpi durante la rilevazione immunologica.
6. Incubare la membrana con l'anticorpo primario marcato (ad esempio, con un enzima o una proteina fluorescente) che riconosce e si lega specificamente all'antigene di interesse.
7. Lavare la membrana per rimuovere l'anticorpo primario non legato.
8. Rivelare il segnale dell'anticorpo primario utilizzando un substrato appropriato (ad esempio, una soluzione contenente un cromogeno o una sostanza chimica che emette luce quando viene attivata dall'enzima legato all'anticorpo).
9. Analizzare e documentare il segnale rivelato utilizzando una fotocamera o uno scanner dedicati.

Il Western blotting è un metodo potente per rilevare e quantificare specifiche proteine in campioni complessi, come estratti cellulari o tissutali. Tuttavia, richiede attenzione ai dettagli e controlli appropriati per garantire la specificità e l'affidabilità dei risultati.

L'ischemia del midollo spinale si riferisce a una condizione medica causata dalla ridotta o insufficiente apporto di sangue al midollo spinale, che porta a un deficit dell'apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule del midollo spinale. Ciò può provocare la morte delle cellule del midollo spinale (necrosi) e danneggiare irreversibilmente le funzioni nervose, comprese le capacità motorie, sensitive e autonome del corpo.

L'ischemia del midollo spinale può essere causata da diversi fattori, come la ridotta perfusione sanguigna a causa di una pressione sanguigna bassa, l'occlusione dei vasi sanguigni che irrorano il midollo spinale (ad esempio, a seguito di un trombo o embolo), o la compressione dei vasi sanguigni a causa di lesioni, tumori o altre patologie.

I sintomi dell'ischemia del midollo spinale possono variare in base all'entità e alla durata dell'ischemia, nonché alla localizzazione della lesione. Possono includere debolezza, formicolio, intorpidimento o perdita di sensibilità a livello degli arti o del tronco, difficoltà nella deambulazione, disfunzioni vescicali e intestinali, dolore acuto o cronico, e in casi gravi, paralisi.

Il trattamento dell'ischemia del midollo spinale dipende dalla causa sottostante e può includere la gestione delle condizioni che hanno portato all'ischemia, come il controllo della pressione sanguigna, la trombolisi o l'embolectomia per rimuovere i coaguli di sangue, o la decompressione chirurgica per alleviare la compressione dei vasi sanguigni. Il trattamento precoce e aggressivo può contribuire a ridurre il danno al midollo spinale e a migliorare i risultati funzionali.

Un topo knockout è un tipo di topo da laboratorio geneticamente modificato in cui uno o più geni sono stati "eliminati" o "disattivati" per studiarne la funzione e l'effetto su vari processi biologici, malattie o tratti. Questa tecnica di manipolazione genetica viene eseguita introducendo una mutazione nel gene bersaglio che causa l'interruzione della sua espressione o funzione. I topi knockout sono ampiamente utilizzati negli studi di ricerca biomedica per comprendere meglio la funzione dei geni e il loro ruolo nelle malattie, poiché i topi congeniti con queste mutazioni possono manifestare fenotipi o sintomi simili a quelli osservati in alcune condizioni umane. Questa tecnica fornisce un modello animale prezioso per testare farmaci, sviluppare terapie e studiare i meccanismi molecolari delle malattie.

Il miocardio è la porzione muscolare del cuore che è responsabile delle sue contrazioni e quindi della pompa del sangue attraverso il corpo. È un tessuto striato simile a quello dei muscoli scheletrici, ma con caratteristiche specializzate che gli permettono di funzionare in modo efficiente per la vita. Il miocardio forma la maggior parte dello spessore della parete del cuore e si estende dalle valvole atrioventricolari alle arterie principali che lasciano il cuore (aorta e arteria polmonare). Le cellule muscolari nel miocardio sono chiamate cardiomiociti. Il miocardio è innervato dal sistema nervoso autonomo, che aiuta a regolare la sua attività contrattile. È anche soggetto all'influenza di ormoni e altri messaggeri chimici nel corpo.

Un esame neurologico è un rigoroso e systematico processo di valutazione delle funzioni del sistema nervoso di un individuo. Viene condotto da un professionista sanitario qualificato, come un neurologo o un medico addestrato, per rilevare qualsiasi danno, malattia o disfunzione nel cervello, nel midollo spinale, nei nervi cranici e periferici, e nelle muscoli.

L'esame neurologico include una serie di test che valutano diversi aspetti delle funzioni nervose, tra cui la forza muscolare, il tono muscolare, la coordinazione, l'equilibrio, i riflessi, i sensi (come la vista, l'udito, il tatto, il gusto e l'olfatto), la cognizione (compreso il giudizio, la memoria, la consapevolezza e il linguaggio), le emozioni e il comportamento.

L'esame neurologico può essere utilizzato per diagnosticare una varietà di condizioni, tra cui ictus, lesioni cerebrali traumatiche, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, Alzheimer e altre forme di demenza, neuropatie, miopatie, epilessia e tumori cerebrali. I risultati dell'esame neurologico possono anche aiutare a monitorare la progressione della malattia, a valutare l'efficacia del trattamento e a pianificare un piano di cura appropriato per il paziente.

"Sus scrofa" è il nome scientifico della specie che include il maiale selvatico europeo e il cinghiale asiatico. Questo animale onnivoro è originario dell'Eurasia e del Nord Africa, ed è noto per la sua robusta costruzione, con un corpo tozzo e potenti zampe. I maiali selvatici possono variare di dimensioni a seconda della sottospecie, ma in genere hanno una lunghezza del corpo di 1-1,5 metri e un'altezza al garrese di circa 0,9 metri. Hanno una pelliccia ruvida e ispida che varia dal marrone scuro al nero, con una criniera di peli più lunghi che si estende dalla testa alla spalla.

I maiali selvatici sono noti per la loro intelligenza e capacità di adattarsi a diversi ambienti, il che ha portato all'introduzione dell'animale in molte aree del mondo al di fuori del suo areale originario. Sono onnivori e hanno una dieta molto varia che include vegetazione, frutta, radici, insetti, uccelli, roditori e persino piccoli ungulati.

Nella medicina veterinaria, "Sus scrofa" può essere studiato per comprendere meglio le malattie che colpiscono questa specie e per sviluppare strategie di controllo delle malattie trasmissibili all'uomo o ad altre specie animali. Ad esempio, i maiali selvatici possono essere vettori di malattie come la tubercolosi, la peste suina africana e la febbre Q, che possono rappresentare una minaccia per la salute pubblica e animale.

Il glucosio è un monosaccaride, o zucchero semplice, che serve come fonte primaria di energia per le cellule del corpo. È uno dei tre aldosi (sugari che contengono un gruppo aldeidico) che sono designati come hexose (contenenti sei atomi di carbonio), quindi è anche chiamato D-glucosio o destrosio.

Il glucosio nel corpo umano proviene principalmente dall'assorbimento dell'amido e dei disaccaridi presenti negli alimenti amidacei e dolciari, nonché dalla sintesi endogena attraverso un processo noto come gluconeogenesi, che si verifica principalmente nel fegato.

Il glucosio circola nel flusso sanguigno e viene trasportato nelle cellule con l'aiuto di insulina e altri ormoni. Una volta all'interno delle cellule, il glucosio subisce una serie di reazioni chimiche per essere convertito in ATP (adenosina trifosfato), la molecola che fornisce energia alle cellule.

Il glucosio svolge anche un ruolo importante nella sintesi di altre importanti biomolecole, come aminoacidi e lipidi. Tuttavia, livelli elevati di glucosio nel sangue (iperglicemia) possono essere dannosi e sono associati a una serie di condizioni di salute, tra cui il diabete mellito.

La pressione sanguigna è la forza esercitata dalle molecole di sangue contro le pareti dei vasi sanguigni mentre il cuore pompa il sangue attraverso il corpo. Viene comunemente misurata in millimetri di mercurio (mmHg) e viene riportata come due numeri, ad esempio 120/80 mmHg.

Il numero superiore, chiamato pressione sistolica, rappresenta la pressione quando il cuore si contrae e pompa il sangue nel corpo. Il numero inferiore, chiamato pressione diastolica, rappresenta la pressione quando il cuore è rilassato e riempito di sangue.

Una pressione sanguigna normale è inferiore a 120/80 mmHg. Se la pressione sistolica è costantemente superiore a 130 mmHg o se la pressione diastolica è costantemente superiore a 80 mmHg, si parla di ipertensione o pressione alta. L'ipertensione può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, tra cui infarto e ictus.

D'altra parte, una pressione sanguigna inferiore a 90/60 mmHg è considerata bassa o ipotensione. L'ipotensione può causare vertigini, capogiri o svenimenti. Tuttavia, alcune persone possono avere una pressione sanguigna normale più bassa di 90/60 mmHg e non presentare sintomi.

L'mRNA (acido Ribonucleico Messaggero) è il tipo di RNA che porta le informazioni genetiche codificate nel DNA dai nuclei delle cellule alle regioni citoplasmatiche dove vengono sintetizzate proteine. Una volta trascritto dal DNA, l'mRNA lascia il nucleo e si lega a un ribosoma, un organello presente nel citoplasma cellulare dove ha luogo la sintesi proteica. I tripleti di basi dell'mRNA (codoni) vengono letti dal ribosoma e tradotti in amminoacidi specifici, che vengono poi uniti insieme per formare una catena polipeptidica, ossia una proteina. Pertanto, l'mRNA svolge un ruolo fondamentale nella trasmissione dell'informazione genetica e nella sintesi delle proteine nelle cellule.

In termini medici, il termine "neonato" si riferisce generalmente a un nuovo nato di qualsiasi specie animale, ma più comunemente si riferisce a un essere umano appena nato. Tuttavia, in campo veterinario, il termine "neonato" può essere utilizzato per descrivere un giovane animale appena nato o recentemente separato dalla madre e ancora in fase di sviluppo e crescita.

Gli animali neonati hanno bisogno di cure e attenzioni speciali per sopravvivere e crescere in modo sano. Hanno bisogno di un ambiente caldo, pulito e sicuro, di una nutrizione adeguata e di cure mediche appropriate se necessario.

In generale, gli animali neonati hanno alcune caratteristiche comuni, come il peso ridotto alla nascita, la mancanza di pelo o pelliccia completamente sviluppata, la chiusura degli occhi e l'incapacità di regolare la propria temperatura corporea. Inoltre, gli animali neonati possono avere un sistema immunitario debole e quindi essere più suscettibili alle infezioni.

Pertanto, è importante prestare attenzione alla salute e al benessere degli animali neonati per garantire una crescita sana e un corretto sviluppo.

In medicina, il termine "malattia acuta" si riferisce a un tipo di malattia o disturbo che si sviluppa rapidamente e ha una durata relativamente breve. Si contrappone alla condizione cronica, che si sviluppa lentamente nel tempo e può durare per mesi, anni o addirittura per tutta la vita.

Una malattia acuta è caratterizzata da sintomi intensi e spesso improvvisi, come febbre alta, dolore intenso, difficoltà respiratorie o altri segni di disfunzione corporea grave. Questi sintomi possono richiedere un trattamento immediato per prevenire complicazioni più gravi o addirittura la morte.

Esempi di malattie acute includono polmonite, influenza, appendicite, infezioni del tratto urinario e traumi fisici come fratture ossee o lesioni cerebrali. Una volta trattata la causa sottostante, la maggior parte delle malattie acute si risolve entro poche settimane o mesi, anche se in alcuni casi possono lasciare complicazioni a lungo termine.

In sintesi, una malattia acuta è un disturbo di breve durata con sintomi intensi che richiedono un trattamento tempestivo per prevenire complicazioni più gravi o addirittura la morte.

L'encefalite è un'infiammazione dell'encefalo, che comprende il cervello e i suoi strati. Di solito è causata da un'infezione virale, sebbene possa anche risultare da batteri, funghi o parassiti. Alcune forme di encefalite possono anche verificarsi come una reazione autoimmune a una malattia del sistema nervoso centrale. I sintomi possono variare ma spesso includono mal di testa, febbre, confusione, disorientamento, perdita di memoria, allucinazioni, convulsioni e alterazioni della personalità o del comportamento. In casi gravi, l'encefalite può causare coma o morte. Il trattamento dipende dalla causa sottostante dell'infiammazione e può includere farmaci antivirali, corticosteroidi o immunosoppressori.

L'apoptosi è un processo programmato di morte cellulare che si verifica naturalmente nelle cellule multicellulari. È un meccanismo importante per l'eliminazione delle cellule danneggiate, invecchiate o potenzialmente cancerose, e per la regolazione dello sviluppo e dell'homeostasi dei tessuti.

Il processo di apoptosi è caratterizzato da una serie di cambiamenti cellulari specifici, tra cui la contrazione del citoplasma, il ripiegamento della membrana plasmatica verso l'interno per formare vescicole (blebbing), la frammentazione del DNA e la formazione di corpi apoptotici. Questi corpi apoptotici vengono quindi fagocitati da cellule immunitarie specializzate, come i macrofagi, evitando così una risposta infiammatoria dannosa per l'organismo.

L'apoptosi può essere innescata da diversi stimoli, tra cui la privazione di fattori di crescita o di attacco del DNA, l'esposizione a tossine o radiazioni, e il rilascio di specifiche molecole segnale. Il processo è altamente regolato da una rete complessa di proteine pro- e anti-apoptotiche che interagiscono tra loro per mantenere l'equilibrio tra la sopravvivenza e la morte cellulare programmata.

Un'alterazione del processo di apoptosi è stata associata a diverse malattie, tra cui il cancro, le malattie neurodegenerative e le infezioni virali.

L'elettroencefalografia (EEG) è un esame diagnostico non invasivo utilizzato per registrare l'attività elettrica del cervello. Viene eseguito attraverso l'applicazione di elettrodi leggeri e adesivi su specifiche aree del cuoio capelluto, che rilevano e amplificano i segnali elettrici generati dalle cellule cerebrali (neuroni). Queste informazioni vengono quindi trasformate in grafici o waveform visibili sullo schermo di un computer, fornendo una registrazione continua dell'attività cerebrale nel tempo.

L'EEG è particolarmente utile per la diagnosi e il monitoraggio di condizioni neurologiche come epilessia, encefalopatie, ictus, tumori cerebrali, sonnolenza e disturbi del sonno, traumi cranici, infezioni cerebrali e stato di coma. Inoltre, può essere utilizzato durante interventi chirurgici per monitorare la funzione cerebrale o per localizzare l'origine di crisi epilettiche focali.

L'esame è indolore, sicuro e privo di effetti collaterali, rendendolo un importante strumento di valutazione nelle pratiche cliniche e di ricerca.

Le microgli sono cellule immunitarie specializzate presenti nel sistema nervoso centrale (SNC), che comprende il cervello e il midollo spinale. Fanno parte del sistema mononucleare fagocitico e svolgono un ruolo cruciale nella risposta infiammatoria e nella difesa dell'SNC contro agenti patogeni, danni cellulari e proteine ​​danneggiate o malfolded.

Le microgli sono distribuite in tutto il SNC e costituiscono circa il 10-15% della popolazione totale di cellule gliali. Hanno forma e dimensioni variabili, a seconda del loro stato funzionale e dell'ambiente circostante. In condizioni fisiologiche, le microgli mostrano un fenotipo ramificato con processi sottili che monitorano continuamente il loro ambiente per rilevare eventuali segnali di danno o infezione.

Una volta attivate, le microgli subiscono una serie di modifiche morfologiche e funzionali, come la retrazione dei processi, l'aumento delle dimensioni del corpo cellulare e l'espressione di molecole pro-infiammatorie. Queste cellule possono quindi svolgere diverse funzioni, tra cui:

1. Fagocitosi: Le microgli sono in grado di fagocitare detriti cellulari, agenti patogeni e proteine ​​danneggiate, contribuendo alla clearance dei rifiuti e alla prevenzione dell'ulteriore danno tissutale.
2. Presentazione dell'antigene: Le microgli possono processare e presentare antigeni alle cellule T, attivando la risposta immunitaria adattativa.
3. Segnalazione: Le microgli secernono una varietà di mediatori pro- e anti-infiammatori, come citochine, chemochine e enzimi, che possono modulare la risposta infiammatoria e promuovere la riparazione tissutale.
4. Neuroprotezione: Le microgli possono svolgere ruoli neuroprotettivi rilasciando fattori neurotrofici e modulando l'infiammazione cerebrale.

Tuttavia, un'eccessiva o prolungata attivazione delle microgli può anche contribuire allo sviluppo di patologie neurodegenerative e infiammatorie, come la sclerosi multipla, l'Alzheimer e il Parkinson. Pertanto, un equilibrio appropriato tra l'attivazione benefica e dannosa delle microgli è essenziale per mantenere la salute del sistema nervoso centrale.

In medicina, il termine "comportamento animale" si riferisce alla maniera in cui gli animali, inclusi esseri umani, rispondono a stimoli interni o esterni. Il comportamento può essere influenzato da una varietà di fattori, come la genetica, l'apprendimento, l'esperienza passata, lo stato fisico e le interazioni sociali.

Il comportamento animale può essere classificato in diverse categorie, come il comportamento sociale (ad esempio, la gerarchia di dominanza, l'accoppiamento, la cura dei figli), il comportamento alimentare (ad esempio, la ricerca di cibo, l'ingestione), il comportamento sessuale (ad esempio, la corte, l'accoppiamento), il comportamento aggressivo (ad esempio, la minaccia, l'attacco) e il comportamento di evitamento (ad esempio, la fuga, l'evitamento).

L'osservazione e lo studio del comportamento animale possono fornire informazioni importanti sulla fisiologia, la psicologia e la patologia degli animali, compresi gli esseri umani. Ad esempio, lo studio del comportamento animale può aiutare a comprendere i meccanismi alla base di malattie mentali come la depressione e l'ansia, nonché a sviluppare strategie per il trattamento e la prevenzione di tali disturbi.

In medicina, i "lattati" si riferiscono a un gruppo di composti chimici noti come "latti acidi". Il più importante e rilevante in campo medico è l'acido lattico. L'acido lattico è una sostanza chimica prodotta dal muscolo scheletrico durante l'intenso esercizio fisico o quando i muscoli non ricevono abbastanza ossigeno per sostenere il loro livello di attività.

L'acido lattico è responsabile dell'affaticamento muscolare e del dolore che si avverte dopo un intenso allenamento fisico. Quando i livelli di acido lattico nel sangue diventano troppo elevati, può causare una condizione nota come "acidosi lattica", che può essere pericolosa per la vita se non trattata in modo tempestivo.

L'acido lattico è anche un indicatore della salute generale del corpo e può fornire informazioni importanti su eventuali problemi di salute sottostanti, come malattie cardiovascolari, diabete o insufficienza epatica.

In sintesi, i lattati in campo medico si riferiscono principalmente all'acido lattico, una sostanza chimica prodotta dal muscolo scheletrico durante l'esercizio fisico intenso o in condizioni di scarsa ossigenazione. L'acido lattico può accumularsi nel sangue e causare acidosi lattica se non viene smaltito adeguatamente, ed è un indicatore importante della salute generale del corpo.

Il precondizionamento ischemico del miocardio è un fenomeno cardiovascolare protettivo indotto da brevi periodi di ischemia e successiva reperfusione, che rende il muscolo cardiaco più resistente ai danni causati da futuri eventi ischemici prolungati. Questo processo comporta una serie di cambiamenti cellulari e molecolari nel miocardio, compresi l'attivazione di specifici canali ionici, la modulazione dell'espressione genica e la produzione di specie reattive dell'ossigeno. Il precondizionamento ischemico può ridurre l'infarto miocardico, la disfunzione ventricolare sinistra e la mortalità in diversi modelli sperimentali e potrebbe avere implicazioni cliniche importanti per la protezione del cuore durante procedure invasive o interventi terapeutici. Tuttavia, i meccanismi esatti alla base di questo fenomeno e le strategie per sfruttarlo clinicamente richiedono ulteriori ricerche.

La CA1 Region, Hippocampal, o semplicemente regione CA1, si riferisce ad una specifica area del sistema limbico del cervello, che svolge un ruolo cruciale nel processo di apprendimento e memoria. Il sistema limbico è una rete interconnessa di strutture cerebrali che comprendono l'ippocampo, l'amigdala, e il talamo, tra le altre, ed è responsabile di una varietà di funzioni cognitive ed emotive.

L'ippocampo è diviso in diverse sottoregioni, tra cui la regione CA1, che contiene un gran numero di neuroni chiamati cellule piramidali. Queste cellule sono particolarmente sensibili alla privazione di ossigeno e glucosio, il che le rende vulnerabili a lesioni o morte in condizioni di ischemia cerebrale o durante eventi epilettici.

La regione CA1 è nota per essere coinvolta nella codifica e nel ricordo delle informazioni spaziali e temporali, nonché nell'elaborazione dell'informazione relativa alla memoria episodica a breve termine. La disfunzione o la perdita di cellule nella regione CA1 è stata associata a diverse condizioni neurologiche e psichiatriche, tra cui l'Alzheimer, l'epilessia, la schizofrenia, e il disturbo bipolare.

In sintesi, la CA1 Region, Hippocampal è una regione critica del cervello che svolge un ruolo fondamentale nell'apprendimento e nella memoria, e la cui disfunzione o danno possono contribuire allo sviluppo di diverse condizioni neurologiche e psichiatriche.

La relazione farmacologica dose-risposta descrive la relazione quantitativa tra la dimensione della dose di un farmaco assunta e l'entità della risposta biologica o effetto clinico che si verifica come conseguenza. Questa relazione è fondamentale per comprendere l'efficacia e la sicurezza di un farmaco, poiché consente ai professionisti sanitari di prevedere gli effetti probabili di dosi specifiche sui pazienti.

La relazione dose-risposta può essere rappresentata graficamente come una curva dose-risposta, che spesso mostra un aumento iniziale rapido della risposta con l'aumentare della dose, seguito da un piatto o una diminuzione della risposta ad alte dosi. La pendenza di questa curva può variare notevolmente tra i farmaci e può essere influenzata da fattori quali la sensibilità individuale del paziente, la presenza di altre condizioni mediche e l'uso concomitante di altri farmaci.

L'analisi della relazione dose-risposta è un aspetto cruciale dello sviluppo dei farmaci, poiché può aiutare a identificare il range di dosaggio ottimale per un farmaco, minimizzando al contempo gli effetti avversi. Inoltre, la comprensione della relazione dose-risposta è importante per la pratica clinica, poiché consente ai medici di personalizzare le dosi dei farmaci in base alle esigenze individuali del paziente e monitorarne attentamente gli effetti.

L'ascesso cerebrale è una condizione medica in cui si forma un'infezione localizzata all'interno del tessuto cerebrale, che causa la formazione di un'area infiammata piena di pus. Questa complicazione può verificarsi come conseguenza di un'infezione batterica o fungina che si diffonde al cervello da altre parti del corpo, come ad esempio attraverso il flusso sanguigno (septicemia) o da una vicina infezione delle ossa craniche, dei seni paranasali o dell'orecchio medio.

I sintomi dell'ascesso cerebrale possono variare e includono mal di testa, febbre, rigidità del collo, confusione, sonnolenza, convulsioni, debolezza su un lato del corpo o difficoltà nel movimento, vomito, cambiamenti nella vista, nell'udito o nel linguaggio. Il trattamento prevede generalmente l'uso di antibiotici ad ampio spettro o antifungini, a seconda della causa sottostante dell'infezione. Nei casi più gravi o quando l'ascesso è grande, può essere necessario un intervento chirurgico per drenare il pus e alleviare la pressione sul cervello.

L'ascesso cerebrale è una condizione seria che richiede un trattamento immediato e appropriato per prevenire complicazioni potenzialmente letali, come l'idrocefalo, l'ernia cerebrale o la meningite. Il tasso di mortalità associato all'ascesso cerebrale può essere elevato, soprattutto se non trattato in modo tempestivo ed efficace. Pertanto, è fondamentale consultare un medico immediatamente se si sospetta un ascesso cerebrale o si presentano sintomi correlati.

L'embolia intracranica e la trombosi sono condizioni vascolari cerebrali che possono causare danni significativi al cervello.

Un'embolia intracranica si verifica quando un embolo, o un pezzo di materiale solido o liquido, viaggia attraverso il flusso sanguigno e blocca un vaso sanguigno cerebrale. Gli emboli possono essere costituiti da coaguli di sangue, grasso, bolle d'aria o materiale infettivo. Quando l'embolo blocca il flusso sanguigno in un vaso cerebrale, le cellule cerebrali che dipendono da quel vaso per il flusso sanguigno e l'ossigeno possono morire, portando a danni neurologici permanenti.

La trombosi, d'altra parte, si riferisce alla formazione di un coagulo di sangue all'interno di un vaso sanguigno cerebrale. Il coagulo può bloccare il flusso sanguigno e causare la morte delle cellule cerebrali. La trombosi può verificarsi in qualsiasi parte del sistema circolatorio, ma quando si verifica all'interno dei vasi sanguigni cerebrali, può portare a ictus o attacchi ischemici transitori (TIA).

Sia l'embolia intracranica che la trombosi possono causare sintomi simili, come debolezza o paralisi improvvisa di un braccio o una gamba, difficoltà di linguaggio, vertigini, perdita di equilibrio, mal di testa improvvisi e intensi, visione offuscata o perdita della vista. Questi sintomi possono verificarsi improvvisamente e richiedere un trattamento medico immediato per prevenire danni permanenti al cervello.

I recettori del N-metil-D-aspartato (NMDA) sono un tipo specifico di recettore del glutammato, il principale neurotrasmettitore eccitatorio nel cervello. I recettori NMDA giocano un ruolo cruciale nella plasticità sinaptica, che è il meccanismo alla base dell'apprendimento e della memoria.

I recettori NMDA sono composti da diverse subunità proteiche e possiedono un sito di legame per il glutammato e un sito di legame per la glicina, che funge da co-agonista. L'attivazione del recettore NMDA richiede la simultanea presenza di entrambi i ligandi, il glutammato e la glicina.

Una caratteristica unica dei recettori NMDA è che sono permeabili al calcio, un importante secondo messaggero intracellulare. Quando il recettore NMDA viene attivato, l'afflusso di calcio nell'cellula può innescare una cascata di eventi cellulari che portano alla modificazione delle connessioni sinaptiche e alla plasticità sinaptica.

Tuttavia, un eccessivo afflusso di calcio attraverso i recettori NMDA può anche essere dannoso per le cellule nervose, contribuendo a processi patologici come l'ischemia cerebrale, l'infiammazione e la neurodegenerazione. Pertanto, il corretto equilibrio dell'attività dei recettori NMDA è essenziale per la normale funzione cerebrale e per la protezione delle cellule nervose da danni indotti da stress o lesioni.

La definizione medica di "Rats, Long-Evans" si riferisce a una particolare linea di ratti da laboratorio selezionati per la loro uniformità genetica e caratteristiche fenotipiche. Questi ratti sono comunemente usati in ricerca scientifica a causa della loro taglia media, facilità di manipolazione genetica e somiglianza con i sistemi fisiologici umani.

I Long-Evans rats hanno un mantello caratterizzato dal colore nero sul dorso e bianco sul ventre, con una striscia distintiva che si estende dalla testa alla base della coda. Sono stati originariamente sviluppati negli anni '40 presso l'Università di Toronto da William Evans e sua moglie, come incrocio tra i ratti Brown Norway e i ratti Wistar.

Questi ratti sono spesso utilizzati in studi che coinvolgono la neurobiologia, la farmacologia, la tossicologia, la genetica e la fisiologia, poiché presentano una serie di vantaggi rispetto ad altre linee di ratti. Tra questi vantaggi vi sono un'elevata fertilità, una facile manutenzione in cattività, una buona salute generale e una lunga durata della vita.

Inoltre, i Long-Evans rats sono particolarmente apprezzati per le loro caratteristiche comportamentali, che li rendono adatti a studi di neuroscienze cognitive e affettive. Ad esempio, mostrano un'elevata capacità di apprendimento spaziale e una buona memoria, nonché una risposta robusta alla manipolazione genetica o farmacologica dei sistemi neurotrasmettitoriali.

Tuttavia, è importante sottolineare che i Long-Evans rats, come qualsiasi altro modello animale, presentano delle limitazioni e non possono replicare perfettamente tutti gli aspetti della fisiopatologia umana. Pertanto, i risultati ottenuti in questi animali devono essere interpretati con cautela e validati in altri sistemi di studio prima di trarre conclusioni definitive sulla loro rilevanza clinica.

Gli Acid Sensing Ion Channels (ASIC) sono canali ionici sensibili al pH presenti nel sistema nervoso centrale e periferico degli animali. Essi sono attivati da una diminuzione del pH extracellulare, che si verifica in condizioni di acidosi, e consentono il flusso di ioni sodio (Na+) all'interno della cellula.

Gli ASIC sono composti da subunità proteiche transmembrana che formano un poro idrofilo attraverso cui gli ioni Na+ possono fluire in risposta alla variazione del pH. Sono presenti in diverse tipologie di cellule nervose, come neuroni e glia, e sono coinvolti nella trasmissione del segnale nervoso, nella modulazione della plasticità sinaptica e nel dolore neuropatico.

In particolare, l'attivazione degli ASIC è stata associata alla percezione del dolore acuto e cronico, al danno tissutale e all'infiammazione. Inoltre, studi recenti hanno suggerito che gli ASIC potrebbero svolgere un ruolo importante nella fisiopatologia di diverse malattie neurologiche, come l'ictus, l'epilessia e la malattia di Alzheimer.

La comprensione del ruolo degli ASIC nel sistema nervoso e nelle patologie ad esso correlate potrebbe aprire nuove prospettive terapeutiche per il trattamento di queste condizioni.

La "marcatura in situ di estremità tagliate" è un termine utilizzato in patologia e chirurgia che si riferisce a un metodo per contrassegnare o identificare le estremità di un'amputazione o di una lesione traumatica prima della riparazione o del trapianto. Questo processo è importante per garantire che le estremità vengano reattaccate nella posizione corretta, migliorando così la funzionalità e riducendo il rischio di complicanze post-operatorie.

Il metodo più comune di marcatura in situ delle estremità tagliate prevede l'uso di sutura o fili metallici per applicare piccoli marchi o segni distintivi sulle estremità prima della separazione chirurgica. Questi marchi vengono quindi utilizzati come punti di riferimento durante la riattaccatura o il trapianto, garantendo che le strutture nervose, vascolari e muscolari siano allineate correttamente.

In alcuni casi, la marcatura in situ può anche essere utilizzata per contrassegnare specifiche aree di tessuto danneggiato o necrotico che devono essere rimosse durante il processo di riparazione. Questo può aiutare a garantire che tutto il tessuto danneggiato venga completamente rimosso, riducendo il rischio di infezione e altri problemi post-operatori.

In sintesi, la marcatura in situ di estremità tagliate è un processo importante per garantire una riparazione accurata e funzionale delle lesioni traumatiche o delle amputazioni, migliorando al contempo l'esito del paziente.

L'assegnazione casuale, nota anche come randomizzazione, è un metodo utilizzato per assegnare i soggetti di studio a diversi gruppi sperimentali in modo equo e imparziale. Questo processo aiuta a minimizzare la possibilità che fattori di confondimento sistematici influenzino i risultati dello studio, aumentando così la validità interna ed esterna della ricerca.

Nell'ambito della ricerca medica e clinica, l'assegnazione casuale è spesso utilizzata per confrontare l'efficacia di un trattamento sperimentale con quella di un placebo o di un altro trattamento standard. I partecipanti allo studio vengono assegnati in modo casuale a ricevere il trattamento sperimentale o il controllo, garantendo così che le caratteristiche basali dei due gruppi siano simili e che qualsiasi differenza nei risultati possa essere attribuita al trattamento stesso.

L'assegnazione casuale può essere realizzata utilizzando vari metodi, come l'uso di una tabella di numeri casuali, un generatore di numeri casuali o l'utilizzo di buste sigillate contenenti assegnazioni casuali. L'importante è che il processo sia veramente casuale e non soggetto a influenze esterne che possano compromettere l'equità dell'assegnazione.

In sintesi, l'assegnazione casuale è un metodo fondamentale per garantire la validità scientifica di uno studio clinico o medico, contribuendo a ridurre al minimo i fattori di confondimento e ad aumentare la fiducia nei risultati ottenuti.

Gli antiossidanti sono sostanze che aiutano a proteggere il corpo dalle molecole dannose chiamate radicali liberi. I radicali liberi possono causare danni alle cellule e contribuire allo sviluppo di malattie croniche come le malattie cardiache, il cancro e le malattie neurodegenerative.

Gli antiossidanti lavorano bloccando l'azione dei radicali liberi, prevenendo o rallentando il danno cellulare che possono causare. Il corpo produce naturalmente alcuni antiossidanti, ma è anche possibile ottenere antiossidanti attraverso la dieta, in particolare da frutta e verdura.

Alcuni esempi comuni di antiossidanti includono vitamina C, vitamina E, beta-carotene, selenio e licopene. È importante notare che l'assunzione di integratori alimentari ad alto contenuto di antiossidanti non è stata dimostrata per prevenire o curare malattie croniche, ed eccedere con l'assunzione di alcuni antiossidanti può essere dannoso. Una dieta equilibrata e variata che include una varietà di frutta e verdura è il modo migliore per ottenere i benefici degli antiossidanti.

Le malattie del sistema nervoso, noto anche come disturbi neurologici, si riferiscono a un vasto gruppo di condizioni che influenzano il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e il sistema nervoso periferico (nervi al di fuori del cervello e del midollo spinale). Questi disturbi possono causare una varietà di sintomi, a seconda della parte del sistema nervoso interessata.

I sintomi delle malattie del sistema nervoso possono includere debolezza muscolare, paralisi, formicolio, intorpidimento, dolore, convulsioni, perdita di coordinazione, difficoltà di equilibrio, problemi di memoria e confusione. Alcune malattie del sistema nervoso possono anche influenzare i sensi, come la vista, l'udito, il gusto e il tatto.

Esempi di malattie del sistema nervoso includono:

1. Malattie degenerative del cervello e del midollo spinale, come la sclerosi multipla, la malattia di Parkinson e l'Alzheimer.
2. Lesioni del midollo spinale e del nervo, come quelle causate da traumi o ernie del disco.
3. Malattie infiammatorie del sistema nervoso, come la meningite e l'encefalite.
4. Tumori del cervello e del midollo spinale.
5. Disturbi della conduzione nervosa, come la neuropatia periferica.
6. Malattie genetiche che colpiscono il sistema nervoso, come l'atrofia muscolare spinale.
7. Infezioni virali o batteriche che colpiscono il sistema nervoso, come l'herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio) e la poliomielite.

La diagnosi e il trattamento delle malattie del sistema nervoso richiedono spesso una valutazione approfondita da parte di un neurologo o di altri specialisti del sistema nervoso. Il trattamento può includere farmaci, fisioterapia, chirurgia o terapie di supporto per aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

L'arresto cardiaco è una condizione medica grave in cui il cuore cessa bruscamente di battere in modo efficace. Ciò significa che il cuore non è più in grado di pompare sangue nel corpo, compreso il cervello, con conseguente arresto della circolazione sanguigna. Quando ciò accade, il paziente collassa e può smettere di respirare.

L'arresto cardiaco è spesso causato da un ritmo cardiaco anormale noto come fibrillazione ventricolare, che fa sì che il cuore tremi invece di contrarsi in modo efficace. Altre cause possono includere arresto respiratorio, bassi livelli di ossigeno nel sangue, perdita di sangue grave, overdose di droghe o sostanze tossiche, e malattie cardiovascolari come l'infarto miocardico.

L'arresto cardiaco è un'emergenza medica che richiede una risposta immediata e tempestiva. La rianimazione cardiopolmonare (RCP) dovrebbe essere iniziata il più presto possibile, preferibilmente entro i primi 3-5 minuti dall'arresto cardiaco. La defibrillazione, che utilizza un dispositivo elettrico per ripristinare un ritmo cardiaco normale, può essere necessaria se la fibrillazione ventricolare è la causa dell'arresto cardiaco.

Se non trattato immediatamente, l'arresto cardiaco può causare danni irreversibili al cervello e alla morte. Pertanto, è importante riconoscere i segni di arresto cardiaco, come il mancato rispondere o la mancanza di respiro, e chiamare immediatamente il numero di emergenza medica più vicino.

La riperfusione del miocardio si riferisce al ripristino del flusso sanguigno in una zona del muscolo cardiaco (miocardio) che era precedentemente priva di afflusso di sangue, nota come ischemia. Ciò avviene solitamente dopo l'eliminazione di un trombo o di un'ostruzione che bloccava un'arteria coronarica, spesso a seguito di un intervento di angioplastica coronarica o di bypass coronarico.

Tuttavia, il processo di riperfusione può anche causare danni al miocardio, noti come "lesione da riperfusione", che possono verificarsi immediatamente dopo il ripristino del flusso sanguigno o anche diverse ore dopo. Questa lesione è caratterizzata da una serie di eventi cellulari e molecolari che possono portare a ulteriore danno miocardico, disfunzione cardiaca e aritmie.

La lesione da riperfusione può essere causata da diversi fattori, tra cui la produzione di specie reattive dell'ossigeno (ROS), l'infiammazione, il distacco della membrana cellulare e la disfunzione mitocondriale. Pertanto, è importante che i medici monitorino attentamente i pazienti durante il processo di riperfusione del miocardio e adottino misure appropriate per minimizzare il rischio di lesioni da riperfusione.

L'ultrasonografia Doppler transcranica (TCD) è una tecnica di imaging non invasiva che utilizza gli ultrasuoni per valutare il flusso sanguigno all'interno dei vasi cerebrali. Viene eseguita posizionando un trasduttore ad ultrasuoni sulla superficie del cranio, che invia e riceve onde sonore ad alta frequenza. Queste onde rimbalzano sulle particelle in movimento all'interno dei vasi sanguigni (come i globuli rossi), consentendo al dispositivo di calcolare la velocità del flusso sanguigno.

Nel TCD, l'attenzione è focalizzata specificamente sui vasi cerebrali, come le arterie cerebrali anteriori, medie e posteriori, nonché le arterie vertebrali e basilari. Questa tecnica può essere utilizzata per rilevare e monitorare una varietà di condizioni, tra cui l'occlusione vascolare, lo stenosi (restringimento) dei vasi sanguigni, il tromboembolismo (coaguli di sangue che bloccano i vasi), l'emorragia intracranica e altre patologie cerebrovascolari.

Il TCD è un esame relativamente sicuro e indolore, che può essere ripetuto nel tempo per monitorare le condizioni dei pazienti e valutare l'efficacia delle terapie. Tuttavia, la sua accuratezza dipende dalla competenza dell'operatore e dalle condizioni del paziente, come l'eventuale presenza di calvizie o di strati ossei cranici spessi, che possono rendere difficile l'ottenimento di immagini chiare.

L'isoflurane è un agente chimico utilizzato principalmente come anestetico generale inalatorio per indurre e mantenere l'anestesia negli esseri umani e negli animali. È un liquido volatile a temperatura ambiente, noto per il suo odore pungente e dolciastro. Viene comunemente utilizzato durante le procedure chirurgiche perché è in grado di provocare una rapida perdita di coscienza e ha effetti relativamente modesti sui sistemi cardiovascolari e respiratori rispetto ad altri anestetici generali.

L'isoflurane agisce sul sistema nervoso centrale, alterando la permeabilità dei canali del sodio nelle membrane cellulari neuronali, il che porta a una depressione della funzione sinaptica e dell'eccitabilità neuronale. Questo effetto si traduce in una diminuzione della consapevolezza, della percezione del dolore e del riflesso muscolare, rendendolo adatto per l'uso durante le procedure chirurgiche.

Come con qualsiasi farmaco, l'isoflurane può avere effetti avversi, come una diminuzione della pressione sanguigna, un aumento della frequenza cardiaca e una diminuzione del tasso respiratorio. Questi effetti sono generalmente gestibili e reversibili una volta che l'esposizione all'isoflurane viene interrotta o ridotta. L'uso di isoflurane dovrebbe essere sempre supervisionato da personale medico addestrato per garantire la sicurezza del paziente.

In medicina, la sopravvivenza cellulare si riferisce alla capacità delle cellule di continuare a vivere e mantenere le loro funzioni vitali. In particolare, questo termine è spesso utilizzato nel contesto della terapia cancerosa per descrivere la capacità delle cellule tumorali di resistere al trattamento e continuare a crescere e dividersi.

La sopravvivenza cellulare può essere misurata in vari modi, come il conteggio delle cellule vitali dopo un determinato periodo di tempo o la valutazione della proliferazione cellulare utilizzando marcatori specifici. Questi test possono essere utilizzati per valutare l'efficacia di diversi trattamenti antitumorali e per identificare i fattori che influenzano la resistenza alla terapia.

La sopravvivenza cellulare è un fattore critico nella progressione del cancro e nella risposta al trattamento. Una migliore comprensione dei meccanismi che regolano la sopravvivenza cellulare può aiutare a sviluppare nuove strategie terapeutiche per il trattamento del cancro e altre malattie.

Lo stress ossidativo è un fenomeno biologico che si verifica quando il bilancio tra la produzione di specie reattive dell'ossigeno (ROS) e la capacità delle cellule di neutralizzarle attraverso i sistemi antiossidanti viene interrotto, con conseguente accumulo di ROS. Questi radicali liberi possono danneggiare le molecole cellulari come proteine, lipidi e DNA, portando a disfunzioni cellulari e, in alcuni casi, a malattie croniche come cancro, malattie cardiovascolari, diabete e malattie neurodegenerative. Lo stress ossidativo è anche associato all'invecchiamento precoce e ad altri processi patologici.

La conta cellulare è un'analisi di laboratorio che misura il numero totale di cellule presenti in un volume specifico di sangue, liquido corporeo o tessuto. Viene comunemente utilizzata per monitorare le condizioni associate a una possibile alterazione del numero di globuli bianchi, globuli rossi o piastrine. Questi includono anemia, infezioni, infiammazione, leucemia e altri disturbi ematologici.

La conta cellulare può essere eseguita manualmente da un tecnico di laboratorio esperto che utilizza un microscopio per contare le cellule individualmente in una particolare area del campione. Tuttavia, la maggior parte delle conte cellulari sono ora eseguite utilizzando metodi automatizzati, come citometri a flusso o analizzatori emocromocitometrici (CE), che forniscono risultati più rapidi e precisi.

Un'analisi completa della conta cellulare (CBC) include la misurazione dei seguenti parametri:

1. Ematocrito (Hct): il volume percentuale di globuli rossi nel sangue.
2. Emoglobina (Hb): la proteina presente nei globuli rossi che trasporta ossigeno.
3. Conta dei globuli rossi (RBC): il numero totale di globuli rossi per microlitro di sangue.
4. Conta dei globuli bianchi (WBC): il numero totale di globuli bianchi per microlitro di sangue.
5. Differenziale dei globuli bianchi: la distribuzione percentuale dei diversi tipi di globuli bianchi, come neutrofili, linfociti, monociti, eosinofili ed eventuali basofili.
6. Conta piastrinica (PLT): il numero totale di piastrine per microlitro di sangue.
7. Volume delle cellule rosse (MCV): il volume medio di un singolo globulo rosso.
8. Emoglobina corpuscolare media (MCH): la quantità media di emoglobina contenuta in un singolo globulo rosso.
9. Emoglobina corpuscolare media concentrata (MCHC): la concentrazione media di emoglobina in un singolo globulo rosso.
10. Distribuzione del volume delle cellule rosse (RDW): una misura della variazione nel volume dei globuli rossi.

I risultati della CBC possono fornire informazioni importanti sulla salute generale di un individuo, nonché indicare la presenza di diverse condizioni patologiche, come anemie, infezioni, infiammazioni e disturbi ematologici.

L'embolia intracranica si riferisce a un'occlusione improvvisa di un'arteria cerebrale o dei vasi sanguigni che irrorano il midollo spinale, dovuta al blocco di un embolo (solido o gassoso). Gli emboli possono provenire da diverse fonti, come il cuore (ad esempio, durante la fibrillazione atriale), le grandi arterie (ad esempio, dopo la sostituzione della valvola cardiaca) o i vasi sanguigni extracranici (ad esempio, a causa di una placca aterosclerotica).

I sintomi dell'embolia intracranica possono variare notevolmente e dipendono dall'entità e dalla localizzazione dell'occlusione. Possono verificarsi disturbi neurologici focali, come debolezza o paralisi di un arto o della metà del corpo, perdita di sensibilità, problemi di linguaggio (afasia), visione doppia (diplopia) o deficit visivi. In casi più gravi, l'occlusione può causare un ictus ischemico acuto con sintomi come perdita di coscienza, convulsioni, coma o persino morte.

Il trattamento dell'embolia intracranica dipende dalla causa sottostante e dall'entità del danno cerebrale. Può includere farmaci trombolitici per sciogliere il coagulo, procedure endovascolari (come l'angioplastica o la trombectomia meccanica) per rimuovere l'embolo o interventi chirurgici per trattare la fonte dell'embolo. La prevenzione secondaria è fondamentale per ridurre il rischio di recidive, compreso il controllo dei fattori di rischio cardiovascolari e l'uso di farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici.

L'imaging a risonanza magnetica in diffusione (Diffusion-Weighted Imaging, DWI) è una tecnica avanzata di imaging a risonanza magnetica (MRI) che consente la valutazione della diffusione delle molecole d'acqua all'interno dei tessuti biologici. Questa tecnica si basa sulla misurazione della libertà di movimento delle molecole d'acqua nei diversi ambienti cellulari e intercellulari, fornendo informazioni sui cambiamenti microstrutturali a livello cellulare e subcellulare.

Nel DWI, vengono applicati gradienti di campo magnetico per sensibilizzare l'acquisizione delle immagini alla diffusione delle molecole d'acqua. I segnali delle immagini risultanti sono quindi utilizzati per calcolare i coefficienti di diffusione apparente (Apparent Diffusion Coefficient, ADC) che riflettono la facilità con cui le molecole d'acqua si muovono all'interno dei tessuti.

Il DWI è particolarmente utile nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse condizioni patologiche, come ictus acuti, tumori cerebrali, infiammazioni, traumi e disturbi neurodegenerativi. Nell'ictus acuto, ad esempio, il DWI può rilevare aree di ridotta diffusione dell'acqua (ridotta mobilità delle molecole d'acqua) che corrispondono a tessuti cerebrali ischemici con edema citotossico precoce. Queste aree possono essere distinte da quelle con maggiore diffusione dell'acqua (aumentata mobilità delle molecole d'acqua) che si osservano in presenza di infarti emorragici o lesioni tumorali.

In sintesi, l'imaging a risonanza magnetica in diffusione è una tecnica non invasiva e sensibile che fornisce informazioni sulla mobilità delle molecole d'acqua all'interno dei tessuti, supportando la diagnosi e il monitoraggio di diverse patologie.

La regolazione dell'espressione genica è un processo biologico fondamentale che controlla la quantità e il momento in cui i geni vengono attivati per produrre proteine funzionali. Questo processo complesso include una serie di meccanismi a livello trascrizionale (modifiche alla cromatina, legame dei fattori di trascrizione e iniziazione della trascrizione) ed post-trascrizionali (modifiche all'mRNA, stabilità dell'mRNA e traduzione). La regolazione dell'espressione genica è essenziale per lo sviluppo, la crescita, la differenziazione cellulare e la risposta alle variazioni ambientali e ai segnali di stress. Diversi fattori genetici ed epigenetici, come mutazioni, varianti genetiche, metilazione del DNA e modifiche delle istone, possono influenzare la regolazione dell'espressione genica, portando a conseguenze fenotipiche e patologiche.

L'attivatore del plasminogeno tissutale, noto anche come tPA (dall'inglese tissue plasminogen activator), è un enzima fisiologicamente presente nel corpo umano che svolge un ruolo chiave nella fisiologia della coagulazione sanguigna.

Il Danno Cerebrale Cronico (Chronic Cerebral Damage) si riferisce a lesioni o malattie a lungo termine del cervello che causano una disfunzione persistente o un deterioramento delle capacità cognitive, fisiche o emotive. Questo tipo di danno può derivare da diversi fattori, come traumi cranici ripetuti, ictus, malattie neurodegenerative (come la sclerosi multipla o il morbo di Alzheimer), infezioni cerebrali, ipossia (mancanza di ossigeno al cervello) o intossicazione da sostanze chimiche.

I sintomi del Danno Cerebrale Cronico possono variare notevolmente a seconda della causa e dell'area specifica del cervello interessata, ma spesso includono difficoltà di memoria, pensiero e concentrazione; cambiamenti nel comportamento e nelle emozioni; problemi di linguaggio e comunicazione; deficit sensoriali (come vista o udito compromessi); debolezza muscolare, spasticità o paralisi; e difficoltà con le attività quotidiane.

Il trattamento del Danno Cerebrale Cronico dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per gestire i sintomi, terapie di riabilitazione (fisica, occupazionale o logopedica) per aiutare a recuperare le funzioni perdute, e interventi psicologici o sociali per supportare il benessere emotivo e l'adattamento alle nuove condizioni di vita. In alcuni casi, possono essere utilizzati dispositivi assistivi o adattamenti ambientali per facilitare la partecipazione alle attività quotidiane.

Il consumo di ossigeno (VO2) è un termine medico e fisiologico che si riferisce alla quantità di ossigeno che un organismo, un tessuto o un singolo muscolo utilizza durante un determinato periodo di tempo. Viene comunemente misurato in litri per minuto (L/min) ed è espresso come il rapporto tra il flusso di ossigeno inspirato e il volume di aria espirata.

Nel contesto dell'esercizio fisico, il VO2 massimo rappresenta la capacità aerobica di un individuo e viene definito come il consumo massimo di ossigeno che l'organismo può sostenere durante un esercizio intenso e prolungato. Il VO2 massimo è considerato un importante indicatore della forma fisica e della salute cardiovascolare, poiché fornisce informazioni sulla capacità dell'organismo di rifornire di ossigeno i muscoli scheletrici durante l'esercizio.

In sintesi, il consumo di ossigeno è un importante parametro fisiologico che misura la quantità di ossigeno utilizzata da un organismo, un tessuto o un muscolo durante un determinato periodo di tempo, e fornisce informazioni sulla capacità aerobica e la salute cardiovascolare dell'individuo.

Il termine "attacchi" in medicina può riferirsi a diversi tipi di episodi acuti e transitori associati a varie condizioni di salute. Ecco alcuni esempi:

1. Attacco di panico: è un'improvvisa sensazione di paura intensa, disagio o ansia che raggiunge il picco in pochi minuti e durante la quale si possono manifestare sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione, tremori, dolore al petto, difficoltà respiratorie, nausea, vertigini, sensazione di irrealtà o depersonalizzazione, paura di perdere il controllo o morire.
2. Attacco epilettico: è un'anomala attività elettrica del cervello che può causare convulsioni, perdita di coscienza, confusione mentale, alterazioni della vista, dell'udito o delle sensazioni, movimenti involontari o rigidità muscolare.
3. Attacco cardiaco: è un'interruzione dell'afflusso di sangue al cuore dovuta a un'ostruzione delle arterie coronariche, che può causare dolore toracico, mancanza di respiro, nausea, sudorazione e morte se non trattato tempestivamente.
4. Attacco ischemico transitorio (TIA): è un'interruzione temporanea del flusso sanguigno al cervello che può causare sintomi simili a quelli di un ictus, come debolezza o paralisi improvvisa di un braccio o una gamba, difficoltà di linguaggio, vertigini, perdita di equilibrio o vista offuscata, ma che durano solo pochi minuti o ore e non causano danni permanenti.
5. Attacco di asma: è un'improvvisa e intensa crisi di difficoltà respiratorie dovuta a un restringimento delle vie aeree dei polmoni, che può causare tosse, respiro sibilante, senso di oppressione al petto e ansia.
6. Attacco di gotta: è un'infiammazione acuta delle articolazioni dovuta alla formazione di cristalli di acido urico nelle articolazioni, che può causare dolore intenso, gonfiore, arrossamento e calore nella zona interessata.
7. Attacco di emicrania: è un'intensa e persistente cefalea accompagnata da nausea, vomito, fotofobia e altri sintomi neurologici, che può durare diverse ore o giorni.

Galectina-1 è una proteina appartenente alla famiglia delle galectine, che sono molecole adesive con attività biologiche specifiche. Queste proteine contengono un dominio di legame del carboidrato conservato e possono legare i carboidrati complessi della membrana cellulare, come le glicoproteine e i glicolipidi.

Galectina-1 è una galectina a singolo dominio che si trova principalmente nel citoplasma e sulle membrane delle cellule. Ha un peso molecolare di circa 14 kDa e lega preferenzialmente i disaccaridi contenenti β-galattoside.

Galectina-1 è espressa in una varietà di tessuti, tra cui il sistema immunitario, il sistema nervoso centrale e le cellule endoteliali vascolari. Ha diverse funzioni biologiche, come la modulazione dell'infiammazione, l'angiogenesi, l'apoptosi e la risposta immunitaria.

Nel cancro, galectina-1 è spesso overexpressed ed è associata a una prognosi peggiore in diversi tipi di tumori. Si pensa che svolga un ruolo importante nella progressione del cancro attraverso la promozione della sopravvivenza delle cellule tumorali, l'angiogenesi e l'immunosoppressione.

In sintesi, galectina-1 è una proteina adesiva che lega i carboidrati e ha diverse funzioni biologiche importanti, tra cui la modulazione dell'infiammazione e l'angiogenesi. Nel cancro, è spesso overexpressed ed è associata a una prognosi peggiore.

I topi transgenici sono un tipo speciale di topi da laboratorio che sono stati geneticamente modificati per esprimere un gene specifico o più geni, noti come trasgeni, nel loro corpo. Questa tecnologia viene utilizzata principalmente per lo studio delle funzioni dei geni, la produzione di proteine terapeutiche e la ricerca sulle malattie umane.

Nella creazione di topi transgenici, il gene trasgenico viene solitamente inserito nel DNA del topo utilizzando un vettore, come un plasmide o un virus, che serve da veicolo per il trasferimento del gene nella cellula ovarica del topo. Una volta che il gene è stato integrato nel DNA della cellula ovarica, l'ovulo fecondato viene impiantato nell'utero di una femmina surrogata e portato a termine la gestazione. I topi nati da questo processo sono chiamati topi transgenici e possono trasmettere il gene trasgenico alle generazioni successive.

I topi transgenici sono ampiamente utilizzati nella ricerca biomedica per studiare la funzione dei geni, la patogenesi delle malattie e per testare i farmaci. Possono anche essere utilizzati per produrre proteine terapeutiche umane, come l'insulina e il fattore di crescita umano, che possono essere utilizzate per trattare varie malattie umane.

Tuttavia, è importante notare che la creazione e l'utilizzo di topi transgenici comportano anche implicazioni etiche e normative che devono essere attentamente considerate e gestite.

La circolazione coronarica si riferisce al sistema di vasi sanguigni che fornisce sangue ricco di ossigeno al muscolo cardiaco, il miocardio. È composta dalle arterie coronarie, che originano dal tronco della arteria coronaria sinistra e dalla arteria coronaria destra, e dalle loro diramazioni. Le arterie coronarie si distribuiscono sulla superficie del cuore (arterie coronarie destra e circonflesse) e nel miocardio (arterie interventricolari anteriori e posteriori). Il sangue refluo dalle vene cardiache (vene cardiache maggiori e minori) confluisce nelle vene cave superiori ed inferiori. La circolazione coronarica è fondamentale per il mantenimento della funzione cardiaca, in quanto il miocardio ha un elevato consumo di ossigeno e richiede un apporto costante di sangue ricco di ossigeno. Una ridotta perfusione coronarica può causare ischemia miocardica, angina pectoris o infarto miocardico.

In medicina e biologia, la sovraregolazione si riferisce a un fenomeno in cui un gene o un prodotto genico (come un enzima) viene overexpressed o attivato a livelli superiori al normale. Ciò può verificarsi a causa di vari fattori, come mutazioni genetiche, influenze ambientali o interazioni farmacologiche.

La sovraregolazione di un gene o di un prodotto genico può portare a una serie di conseguenze negative per la salute, a seconda del ruolo svolto dal gene o dal prodotto genico in questione. Ad esempio, se un enzima cancerogeno viene sovraregolato, ciò può aumentare il rischio di sviluppare il cancro. Allo stesso modo, la sovraregolazione di un recettore cellulare può portare a una maggiore sensibilità o resistenza ai farmaci, a seconda del contesto.

La sovraregolazione è spesso studiata nel contesto della ricerca sul cancro e delle malattie genetiche, nonché nello sviluppo di farmaci e terapie. Attraverso la comprensione dei meccanismi di sovraregolazione, i ricercatori possono sviluppare strategie per modulare l'espressione genica e il funzionamento dei prodotti genici, con l'obiettivo di prevenire o trattare le malattie.

I mitocondri sono organelli presenti nelle cellule eucariotiche, responsabili della produzione di energia tramite un processo noto come fosforilazione ossidativa. Essi convertono il glucosio e l'ossigeno in acqua e anidride carbonica, rilasciando energia sotto forma di ATP (adenosina trifosfato), la principale fonte di energia per le cellule. I mitocondri sono anche coinvolti nel metabolismo dei lipidi, dell'aminoacido e del nucleotide, nella sintesi degli ormoni steroidei, nel controllo della morte cellulare programmata (apoptosi) e in altri processi cellulari essenziali. Sono costituiti da una membrana esterna e una interna, che delimitano due compartimenti: la matrice mitocondriale e lo spazio intermembrana. La loro forma, dimensione e numero possono variare a seconda del tipo cellulare e delle condizioni fisiologiche o patologiche della cellula.

Nella terminologia anatomica, "arto posteriore" si riferisce specificamente alle estremità inferiori del corpo umano. Più precisamente, l'arto posteriore è composto dalla coscia, la gamba e il piede. Questa espressione viene utilizzata per descrivere la posizione o la direzione delle varie strutture anatomiche in relazione a queste parti del corpo. Ad esempio, i muscoli situati nella parte posteriore della coscia sono chiamati "muscoli posteriori della coscia".

È importante notare che il termine "posteriore" si riferisce alla posizione o all'orientamento che è rivolto verso la parte posteriore del corpo, opposta alla parte anteriore o ventrale. Pertanto, l'arto posteriore indica semplicemente l'estremità inferiore, considerando la sua posizione e orientamento rispetto al resto del corpo.

La trasduzione del segnale è un processo fondamentale nelle cellule viventi che consente la conversione di un segnale esterno o interno in una risposta cellulare specifica. Questo meccanismo permette alle cellule di percepire e rispondere a stimoli chimici, meccanici ed elettrici del loro ambiente.

In termini medici, la trasduzione del segnale implica una serie di eventi molecolari che avvengono all'interno della cellula dopo il legame di un ligando (solitamente una proteina o un messaggero chimico) a un recettore specifico sulla membrana plasmatica. Il legame del ligando al recettore induce una serie di cambiamenti conformazionali nel recettore, che a sua volta attiva una cascata di eventi intracellulari, compreso l'attivazione di enzimi, la produzione di secondi messaggeri e l'attivazione o inibizione di fattori di trascrizione.

Questi cambiamenti molecolari interni alla cellula possono portare a una varietà di risposte cellulari, come il cambiamento della permeabilità ionica, l'attivazione o inibizione di canali ionici, la modulazione dell'espressione genica e la promozione o inibizione della proliferazione cellulare.

La trasduzione del segnale è essenziale per una vasta gamma di processi fisiologici, tra cui la regolazione endocrina, il controllo nervoso, la risposta immunitaria e la crescita e sviluppo cellulare. Tuttavia, errori nella trasduzione del segnale possono anche portare a una serie di patologie, tra cui malattie cardiovascolari, cancro, diabete e disturbi neurologici.

In campo medico, i fibrinolitici sono farmaci che sciolgono i coaguli di sangue (trombi) dissolvendone la matrice proteica chiamata fibrina. Essi agiscono attivando enzimi naturalmente presenti nel corpo umano, come la plasmina, che scompongono le proteine del coagulo. I fibrinolitici vengono utilizzati per trattare condizioni quali l'infarto miocardico acuto (attacco cardiaco), ictus ischemico e trombosi venosa profonda, al fine di ripristinare il flusso sanguigno nei vasi ospedalieri ostruiti.

Esempi comuni di fibrinolitici includono l'alteplase (Activase), la reteplase (Retavase) e la tenecteplase (TNKase). Questi farmaci devono essere somministrati con cautela a causa del loro potenziale di causare emorragie indesiderate, comprese quelle fatali. Pertanto, è fondamentale che i professionisti sanitari valutino attentamente i benefici e i rischi prima di prescrivere tali farmaci.

In termini medici, il cuore è un organo muscolare involontario essenziale per la vita che funge da pompa nel sistema circolatorio. Ha una forma approssimativamente conica e si trova nella cavità toracica, più precisamente nel mediastino. Il cuore umano è diviso in quattro camere: due atri superiori (destro e sinistro) e due ventricoli inferiori (destro e sinistro).

La funzione principale del cuore è pompare il sangue ricco di ossigeno in tutto il corpo attraverso un complesso sistema di vasi sanguigni. Il sangue privo di ossigeno viene raccolto dai tessuti e trasportato al cuore, dove entra nell'atrio destro. Durante la contrazione atriale, il sangue passa nel ventricolo destro attraverso la valvola tricuspide. Quando il ventricolo destro si contrae (sistole), il sangue viene pompato nel polmone attraverso la valvola polmonare per essere ossigenato.

Dopo l'ossigenazione, il sangue arricchito di ossigeno ritorna al cuore ed entra nell'atrio sinistro. Durante la contrazione atriale, il sangue passa nel ventricolo sinistro attraverso la valvola mitrale. Quando il ventricolo sinistro si contrae (sistole), il sangue viene pompato in tutto il corpo attraverso l'aorta e i suoi rami, fornendo ossigeno e nutrienti a tutti gli organi e tessuti.

La contrazione e il rilassamento dei muscoli cardiaci sono controllati dal sistema di conduzione elettrico del cuore, che garantisce un battito cardiaco regolare e sincronizzato. Le valvole atrioventricolari (mitrale e tricuspide) e le valvole semilunari (aortica e polmonare) si aprono e chiudono per assicurare che il sangue fluisca in una direzione sola, prevenendo il rigurgito.

La funzionalità del cuore può essere influenzata da fattori quali l'età, lo stile di vita, le malattie cardiovascolari e altre condizioni di salute sottostanti. È importante mantenere stili di vita sani, come una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, evitare il fumo e limitare l'assunzione di alcol, per promuovere la salute cardiovascolare e prevenire le malattie cardiache.

L'espressione genica è un processo biologico che comporta la trascrizione del DNA in RNA e la successiva traduzione dell'RNA in proteine. Questo processo consente alle cellule di leggere le informazioni contenute nel DNA e utilizzarle per sintetizzare specifiche proteine necessarie per svolgere varie funzioni cellulari.

Il primo passo dell'espressione genica è la trascrizione, durante la quale l'enzima RNA polimerasi legge il DNA e produce una copia di RNA complementare chiamata RNA messaggero (mRNA). Il mRNA poi lascia il nucleo e si sposta nel citoplasma dove subisce il processamento post-trascrizionale, che include la rimozione di introni e l'aggiunta di cappucci e code poli-A.

Il secondo passo dell'espressione genica è la traduzione, durante la quale il mRNA viene letto da un ribosoma e utilizzato come modello per sintetizzare una specifica proteina. Durante questo processo, gli amminoacidi vengono legati insieme in una sequenza specifica codificata dal mRNA per formare una catena polipeptidica che poi piega per formare una proteina funzionale.

L'espressione genica può essere regolata a livello di trascrizione o traduzione, e la sua regolazione è essenziale per il corretto sviluppo e la homeostasi dell'organismo. La disregolazione dell'espressione genica può portare a varie malattie, tra cui il cancro e le malattie genetiche.

La perfusione, in termini medici, si riferisce al flusso di sangue o fluidi attraverso i vasi sanguigni a un organo o tessuto specifico. È il processo di fornitura di ossigeno e sostanze nutritive ai tessuti corporei e di rimozione delle sostanze di rifiuto. La perfusione è essenziale per la sopravvivenza e il funzionamento appropriato degli organi e dei tessuti del corpo. Una ridotta perfusione può portare a ipossia (mancanza di ossigeno) e ischemia (mancanza di flusso sanguigno), che possono causare danni ai tessuti o addirittura la morte delle cellule. Misure della perfusione, come la pressione di perfusione e il flusso di perfusione, sono spesso utilizzate clinicamente per valutare la salute dei vari organi e tessuti del corpo.

La terapia trombolitica, nota anche come trombosi lisisi, è un trattamento medico che prevede l'uso di farmaci per sciogliere i coaguli di sangue (trombi) che bloccano i vasi sanguigni. Questi farmaci sono chiamati trombolitici o agenti tissutali plasminogeno-attivanti e lavorano stimolando la produzione di una sostanza naturale nel corpo chiamata plasmina, che dissolve il coagulo di sangue.

La terapia trombolitica viene comunemente utilizzata per trattare condizioni come l'infarto miocardico acuto (AMI), ictus ischemico e embolia polmonare acuta, dove la formazione di coaguli di sangue può causare danni significativi a organi vitali. Tuttavia, questo trattamento comporta anche il rischio di sanguinamento grave e altri effetti collaterali, quindi deve essere somministrato con cautela e sotto stretta supervisione medica.

In biochimica, la fosforilazione è un processo che consiste nell'aggiunta di uno o più gruppi fosfato a una molecola, principalmente proteine o lipidi. Questa reazione viene catalizzata da enzimi chiamati chinasi e richiede energia, spesso fornita dall'idrolisi dell'ATP (adenosina trifosfato) in ADP (adenosina difosfato).

La fosforilazione è un meccanismo importante nella regolazione delle proteine e dei loro processi cellulari, come la trasduzione del segnale, il metabolismo energetico e la divisione cellulare. L'aggiunta di gruppi fosfato può modificare la struttura tridimensionale della proteina, influenzandone l'attività enzimatica, le interazioni con altre molecole o la localizzazione subcellulare.

La rimozione dei gruppi fosfato dalle proteine è catalizzata da fosfatasi, che possono ripristinare lo stato originale della proteina e modulare i suoi processi cellulari. La fosforilazione e la defosforilazione sono quindi meccanismi di regolazione dinamici e reversibili che svolgono un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio e le funzioni cellulari ottimali.

Non esiste una definizione medica specifica per "Cane Domestico", poiché si riferisce principalmente al rapporto e all'allevamento dei cani come animali domestici, piuttosto che a una specie o condizione particolare. Tuttavia, i cani da compagnia sono generalmente considerati come appartenenti alla specie Canis lupus familiaris, che è la sottospecie del lupo grigio (Canis lupus) addomesticata dall'uomo. I cani domestici mostrano una notevole variazione fenotipica a causa della selezione artificiale e dell'allevamento selettivo, con diverse razze, taglie e forme sviluppate per adattarsi a diversi scopi e preferenze umane.

I cani domestici svolgono numerosi ruoli all'interno delle famiglie umane, tra cui la compagnia, la protezione, l'assistenza, il soccorso e le attività ricreative. Essere un proprietario responsabile di un cane domestico include fornire cure adeguate, inclusa una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, interazione sociale, cure sanitarie preventive e gestione del comportamento appropriato.

Le arterie carotidi sono vasi sanguigni principali che forniscono sangue ricco di ossigeno al cervello, al collo e al viso. Ci sono due arterie carotidi, destra e sinistra, che si originano dalla parte inferiore del cuore e salgono su entrambi i lati del collo.

La carotide comune è il tratto iniziale dell'arteria carotide, che origina dalla biforcazione della arteria succlavia. La carotide comune si divide poi in due rami: la carotide interna ed esterna.

La carotide interna fornisce sangue al cervello e alla parte anteriore del cranio, mentre la carotide esterna serve le strutture facciali e il cuoio capelluto. La parete delle arterie carotidi contiene tre strati di tessuto: l'intima (interna), la media (intermedia) e l'avventizia (esterna).

La malattia delle arterie carotidee è una condizione comune in cui si accumulano depositi di grasso, colesterolo e altri materiali (chiamati placche) sulle pareti interne delle arterie carotidi. Queste placche possono restringere o bloccare il flusso sanguigno alle aree del cervello a valle dell'ostruzione, aumentando il rischio di ictus ischemico.

L'iperglicemia è una condizione medica caratterizzata da livelli elevati di glucosio nel sangue (zucchero). Generalmente, si considera iperglicemia quando la glicemia a digiuno supera i 126 mg/dL in due occasioni separate o se la glicemia postprandiale (dopo i pasti) supera i 200 mg/dL.

Questa condizione può essere causata da diversi fattori, come ad esempio:

1. Diabete mellito: è la causa più comune di iperglicemia. Il diabete mellito di tipo 1 si verifica quando il pancreas non produce insulina a sufficienza o non ne produce affatto, mentre il diabete mellito di tipo 2 si verifica quando il corpo diventa resistente all'insulina o non produce abbastanza insulina.

2. Alcuni farmaci: alcuni farmaci possono causare iperglicemia come effetto collaterale, ad esempio corticosteroidi, diuretici tiazidici e farmaci per il trattamento dell'asma.

3. Malattie acute: alcune malattie acute, come infezioni gravi o infarto miocardico, possono causare temporanea iperglicemia.

4. Sindrome di Cushing: è una condizione caratterizzata da un eccesso di cortisolo nel corpo, che può portare a iperglicemia.

5. Malattie endocrine: alcune malattie endocrine, come l'acromegalia o la feocromocitoma, possono causare iperglicemia.

L'iperglicemia prolungata può portare a complicanze gravi, come la chetoacidosi diabetica o il coma iperosmolare non chetonico, che richiedono un trattamento immediato in ospedale. Se si sospetta di avere iperglicemia, è importante consultare un medico per una diagnosi e un trattamento appropriati.

Nelle neuroscienze, le cellule piramidali sono un tipo specifico di neuroni che si trovano principalmente nella corteccia cerebrale e nell'ippocampo. Prendono il nome dalla loro forma distintiva, che ricorda una piramide, con un singolo assone che emerge dal polo apicale della cellula.

Le cellule piramidali sono i neuroni più abbondanti nella corteccia cerebrale e svolgono un ruolo cruciale nel processare e trasmettere informazioni all'interno del cervello. In particolare, sono coinvolte in processi come la percezione sensoriale, l'elaborazione cognitiva e il controllo motorio.

Le cellule piramidali della corteccia cerebrale possono essere ulteriormente classificate in diverse sottocategorie in base alla loro posizione, dimensioni e connessioni sinaptiche. Ad esempio, le cellule piramidali di Betz sono un tipo particolarmente grande e robusto di cellule piramidali che si trovano nella corteccia motoria primaria e svolgono un ruolo cruciale nel controllo dei movimenti volontari.

Nell'ippocampo, le cellule piramidali sono importanti per la memoria e l'apprendimento, in quanto partecipano alla formazione e al ricordo di nuovi ricordi. In particolare, le cellule piramidali dell'area CA1 dell'ippocampo sono note per mostrare una particolare forma di plasticità sinaptica nota come "potenziamento a lungo termine", che è considerato un substrato neuronale fondamentale per la formazione dei ricordi.

L'emodinamica è una branca della fisiologia cardiovascolare che si occupa dello studio dei fattori che influenzano il flusso del sangue attraverso il sistema circolatorio. Comprende l'analisi delle pressioni di riempimento e di svuotamento, della resistenza vascolare, del volume di sangue pompato dal cuore (gittata cardiaca), della gittata sistolica e diagramma pressione-volume, nonché dell'interazione tra il sistema cardiovascolare e il sistema respiratorio.

L'emodinamica è importante nella comprensione delle malattie cardiovascolari come l'ipertensione, l'insufficienza cardiaca, le valvulopatie e le aritmie, nonché nelle procedure di cateterismo cardiaco ed elettrofisiologia. La conoscenza dell'emodinamica è fondamentale per la diagnosi e il trattamento delle malattie cardiovascolari e per l'ottimizzazione della terapia farmacologica e non farmacologica.

Il prosencefalo è un termine utilizzato in embriologia e neurologia per descrivere la porzione anteriore del sistema nervoso centrale (SNC) nel feto in via di sviluppo. Si forma durante il processo di neurulazione, che è la formazione del tubo neurale, e successivamente si differenzia in due vescicole cerebrali: il telencefalo e il diencefalo.

Il telencefalo andrà a formare i emisferi cerebrali, mentre il diencefalo formerà strutture come l'ipotalamo, il talamo, l'epitalamo e la metatalamica. Il prosencefalo è essenziale per lo sviluppo delle funzioni cognitive superiori, del sistema nervoso autonomo e dell'apparato visivo.

Anomalie nello sviluppo del prosencefalo possono portare a una serie di condizioni congenite, come l'agenesia del corpo calloso (mancanza della parte che collega i due emisferi cerebrali), la schisi dorsale del prosencefalo (una malformazione cerebrale grave) e altri disturbi neurologici.

Un infarto miocardico, noto anche come attacco cardiaco o più comunemente come "infarto", si verifica quando il flusso sanguigno al muscolo cardiaco (miocardio) è bloccato, solitamente da un coagulo di sangue che forma all'interno di una delle arterie coronarie. Il miocardio richiede un apporto costante di ossigeno e nutrienti forniti dal flusso sanguigno; quando questo flusso è interrotto, le cellule muscolari del cuore iniziano a morire. La gravità dell'infarto dipende da quanto tempo il flusso sanguigno rimane bloccato e da quanta area del miocardio è danneggiata.

I sintomi più comuni di un infarto miocardico includono dolore toracico persistente o oppressione, mancanza di respiro, nausea, vomito, sudorazione fredda e ansia. Tuttavia, è importante notare che alcune persone possono presentare sintomi atipici o addirittura non avere sintomi affatto (infarto silente), specialmente nelle persone con diabete mellito.

L'infarto miocardico è una delle principali cause di morte e disabilità in tutto il mondo. Il trattamento tempestivo è fondamentale per limitare i danni al cuore, prevenire complicanze e aumentare le possibilità di sopravvivenza e recupero. Il trattamento può includere farmaci come anticoagulanti, trombolitici, analgesici e nitrati, procedure come angioplastica coronarica con stenting o bypass coronarico chirurgico, nonché misure di supporto vitali come l'ossigenoterapia e la ventilazione meccanica.

La prevenzione dell'infarto miocardico si basa su stili di vita sani come una dieta equilibrata a basso contenuto di grassi saturi e colesterolo, esercizio fisico regolare, mantenimento di un peso corporeo sano, controllo dei fattori di rischio come ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete mellito e tabagismo. Inoltre, l'uso di farmaci preventivi come aspirina o statine può essere raccomandato in alcuni casi.

La concentrazione di idrogenioni (più comunemente indicata come pH) è una misura della quantità di ioni idrogeno presenti in una soluzione. Viene definita come il logaritmo negativo di base 10 dell'attività degli ioni idrogeno. Un pH inferiore a 7 indica acidità, mentre un pH superiore a 7 indica basicità. Il pH fisiologico del sangue umano è leggermente alcalino, con un range stretto di normalità compreso tra 7,35 e 7,45. Valori al di fuori di questo intervallo possono indicare condizioni patologiche come l'acidosi o l'alcalosi.

L'infiammazione è un processo complesso e importante del sistema immunitario che si verifica come risposta a una lesione tissutale, infezione o irritazione. È una reazione difensiva naturale del corpo per proteggere se stesso da danni e iniziare il processo di guarigione.

Clinicamente, l'infiammazione si manifesta con cinque segni classici: arrossamento (rubor), calore (calor), gonfiore (tumor), dolore (dolor) e perdita di funzione (functio laesa).

A livello cellulare, l'infiammazione acuta è caratterizzata dall'aumento del flusso sanguigno e dal passaggio di fluidi e proteine dalle cellule endoteliali ai tessuti circostanti, causando gonfiore. Inoltre, si verifica il reclutamento di globuli bianchi (leucociti) nel sito leso per combattere eventuali agenti patogeni e rimuovere i detriti cellulari.

Esistono due tipi principali di infiammazione: acuta ed cronica. L'infiammazione acuta è una risposta rapida e a breve termine del corpo a un danno tissutale o ad un'infezione, mentre l'infiammazione cronica è una condizione prolungata che può durare per settimane, mesi o persino anni. L'infiammazione cronica è spesso associata a malattie autoimmuni, infiammazioni di basso grado e disturbi degenerativi come l'artrite reumatoide e la malattia di Alzheimer.

In sintesi, l'infiammazione è un processo fisiologico essenziale per la protezione e la guarigione del corpo, ma se non gestita correttamente o se persiste troppo a lungo, può causare danni ai tessuti e contribuire allo sviluppo di malattie croniche.

L'attività motoria, in termini medici, si riferisce a qualsiasi movimento del corpo che richiede l'uso di muscoli scheletrici e consuma energia. Questa può includere una vasta gamma di attività, come passeggiare, correre, nuotare, andare in bicicletta, sollevare pesi, praticare sport o semplicemente svolgere le normali attività quotidiane come fare le pulizie domestiche o lavorare in giardino.

L'attività motoria è spesso misurata in termini di intensità, durata e frequenza. L'intensità si riferisce alla quantità di energia consumata durante l'attività, che può essere leggera, moderata o vigorosa. La durata indica per quanto tempo viene svolta l'attività, mentre la frequenza si riferisce a quante volte si svolge l'attività in un determinato periodo di tempo.

L'attività motoria è considerata un fattore importante per la promozione e il mantenimento della salute fisica e mentale. Essa può aiutare a controllare il peso, ridurre il rischio di malattie croniche come diabete, malattie cardiovascolari e cancro, migliorare l'umore e la qualità del sonno, aumentare l'energia e ridurre lo stress.

È importante scegliere un'attività motoria che sia piacevole e adatta alle proprie capacità e preferenze personali, al fine di mantenere la motivazione a svolgerla regolarmente. Prima di iniziare qualsiasi programma di attività fisica, è consigliabile consultare un medico, soprattutto se si hanno problemi di salute preesistenti o se si è sedentari da lungo tempo.

La malattia coronarica (CAD), nota anche come cardiopatia ischemica, si riferisce a una condizione medica in cui il flusso sanguigno alle arterie coronarie, che forniscono sangue al muscolo cardiaco, è compromesso. Ciò accade più comunemente a causa dell'accumulo di placca nelle arterie coronarie, un processo noto come aterosclerosi.

La placca è composta da grassi, colesterolo, calcio e altre sostanze presenti nel sangue. Man mano che la placca si accumula all'interno delle arterie coronarie, restringe lo spazio attraverso il quale il sangue può fluire (stenosi). Questo restringimento può ridurre l'apporto di ossigeno e nutrienti al muscolo cardiaco, specialmente durante l'esercizio fisico o situazioni di stress, portando a sintomi come dolore toracico (angina pectoris), affaticamento, mancanza di respiro o palpitazioni.

In alcuni casi, la placca può rompersi, provocando la formazione di coaguli di sangue (trombi) all'interno delle arterie coronarie. Questi coaguli possono bloccare completamente il flusso sanguigno, portando a un attacco di cuore o infarto miocardico.

La malattia coronarica è una condizione progressiva e può causare complicazioni a lungo termine, come insufficienza cardiaca, aritmie cardiache e morte cardiaca improvvisa, se non trattata adeguatamente. Il trattamento della malattia coronarica include stili di vita sani, farmaci, procedure mediche e interventi chirurgici per ripristinare il flusso sanguigno al cuore e prevenire ulteriori danni al muscolo cardiaco.

Il trattamento delle immagini assistito da computer (CIT, Computer-Aided Treatment of Images) si riferisce all'uso di tecnologie informatiche e algoritmi per analizzare, interpretare e fornire informazioni utili per la pianificazione del trattamento medico, in particolare nelle discipline di radioterapia oncologica e imaging medico.

Nella radioterapia oncologica, il CIT viene utilizzato per creare piani di trattamento altamente personalizzati che mirano a massimizzare la dose di radiazioni al tumore, mentre minimizzano l'esposizione delle aree sane circostanti. Ciò include l'utilizzo di software avanzati per contornare il tumore e gli organi critici, nonché per calcolare la distribuzione della dose di radiazioni in base a fattori come la forma e la posizione del tumore, le proprietà fisiche delle radiazioni e le caratteristiche dei tessuti.

Nell'imaging medico, il CIT viene utilizzato per analizzare immagini di alta qualità generate da tecnologie di imaging avanzate come la risonanza magnetica (MRI), tomografia computerizzata (CT) e tomografia a emissione di positroni (PET). Gli algoritmi informatici vengono utilizzati per elaborare le immagini, rilevare anomalie e fornire informazioni dettagliate sulle strutture anatomiche e funzionali del corpo.

In sintesi, il trattamento delle immagini assistito da computer è una tecnologia medica avanzata che utilizza l'analisi informatica per supportare la diagnosi, la pianificazione del trattamento e il monitoraggio dei pazienti nei campi della radioterapia oncologica e dell'imaging medico.

In medicina, la "costrizione" si riferisce alla riduzione o limitazione del flusso o passaggio di liquidi o gas attraverso un canale o spazio anatomico. Ciò può verificarsi a causa di varie cause, come ad esempio:

1. Costrizione dei vasi sanguigni (stenosi): restringimento della lumen di un'arteria o vena che può portare a una ridotta circolazione del sangue e conseguente ischemia (mancanza di ossigeno) ai tessuti.
2. Costrizione delle vie aeree: restringimento o ostruzione delle vie respiratorie, come nella broncocostrizione, che può causare difficoltà respiratorie e asma.
3. Costrizione del midollo spinale: compressione del midollo spinale dovuta a ernia del disco, tumori o fratture vertebrali, che possono provocare dolore, intorpidimento o debolezza alle estremità.
4. Costrizione della cavità addominale: riduzione dello spazio all'interno dell'addome a causa di aderenze, tumori o distensione degli organi, che può causare disagio, dolore e difficoltà digestive.

In sintesi, la costrizione è un termine medico utilizzato per descrivere una situazione in cui il flusso o il passaggio di liquidi o gas attraverso un canale o uno spazio anatomico è limitato o ostacolato a causa di un restringimento o compressione.

In campo medico e biologico, le frazioni subcellulari si riferiscono a componenti specifici e isolati di una cellula che sono state separate dopo la lisi (la rottura) della membrana cellulare. Questo processo viene comunemente eseguito in laboratorio per studiare e analizzare le diverse strutture e funzioni all'interno di una cellula.

Le frazioni subcellulari possono includere:

1. Nucleo: la parte della cellula che contiene il materiale genetico (DNA).
2. Citoplasma: il materiale fluido all'interno della cellula, al di fuori del nucleo.
3. Mitocondri: le centrali energetiche delle cellule che producono ATP.
4. Lisosomi: organelli che contengono enzimi digestivi che aiutano a degradare materiale indesiderato o danneggiato all'interno della cellula.
5. Ribosomi: strutture dove si sintetizza la maggior parte delle proteine all'interno della cellula.
6. Reticolo endoplasmatico rugoso (RER) e reticolo endoplasmatico liscio (REL): membrane intracellulari che svolgono un ruolo importante nel processare, trasportare e immagazzinare proteine e lipidi.
7. Apparato di Golgi: una struttura composta da vescicole e sacchi membranosie che modifica, classifica e trasporta proteine e lipidi.
8. Perossisomi: piccoli organelli che contengono enzimi che scompongono varie sostanze chimiche, inclusi alcuni tipi di grassi e aminoacidi.

L'isolamento di queste frazioni subcellulari richiede l'uso di tecniche specializzate, come centrifugazione differenziale e ultracentrifugazione, per separare i componenti cellulari in base alle loro dimensioni, forma e densità.

I cardiotonici sono farmaci o sostanze naturali che hanno un effetto inotropo positivo sul muscolo cardiaco, aumentando la sua capacità di contrarsi. Di solito vengono utilizzati per trattare l'insufficienza cardiaca congestizia e altre condizioni cardiovascolari in cui il cuore ha difficoltà a pompare sangue in modo efficiente.

Esistono due tipi principali di farmaci cardiotonici: glicosidi cardiaci e non-glicosidi cardiaci. I glicosidi cardiaci, come la digossina e il digitossina, derivano dalle piante digitalis lanata ed estratti da Digitalis purpurea (digitale comune) o Digitalis lanta (digitale lanuta). Questi farmaci agiscono aumentando la forza di contrazione del muscolo cardiaco e rallentando la frequenza cardiaca.

I non-glicosidi cardiaci, come ad esempio milrinone, amrinone e dopamina, lavorano attraverso meccanismi diversi per aumentare la forza di contrazione del cuore senza influenzare la frequenza cardiaca. Questi farmaci possono essere utilizzati in combinazione con glicosidi cardiaci o come alternativa quando i pazienti non tollerano bene i glicosidi.

È importante notare che l'uso di questi farmaci richiede un monitoraggio attento, poiché un dosaggio eccessivo può portare a effetti avversi gravi, come aritmie cardiache pericolose per la vita.

Mi spiace, sembra che ci sia stato un malinteso. La parola "conigli" non ha una definizione medica specifica poiché si riferisce generalmente a un animale da fattoria o domestico della famiglia Leporidae. Tuttavia, i conigli possono essere utilizzati in alcuni contesti medici o di ricerca come animali da laboratorio per studiare varie condizioni o per testare la sicurezza e l'efficacia dei farmaci. In questo contesto, il termine "conigli" si riferirebbe all'animale utilizzato nello studio e non a una condizione medica specifica.

In termini medici, il flusso sanguigno regionale si riferisce alla quantità di sangue che viene fornita a una specifica regione o area del corpo in un determinato periodo di tempo. Viene comunemente misurato utilizzando la tecnica della doppleria a ultrasuoni, che consente di valutare la velocità e il volume del flusso sanguigno nelle arterie e nelle vene di una particolare area del corpo.

Il flusso sanguigno regionale può essere influenzato da diversi fattori, come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, il volume di sangue circolante, la resistenza vascolare e le condizioni delle pareti dei vasi sanguigni. Una ridotta perfusione sanguigna regionale può causare ipossia tissutale (mancanza di ossigeno nei tessuti) e, se prolungata, portare a danni ai tessuti e a varie patologie, come l'ischemia e l'infarto.

L'analisi del flusso sanguigno regionale è particolarmente importante in campo medico per valutare la circolazione sanguigna in specifiche aree del corpo, come il cervello, il cuore, i polmoni e gli arti. Ciò può essere utile nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse condizioni patologiche, come l'ictus, l'insufficienza cardiaca, l'embolia polmonare, le malattie vascolari periferiche e i traumi.

L'occlusione vascolare mesenterica si riferisce a un'interruzione del flusso sanguigno nell'intestino tenue, che comunemente può essere causata da trombosi (formazione di coaguli all'interno dei vasi), embolia (blocco del vaso dovuto a materiale estraneo come coaguli o batteri) o ischemia (riduzione del flusso sanguigno).

Questa condizione può portare a grave ischemia intestinale, infiammazione e necrosi (morte dei tessuti), che possono causare dolore addominale acuto, nausea, vomito, diarrea sanguinolenta o feci scure, perdita di appetito e sensazione di malessere generale. Nei casi più gravi, l'occlusione vascolare mesenterica può portare a sepsi, shock settico e persino alla morte, pertanto è considerata una condizione medica di emergenza che richiede un intervento chirurgico immediato.

I fattori di rischio per l'occlusione vascolare mesenterica includono aterosclerosi, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, fibrillazione atriale, trombofilia (predisposizione alla formazione di coaguli), uso di contraccettivi orali e interventi chirurgici addominali precedenti. La diagnosi si basa su una combinazione di anamnesi, esame fisico, imaging radiologico e test di laboratorio, tra cui l'angiografia mesenterica, la tomografia computerizzata (TC) con mezzo di contrasto e l'ecografia Doppler.

La distribuzione nei tessuti, in campo medico e farmacologico, si riferisce al processo attraverso cui un farmaco o una sostanza chimica si diffonde dalle aree di somministrazione a diversi tessuti e fluidi corporei. Questo processo è influenzato da fattori quali la liposolubilità o idrosolubilità del farmaco, il flusso sanguigno nei tessuti, la perfusione (l'afflusso di sangue ricco di ossigeno in un tessuto), la dimensione molecolare del farmaco e il grado di legame del farmaco con le proteine plasmatiche.

La distribuzione dei farmaci nei tessuti è una fase importante nel processo farmacocinetico, che comprende anche assorbimento, metabolismo ed eliminazione. Una buona comprensione della distribuzione dei farmaci può aiutare a prevedere e spiegare le differenze interindividuali nelle risposte ai farmaci, nonché ad ottimizzare la terapia farmacologica per massimizzarne l'efficacia e minimizzarne gli effetti avversi.

L'attivazione enzimatica si riferisce al processo di innesco o avvio dell'attività catalitica di un enzima. Gli enzimi sono proteine che accelerano reazioni chimiche specifiche all'interno di un organismo vivente. La maggior parte degli enzimi è prodotta in una forma inattiva, chiamata zymogeni o proenzimi. Questi devono essere attivati prima di poter svolgere la loro funzione catalitica.

L'attivazione enzimatica può verificarsi attraverso diversi meccanismi, a seconda del tipo di enzima. Uno dei meccanismi più comuni è la proteolisi, che implica la scissione della catena polipeptidica dell'enzima da parte di una peptidasi (un enzima che taglia le proteine in peptidi o amminoacidi). Questo processo divide lo zymogeno in due parti: una piccola porzione, chiamata frammento regolatorio, e una grande porzione, chiamata catena catalitica. La separazione di queste due parti consente all'enzima di assumere una conformazione tridimensionale attiva che può legare il substrato e catalizzare la reazione.

Un altro meccanismo di attivazione enzimatica è la rimozione di gruppi chimici inibitori, come i gruppi fosfati. Questo processo viene spesso catalizzato da altre proteine chiamate chinasi o fosfatasi. Una volta che il gruppo inibitorio è stato rimosso, l'enzima può assumere una conformazione attiva e svolgere la sua funzione catalitica.

Infine, alcuni enzimi possono essere attivati da cambiamenti ambientali, come variazioni di pH o temperatura. Questi enzimi contengono residui amminoacidici sensibili al pH o alla temperatura che possono alterare la conformazione dell'enzima quando le condizioni ambientali cambiano. Quando questo accade, l'enzima può legare il substrato e catalizzare la reazione.

In sintesi, l'attivazione enzimatica è un processo complesso che può essere causato da una varietà di fattori, tra cui la rimozione di gruppi inibitori, la modifica della conformazione dell'enzima e i cambiamenti ambientali. Comprendere questi meccanismi è fondamentale per comprendere il ruolo degli enzimi nella regolazione dei processi cellulari e nella patogenesi delle malattie.

L'elettrocardiografia (ECG) è una procedura diagnostica non invasiva che registra l'attività elettrica del cuore. Viene utilizzata per valutare le condizioni cardiache, rilevare problemi al muscolo cardiaco, ai nervi o all'elettrolita e identificare eventuali anomalie del ritmo cardiaco (aritmie).

Durante un ECG, piccoli sensori chiamati elettrodi vengono attaccati alla pelle delle gambe, delle braccia e del torace per registrare i segnali elettrici che attraversano il cuore. Questi segnali vengono quindi tracciati graficamente su un pezzo di carta o visualizzati su un monitor del computer sotto forma di linee ondulate.

L'ECG può essere eseguito come test a riposo, in cui il paziente è semplicemente sdraiato e tranquillo, o come test da sforzo, in cui vengono registrati i cambiamenti dell'ECG durante l'esercizio fisico.

Inoltre, l'ECG può essere utilizzato per monitorare il cuore nel tempo, ad esempio con un Holter ECG, che registra l'attività elettrica del cuore per 24 ore o più mentre il paziente svolge le sue normali attività quotidiane.

La contrazione miocardica è un evento fisiologico durante il quale le cellule muscolari del miocardio, o il cuore, si accorciano e si ispessiscono per pompare il sangue attraverso il corpo. Questo processo è essenziale per la circolazione sanguigna e viene regolato dal sistema nervoso autonomo e dagli ormoni.

Durante la contrazione miocardica, il calcio entra nelle cellule muscolari del cuore e attiva le proteine contrattili, come l'actina e la miosina. Queste proteine si legano insieme per formare acto-miosina, che causa la contrazione delle fibre muscolari. Il rilascio di calcio dalle cellule muscolari permette poi alle proteine di staccarsi e al miocardio di rilassarsi, consentendo al cuore di riempirsi di sangue prima della prossima contrazione.

La contrazione miocardica è un processo altamente coordinato che deve avvenire in modo sincrono per garantire una corretta funzione cardiaca. Qualsiasi disfunzione o danno al miocardio può influenzare la capacità del cuore di contrarsi e pompare sangue efficacemente, portando a sintomi come affaticamento, mancanza di respiro e gonfiore alle gambe.

La stimolazione cerebrale profonda (DBS) è un trattamento neurochirurgico invasivo che comporta l'impianto di elettrodi nel talamo, nella corteccia motoria globale o nei nuclei subtalamici del cervello. Questi elettrodi erogano impulsi elettrici ad alta frequenza per modulare l'attività neuronale anormalmente elevata associata a diverse condizioni neurologiche, come la malattia di Parkinson, la distonia, il tremore essenziale e alcune forme di epilessia.

L'obiettivo della DBS è quello di gestire i sintomi motori correlati alla disfunzione del sistema nervoso centrale, come rigidità, lentezza dei movimenti, tremori e instabilità posturale. Il trattamento viene generalmente considerato dopo il fallimento delle opzioni farmacologiche o quando i pazienti presentano effetti collaterali intollerabili dai farmaci.

La procedura di DBS comporta due fasi principali: l'impianto dell'elettrodo e la programmazione del generatore di impulsi. Durante l'intervento chirurgico, gli elettrodi vengono posizionati nel bersaglio cerebrale desiderato utilizzando tecniche di imaging avanzate come la risonanza magnetica (RM) e la tomografia computerizzata (TC). Successivamente, il generatore di impulsi viene impiantato sotto la pelle del torace o della clavicola e connesso agli elettrodi attraverso un filo sottocutaneo.

La programmazione del generatore di impulsi viene eseguita da neurologi specializzati in DBS, che regolano l'intensità, la frequenza e la durata degli impulsi elettrici per ottenere il massimo beneficio terapeutico con il minor numero possibile di effetti collaterali. La programmazione può richiedere diverse sessioni e può essere modificata nel tempo in base alle esigenze del paziente.

La DBS è un trattamento efficace per una varietà di condizioni neurologiche, tra cui la malattia di Parkinson, le tremori essenziali, la distonia e l'epilessia. Tuttavia, presenta anche alcuni rischi associati alla chirurgia cerebrale invasiva, come emorragie cerebrali, infezioni e reazioni avverse al dispositivo impiantato. Prima di prendere una decisione definitiva sulla DBS, i pazienti dovrebbero discutere a fondo con il proprio medico dei potenziali benefici e rischi associati alla procedura.

In termini anatomici, la gamba è il segmento dell'arto inferiore che si estende dal ginocchio alla caviglia. Comprende due ossa lunghe, la tibia e la fibula, circondate da muscoli, tendini, legamenti, vasi sanguigni e nervi che svolgono un ruolo cruciale nel sostegno del corpo, nella locomozione e nell'equilibrio.

Tuttavia, in alcuni contesti medici o colloquiali, il termine "gamba" può talvolta essere usato per riferirsi all'intero arto inferiore, che include anche la coscia (il segmento tra bacino e ginocchio).

Si consiglia di chiarire sempre il contesto specifico quando si utilizza o si interpreta questa terminologia. Per evitare ambiguità, è preferibile fare riferimento a ciascuna parte dell'arto inferiore con termini più precisi, come "coscia", "ginocchio", "gamba" e "caviglia".

In medicina, il termine "esito della terapia" si riferisce al risultato o al riscontro ottenuto dopo aver somministrato un trattamento specifico a un paziente per una determinata condizione di salute. Gli esiti della terapia possono essere classificati in diversi modi, tra cui:

1. Esito positivo o favorevole: il trattamento ha avuto successo e la condizione del paziente è migliorata o è stata completamente risolta.
2. Esito negativo o infausto: il trattamento non ha avuto successo o ha addirittura peggiorato le condizioni di salute del paziente.
3. Esito incerto o indeterminato: non è ancora chiaro se il trattamento abbia avuto un effetto positivo o negativo sulla condizione del paziente.

Gli esiti della terapia possono essere misurati utilizzando diversi parametri, come la scomparsa dei sintomi, l'aumento della funzionalità, la riduzione della dimensione del tumore o l'assenza di recidiva. Questi esiti possono essere valutati attraverso test di laboratorio, imaging medico o autovalutazioni del paziente.

È importante monitorare gli esiti della terapia per valutare l'efficacia del trattamento e apportare eventuali modifiche alla terapia se necessario. Inoltre, i dati sugli esiti della terapia possono essere utilizzati per migliorare la pratica clinica e informare le decisioni di politica sanitaria.

La prova da sforzo, nota anche come test ergometrico o esercizio fisico supervisionato, è un esame diagnostico utilizzato per valutare la risposta del sistema cardiovascolare allo sforzo fisico. Viene comunemente prescritto dal medico per:

1. Valutare la presenza o l'entità di malattie coronariche (aterosclerosi delle arterie coronarie).
2. Stabilire un programma di esercizio sicuro e adeguato per i pazienti con patologie cardiovascolari note o a rischio.
3. Valutare la capacità funzionale e la tolleranza all'esercizio in pazienti con sintomi come dolore toracico, dispnea (affanno) o sincope (svenimento).
4. Monitorare la risposta al trattamento nei pazienti con malattie cardiovascolari note.

Durante la prova da sforzo, il paziente viene invitato a eseguire un'attività fisica controllata e incrementale (solitamente camminare o pedalare su un tapis roulant o una cyclette) sotto la supervisione di un medico e di personale sanitario qualificato. Vengono monitorati diversi parametri vitali, tra cui frequenza cardiaca, pressione arteriosa, ECG (elettrocardiogramma) e talvolta anche la saturazione dell'ossigeno.

L'intensità dello sforzo viene gradualmente aumentata fino a quando il paziente raggiunge un livello soggettivo di fatica o compaiono segni oggettivi di ischemia (ridotta irrorazione sanguigna) miocardica, come alterazioni dell'ECG o l'insorgenza di sintomi tipici della malattia coronarica.

La prova da sforzo è considerata una procedura sicura e ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti; tuttavia, presenta alcuni rischi associati alla stimolazione dell'apparato cardiovascolare, come aritmie o infarto miocardico acuto. Pertanto, è fondamentale che la prova venga eseguita in un ambiente adeguatamente attrezzato e sotto la guida di personale medico esperto.

In termini medici, l'estremità inferiore si riferisce alla parte più bassa del corpo umana che include la coscia, la gamba, il piede e tutti gli organi e tessuti associati. È composta dall'osso femore, la rotula, la tibia, la fibula, il piede (composto da tarsali, metatarsali e falangi) e diversi muscoli, tendini, legamenti, vasi sanguigni, nervi e cute. L'estremità inferiore è responsabile della posizione eretta, del mantenimento dell'equilibrio, della deambulazione e della locomozione in generale.

L'acido lattico è una sostanza chimica prodotta dal corpo quando svolge un'intensa attività fisica. Normalmente, il corpo converte il glucosio in energia attraverso un processo chiamato respirazione cellulare, che richiede ossigeno per completarsi. Tuttavia, durante l'esercizio fisico intenso, i muscoli possono lavorare così velocemente che non riescono a ricevere abbastanza ossigeno per sostenere la respirazione cellulare.

In queste situazioni, il corpo produce acido lattico come alternativa rapida per produrre energia. Questo processo si chiama "glicolisi anaerobica". L'acido lattico si accumula nei muscoli e nel sangue durante un intenso esercizio fisico, il che può causare crampi, dolore e fatica.

L'acido lattico è anche responsabile del bruciore che si avverte nei muscoli durante l'esercizio fisico intenso. Quando l'esercizio si interrompe, il livello di acido lattico nel sangue ritorna normalmente entro un'ora. Tuttavia, se i livelli di acido lattico rimangono elevati, possono causare dolore muscolare e rigidità (acidosi lattica).

In sintesi, l'acido lattico è una sostanza chimica prodotta dal corpo durante l'esercizio fisico intenso come alternativa rapida per produrre energia quando non c'è abbastanza ossigeno disponibile. L'accumulo di acido lattico può causare crampi, dolore e fatica durante l'esercizio fisico, e se i livelli rimangono elevati dopo l'esercizio, possono causare dolore muscolare e rigidità.

La fosfocreatina (PCr) è una molecola organica che si trova nel muscolo scheletrico e nel cuore. È costituita da un gruppo fosfato legato a creatina attraverso un legame ad alto energia. La fosfocreatina svolge un ruolo importante nell'ambito del sistema energetico anaerobico alofosfageno, che fornisce energia rapida e immediata per brevi periodi di attività muscolare ad alta intensità.

Durante l'esercizio fisico intenso, la fosfocreatina si scinde in creatina e un gruppo fosfato ad alto energia, che a sua volta può essere trasferito all'adenosina difosfato (ADP) per ricostituire l'adenosina trifosfato (ATP), la principale fonte di energia cellulare. Questo processo avviene rapidamente e consente al muscolo di continuare a contrarsi durante brevi periodi di attività ad alta intensità.

La concentrazione di fosfocreatina nei muscoli è limitata, quindi dopo un intenso esercizio fisico, possono essere necessari alcuni minuti per ripristinare i livelli di PCr attraverso il processo di sintesi. L'integrazione con creatina può aiutare ad aumentare la concentrazione di fosfocreatina nei muscoli e migliorare le prestazioni fisiche durante l'esercizio ad alta intensità.

In sintesi, la fosfocreatina è una molecola energetica che fornisce rapidamente gruppi fosfato ad alto energia per la rigenerazione dell'ATP durante l'esercizio fisico intenso e anaerobico.

L'ischemia postcondizionamento (IPost) è un fenomeno cardioprotettivo che si verifica quando brevi periodi di riperfusione intermittente seguono immediatamente un lungo periodo di ischemia miocardica. Questo processo attiva una serie di meccanismi cellulari e molecolari che forniscono protezione al miocardio contro danni irreversibili dovuti alla successiva ischemia-riperfusione.

IPost ha dimostrato di ridurre l'entità dell'infarto miocardico, preservare la funzione ventricolare sinistra e diminuire l'insorgenza di aritmie ventricolari dopo un evento ischemico-riperfusivo. I meccanismi molecolari sottostanti l'IPost includono l'attivazione di vari canali ionici, la modulazione dell'espressione genica e la regolazione delle vie di segnalazione cellulari che portano a una ridotta apoptosi (morte cellulare programmata) e necrosi (morte cellulare non programmata) miocardica.

Sebbene il meccanismo esatto dell'IPost non sia ancora del tutto chiaro, si ritiene che la sua attivazione dipenda dall'attivazione di recettori della superficie cellulare, come i recettori tirosina chinasi e i canali del potassio ATP-sensibili, che iniziano una cascata di eventi intracellulari protettivi. Questi eventi includono l'attivazione di enzimi come la proteina chinasi B (PKB)/Akt, la proteina chinasi attivata dai mitogeni (MAPK) e la fosfatidilinositolo 3-chinasi (PI3K), che a loro volta inibiscono l'apoptosi e promuovono la sopravvivenza cellulare.

L'ischemia postcondizionamento è un fenomeno promettente per il trattamento di condizioni cardiovascolari come l'infarto miocardico acuto, poiché può ridurre significativamente la dimensione dell'infarto e migliorare la funzione cardiaca. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno il meccanismo di questo fenomeno e sviluppare strategie terapeutiche efficaci che possano sfruttare i suoi benefici protettivi.

La microcircolazione è la rete più fine dei vasi sanguigni nel corpo umano, che include arteriole, venule e capillari. Essa è responsabile dell'effettiva fornitura di ossigeno e nutrienti ai tessuti e organi, nonché del ritiro delle sostanze di rifiuto. La microcircolazione svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della pressione sanguigna locale e nel mantenimento dell'omeostasi. Le disfunzioni a livello della microcircolazione possono contribuire allo sviluppo di varie patologie, come l'insufficienza cardiaca, il diabete, l'ipertensione e le malattie infiammatorie croniche.

Le proteine ricombinanti sono proteine prodotte artificialmente mediante tecniche di ingegneria genetica. Queste proteine vengono create combinando il DNA di due organismi diversi in un unico organismo o cellula ospite, che poi produce la proteina desiderata.

Il processo di produzione di proteine ricombinanti inizia con l'identificazione di un gene che codifica per una specifica proteina desiderata. Il gene viene quindi isolato e inserito nel DNA di un organismo ospite, come batteri o cellule di lievito, utilizzando tecniche di biologia molecolare. L'organismo ospite viene quindi fatto crescere in laboratorio, dove produce la proteina desiderata durante il suo normale processo di sintesi proteica.

Le proteine ricombinanti hanno una vasta gamma di applicazioni nella ricerca scientifica, nella medicina e nell'industria. Ad esempio, possono essere utilizzate per produrre farmaci come l'insulina e il fattore di crescita umano, per creare vaccini contro malattie infettive come l'epatite B e l'influenza, e per studiare la funzione delle proteine in cellule e organismi viventi.

Tuttavia, la produzione di proteine ricombinanti presenta anche alcune sfide e rischi, come la possibilità di contaminazione con patogeni o sostanze indesiderate, nonché questioni etiche relative all'uso di organismi geneticamente modificati. Pertanto, è importante che la produzione e l'utilizzo di proteine ricombinanti siano regolamentati e controllati in modo appropriato per garantire la sicurezza e l'efficacia dei prodotti finali.

L'adenosina trifosfato (ATP) è una molecola organica che funge da principale fonte di energia nelle cellule di tutti gli esseri viventi. È un nucleotide composto da una base azotata, l'adenina, legata a un ribosio (uno zucchero a cinque atomi di carbonio) e tre gruppi fosfato.

L'ATP immagazzina energia chimica sotto forma di legami ad alta energia tra i suoi gruppi fosfato. Quando una cellula ha bisogno di energia, idrolizza (rompe) uno o più di questi legami, rilasciando energia che può essere utilizzata per svolgere lavoro cellulare, come la contrazione muscolare, il trasporto di sostanze attraverso membrane cellulari e la sintesi di altre molecole.

L'ATP viene continuamente riciclato nelle cellule: viene prodotto durante processi metabolici come la glicolisi, la beta-ossidazione degli acidi grassi e la fosforilazione ossidativa, e viene idrolizzato per fornire energia quando necessario. La sua concentrazione all'interno delle cellule è strettamente regolata, poiché livelli insufficienti possono compromettere la funzione cellulare, mentre livelli eccessivi possono essere dannosi.

L'adenosina è una sostanza chimica naturalmente presente nel corpo umano ed è composta da un nucleoside chiamato adenina e uno zucchero a cinque atomi di carbonio chiamato ribosio. È coinvolta in molte funzioni biologiche importanti, come la produzione di energia nelle cellule (mediante la sua forma convertita, l'adenosin trifosfato o ATP), la regolazione della frequenza cardiaca e il controllo del sonno-veglia.

In ambito medico, l'adenosina è spesso utilizzata come farmaco per trattare alcune condizioni cardiache, come le aritmie (battiti cardiaci irregolari o accelerati). Il farmaco adenosina viene somministrato per via endovenosa e agisce rapidamente, rallentando la conduzione degli impulsi elettrici nel cuore, il che può ripristinare un ritmo cardiaco normale.

Gli effetti collaterali dell'adenosina possono includere rossore al viso, sensazione di calore, mal di testa, vertigini, nausea e aritmie temporanee. Questi effetti sono generalmente lievi e transitori, ma in alcuni casi possono essere più gravi o prolungati.

È importante notare che l'uso dell'adenosina come farmaco deve essere supervisionato da un medico qualificato, poiché può interagire con altri farmaci e avere effetti indesiderati in alcune persone.

La flussometria laser-Doppler è una tecnica non invasiva utilizzata per misurare il flusso sanguigno microcircolatorio nei tessuti viventi. Viene spesso utilizzata in campo medico e di ricerca biomedica per valutare la circolazione sanguigna in aree specifiche del corpo, come la pelle, i muscoli o gli organi interni.

Il principio di funzionamento si basa sulla misurazione del cambiamento della frequenza della luce laser riflessa da eritrociti in movimento all'interno dei vasi sanguigni. Quando il fascio di luce laser colpisce i globuli rossi in movimento, la sua frequenza subisce un effetto Doppler, che può essere rilevato e analizzato per determinare la velocità e la direzione del flusso sanguigno.

I dati ottenuti dalla flussometria laser-Doppler possono fornire informazioni importanti sui processi fisiologici e patologici che influenzano la circolazione sanguigna, come l'ischemia, l'infiammazione, la necrosi tissutale o la rigenerazione vascolare. Questa tecnica è particolarmente utile in situazioni cliniche come il monitoraggio della guarigione delle ferite, la diagnosi e il trattamento di disturbi vascolari periferici, la ricerca sulla trapiantologia e la valutazione dell'efficacia di terapie farmacologiche o interventistiche.

L'stordimento miocardico, noto anche come ischemia cardiaca silente o angina atipica, si riferisce a una condizione in cui il muscolo cardiaco (miocardio) riceve un apporto di sangue insufficiente, causando sintomi simili all'angina pectoris ma spesso meno specifici e talvolta asintomatici. Ciò si verifica quando il flusso di ossigeno al cuore è temporaneamente bloccato o limitato, di solito a causa di un restringimento o ostruzione delle arterie coronarie.

I sintomi dell'stordimento miocardico possono includere:

* Debolezza
* Affaticamento
* Dispnea (respiro corto)
* Dolore al petto o fastidio, spesso descritto come una pressione, pesantezza o sensazione di costrizione al centro del petto, che può diffondersi al braccio sinistro, mandibola, collo, schiena o entrambi i bracci
* Nausea
* Vertigini o svenimenti
* Sudorazione fredda
* Palpitazioni cardiache (battito cardiaco accelerato o irregolare)

A differenza dell'angina pectoris classica, che si verifica di solito durante l'esercizio fisico o lo stress emotivo e dura solo pochi minuti, l'stordimento miocardico può verificarsi a riposo o con sforzi minimi e può durare da diversi minuti a diverse ore.

L'stordimento miocardico è spesso un segno precoce di malattia coronarica ed è associato a un aumentato rischio di infarto miocardico (attacco cardiaco) e morte cardiovascolare. Pertanto, è importante consultare immediatamente un medico se si sospetta l'stordimento miocardico o si verificano sintomi simili.

In medicina, il termine "suini" si riferisce alla famiglia di mammiferi artiodattili noti come Suidae. Questo gruppo include maiali domestici e selvatici, cinghiali, pecari e altri parenti stretti. I suini sono onnivori, il che significa che mangiano una varietà di cibo, tra cui erba, frutta, insetti e piccoli animali.

I suini sono spesso utilizzati in ricerca medica e sperimentazione a causa della loro somiglianza con gli esseri umani in termini di anatomia, fisiologia e genetica. Ad esempio, i maiali sono noti per avere un sistema cardiovascolare simile a quello umano, il che li rende utili come modelli per lo studio delle malattie cardiache e dei trapianti d'organo.

Inoltre, i suini possono anche ospitare una varietà di patogeni che possono infettare gli esseri umani, tra cui virus della influenza, Streptococcus suis e Toxoplasma gondii. Pertanto, lo studio dei suini può fornire informazioni importanti sulla trasmissione delle malattie zoonotiche e sullo sviluppo di strategie di controllo.

In medicina, un "rene" è un organo fondamentale del sistema urinario che svolge un ruolo chiave nella regolazione dell'equilibrio idrico ed elettrolitico e nell'escrezione dei rifiuti metabolici. Ogni rene è una struttura complessa composta da milioni di unità funzionali chiamate nefroni.

Ogni nefrone consiste in un glomerulo, che filtra il sangue per eliminare i rifiuti e l'acqua in eccesso, e un tubulo renale contorto, dove vengono riassorbite le sostanze utili e secrete ulteriormente alcune molecole indesiderate. Il liquido filtrato che risulta da questo processo diventa urina, la quale viene quindi convogliata attraverso i tubuli contorti, i tubuli rettilinei e le papille renali fino ai calici renali e infine alla pelvi renale.

L'urina prodotta da entrambi i reni fluisce poi nell'uretere e viene immagazzinata nella vescica prima di essere eliminata dal corpo attraverso l'uretra. I reni svolgono anche un ruolo importante nel mantenere la pressione sanguigna normale, producendo ormoni come l'enzima renina e l'ormone eritropoietina (EPO). Inoltre, i reni aiutano a mantenere il livello di pH del sangue attraverso la secrezione di ioni idrogeno e bicarbonato.

La Tomografia Computerizzata ad Emissione di Fotone Singolo (SPECT, dall'inglese Single Photon Emission Computed Tomography) è una tecnica di imaging medico funzionale e metabolico che utilizza radiofarmaci per produrre immagini tridimensionali di distribuzione dei radiofarmaci all'interno del corpo. Questa tecnica combina l'utilizzo di un radiofarmaco marcato con un isotopo gamma emittente, come il tecnezio-99m, con la tomografia computerizzata (TC) per generare sezioni trasversali del corpo.

Durante l'esame SPECT, il paziente riceve una iniezione endovenosa di un radiofarmaco appropriato per il tessuto o organo target. Il radiofarmaco si distribuisce nel corpo e viene captato dai tessuti bersaglio. Successivamente, il paziente viene posizionato su un letto girevole che circonda un sistema di rilevamento gamma. Il sistema rileva i fotoni gamma emessi dal radiofarmaco e utilizza la tomografia computerizzata per ricostruire le immagini tridimensionali del tessuto bersaglio, fornendo informazioni sulla funzione e il metabolismo di quel tessuto.

Le applicazioni cliniche della SPECT includono lo studio delle malattie cardiovascolari, neurologiche, epatiche, renali e oncologiche. La SPECT è particolarmente utile per identificare le aree di attività metabolica anomala o alterata perfusione sanguigna all'interno del corpo, fornendo informazioni complementari alle immagini strutturali ottenute con la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica.

L'invecchiamento è un processo naturale e progressivo che si verifica in tutti gli organismi viventi, caratterizzato da una graduale diminuzione della capacità funzionale e dell'integrità strutturale delle cellule, dei tessuti e degli organi. Si tratta di un fenomeno multifattoriale che comporta modificazioni a livello genetico, epigenetico, molecolare, cellulare e intercellulare, con conseguente declino delle prestazioni fisiche e cognitive.

L'invecchiamento è associato a una maggiore suscettibilità alle malattie, all'aumento della mortalità e alla ridotta capacità di adattamento agli stress ambientali. Tra i fattori che contribuiscono all'invecchiamento vi sono la telomerasi erosione, l'accumulo di danni al DNA, le disfunzioni mitocondriali, lo stress ossidativo, l'infiammazione cronica e le alterazioni epigenetiche.

È importante sottolineare che l'invecchiamento non è una malattia, ma un processo fisiologico inevitabile che può essere influenzato da fattori genetici ed ambientali. Una vita sana e attiva, una dieta equilibrata e la riduzione dei fattori di rischio per le malattie croniche possono contribuire a un invecchiamento più sano e a una migliore qualità della vita nelle persone anziane.

L'amputazione è un intervento chirurgico in cui una parte del corpo, spesso una lunga estremità come un braccio o una gamba, viene completamente separata dal resto del corpo. Questa procedura può essere necessaria a causa di varie condizioni, come gravi lesioni traumatiche, infezioni, tumori maligni o problemi vascolari che impediscono il flusso sanguigno adeguato alla parte interessata.

L'obiettivo dell'amputazione è quello di salvare la vita del paziente quando altre opzioni di trattamento non sono più efficaci, o quando la parte lesa rappresenta un rischio continuo per la salute e il benessere generale del paziente. Dopo l'amputazione, i pazienti possono richiedere una protesi per aiutarli a svolgere le attività quotidiane e mantenere la loro indipendenza.

L'intervento chirurgico di amputazione comporta il taglio dei tessuti molli, dei muscoli, dei nervi e dei vasi sanguigni che collegano la parte lesa al resto del corpo. Il chirurgo lavorerà per mantenere intatti i tessuti sani e prevenire l'infezione durante il processo di guarigione. Dopo l'intervento, i pazienti possono richiedere fisioterapia e riabilitazione per aiutarli ad adattarsi alla loro nuova situazione e imparare a svolgere le attività quotidiane con la protesi.

La creatinchinasi (CK) è un enzima presente in diverse cellule del corpo, compresi i muscoli scheletrici, cardiaci e cerebrali. Esistono due tipi principali di CK: CK-MM, che si trova principalmente nei muscoli scheletrici; CK-MB, che è più specifico per il cuore; e CK-BB, che si trova principalmente nel cervello.

L'aumento dei livelli di creatinchinasi nel sangue può essere un indicatore di danni alle cellule muscolari o cardiache. Ad esempio, i livelli di CK possono aumentare dopo un infarto miocardico acuto (AMI), lesioni muscolari, attività fisica intensa o malattie neuromuscolari.

Pertanto, il test della creatinchinasi viene spesso utilizzato come marcatore di danno muscolare o cardiaco nelle valutazioni cliniche. Tuttavia, è importante notare che l'interpretazione dei risultati del test deve essere fatta tenendo conto dei fattori di confusione, come l'età, il sesso e l'attività fisica recente del paziente.

La neovascolarizzazione fisiologica, nota anche come angiogenesi fisiologica, si riferisce al normale processo di crescita e sviluppo dei vasi sanguigni che si verifica durante lo sviluppo embrionale e fetale, nonché in risposta a varie condizioni fisiologiche come l'esercizio fisico e la cicatrizzazione delle ferite. Questo processo è regolato da una complessa interazione di fattori di crescita vascolari, recettori e cellule endoteliali che lavorano insieme per formare nuovi vasi sanguigni dalle pareti dei vasi esistenti.

Nello specifico, durante l'esercizio fisico intenso o la cicatrizzazione delle ferite, i muscoli scheletrici e le cellule della pelle secernono fattori di crescita vascolare, come il fattore di crescita dell'endotelio vascolare (VEGF), che stimolano la proliferazione e la migrazione delle cellule endoteliali dai vasi esistenti. Queste cellule endoteliali migrano verso il sito di lesione o di aumentato fabbisogno di ossigeno, dove si differenziano in tubuli vascolari maturi che formano nuovi vasi sanguigni.

La neovascolarizzazione fisiologica è un processo essenziale per la crescita e lo sviluppo normale dell'organismo e svolge un ruolo importante nella riparazione dei tessuti danneggiati e nel mantenimento della funzione vascolare in risposta a varie condizioni fisiologiche. Tuttavia, la neovascolarizzazione può anche essere coinvolta in diversi processi patologici, come il cancro, la retinopatia diabetica e l'aterosclerosi, dove la crescita dei vasi sanguigni non regolata può contribuire alla progressione della malattia.

In medicina, l'anossia si riferisce a una condizione in cui il livello di ossigeno nel sangue arterioso è insufficiente per soddisfare le esigenze metaboliche del corpo. Ciò può verificarsi quando i polmoni non riescono a fornire abbastanza ossigeno ai globuli rossi, oppure quando il cuore non è in grado di pompare sangue sufficiente ai polmoni per l'ossigenazione.

L'anossia può causare sintomi come mancanza di respiro, vertigini, confusione, sonnolenza, cianosi (colorazione bluastra della pelle e delle mucose), aritmie cardiache e perdita di coscienza. Può essere causata da diverse condizioni mediche, come l'insufficienza respiratoria, l'ipoventilazione alveolare, l'anemia grave, l'intossicazione da monossido di carbonio, l'edema polmonare e altre ancora.

Il trattamento dell'anossia dipende dalla causa sottostante e può includere l'ossigenoterapia, la ventilazione meccanica, il trattamento delle infezioni o altre terapie specifiche per la condizione di base.

I mitocondri cardiaci si riferiscono specificamente ai mitocondri presenti nelle cellule muscolari cardiache. I mitocondri sono componenti essenziali delle cellule, noti come il "potere della cellula" perché producono la maggior parte dell'energia necessaria per le funzioni cellulari attraverso il processo di respirazione cellulare.

Nei miociti cardiaci (cellule muscolari cardiache), i mitocondri sono particolarmente abbondanti, costituendo fino al 30-40% del volume cellulare. Questo perché il cuore ha bisogno di una grande quantità di energia continua per contrarsi e pompare sangue in tutto il corpo. I mitocondri cardiaci svolgono un ruolo cruciale nel fornire l'ATP (adenosina trifosfato), la molecola di energia primaria, necessaria per mantenere la funzione contrattile del muscolo cardiaco.

I mitocondri cardiaci contengono anche importanti enzimi e proteine che partecipano a processi metabolici come il ciclo di Krebs, la beta-ossidazione degli acidi grassi e la fosforilazione ossidativa, che sono fondamentali per la produzione di energia.

Un'alterazione della funzione mitocondriale cardiaca è stata associata a varie malattie cardiovascolari, come l'insufficienza cardiaca, l'ipertrofia cardiaca e le malattie coronariche, sottolineando l'importanza dei mitocondri per la salute del cuore.

Il cervelletto è una struttura cerebrale altamente specializzata situata nella parte posteriore del cranio, sopra il midollo allungato e lateralmente al tronco encefalico. Pesa circa 150 grammi ed equivale a circa il 10% della massa totale del cervello. Nonostante la sua relativa piccola dimensione, svolge un ruolo fondamentale nel controllo dei movimenti muscolari volontari e involontari, nell'equilibrio, nella coordinazione occhio-mano e in altre funzioni cognitive come l'apprendimento, la memoria a breve termine e il linguaggio.

Il cervelletto è diviso in due emisferi cerebellari laterali e una porzione centrale chiamata verme cerebellare. Ogni emisfero cerebellare è ulteriormente suddiviso in lobi anteriori, posteriori e flocculonodulari. Questi lobuli contengono milioni di neuroni, organizzati in strati distinti, che lavorano insieme per processare le informazioni sensoriali e motorie.

Le principali funzioni del cervelletto includono:

1. Controllo dei movimenti: Il cervelletto coordina la velocità, l'ampiezza e la precisione dei movimenti muscolari volontari e involontari, garantendo che i nostri corpi si muovano in modo fluido ed efficiente.
2. Equilibrio e postura: Il cervelletto aiuta a mantenere l'equilibrio e la postura stabili attraverso il monitoraggio continuo dei segnali sensoriali provenienti dagli organi di equilibrio situati nell'orecchio interno.
3. Apprendimento motorio: Il cervelletto è essenziale per l'apprendimento e la memorizzazione delle sequenze motorie complesse, come suonare uno strumento musicale o imparare a ballare.
4. Cognizione: Alcune ricerche suggeriscono che il cervelletto può anche svolgere un ruolo nella cognizione, compresi i processi linguistici, emotivi e sociali.

In sintesi, il cervelletto è una struttura cerebrale vitale che svolge un ruolo fondamentale nel controllo dei movimenti, nell'equilibrio, nell'apprendimento motorio e forse anche nella cognizione. Lesioni o danni al cervelletto possono causare disturbi dell'equilibrio, problemi di coordinazione e difficoltà di apprendimento motorio.

La frequenza cardiaca (FC) è il numero di battiti del cuore per unità di tempo, comunemente misurata in battiti al minuto (bpm). In ambito clinico, la frequenza cardiaca a riposo e durante l'esercizio fisico può essere monitorata per valutare la funzione cardiovascolare e identificare eventuali problemi di salute. Una serie di fattori possono influenzare la frequenza cardiaca, tra cui l'età, il sesso, lo stato di idratazione, le condizioni mediche sottostanti e l'assunzione di farmaci. In generale, una frequenza cardiaca a riposo più bassa è considerata un segno di buona forma fisica e salute cardiovascolare.

Gli inibitori enzimatici sono molecole o composti che hanno la capacità di ridurre o bloccare completamente l'attività di un enzima. Si legano al sito attivo dell'enzima, impedendo al substrato di legarsi e quindi di subire la reazione catalizzata dall'enzima. Gli inibitori enzimatici possono essere reversibili o irreversibili, a seconda che il loro legame con l'enzima sia temporaneo o permanente. Questi composti sono utilizzati in medicina come farmaci per trattare varie patologie, poiché possono bloccare la sovrapproduzione di enzimi dannosi o ridurre l'attività di enzimi coinvolti in processi metabolici anomali. Tuttavia, è importante notare che un eccessivo utilizzo di inibitori enzimatici può portare a effetti collaterali indesiderati, poiché molti enzimi svolgono anche funzioni vitali per il corretto funzionamento dell'organismo.

La malattia di Alzheimer è una forma degenerativa di demenza, che progressivamente danneggia e uccide i neuroni (cellule cerebrali che trasmettono informazioni). È la causa più comune di demenza, rappresentando il 60-80% dei casi diagnosticati.

I sintomi iniziali spesso includono difficoltà nel ricordare recentemente eventi o conversazioni. Questo può essere accompagnato da alterazione del linguaggio, disorientamento e cambiamenti di personalità e umore. Come la malattia progredisce, i sintomi diventano più gravi e includono difficoltà nel camminare, nell'eseguire attività quotidiane semplici, problemi di deglutizione e cambiamenti nelle funzioni cognitive superiori come il giudizio.

La malattia di Alzheimer è caratterizzata da due tipi di lesioni cerebrali: placche amiloidi (piccole aggregazioni di una proteina chiamata beta-amiloide che si accumulano all'esterno dei neuroni) e grovigli neurofibrillari (aggregati anormali delle proteine tau all'interno dei neuroni).

Anche se non esiste una cura conosciuta, i farmaci possono momentaneamente alleviare alcuni sintomi. La ricerca scientifica sta attivamente cercando nuove strategie terapeutiche per prevenire o curare la malattia di Alzheimer.

L'autoradiografia è una tecnica di imaging utilizzata in biologia molecolare e medicina per visualizzare la distribuzione e il livello di sostanze radioattive all'interno di campioni biologici, come cellule o tessuti. Questa tecnica si basa sull'uso di materiale radioattivo etichettato, che viene introdotto nel campione in esame.

Dopo l'esposizione del campione a un film fotografico o a una pellicola sensibile alla radiazione, i raggi gamma o beta emessi dal materiale radioattivo impressionano la pellicola, creando un'immagine che riflette la distribuzione e l'intensità della radiazione nel campione. Questa immagine può quindi essere analizzata per ottenere informazioni sulla localizzazione e il livello di espressione delle sostanze radioattive etichettate all'interno del campione.

L'autoradiografia è una tecnica utile in diversi campi della ricerca biomedica, come la genomica, la proteomica e la farmacologia, per studiare processi cellulari e molecolari complessi, come l'espressione genica, la sintesi proteica e il metabolismo. Tuttavia, è importante notare che l'uso di materiale radioattivo richiede una formazione adeguata e precauzioni di sicurezza appropriate per garantire la sicurezza degli operatori e dell'ambiente.

L'angina pectoris è una condizione medica caratterizzata da dolore o disagio al petto, solitamente descritto come oppressione, costrizione o bruciore, che si verifica quando il muscolo cardiaco non riceve un flusso sanguigno adeguato e sufficiente di ossigeno. Questo accade più comunemente a causa di un restringimento o un'ostruzione delle arterie coronariche, che forniscono sangue al cuore. L'angina pectoris può essere stabile, instabile o provocata da sforzi fisici o emozionali. Il trattamento include farmaci per dilatare i vasi sanguigni, controllare la frequenza cardiaca e abbassare la pressione sanguigna, nonché procedure come angioplastica e bypass coronarico per ripristinare il flusso sanguigno al cuore.

La Spettroscopia di Risonanza Magnetica (MRS, Magnetic Resonance Spectroscopy) è una tecnica di imaging biomedico che fornisce informazioni metaboliche e biochimiche su tessuti viventi. Si basa sulle stesse principi della risonanza magnetica (MRI), ma invece di produrre immagini, MRS misura la concentrazione di diversi metaboliti all'interno di un volume specificato del tessuto.

Durante l'esame MRS, il paziente viene esposto a un campo magnetico statico e a impulsi di radiofrequenza, che inducono una risonanza magnetica nei nuclei atomici del tessuto target (solitamente atomi di idrogeno o 1H). Quando l'impulso di radiofrequenza viene interrotto, i nuclei ritornano al loro stato originale emettendo un segnale di rilassamento che è proporzionale alla concentrazione dei metaboliti presenti nel tessuto.

Questo segnale viene quindi elaborato per produrre uno spettro, che mostra picchi distintivi corrispondenti a diversi metaboliti. Ogni metabolita ha un pattern di picchi caratteristico, che consente l'identificazione e la quantificazione della sua concentrazione all'interno del tessuto target.

MRS è utilizzata principalmente per lo studio dei tumori cerebrali, dove può fornire informazioni sulla presenza di cellule tumorali e sulla risposta al trattamento. Tuttavia, questa tecnica ha anche applicazioni in altri campi della medicina, come la neurologia, la cardiologia e l'oncologia.

In medicina e biomedicina, i modelli animali si riferiscono a organismi non umani utilizzati per studiare processi fisiologici e patologici, nonché per testare farmaci ed altre terapie. Questi animali sono selezionati in base alla loro somiglianza con i sistemi biologici umani e vengono impiegati per ricreare condizioni o malattie che si verificano negli esseri umani. L'obiettivo è quello di comprendere meglio le basi della malattia, sviluppare strategie di trattamento e prevederne l'efficacia e la sicurezza.

I modelli animali possono essere transgenici, cioè geneticamente modificati per esprimere specifici geni o alterazioni genetiche correlate a determinate malattie; oppure indotti, attraverso l'applicazione di fattori chimici, fisici o biologici che causano lo sviluppo di una determinata condizione patologica.

L'uso di modelli animali è oggetto di dibattito etico e scientifico. Da un lato, i sostenitori argomentano che forniscono informazioni preziose per la ricerca biomedica e possono contribuire a salvare vite umane; dall'altro, gli oppositori sostengono che comporta sofferenze ingiustificate per gli animali e che potrebbero esserci alternative più etiche e affidabili, come i modelli in vitro o l'utilizzo di tecnologie computazionali.

La lesione cerebrale cronica (LCC) è un termine utilizzato per descrivere i cambiamenti e le disfunzioni che persistono o si sviluppano nel tempo in seguito a una lesione cerebrale traumatica (LCT) o ad altri tipi di danni al cervello. Questi cambiamenti possono influenzare diverse aree funzionali, come il pensiero, l'emozione, il comportamento, la memoria, il linguaggio e la motricità.

La LCC può essere causata da lesioni focali (ad esempio, emorragie cerebrali, contusioni o lacerazioni) o da lesioni diffuse (ad esempio, commozione cerebrale ripetuta o sindrome da shock traumatico). I sintomi e la gravità della LCC possono variare notevolmente da persona a persona, a seconda della localizzazione, dell'estensione e della natura del danno cerebrale.

I cambiamenti associati alla LCC possono evolvere nel tempo e possono essere influenzati da fattori individuali, come l'età, il sesso, i fattori genetici e le condizioni di salute generale. La riabilitazione e la gestione dei sintomi sono fondamentali per migliorare la qualità della vita delle persone con LCC.

È importante notare che la definizione e la comprensione della lesione cerebrale cronica continuano ad evolversi man mano che vengono condotte ulteriori ricerche su questo complesso argomento.

La L-lattato deidrogenasi (LDH) è un enzima presente in diversi tessuti del corpo umano, compresi i muscoli, il fegato, il cuore, i globuli rossi e il cervello. La sua funzione principale è catalizzare la conversione del lattato in piruvato durante il processo di glicolisi, un percorso metabolico che produce energia nelle cellule.

L'LDH è presente come tetramero, costituito da diverse combinazioni di due tipi di subunità: M (muscolare) e H (cuore). Queste subunità si combinano per formare cinque isoenzimi diversi, LDH-1 a LDH-5, che possono essere rilevati e misurati nel sangue. I diversi isoenzimi sono distribuiti in modo differente nei vari tessuti, il che può fornire informazioni utili sulla localizzazione di lesioni o danni cellulari quando i livelli di LDH aumentano.

Un aumento dei livelli di LDH nel sangue può essere un indicatore di una varietà di condizioni patologiche, come infarto miocardico, anemia emolitica, ittero, trauma contusivo, infezioni, cancro e altre malattie che causano danni ai tessuti. Pertanto, la misurazione dei livelli di LDH può essere utile come test diagnostico per valutare lo stato di salute generale del paziente e monitorare le risposte al trattamento.

La definizione medica di "Brain Waves" o "Onde cerebrali" si riferisce alle oscillazioni elettriche del cervello che possono essere rilevate utilizzando l'elettroencefalografia (EEG). Queste onde sono generate dai neuroni nel cervello che comunicano tra loro.

Le onde cerebrali vengono classificate in diversi tipi, a seconda della loro frequenza:

1. Delta (0,5-4 Hz): presenti durante il sonno profondo o in stati patologici come il coma.
2. Teta (4-8 Hz): associate al sonno e alla meditazione profonda.
3. Alfa (8-12 Hz): presenti durante lo stato di riposo con gli occhi chiusi, ma vigile.
4. Beta (12-30 Hz): associate all'attività cognitiva e alla concentrazione mentale.
5. Gamma (oltre 30 Hz): correlate a processi cognitivi complessi come la percezione e la memoria.

Le onde cerebrali possono fornire informazioni importanti sulla funzione cerebrale e possono essere utilizzate per diagnosticare e monitorare condizioni neurologiche come l'epilessia, i disturbi del sonno e i traumi cranici.

Il metabolismo energetico è un processo fisiologico che comprende l'insieme delle reazioni chimiche e fisiche che avvengono all'interno delle cellule di un organismo per produrre e consumare energia. Questo processo include due tipi principali di vie metaboliche: catabolismo ed anabolismo.

Il catabolismo è il processo di degradazione di molecole complesse, come carboidrati, lipidi e proteine, in molecole più semplici, come glucosio, glicerolo e aminoacidi. Queste molecole vengono quindi ossidate per produrre ATP (adenosina trifosfato), la principale forma di energia chimica utilizzata dalle cellule.

L'anabolismo è il processo opposto, in cui le molecole semplici vengono sintetizzate in molecole complesse, come proteine, lipidi e carboidrati. Questo processo richiede energia, che viene fornita dall'ATP prodotto durante il catabolismo.

Il metabolismo energetico è regolato da ormoni, enzimi e altri fattori che influenzano la velocità e l'efficienza delle reazioni chimiche. Un disordine del metabolismo energetico può portare a diverse patologie, come il diabete, l'obesità, le malattie cardiovascolari e altre condizioni di salute croniche.

La perossidasi è un enzima che catalizza la reazione dell'ossidazione di diversi substrati attraverso l'utilizzo di perossido di idrogeno (H2O2) come agente ossidante. Questo processo porta alla formazione di acqua e di un nuovo composto ossidato. Un esempio ben noto di perossidasi è la glutatione perossidasi, che svolge un ruolo importante nella protezione delle cellule dai danni dei radicali liberi. Un'altra perossidasi importante è la mieloperossidasi, presente nei granulociti neutrofili e implicata nel meccanismo di uccisione dei microrganismi invasori. Le perossidasi sono ampiamente distribuite in natura e svolgono un ruolo cruciale in molti processi biologici, compreso il metabolismo e la difesa contro lo stress ossidativo.

La circolazione collaterale è un sistema di vasi sanguigni che si sviluppa per bypassare un'ostruzione o un restringimento in un vaso sanguigno principale. Quando un'arteria o una vena è bloccata da un coagulo di sangue, una placca o qualsiasi altra causa, il flusso sanguigno può essere compromesso, causando ischemia (mancanza di ossigeno e nutrienti) ai tessuti circostanti.

Per compensare questa situazione, il corpo può sviluppare nuovi vasi sanguigni che si diramano dai vasi sanguigni adiacenti per creare un percorso alternativo per il flusso sanguigno. Questi nuovi vasi sanguigni sono noti come circolazione collaterale.

La circolazione collaterale può essere presente naturalmente in alcune persone, fornendo una protezione contro l'ischemia in caso di ostruzione vascolare. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la circolazione collaterale si sviluppa come risposta a un'ostruzione vascolare esistente.

La circolazione collaterale può essere valutata utilizzando tecniche di imaging come l'angiografia, la TC o la risonanza magnetica per valutare il grado di ostruzione vascolare e la capacità della circolazione collaterale di compensare la ridotta perfusione sanguigna.

La nevroglia, o glia, è un termine generale che si riferisce al tessuto connettivo e alle cellule di supporto nel sistema nervoso centrale e periferico. Le cellule gliali non sono neuroni, ma svolgono un ruolo cruciale nella protezione, isolamento, nutrizione, supporto strutturale e funzionale dei neuroni.

Esistono diversi tipi di cellule gliali, tra cui:

1. Astrociti: sono le cellule gliali più abbondanti nel cervello e nella colonna vertebrale. Hanno proiezioni simili a stelle che aiutano ad assorbire i neurotrasmettitori rilasciati dai neuroni, fornire supporto strutturale e mantenere l'integrità della barriera emato-encefalica.

2. Oligodendrociti: sono cellule gliali presenti nel sistema nervoso centrale che avvolgono i processi assonali con guaine di mielina, aumentando la velocità di conduzione degli impulsi elettrici.

3. Microglia: sono le cellule immunitarie del sistema nervoso centrale. Monitorano continuamente l'ambiente circostante per identificare ed eliminare eventuali agenti patogeni, detriti cellulari o lesioni.

4. Cellule di Schwann: sono cellule gliali presenti nel sistema nervoso periferico che avvolgono e mielinizzano gli assoni dei neuroni periferici, promuovendo la conduzione degli impulsi elettrici.

5. Cellule ependimali: rivestono i ventricoli cerebrali e il canale centrale della colonna vertebrale, producendo e secernendo liquido cerebrospinale (LCS) per proteggere e nutrire il cervello e il midollo spinale.

In sintesi, la nevroglia o glia è un insieme eterogeneo di cellule altamente specializzate che supportano, proteggono e mantengono l'ambiente neuronale, contribuendo a preservare l'integrità funzionale del sistema nervoso.

Il fegato è un organo glandolare grande e complesso situato nella parte superiore destra dell'addome, protetto dall'ossa delle costole. È il più grande organo interno nel corpo umano, pesando circa 1,5 chili in un adulto medio. Il fegato svolge oltre 500 funzioni vitali per mantenere la vita e promuovere la salute, tra cui:

1. Filtrazione del sangue: Rimuove le tossine, i batteri e le sostanze nocive dal flusso sanguigno.
2. Metabolismo dei carboidrati: Regola il livello di glucosio nel sangue convertendo gli zuccheri in glicogeno per immagazzinamento ed è rilasciato quando necessario fornire energia al corpo.
3. Metabolismo delle proteine: Scompone le proteine in aminoacidi e aiuta nella loro sintesi, nonché nella produzione di albumina, una proteina importante per la pressione sanguigna regolare.
4. Metabolismo dei lipidi: Sintetizza il colesterolo e le lipoproteine, scompone i grassi complessi in acidi grassi e glicerolo, ed è responsabile dell'eliminazione del colesterolo cattivo (LDL).
5. Depurazione del sangue: Neutralizza e distrugge i farmaci e le tossine chimiche nel fegato attraverso un processo chiamato glucuronidazione.
6. Produzione di bilirubina: Scompone l'emoglobina rossa in bilirubina, che viene quindi eliminata attraverso la bile.
7. Coagulazione del sangue: Produce importanti fattori della coagulazione del sangue come il fattore I (fibrinogeno), II (protrombina), V, VII, IX, X e XI.
8. Immunologia: Contiene cellule immunitarie che aiutano a combattere le infezioni.
9. Regolazione degli zuccheri nel sangue: Produce glucosio se necessario per mantenere i livelli di zucchero nel sangue costanti.
10. Stoccaggio delle vitamine e dei minerali: Conserva le riserve di glicogeno, vitamina A, D, E, K, B12 e acidi grassi essenziali.

Il fegato è un organo importante che svolge molte funzioni vitali nel nostro corpo. È fondamentale mantenerlo in buona salute attraverso una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e la riduzione dell'esposizione a sostanze tossiche come alcol, fumo e droghe illecite.

In medicina, un biomarcatore o marker biologico è generalmente definito come una molecola chimica, sostanza, processo o patologia che può essere rilevata e misurata in un campione biologico come sangue, urina, tessuti o altri fluidi corporei. I marcatori biologici possono servire a diversi scopi, tra cui:

1. Diagnosi: aiutano a identificare e confermare la presenza di una malattia o condizione specifica.
2. Stadiazione: forniscono informazioni sul grado di avanzamento o gravità della malattia.
3. Monitoraggio terapeutico: vengono utilizzati per valutare l'efficacia delle terapie e la risposta del paziente al trattamento.
4. Predittivo: possono essere utilizzati per prevedere il rischio di sviluppare una malattia o la probabilità di recidiva dopo un trattamento.
5. Prognostico: forniscono informazioni sulla probabilità di evoluzione della malattia e sul possibile esito.

Esempi di biomarcatori includono proteine, geni, metaboliti, ormoni o cellule specifiche che possono essere alterati in presenza di una particolare condizione patologica. Alcuni esempi comuni sono: il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) per la diagnosi e il monitoraggio del cancro alla prostata, l'emoglobina glicosilata (HbA1c) per valutare il controllo glicemico nel diabete mellito o la troponina cardiaca per lo screening e il follow-up dei pazienti con sospetta lesione miocardica.

I Dati di Sequenza Molecolare (DSM) si riferiscono a informazioni strutturali e funzionali dettagliate su molecole biologiche, come DNA, RNA o proteine. Questi dati vengono generati attraverso tecnologie di sequenziamento ad alta throughput e analisi bioinformatiche.

Nel contesto della genomica, i DSM possono includere informazioni sulla variazione genetica, come singole nucleotide polimorfismi (SNP), inserzioni/delezioni (indels) o varianti strutturali del DNA. Questi dati possono essere utilizzati per studi di associazione genetica, identificazione di geni associati a malattie e sviluppo di terapie personalizzate.

Nel contesto della proteomica, i DSM possono includere informazioni sulla sequenza aminoacidica delle proteine, la loro struttura tridimensionale, le interazioni con altre molecole e le modifiche post-traduzionali. Questi dati possono essere utilizzati per studi funzionali delle proteine, sviluppo di farmaci e diagnosi di malattie.

In sintesi, i Dati di Sequenza Molecolare forniscono informazioni dettagliate sulle molecole biologiche che possono essere utilizzate per comprendere meglio la loro struttura, funzione e varianti associate a malattie, con implicazioni per la ricerca biomedica e la medicina di precisione.

La microdialisi è una tecnica di laboratorio invasiva utilizzata per monitorare continuamente i cambiamenti nella concentrazione di vari metaboliti e neurotrasmettitori all'interno dell'ambiente extracellulare dei tessuti viventi. Viene spesso impiegata in studi di ricerca biomedica e clinici, specialmente in campo neurologico e neurochirurgico.

Il processo comporta l'impianto di un catetere sottile dotato di una membrana porosa all'estremità nella regione di interesse del tessuto. La membrana consente il passaggio di molecole a basso peso molecolare, mentre blocca le cellule e le protee più grandi. Un liquido di lavaggio, come il normale liquido fisiologico, viene quindi pompato attraverso il catetere e fuori dalla membrana, creando un gradiente di concentrazione che attira i metaboliti e neurotrasmettitori dal tessuto circostante.

Il fluido microdializzato contenente queste molecole viene quindi raccolto in campioni sequenziali e analizzato utilizzando tecniche chimiche o biochimiche, come la cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) o la spettrometria di massa. Ciò fornisce informazioni sui livelli e i cambiamenti nella concentrazione dei vari metaboliti e neurotrasmettitori nel tempo, che possono essere correlati con varie condizioni fisiologiche o patologiche.

La microdialisi è un utile strumento di ricerca per comprendere meglio i processi biochimici all'interno dei tessuti viventi e ha importanti applicazioni cliniche nella gestione di pazienti con lesioni cerebrali traumatiche, ictus e altre condizioni neurologiche.

L'ossido di azoto, chimicamente noto come NO, è un gas incolore e non infiammabile con un lieve odore pungente. Mediamente, l'ossido di azoto si riferisce a una specie chimica che contiene azoto e ossigeno legati insieme.

In ambito medico, l'ossido di azoto viene utilizzato come farmaco vasodilatatore e inalatorio per la sua breve emivita e rapida clearance dai polmoni. Agisce come un potente relassante dei muscoli lisci vascolari e bronchiali, portando alla dilatazione delle arterie e delle vie aeree. Viene comunemente utilizzato in anestesia per indurre e mantenere l'analgesia e l'amnesia durante procedure chirurgiche, migliorare le condizioni di ipossia e ridurre la resistenza vascolare polmonare.

Tuttavia, l'uso dell'ossido di azoto deve essere attentamente monitorato a causa del suo potenziale effetto di depressione respiratoria e della possibilità di tossicità neurologica con l'esposizione prolungata o ripetuta.

La definizione medica di "Cardiac Arrhythmias" si riferisce a un gruppo di condizioni in cui il normale ritmo cardiaco viene interrotto o alterato. Il cuore umano ha una sua naturale capacità di generare impulsi elettrici che viaggiano attraverso il muscolo cardiaco, causando la contrazione coordinata delle camere del cuore e permettendo al sangue di essere pompato in modo efficiente. Quando questi impulsi elettrici sono generati o trasmessi in modo irregolare, si verificano le aritmie cardiache.

Le aritmie cardiache possono presentarsi con sintomi diversi, a seconda della loro gravità e dell'area del cuore interessata. Alcune persone potrebbero non notare alcun sintomo, mentre altre potrebbero avvertire palpitazioni, battiti cardiaci accelerati o irregolari, debolezza, vertigini, capogiri, dolore al petto o difficoltà respiratorie. In casi più gravi, le aritmie cardiache possono portare a sintomi come sincope (perdita di coscienza) o persino alla morte improvvisa.

Le cause delle aritmie cardiache possono essere molteplici e includono fattori genetici, malattie cardiovascolari, traumi al cuore, uso di determinati farmaci, consumo di sostanze stupefacenti o abuso di alcol. Alcune condizioni mediche come l'ipertensione, il diabete, le malattie polmonari e l'ipotiroidismo possono anche aumentare il rischio di sviluppare aritmie cardiache.

Esistono diversi tipi di aritmie cardiache, tra cui:

1. Tachicardia: battito cardiaco accelerato (frequenza superiore a 100 battiti al minuto)
2. Bradicardia: battito cardiaco rallentato (frequenza inferiore a 60 battiti al minuto)
3. Fibrillazione atriale: aritmia irregolare e rapida del cuore che colpisce le camere superiori del cuore (atria)
4. Flutter atriale: aritmia regolare e ad alta frequenza del cuore che colpisce le camere superiori del cuore (atria)
5. Extrasistole: battito cardiaco prematuro o extra
6. Blocco cardiaco: interruzione della conduzione elettrica nel cuore, che può causare un ritmo cardiaco lento o irregolare

La diagnosi di aritmie cardiache si basa solitamente su una combinazione di anamnesi, esame fisico, elettrocardiogramma (ECG) e test di monitoraggio dell'attività cardiaca come l'ecocardiogramma o la registrazione Holter. Il trattamento delle aritmie cardiache dipende dalla gravità della condizione e può includere farmaci, procedure mediche o interventi chirurgici.

I vasi coronarici sono i vasi sanguigni che forniscono sangue ricco di ossigeno al muscolo cardiaco (miocardio). Si originano dal seno di Valsalva, una dilatazione della parte ascendente dell'aorta, e si dividono in due rami principali: la coronaria sinistra e la coronaria destra. La coronaria sinistra irrora il ventricolo sinistro e parte del setto interventricolare, mentre la coronaria destra irrora il ventricolo destro, l'atrio destro e parte del setto interventricolare. Le arterie coronariche si ramificano in vasi più piccoli che circondano il cuore come una corona, da cui prendono il nome. Le malattie coronariche, come l'aterosclerosi, possono restringere o bloccare il flusso sanguigno attraverso questi vasi, portando a ischemia miocardica o infarto miocardico (infarto del miocardio).

Non posso fornire una definizione medica di "gatto domestico" poiché non esiste una definizione medica specifica per questa espressione. I gatti domestici (Felis silvestris catus) sono comuni animali da compagnia, un membro della specie Felis che è stata domesticata dall'uomo. Non sono considerati come un argomento di interesse medico in sé, a meno che non siano associati a questioni di salute pubblica o a problemi di salute umana specifici (ad esempio, allergie, lesioni, zoonosi).

La Funzione Ventricolare Sinistra (FVS) si riferisce alla capacità del ventricolo sinistro, una camera pump del cuore, di ricevere sangue ricco di ossigeno dal left atrium (l'atrio sinistro), poi pomparlo attraverso l'aorta e al resto del corpo. Questa funzione è essenziale per il mantenimento della circolazione sistemica efficace.

La FVS può essere valutata utilizzando diversi parametri, tra cui:

1. Volume di Eiezione Ventricolare Sinistra (VEVS): Il volume di sangue espulso dal ventricolo sinistro ad ogni battito cardiaco, in rapporto al volume totale del ventricolo sinistro. Una VEVS normale è compresa tra il 55% e il 70%.

2. Frazione di Eiezione Ventricolare Sinistra (FEVS): La frazione di sangue che viene espulsa dal ventricolo sinistro ad ogni battito cardiaco, in rapporto al volume di riempimento del ventricolo sinistro durante la diastole. Una FEVS normale è compresa tra il 55% e il 70%.

3. Velocità di Riempimento Ventricolare Sinistra: La velocità con cui il sangue fluisce nel ventricolo sinistro durante la fase di riempimento diastolico. Questo parametro può essere misurato utilizzando tecniche di ecografia Doppler.

4. Pressione di Riempimento Ventricolare Sinistra: La pressione del sangue all'interno del ventricolo sinistro durante la fase di riempimento diastolico. Questo parametro può essere misurato invasivamente mediante cateterismo cardiaco.

Una ridotta FVS può portare a sintomi quali affaticamento, dispnea (respiro corto), edema polmonare e, in casi gravi, insufficienza cardiaca congestizia. Le cause più comuni di una ridotta FVS includono malattie coronariche, cardiomiopatie, valvulopatie e ipertensione arteriosa.

In medicina e nella ricerca epidemiologica, uno studio prospettico è un tipo di design di ricerca osservazionale in cui si seguono i soggetti nel corso del tempo per valutare lo sviluppo di fattori di rischio o esiti di interesse. A differenza degli studi retrospettivi, che guardano indietro a eventi passati, gli studi prospettici iniziano con la popolazione di studio e raccolgono i dati man mano che si verificano eventi nel tempo.

Gli studi prospettici possono fornire informazioni preziose sulla causa ed effetto, poiché gli investigatori possono controllare l'esposizione e misurare gli esiti in modo indipendente. Tuttavia, possono essere costosi e richiedere molto tempo per completare, a seconda della dimensione del campione e della durata dell'osservazione richiesta.

Esempi di studi prospettici includono gli studi di coorte, in cui un gruppo di individui con caratteristiche simili viene seguito nel tempo, e gli studi di caso-controllo prospettici, in cui vengono selezionati gruppi di soggetti con e senza l'esito di interesse, quindi si indaga retrospettivamente sull'esposizione.

La citop protezione si riferisce alla difesa e al mantenimento della integrità delle cellule dell'organismo esposte a fattori dannosi, come possono essere le radiazioni, i farmaci, i composti tossici o patologie che provocano stress ossidativo.

Questo meccanismo di protezione avviene attraverso diversi processi cellulari che includono la regolazione dell'equilibrio redox, la riparazione del DNA danneggiato, l'eliminazione delle specie reattive dell'ossigeno e dei nitrili, nonché la modulazione della risposta infiammatoria.

La citoprotezione può essere ottenuta attraverso l'assunzione di farmaci o integratori alimentari che aumentano la resistenza cellulare ai danni indotti da fattori ambientali avversi, riducendo al minimo i danni alle cellule e mantenendone la funzionalità.

Esempi di tali sostanze possono essere gli antiossidanti, come la vitamina C e la vitamina E, che neutralizzano i radicali liberi e prevengono il danno ossidativo alle cellule, o farmaci citoprotettivi specifici, come l'amiloride, che protegge le cellule renali dall'effetto tossico dei farmaci nefrotossici.

La tomografia computerizzata a raggi X, nota anche come TC o scansione TC, è una tecnologia di imaging medico che utilizza radiazioni a raggi X per creare dettagliate immagini trasversali del corpo umano. Queste immagini forniscono al radiologo e ai medici informazioni approfondite sulla struttura interna degli organi, dei tessuti molli, delle ossa e dei vasi sanguigni, facilitando la diagnosi di una varietà di condizioni mediche come tumori, ictus, lesioni ossee, fratture e altre patologie.

Durante l'esame TC, il paziente viene fatto stendere su un lettino che scorre attraverso un anello rotante contenente un tubo a raggi X e un rivelatore di radiazioni. Il tubo ruota attorno al paziente, emettendo sottili fasci di radiazioni mentre il detector rileva i raggi X che passano attraverso il corpo. Un computer utilizza questi dati per calcolare la densità e l'assorbimento dei tessuti in ogni punto dell'area esaminata, producendo sezioni trasversali dettagliate del corpo.

Le immagini TC possono essere acquisite come scansioni assiali (AX), sagittali (SG) o coronali (CO). Le scansioni assiali sono le più comuni e vengono utilizzate per creare immagini trasversali del corpo. Le scansioni sagittali e coronali vengono create ricostruendo i dati delle scansioni assiali, fornendo sezioni lungo piani diversi.

La TC è considerata una procedura di imaging relativamente sicura, ma comporta l'esposizione a radiazioni ionizzanti. Pertanto, il suo utilizzo deve essere bilanciato con i potenziali rischi associati all'esposizione alle radiazioni e ai benefici clinici della procedura.

In termini medici, le "vie neurali" si riferiscono a specifici percorsi o itinerari che sono seguiti da segnali elettrici attraverso il sistema nervoso. Queste vie sono costituite da un insieme di neuroni (cellule nervose) che comunicano tra loro tramite connessioni sinaptiche, trasmettendo informazioni sotto forma di impulsi elettrici chiamati potenziali d'azione.

Le vie neurali possono essere distinte in afferenti, efferenti ed effetti centrali:

1. Vie neurali afferenti: queste sono le vie attraverso cui le informazioni sensoriali vengono trasmesse dal sistema periferico al sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale). Ad esempio, la vista, l'udito, il tatto e altre informazioni sensoriali viaggiano lungo queste vie neurali affinché possano essere elaborate e interpretate dal cervello.

2. Vie neurali efferenti: queste sono le vie attraverso cui i comandi motori vengono trasmessi dal sistema nervoso centrale ai muscoli scheletrici o ad altri organi effettori per provocare una risposta o un'azione. I segnali che viaggiano lungo queste vie neurali controllano il movimento volontario e involontario del corpo.

3. Vie neurali effetti centrali: queste sono le vie attraverso cui i segnali vengono trasmessi all'interno del sistema nervoso centrale, tra diverse aree encefaliche o spinali. Queste vie neurali svolgono un ruolo cruciale nell'integrazione e nella modulazione delle informazioni sensoriali e motorie, contribuendo a processi cognitivi complessi come l'apprendimento, la memoria e l'emozione.

In sintesi, le vie neurali sono fondamentali per il funzionamento del sistema nervoso, consentendo la comunicazione tra diverse aree cerebrali e la trasmissione di informazioni sensoriali e motorie all'interno dell'organismo.

Il recupero di un arto si riferisce al processo di ripristino della funzione e del movimento di un arto, come una gamba o un braccio, dopo un danno o una lesione. Il tipo e la portata del recupero dipenderanno dalla gravità dell'infortunio o della malattia che ha colpito l'arto.

Il processo di recupero può includere diversi trattamenti, come fisioterapia, terapia occupazionale, farmaci per il dolore e la riabilitazione chirurgica. L'obiettivo del recupero dell'arto è quello di aiutare il paziente a tornare alla sua normale routine quotidiana e alle attività che svolgeva prima dell'infortunio o della malattia.

Il recupero può essere un processo lungo e difficile, ma con la terapia e l'esercizio giusti, molti pazienti possono riacquistare una notevole quantità di forza, gamma di movimento e funzionalità dell'arto. Tuttavia, in alcuni casi, il danno può essere così grave che il recupero completo non sia possibile. In queste situazioni, l'obiettivo del trattamento sarà quello di aiutare il paziente a compensare la perdita di funzione e a massimizzare l'indipendenza e la qualità della vita.

L'elettrocardiografia ambulatoriale (AECG), anche nota come Holter monitoring, è un test non invasivo che registra continuamente l'attività elettrica del cuore di un paziente durante le sue normali attività quotidiane per un periodo di 24 ore o più. Viene utilizzato per monitorare i sintomi come palpitazioni, vertigini, svenimenti o dolore al petto che possono essere correlati a problemi cardiaci come aritmie (battiti cardiaci irregolari) o ischemia miocardica (ridotta circolazione del sangue al cuore).

Un piccolo registratore Holter viene attaccato a diversi punti della pelle del torace del paziente con elettrodi adesivi. Questo dispositivo registra e memorizza l'attività elettrica del cuore sotto forma di tracciati ECG continui. Il paziente tiene un diario degli eventi durante il periodo di registrazione, indicando qualsiasi sintomo avvertito o attività particolare svolta. Successivamente, i dati registrati vengono analizzati da un medico specialista per correlare i sintomi con le variazioni dell'ECG e formulare una diagnosi appropriata.

In termini medici, una "legatura" si riferisce all'atto o alla tecnica di utilizzare un filo, una banda o una fibra per legare o stringere saldamente qualcosa. Questa procedura è comunemente eseguita in campo chirurgico per interrompere il flusso sanguigno in un vaso sanguigno, un'arteria o una vena, al fine di controllare l'emorragia durante un'operazione. Viene anche utilizzata per chiudere i dotti o i canali, come quelli presenti nel sistema linfatico.

La legatura può essere eseguita manualmente dal chirurgo o con l'ausilio di strumenti specifici, come le clip emostatiche. Dopo la legatura, il tessuto non riceve più sangue e i globuli rossi muoiono. Il tessuto morente cambia colore, diventando bluastro o nerastro, e poi si secca e cade dopo un certo periodo di tempo.

È importante sottolineare che la legatura deve essere eseguita con cura per evitare lesioni ai nervi adiacenti o il sovraccarico della circolazione sanguigna in altre aree, il che potrebbe portare a complicazioni post-operatorie.

I miociti cardiaci sono le cellule muscolari specializzate che costituiscono la maggior parte del tessuto muscolare del cuore, noto come miocardio. Questi miociti sono collegati tra loro da giunzioni intercalari, che permettono una contrazione coordinata e sincrona, necessaria per la normale funzione di pompa del cuore. Ogni miocita cardiaco contiene un singolo nucleo ed è in grado di contrarsi autonomamente quando stimolato elettricamente. Sono anche ricchi di mitocondri, che forniscono l'energia necessaria per la contrazione muscolare attraverso la produzione di ATP. Le anomalie nei miociti cardiaci possono portare a diverse condizioni patologiche, come le cardiomiopatie.

In termini medici, la lateralità si riferisce alla preferenza o all'uso dominante di un lato del corpo rispetto all'altro in attività specifiche o generali. Questa preferenza può essere osservata in varie funzioni e movimenti corporei, come l'uso della mano, del piede, dell'occhio o dell'orecchio dominante.

La lateralizzazione è un processo di sviluppo che si verifica durante la crescita fetale e nell'infanzia, in cui il cervello e il sistema nervoso centrale maturano per controllare e coordinare i lati destro e sinistro del corpo. Di solito, ciò porta a una dominanza di un emisfero cerebrale rispetto all'altro, con la maggior parte delle persone che mostrano una dominanza della mano destra (destrimani) o, in misura minore, della mano sinistra (sinistrorsi).

La lateralità è un concetto importante nella valutazione e nel trattamento di diversi disturbi neurologici e ortopedici. Ad esempio, l'identificazione precoce della lateralizzazione atipica o dell'assenza di dominanza laterale può essere utile per la diagnosi e l'intervento in bambini con disturbi dello sviluppo come disprassia, disturbo dello spettro autistico o difficoltà di apprendimento.

In sintesi, la lateralità è la preferenza o il dominio funzionale di un lato del corpo rispetto all'altro, che si manifesta in varie attività e ha implicazioni importanti per lo sviluppo neurologico e motorio.

L'arteria mesenterica superiore è un importante vaso sanguigno che origina dalla parte anteriore e laterale dell'aorta addominale, a livello della vertebra toracica T12 o lombare L1. Questa arteria fornisce sangue ossigenato al peritoneo, alle pareti intestinali e ai visceri addominali, inclusi digiuno, duodeno, jejuno, ileo, cieco, colon trasverso, e parte del colon discendente.

L'arteria mesenterica superiore si dirama in diversi rami, tra cui l'arteria pancreaticoduodenale inferiore anteriore, che fornisce sangue al pancreas e alla seconda porzione del duodeno; l'arteria jejunale e ileale, che irrorano il digiuno e l'ileo; e l'arteria colica media, che si dirama verso il colon trasverso.

La stenosi o l'occlusione dell'arteria mesenterica superiore possono causare ischemia intestinale acuta, una condizione medica grave che richiede un intervento chirurgico di emergenza per ripristinare il flusso sanguigno.

La specificità d'organo, nota anche come "tropismo d'organo", si riferisce alla preferenza di un agente patogeno (come virus o batteri) ad infettare e moltiplicarsi in uno specifico tipo o tessuto di organo, rispetto ad altri, nel corpo. Ciò significa che il microrganismo ha una particolare affinità per quell'organo o tessuto, il che può portare a sintomi e danni mirati in quella specifica area del corpo.

Un esempio comune di specificità d'organo è il virus della varicella-zoster (VZV), che tipicamente infetta la pelle e i gangli nervosi, causando varicella (una malattia esantematica) in seguito a una primoinfezione. Tuttavia, dopo la guarigione clinica, il virus può rimanere in uno stato latente nei gangli nervosi cranici o spinali per anni. In alcuni individui, lo stress, l'invecchiamento o un sistema immunitario indebolito possono far riattivare il virus, causando herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio), che si manifesta con un'eruzione cutanea dolorosa limitata a una o due dermatomeri (aree della pelle innervate da un singolo ganglio nervoso spinale). Questo esempio illustra la specificità d'organo del virus VZV per i gangli nervosi e la pelle.

La comprensione della specificità d'organo di diversi agenti patogeni è fondamentale per lo sviluppo di strategie di prevenzione, diagnosi e trattamento efficaci delle malattie infettive.

L'atrofia è una condizione medica in cui un organo, un tessuto o un muscolo si riduce di dimensioni a causa della perdita di cellule o dell'alterazione del tessuto. Questa condizione può verificarsi come risultato di diversi fattori, come l'invecchiamento, la malnutrizione, la mancanza di uso o l'esposizione a malattie o lesioni.

L'atrofia muscolare si riferisce specificamente alla perdita di massa e forza muscolare, che può verificarsi a causa dell'invecchiamento, della mancanza di attività fisica o come conseguenza di una malattia neurologica o neuromuscolare.

L'atrofia dei tessuti può anche verificarsi in altre parti del corpo, come la pelle, il fegato, i polmoni o il cervello, e può essere causata da una varietà di fattori, tra cui l'invecchiamento, la malnutrizione, l'esposizione a tossine o radiazioni, la mancanza di ossigeno o la compressione prolungata.

I sintomi dell'atrofia possono variare a seconda della causa e della localizzazione, ma possono includere debolezza muscolare, perdita di peso, riduzione delle capacità sensoriali o cognitive, difficoltà di movimento o disfunzioni degli organi interni. Il trattamento dell'atrofia dipende dalla causa sottostante e può includere fisioterapia, farmaci, cambiamenti nello stile di vita o chirurgia.

La dialdeide malonica, nota anche come but-2-enedioico dialeido, è un composto organico con formula chimica HOOC-CH2-CH2-C(=O)CH2-CH2-COOH. Si tratta di un α,β-dialchede e γ,δ-diacido, il che significa che ha due doppi legami adiacenti e due gruppi carbossilici acidi (-COOH) in posizioni opposte del composto.

Nel contesto medico, la dialdeide malonica può essere rilevante come marcatore biochimico di danno ossidativo alle cellule e ai tessuti. Alti livelli di questo composto nel corpo possono indicare un'eccessiva produzione di specie reattive dell'ossigeno (ROS) e uno squilibrio del sistema di difesa antiossidante, che può portare a una serie di disturbi e malattie, tra cui l'aterosclerosi, il diabete, le malattie neurodegenerative e il cancro.

Tuttavia, è importante notare che la misurazione della dialdeide malonica come biomarcatore dell'ossidazione lipidica non è una pratica comune nella diagnostica medica routinaria, poiché ci sono altri metodi più consolidati e affidabili per valutare l'ossidazione dei lipidi e lo stress ossidativo in generale.

Le Procedure Chirurgiche Vascolari sono interventi chirurgici eseguiti sul sistema circolatorio, che comprende arterie, vene e capillari. Questi interventi possono essere minimamente invasivi o tradizionali a seconda della gravità della condizione da trattare.

Le procedure vascolari possono essere eseguite per diversi motivi, come il trattamento di malattie cardiovascolari (come l'aterosclerosi), l'aneurisma (dilatazione anormale di un'arteria), la trombosi (formazione di coaguli all'interno dei vasi sanguigni), l'ischemia (ridotta irrorazione sanguigna in un'area del corpo) o l'insufficienza venosa cronica.

Alcuni esempi di procedure chirurgiche vascolari includono:

1. Angioplastica e stenting: questi procedimenti minimamente invasivi prevedono l'inserimento di un catetere attraverso una piccola incisione nell'inguine o nella caviglia, che viene quindi guidato fino all'area ristretta o bloccata dell'arteria. Un palloncino situato alla fine del catetere viene gonfiato per allargare la strozzatura e un piccolo tubo metallico chiamato stent può essere lasciato nella posizione per mantenere l'apertura dell'arteria.

2. Endarterectomia: questa procedura prevede la rimozione della placca accumulata all'interno di un'arteria, che solitamente si verifica nelle arterie carotidi o femorali. Viene eseguita mediante una piccola incisione chirurgica e il paziente è solitamente sottoposto ad anestesia generale.

3. Bypass vascolare: questo intervento chirurgico prevede la creazione di un bypass attorno a un'area bloccata o ristretta dell'arteria utilizzando una vena o un tubo sintetico. Viene eseguito mediante incisioni più grandi e il paziente è solitamente sottoposto ad anestesia generale.

4. Amputazione: in casi estremi, quando le arterie sono gravemente danneggiate o bloccate, può essere necessaria l'amputazione di una parte del corpo, come un piede o una gamba. Questa procedura è solitamente eseguita solo dopo aver tentato altri trattamenti e quando la vita o la funzionalità della parte inferiore della gamba è in pericolo.

Le specie reattive dell'ossigeno (ROS) sono molecole o radicali liberi che contengono ossigeno e hanno elevate proprietà reattive. Sono prodotte naturalmente nel corpo umano come sottoprodotti del metabolismo cellulare, principalmente durante la produzione di energia nelle mitocondrie. Tra le specie reattive dell'ossigeno più comuni ci sono il perossido di idrogeno (H2O2), il superossido (O2•−) e il radicale idrossile (•OH).

ROS svolgono un ruolo importante nelle funzioni cellulari normali, come la regolazione dell'espressione genica, la risposta immunitaria e la segnalazione cellulare. Tuttavia, alti livelli di ROS possono causare danni alle cellule e al DNA, contribuendo allo sviluppo di varie malattie, tra cui il cancro, le malattie cardiovascolari e le neurodegenerative.

L'esposizione a fattori ambientali come la radiazione UV, i contaminanti atmosferici e l'inquinamento possono anche aumentare la produzione di ROS nel corpo. Una corretta gestione dello stress ossidativo e il mantenimento dell'equilibrio redox sono essenziali per prevenire i danni cellulari indotti da ROS.

trauma cranico, emorragia cerebrale, ischemia cerebrale). In questo caso si parla di morte encefalica, spesso chiamata, seppur ... assenza di qualunque attività elettrica cerebrale verificata tramite elettroencefalogramma. Nei casi in cui non si possono ... impropriamente, morte cerebrale riferendosi al termine anglo-sassone brain death. La morte dopo arresto cardiaco può essere ...
Nel referto medico era segnato "ischemia cerebrale". Non fu eseguita l'autopsia, lasciando adito ad ipotesi di complotto a ... Dopo il confine svizzero, nei pressi di Aigle, verso le 22.14 fu colto da un'improvvisa emorragia cerebrale. Il treno fu ...
È morto il 17 agosto 2015, colpito da ischemia cerebrale. I funerali si sono svolti tre giorni dopo alla Basilica di San ... il senatore di Forza Italia colpito da ischemia. Era stato candidato alla Corte costituzionale, su ilfattoquotidiano.it, Il ...
... il ragazzo ha un'altra ischemia cerebrale. Agnese e Marco convengono che Andrea debba dare le dimissioni. Riaccompagnato a casa ... Andrea parla con Giovanni, operato a causa di un aneurisma cerebrale e in via di guarigione: Andrea gli dice che ha capito che ... Nel frattempo, gli specializzandi si trovano a curare Vittorio Beltrame, un anziano affetto da neoplasia cerebrale ( ...
Trattamento della degenerazione maculare senile e disturbi vascolari retinici (ischemia retinica). Trattamento adiuvante nei ... le vasculopatie cerebrali, le arteriopatie periferiche e come un agente antiparkinson. Il composto è anche dotato di proprietà ... e in seguito a tale azione il flusso ematico nelle arterie cerebrali e muscolari viene a migliorare. Sostanzialmente la ... Vasculopatie cerebrali e periferiche. Trattamento della vertigine di origine vascolare, malattia di Menière, vertigine ...
Scrisse quindi numerose opere finché fu colpito, nel 1892, da una grave ischemia cerebrale. Il medico gli consigliò, per ...
... morì in ospedale alcune settimane dopo essere stato colto da ischemia cerebrale. I suoi funerali si svolsero in ...
Qui morì improvvisamente per un attacco di ischemia cerebrale la mattina del 4 gennaio 1977. Dopo la sua morte furono ...
Il cromakalim trova impiego nei casi di ipertensione, disturbi vascolari periferici, ischemia cerebrale, angina pectoris. ^ ...
Si ha formazione di edema citotossico in risposta ad ischemia, traumi o problemi metabolici endogeni od esogeni. L'edema ... L'edema cerebrale, soprattutto se importante, può essere causa di ernie cerebrali come l'ernia delle tonsille cerebellari e ... che agiscono richiamando acqua dal tessuto cerebrale verso il plasma riducendo il volume cerebrale; questi farmaci hanno ... L'edema cerebrale è un'importante causa di ipertensione endocranica. L'edema può essere causato da molti fattori come trauma ...
... con conseguente ischemia locale e sintomi da colpo apoplettico. La diagnosi si effettua con l'esame del liquido cerebrospinale ... come altre neoplasie embrionali quali il tumore cerebrale neuroectodermico primitivo o il neuroblastoma cerebrale, è un tumore ... I tumori cerebrali dell'infanzia (PDF), su una-milano.org. ^ (EN) Packer RJ, Cogen P, Vezina G, Rorke LB (1999). ... I linfomi cerebrali associati al virus dell'immunodeficienza sono collegati con il virus di Epstein-Barr, in particolare nei ...
Progressivamente si instaurerà una ischemia cerebrale che nelle aree critiche può avere come conseguenza un deficit neurologico ... Il 95% delle MAV è evidenziato da una TAC cranica con mezzo di contrasto l'angiografia cerebrale fornisce la diagnosi di ...
Si possono così distinguere infarti cerebrali e cardiaci, lesioni epatiche, tumori, infiammazioni ed ischemie. Ancora una volta ...
... determinando l'insorgere di ischemie. Contusioni non prontamente trattate possono portare all'estensione di edema ed emorragie ... Le contusioni cerebrali a livello dei gangli basali, del talamo, del terzo ventricolo e del tratto superiore del tronco ... La contusione cerebrale è una forma di trauma cranico rappresentato da una contusione a carico dell'encefalo. Le contusioni ... Contusioni e lacerazioni cerebrali - Lesioni e avvelenamento, su Manuale MSD, versione per i pazienti. URL consultato l'8 ...
Con forti dosi assorbite si può avere una ischemia, per via del danno subito dai capillari cerebrali. La tiroide, la ghiandola ...
I gingkolidi prevengono il danno metabolico causato da ischemia cerebrale e riducono gli infarti causati da occlusione vasale. ... Chiaramente, le proprietà antiossidanti e neuroprotettive del gingko sono importanti nei casi di ipossia, ischemia e danno ... dovute a disordini vascolari o nei soggetti sottoposti a terapia radiante nel contesto della terapia dei tumori cerebrali. ... significativamente il rischio di disordini vascolari periferici e migliorerebbe il flusso ematico in alcuni distretti cerebrali ...
L'encefalomalacia è la degenerazione della sostanza cerebrale a seguito di un trauma (ischemia, emorragia, infezioni), che ... Il termine malacia (molle) identifica l'aspetto che le cellule cerebrali assumono dopo il decadimento, risultando positive alla ... in corrispondenza delle cellule cerebrali decadute. Si configura quindi una encefalomalacia multicistica (o policistica). ...
La vincamina viene proposta nelle malattie di origine vascolare quali insufficienza cerebrovascolare e ischemia cerebrale, ... Si ritiene che il farmaco migliori la circolazione cerebrale, senza alcun effetto sulla pressione arteriosa, mediante ... sclerosi ed involuzione cerebrale senile. Viene infine impiegata anche in oculistica e otorinolaringoiatria nel caso di ...
... sintomi di ischemia; variazioni elettrocardiografiche di nuova ischemia con alterazioni del tratto ST (sopra- o ... Nei pazienti più anziani possono presentarsi segni di ipossia cerebrale associati a disorientamento e confusione mentale. ... Dopo l'insorgenza di ischemia la necrosi non è immediatamente evidente, ma richiede tempo per svilupparsi (almeno venti minuti ... 144 ^ (EN) R.A. Kloner et al., Effect of a transient period of ischemia on myocardial cells. II. Fine structure during the ...
... non causa asfissia ma piuttosto ischemia cerebrale.[senza fonte] Soffocamento nella deglutizione per presenza di cibo o ... In ogni caso, l'assenza degli interventi necessari porterà molto rapidamente all'incoscienza, a danni cerebrali e alla morte. ...
... che comporta un rischio elevato di ischemia cerebrale e di ischemia miocardica. Esistono due forme fondamentali di ipertensione ... Ischemia: diminuzione o soppressione della circolazione sanguigna in una parte dell'organismo. Diventa ictus nel momento in cui ... succede nell'infarto miocardico acuto o nell'ictus cerebrale). Tuttavia le anastomosi possono anche essere troppo piccole per ... interessa i vasi sanguigni cerebrali o infarto acuto del miocardio se interessa il cuore. Trombosi: blocco parziale o totale di ...
Morì cinque anni più tardi, a 88 anni per una ischemia cerebrale nella sezione di terapia intensiva dell'ospedale Elias di ...
Il sistema glinfatico può anche essere lesionato in seguito a danneggiamento cerebrale acuto in casi di ischemia, emorragia ... ossia che scorre accoppiato ad arterie fin nel parenchima cerebrale), insieme a un meccanismo di clearance (pulizia) per la ... ma non supportano l'idea che il liquor circola rapidamente nel tessuto cerebrale attraverso questi spazî. In uno studio del ... che si formano tra i vasi sanguigni encefalici e gli strati leptomeningiali che circondano i vasi cerebrali, superficiali e ...
Morì di broncopolmonite nella sua casa di Cetona (Siena) a 91 anni, dopo un breve ricovero a causa di ischemia cerebrale. Come ...
Fattori perinatali prematurità (soprattutto sotto le 32 settimane di età gestazionale), ipossia/ischemia nel bambino nato a ... Ecografia cerebrale (entro il primo mese di vita) Imaging a risonanza magnetica cerebrale Elettroencefalogramma Potenziali ... nel caso di un'occlusione di un'arteria cerebrale, la lesione può verificarsi in parte o in tutto un emisfero cerebrale, ... L'incidenza delle paralisi cerebrali infantili, che nei paesi occidentali risulta ormai stabile da alcuni anni, è di 2-3 casi ...
In particolare la parodontite veniva indicata come fattore di rischio per le coronaropatie e per le ischemie cerebrali. Altri ... EN) Grau AJ et al., Association between acute cerebrovascular ischemia and chronic and recurrent infection, in Stroke, vol. 28 ... EN) Lorber M, Dental and other aspects of a possible association between cerebrovascular ischemia and chronic infection, in ...
... tumori cerebrali, aneurismi, ischemie cerebrali, problemi circolatori dell'occhio. Scotoma Visione cieca Altri progetti ...
... esso potrebbe provocare ischemia e sindrome compartimentale. La gamba è a più alto rischio di essere colpita da ischemia, se ... Altre possibili complicanze sono l'embolia cerebrale durante l'inserimento, l'infezione, la dissezione dell'aorta o ...
In caso di ischemia occipitoparietale e conseguente occlusione dell'arteria cerebrale posteriore, i pazienti possono mostrare ... La cecità non è totale grazie alla circolazione collaterale offerta ai tratti maculari dall'arteria cerebrale media. ^ (EN) ...
... l'embolia può provocare la morte del soggetto colpito per ischemia cerebrale, polmonare o cardiaca. Per l'embolia da coaguli ... L'embolia cerebrale provoca invece effetti diversi a seconda della parte del cervello che non viene irrorata dal sangue. La ... A seconda dell'apparato colpito: embolia cerebrale, un embolo in un'arteria che irrora il cervello è una delle cause più ... Anche nel caso di un incidente che infici la pressurizzazione, il rischio principale consiste nell'anossia cerebrale. Camera di ...
  • Pertanto le modificazioni di eccitabilita' osservate in fase acuta sembrano rappresentare un indice affidabile del potenziale di recupero del cervello colpito da ischemia cerebrale. (liquidarea.com)
  • Il sacerdote colpito da ischemia cerebrale il 14 febbraio scorso nella casa canonica di San Germano dei Berici è deceduto nelle corso della notte. (ilgiornaledivicenza.it)
  • Il sacerdote colpito da ischemia cerebrale il 14 febbraio scorso nella casa canonica di San Germano dei Berici è deceduto nelle corso della notte , tra il 3 e il 4 marzo, all'ospedale San Bortolo di Vicenza , dove era stato ricoverato dopo il malore. (ilgiornaledivicenza.it)
  • Ictus ischemici con sintomi transitori, che si risolvono spontaneamente entro le successive 24 ore e non presentano evidenza di infarto cerebrale acuto vengono invece definiti come attacco ischemico transitorio (TIA). (grupposandonato.it)
  • Ma il trombo formato da piastrine e fibrina potrebbe tappare l'arteria e impedire il flusso del sangue causando la morte delle cellule che da quella arteria ricevevano nutrimento, o potrebbe liberare frammenti che circolando nel sangue potrebbero arrivare a chiudere arterie lontane dal punto in cui si sono formati (emboli) provocando ictus cerebrale, infarto intestinale, ischemia di una gamba che spesso porta ad amputazione, ischemia della retina,o di altri organi. (trombosi.org)
  • trauma cranico, emorragia cerebrale, ischemia cerebrale). (wikipedia.org)
  • malattie cerebro-vascolari (ischemia ed emorragia cerebrale), malformazioni congenite del sistema nervoso centrale (sindrome di Chiari, siringomielia ecc. (miodottore.it)
  • Dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie l' Ictus cerebrale rappresenta la terza causa di morte (10%-12% di tutti i decessi per anno), e la principale causa d' invalidità. (torrinomedica.it)
  • Il pompelmo potrebbe infatti interferire con l'efficacia dei farmaci anticoagulanti, che dovrebbero fluidificare il sangue in chi rischia l'ictus cerebrale o l'infarto o la trombosi, e con i farmaci anti ipertensivi (ACE inibitori) anche quelli più usati (enapren, zestril e ramipril). (trombosi.org)
  • Studi precedenti hanno suggerito che l'aumento del rischio di ischemia cerebrale colpisce soprattutto le giovani donne. (lavostrasalute.it)
  • Attraverso attenti studi epidemiologici è stato possibile individuare i fattori di rischio e in base al tipo di ictus cerebrale(ischemico o emorragico ) suddividerli in modificabili e non. (torrinomedica.it)
  • Un test predice la possibilita' di recupero motorio dopo un'ischemia cerebrale: il risultato frutto di una ricerca di team di neurologi dell'Universita' Cattolica di Roma pubblicato online su 'Cerebral Cortex' e' presentato oggi al Congresso nazionale sullo Stroke a Torino. (liquidarea.com)
  • il nonno di mio marito ha avuto un'ischemia celebrale ed è stato operato più volte x rimuovere il coaugulo di sangue che si riformava nonostante il drenaggio. (lookfordiagnosis.com)
  • Le cellule staminali proteggono dal danno causato da ischemia cerebrale, in seguito a ictus. (buonenotizie.it)
  • un parto traumatico può causare dei danni cerebrali al bambino. (impegnosalute.com)
  • L'ischemia cerebrale è una condizione potenzialmente grave che può portare a danni permanenti nel cervello. (salutelab.it)
  • in generale i pazienti colpiti da ictus subiscono una perdita di funzioni cerebrali più o meno grave, dovuta dalla necrosi di una parte del cervello . (grupposandonato.it)
  • test strumentali , quali TAC, risonanza magnetica, ecografia , indispensabili per stabilire le cause scatenanti, definire il tipo di ischemia e identificare l'area del cervello colpita. (grupposandonato.it)
  • E' possibile dunque oggi prevedere fin dai primi giorni dopo l'esordio della malattia il recupero motorio tramite un test in grado di predire precocemente il recupero della funzione motoria dopo ischemia cerebrale, misurando la capacita' del cervello di modificarsi in risposta a stimoli esterni. (liquidarea.com)
  • Qualora nei vasi sanguigni del bambino ci sia un ostacolo o un problema che impedisce al flusso sanguigno di scorrere verso il cervello, in questo caso si verifica l'ischemia cerebrale. (impegnosalute.com)
  • Qui arriva un colpo di scena: nessuna traccia di metastasi al cervello, solo tracce di ischemie cerebrali. (unionesarda.it)
  • Al progetto Ipsys hanno partecipato 1.867 soggetti colpiti da primo ictus cerebrale ischemico tra i 18 e i 45 anni, nel periodo compreso fra il 2000 e il 2012, seguiti successivamente per un follow up medio di circa 46 mesi, periodo in cui i ricercatori hanno registrato la ricorrenza dei casi di ischemia e le probabili cause. (corriereuniv.it)
  • purtroppo pochi mesi fa mia madre è stata colpita da un ischemia cerebrale che ha fatto sì che perdesse l'uso della parola. (lookfordiagnosis.com)
  • L' ischemia cerebrale si verifica quando le cellule cerebrali, i neuroni, non ricevono più le adeguate quantità di sangue di cui hanno bisogno. (impegnosalute.com)
  • L' ischemia cerebrale si verifica quando un'arteria si restringe a causa della formazione di placche, cioè depositi cellulari (o di colesterolo in eccesso). (merclin.it)
  • Infatti ad un anno dall' evento acuto, un terzo circa dei soggetti sopravvissuti ad un ictus cerebrale, indipendentemente dal fatto che sia ischemico o emorragico, presenta un grado di disabilità elevato, che li rende totalmente dipendenti. (torrinomedica.it)
  • Nella maggior parte dei casi il bambino subisce una temporanea ischemia cerebrale e i problemi si potrebbero risolvere nelle ore successive, ma qualora l'ischemia durasse per più tempo le conseguenze per il bambino permarranno per sempre e potrebbero anche causare la sua morte. (impegnosalute.com)
  • I bambini con ischemia cerebrale possono aver subito l'ischemia anche a causa di complicazioni della gravidanza che impediscono il flusso di sangue al bambino. (impegnosalute.com)
  • Comunque l'ictus si ha quando un'arteria (e non una vena) cerebrale si chiude, quindi al padre del tuo fidanzato avranno sicuramente fatto degli accertamenti per constatare l'ischemia, che quasi sicuramente non è dovuta all'incidente. (lookfordiagnosis.com)
  • Plasticità cerebrale: non solo neuroni, dipende anche dagli astrociti. (insalutenews.it)
  • La prima, con la presunta ischemia e conseguente perdita di conoscenza. (ticinolibero.ch)
  • La perfrigerazione generale, oltre ai fenomeni morbosi già descritti, determina spesso perdita di coscienza per ischemia cerebrale e collasso cardiocircolatorio (congelamento). (italiasalute.it)
  • Un'altra opzione terapeutica invasiva è rappresentata dalla trombectomia meccanica di un trombo o di un embolo, eseguita con un particolare dispositivo per via intrarteriosa, anch'essa con lo scopo di ripristinare il circolo dei vasi cerebrali. (grupposandonato.it)
  • Ora gli studiosi sperano in nuovi metodi nel campo della riabilitazione dei pazienti affetti da ictus o ischemie. (wellme.it)
  • Anche l'abuso di sostanze stupefacenti tra le cause di ischemie cerebrali che colpiscono sempre più frequentemente i giovani. (corriereuniv.it)
  • Provoca nausea, vomito e dolori addominali e può progredire fino all'edema cerebrale, al coma e al decesso. (msdmanuals.com)
  • tra gli arti opposti o tra il braccio e la gamba dello stesso lato), claudicatio agli arti, sintomi di diminuita perfusione cerebrale (p. es. (msdmanuals.com)
  • Stefano Tacconi è stato colpito da un' ischemia cerebrale nell'aprile dello scorso anno. (tvzap.it)
  • Pierluigi Bersani era stato colpito da un'emorragia cerebrale verso le 10 di ieri mentre si trovava nella sua casa di Piacenza. (diarionet.info)
  • GCA non traumatiche originano da tumori cerebrali, anossia cerebrale, gravi emorragie/ ischemie cerebrali, infezioni ed encefalopatie tossiche dismetaboliche ed anche COVID 19. (hsancamillo.it)
  • Inoltre, il farmaco aiuta a migliorare la condizione delle persone con ridotta circolazione cerebrale, ischemia cardiaca. (nextews.com)
  • trauma cranico, emorragia cerebrale, ischemia cerebrale). (wikipedia.org)
  • L'ischemia/emorragia cerebrale purtroppo è un male sempre più attuale, che colpisce più di 15 milioni di persone all'anno in tutto il mondo. (pancialeggera.com)
  • Infine l' ICTUS cerebrale (Stroke), spesso preceduto da uno o più TIA, è caratterizzato dalla comparsa di un deficit neurologico grave e persistente o addirittura mortale. (giovannibandiera.it)
  • Un'altra forma di demenza irreversibile è su base vascolare ed è spesso correlata a infarti cerebrali diffusi o focali ( demenza vascolare ). (my-personaltrainer.it)
  • Panoramica sulle vasculiti Per vasculite si intende un processo infiammatorio a carico dei vasi sanguigni, spesso con ischemia, necrosi e infiammazione degli organi. (msdmanuals.com)
  • Nell'unità operativa complessa delle gravi cerebrolesioni acquisite sono accolti pazienti con grave cerebro-lesione acquisita (GCA), ovvero pazienti con una varietà di lesioni cerebrali acute a eziologia traumatica e non, caratterizzate da uno stato di coma iniziale più o meno lungo e dalla presenza contemporanea di disturbi motori, sensoriali, cognitivi e/o comportamentali. (hsancamillo.it)
  • Questo può danneggiare il tessuto cerebrale e causare danni permanenti , o nei casi più gravi Portare a un decesso immediato. (tantasalute.it)
  • La bambina ha effettuato altre 2 ecografie cerebrali sempre con lo stesso esito di diagnosi, e per approfondimento mi avevano chiesto, oltre ad essere seguita da un neuropsichiatra, di effettuare una risonanza magnetica - a cui mi sono sempre opposta perché non avrei voluto fargli fare la sedazione. (omeosan.it)
  • Purtroppo le sue condizioni cliniche si sono mantenute estremamente critiche durante tutto il ricovero, fino a quando è stata accertata la morte cerebrale. (corriereadriatico.it)
  • Statisticamente, un quarto delle persone colpite da ICTUS muoiono mentre i tre quarti dei pazienti sperimentano la morbilità di afasia, emiparesi, paralisi e altre patologie da ischemia cerebrale. (ortopediacossia.it)
  • arteriosclerosi, ischemie cardiache, cerebrali) o venosa (es. (imbio.it)
  • Lo STROKE o attacco cerebrale ( ICTUS ) rappresenta una delle più gravi cause di mortalità e morbilità in tutto il mondo. (ortopediacossia.it)
  • Un accenno va fatto anche alla cosiddetta ISCHEMIA ACUTA ossia all'arresto improvviso (embolia) o più lento (trombosi) del letto circolatorio di un arto. (ortopediacossia.it)
  • Rilasciate precocemente dal midollo osseo, a causa della loro immaturità, queste cellule, nel topo anziano, si accumulano in eccesso nell'area cerebrale colpita diventando capaci di aggravare il danno ischemico, con conseguente peggiore disabilità e mortalità. (gelocal.it)
  • Ciò porta alla compromissione di varie funzioni cerebrali, quali memoria, linguaggio, ragionamento, capacità di orientarsi ed esecuzione di problemi complessi. (my-personaltrainer.it)
  • Il sistema endocannabinoide è un importante sistema fisiologico che può influenzare le varie funzioni del corpo umano, l'olio di CBD puro tra cui la plasticità cerebrale, il controllo motorio, la memoria e la cognizione. (thecannabidiol.co)
  • il collegio medico deve verificare, in un periodo di osservazione di almeno sei ore, la coesistenza di una serie di condizioni (tutte previste dalla legge) compatibili con la completa cessazione di tutte le funzioni dell'encefalo: stato di incoscienza, assenza di riflessi del tronco encefalico (struttura deputata a mantenere le funzioni fondamentali della vita), assenza di respiro spontaneo (apnea), assenza di qualunque attività elettrica cerebrale verificata tramite elettroencefalogramma. (wikipedia.org)