Aumento della frequenza cardiaca, di solito con un CUORE DI maggiori di 100 battiti al minuto per adulti. Tachicardia accompagnati da disordini nella depolarizzazione cardiaca (aritmia cardiaca) si chiama tachiaritmia.
Un'intossicazione piuttosto rapida ritmo ventricolare di solito superiori a 150 battiti al minuto. E 'generata dalla ventricolo sotto il suo carico, per impulso autonomica formazione o reentrant conduzione degli impulsi, secondo l ’ eziologia, tachicardia ventricolare puo' essere parossistica (improvvisa) o nonparoxysmal, il suo ampio complesso QRS puo 'essere uniforme o polimorfo e ventricolari battere può essere indipendente dalla fibrillazione battere dissociazione (AV).
Un generico espressione per qualsiasi tachicardia che parta il carico di suo.
Semplice rapido battiti causato da una rapida scarica di impulsi dal senoatriale I NODI, di solito tra 100 e 180 batte / min negli adulti. E 'caratterizzato da un inizio di attività graduale e chiudo. Tachicardia sinusale è comune nei lattanti, bambini e negli adulti durante le attività fisica intensa.
Aumento della frequenza dei battiti cardiaci causata dal rientro di fibrillazione impulso nel duplice (veloce e lento) atrioventricolare di I NODI. Dal tipo comune implica una fibrillazione impulso nel lento passaggio che reenters via velocemente in una direzione e retrograda contemporaneamente conduce alla atri e i ventricoli portando a una rapida CUORE DI di 150-250 battiti al minuto.
Aumento della frequenza dei battiti cardiaci con rapida insorgenza e la sospensione.
Aumento della frequenza dei battiti cardiaci provenienti da uno o più fuochi automatica (nonsinus pacemaker) nel cuore ATRIUM ma lontano dallo I NODI senoatriale. A differenza della procedura di rientro automatico tachicardia accelera e rallenta gradualmente. L'episodio è caratterizzato da un CUORE DI tra 135 a meno di 200 battiti al minuto e della durata di 30 secondi o piu '.
Registrazione del moment-to-moment Electromotive Forze del cuore come proiettato su vari siti sul corpo superficie delineata scalari come funzione del tempo. La registrazione è monitorata da un lento cartella su carta o osservando su un cardioscope, che e 'un catodo RAY TUBO esibizione.
La rimozione dei tessuti di corrente elettrica tramite elettrodi posizionato all'estremita 'distale di un catetere. Fonti di energia sono comunemente corrente (DC-shock) o a corrente alternata radiofrequencies (di solito 750 khz). La tecnica è usato molto spesso di asportare l'AV incrocio e / o complicita' in ordine di interrompere la conduzione AV e produrre blocco atrioventricolare nel trattamento di varie tachyarrhythmias.
Grande endothelium-lined canale venoso situato tra i due strati della dura madre, la endosteale e gli strati meningea. Sono privo di valvole e sono parti del sistema venoso di dura madre. Maggiore cavità cranica comprendono un gruppo postero-superior (come sagittale superiore e inferiore, etero, sagittale trasversale, e occipitale) ed un gruppo antero-inferior (come cupo, prelievo Di Sangue Dal e plesso basilare).
Lo spazio aereo situate nel corpo dell'osso mascellare vicino natica. Ogni cavità mascellare comunica con mezzo passaggio (canali del NASAL carie dalla stessa parte.
La dilatazione della parete dell'aorta dietro ciascuna delle punte arrotondate della valvola aortica.
Spazi air-filled situate all 'interno intorno al NASAL. Sono estensioni della cavità nasale e contornato dalla ciliated NASAL mucosa. Naso e' il nome di ogni osso del cranio... in cui si trova, come intere etmoide seno; il seno, il seno mascellare. E lo sfenoide.
Una forma rara di tachicardia sopraventricolare causata da automatica, non reentrant, disturbi della conduzione atrio-ventricolare iniziata da siti all'incrocio, ma non il blocco atrioventricolare I NODI. Di solito si verifica durante l ’ infarto del miocardio, dopo un'operazione al cuore, o in glicosidi intossicazioni da un CUORE DI comprese fra 140 a 250 battiti al minuto.
Una forma irregolare venosa spazio nella dura madre in entrambi i lati dell'osso sfenoide.
Una sindrome da INTOLERANCE ortostatica associato a eccessiva eretti tachicardia, e di solito senza ipotensione ortostatica. Tutte varianti hanno in comune eccessivamente ridotta il ritorno venoso al cuore (centrali l ’ ipovolemia) in posizione eretta.
La dilatazione parte dell'arteria carotide comune alla biforcazione nella carotide esterna e interna contiene baroreceptors che, se stimolata, causa un rallentamento del battito cardiaco, vasodilatazione, e un calo della pressione arteriosa.
Un impulse-conducting a modificato muscolo cardiaco, avere il potere di segnalazioni spontanee di rhythmicity e conduzione più sviluppati di il resto del cuore.
Regolamento del tasso di contrazione dei muscoli cardiaci si da un pacemaker.
Aumento della frequenza dei battiti cardiaci causata dalla conduzione reentrant sul complice vie tra il cuore gli atri e il cuore ventricoli. L'impulso può viaggiare anche dalla parte opposta, come in alcuni casi, fibrillazione impulsi viaggiare ai ventricoli sul complice le vie e alla atri sul carico di suo e il blocco atrioventricolare I NODI.
Aumento della frequenza dei battiti cardiaci causata dal rientro circuito interno o sulla I NODI senoatriale. E 'caratterizzato da comparsa improvvisa e compensare episodi di tachicardia con un CUORE DI di 100, 150 battiti al minuto. La P è identico al seno onde P onda ma con un lungo intervallo PR.
Uno dei insieme, ma raramente simmetrica, situata tra spazi aerei interne e esterne strati dell'osso compatto intere in fronte.
Una piccola vena che raccoglie circa due terzi del sangue venoso del miocardio e della ragione ATRIUM. Seno coronarico, di solito trova tra il lasciato ATRIUM e lasciato VENTRICLE sulla superficie posteriore del cuore, anatomica possono fungere da punto di riferimento per le procedure.
Colpisce o malattie che coinvolgono la paranasal SINUSES e generalmente si manifesta con l ’ infiammazione, ascessi, cisti, ne 'tumori.
Uno degli spazi aerei accoppiati situate nel corpo dell'osso sfenoide dietro all'osso etmoide nel bel mezzo del cranio. Sfenoide posterosuperior comunica con la parte di NASAL carie dalla stessa parte.
Metodi per indurre e misura attività elettrica in luoghi precisi nel cuore di diagnosticare e curare problemi con il sistema elettrico del.
Un piccolo nodulo cistica massa di fibre muscolari specializzate situate in nel setto interatriale vicino all'apertura del seno coronarico. E se il fascio di atrioventricolare il sistema di conduzione del cuore.
Agenti utilizzati per il trattamento o nella prevenzione di aritmie cardiache. Possono influenzare la polarization-repolarization fase del potenziale d'azione, la sua l'eccitabilità o la resistenza, o la conduzione degli impulsi, o brana risposta entro le fibre. Anti-arrhythmia agenti sono spesso classificati in quattro gruppi principali secondo il loro meccanismo d 'azione: Il blocco dei canali del sodio, blocco beta-adrenergico, il prolungamento ripolarizzazione o blocco dei canali del calcio.
Una condizione causata da disfunzioni connessi alla nuova generazione (compresi I NODI senoatriale impulso CARDIAC) e arresto sinusale impulso USCITA senoatriale conduzione (blocco). E 'caratterizzato da bradicardia persistente, fibrillazione atriale cronica e omissione di riprendere il ritmo sinusale seguenti cardioversione. Questa sindrome può rivelarsi congenito o acquisito, in particolare dopo correzione per chirurgica.
Piccolo gruppo di CARDIAC muscolo fibre che origina nel blocco atrioventricolare I NODI e si estende a parte membranosa tu sposti l'utero superiore, il fascio di His, composto da sinistra e destra fascio rami, conduce gli impulsi elettrici verso il cuore ventricoli nella generazione di MYOCARDIAL CONTRACTION.
Formazione o presenza di un coagulo di sangue (trombo) nel CRANIAL SINUSES endothelium-lined venosa, i grandi canali situate nelle fratture. Della cavita 'nasali, chiamata anche venosa cerebrale, includere il seno sagittale superiore, cupo, laterale, parte Petrosa Dell'narici, e molti altri. Trombosi del seno cranica può determinare una grave mal di testa; convulsioni; e difetti.
Registrazione della regione Electrophysiological informazioni da analisi di superficie in grado di dare un quadro completo degli effetti delle correnti dal cuore sulla superficie corporea, l'hanno fatto domanda per la diagnosi di vecchi inferiore infarto del miocardio, la localizzazione della circonvallazione percorso con la sindrome di Wolff-Parkinson-White, riconoscimento di ipertrofia ventricolare, la stima delle dimensioni di un infarto del miocardio, e gli effetti delle diverse possibilità infarto progettata per ridurre le fattore limitante è la complessità della registrazione e analisi, che richiede elettrodi, 100 o più strumenti sofisticati e dediti personale. (Braunwald, Cuore Disease, 4th Ed)
Qualsiasi disturbo del normale ritmo del battito cardiaco o MYOCARDIAL CONTRACTION. Aritmie cardiache possono essere classificate secondo le anomalie nel cuore DI CAMBIO, Patologie dell ’ impulso elettrico generazione o la conduzione degli impulsi.
Il numero di volte che il cuore ventricoli contratto per unità di tempo, di solito al minuto.
Le numerose (6-12) piccoli spazi thin-walled o aria cellule dell ’ osso etmoide situata tra gli occhi. L'aria ethmoidal cellule formano un labirinto.
Una forma di pre-excitation ventricolare caratterizzata da un breve intervallo PR e una lunga con un intervallo QRS, onda delta. In questa sindrome, fibrillazione impulsi anormale ventricoli per il cuore attraverso un CONDUCTING ACCESSORY PATHWAY che si trova tra il muro di destra o sinistra atri e i ventricoli, noto anche come un fascio di Kent. La ereditato forma possa essere causato dalla mutazione del gene di codificare un PRKAG2 gamma-2 subunità di AMP-activated protein chinasi.
Un tale pericolo aritmia cardiaca caratterizzata da una mancanza di integrita 'estremamente impulsi elettrici (400-600 / min) in cuore ventricoli. Tali asynchronous fremente fibrillazione ventricolare o non efficace della gittata cardiaca e provoca perdita di coscienza (sincope), e' uno dei principali schemi osservati con l 'arresto cardiaco.
La cavità cardiache, in cui il sangue ritorna dalla circolazione.
Tumori o tumore del paranasal SINUSES.
Modo in cui l 'elettrocardiogramma prolungato registrazioni sono fatte su un registratore portatile (Holter-type sistema) o dispositivo degli stati solidi ("sistema" in tempo reale), mentre il paziente è sottoposto a normali attività giornaliere... e' utile nella diagnosi e gestione di aritmie cardiache intermittenti e transitorie, ischemia miocardica.
Che impiantabile costantemente monitorare l'attività elettrica del cuore e automaticamente rilevare e distruggere (tachicardia, tachicardia ventricolare e fibrillazione atriale. VENTRICULAR VENTRICULAR) consiste di un impulso generatore, batterie, e gli elettrodi.
Insufficienza cardiaca, conduzione impulso che puo 'avvenire ovunque lungo conduzione via, quali tra i I NODI senoatriale e blocco l'atrio destro (SA) o tra gli atri e ventricoli (< 1 / 10), il cuore isolati possono essere classificate dalla durata, la frequenza o la conduzione di completezza. Reversibilità dipende dal grado di difetti strutturali o funzionale.
Rapido, irregolare contrazioni atriali causata da un blocco di conduzione degli impulsi elettrici nell'atrio destro e un reentrant onde inter-atrial viaggiare il setto atriale destra libero sul muro o viceversa. A differenza di fibrillazione atriale che è causato da anomalie impulso generazione, tipico flutter atriale è causato da anomalie della conduzione degli impulsi, ad esempio in pazienti con fibrillazione atriale, flutter atriale non può pompare efficacemente il sangue all'interno della cavità del cuore (cuore ventricoli).
Un potente agente anti-arrhythmia efficace ad un 'ampia gamma di aritmia ventricolare e fibrillazione e TACHYCARDIAS.
Il ritmo cardiaco anormale, rapido, caratterizzata da una mancanza nella traiettoria di impulsi elettrici nelle cavità superiori del cuore (atri) cuore in tal caso, non possono essere adeguatamente pompato sangue all'interno della cavità del cuore (cuore ventricoli). E 'causato da anomalie impulso generazione.
La piccola massa di fibre muscolari cardiaca modificato si trova all'incrocio tra la vena cava superiore (vena cava, SUPERIOR) e atrio destro. Contrazione impulsi probabilmente iniziare in questo nodo, diffuse nell'atrio ATRIUM battito del cuore) e sono poi trasmesso dal fascio atrioventricolare (suo) carico al ventricolo VENTRICLE battito del cuore).
Un tipo di aritmia cardiaca con prematuro contrazioni del cuore ventricoli. E 'caratterizzato dal complesso QRS prematura sull' ECG e 'di forma anomala e grande durata (in generale > 129 msec). E' la forma più comune di tutte le aritmie cardiache. Complessi ventricolari premature hanno alcuna rilevanza clinica, tranne in accordo con malattie cardiache.
Effetti antianginosi e un farmaco antiaritmico di classe III. Aumenta la durata d ’ azione ventricolare e fibrillazione muscolo POTASSIUM inibendo i canali e i canali sodio voltage-gated. C'e 'una conseguente riduzione della frequenza cardiaca e della resistenza vascolare.
Una perdita transitoria di coscienza e tono posturale causati dalla diminuzione del flusso sanguigno al cervello, cervello (ischemia). Presincope si riferisce all ’ sensazione di vertigini e perdita di forza, che precede la manifestazione sincopatica accompagna incompleta o sincope. (Da Adams et al., i Principi di Neurologia, Ed, sesto pp367-9)
L ’ uso di congelare, una speciale tecnica chirurgica per distruggere o rimuovere i tessuti.
Un farmaco antiaritmici classe Ia structurally-related di procaina.
La corrente elettrica applicato al cuore di terminare un disturbo del ritmo cardiaco, aritmia, CARDIAC. (Stedman, 25 Ed)
Lo strato interno del cuore, comprensivi delle cellule endoteliali.
Tumori o un cancro al seno mascellare. Rappresentano la maggior parte dei paranasal neoplasie.
Una forma di cuore isolato in cui la stimolazione elettrica del cuore si è interrotto in nessuna delle filiali di carico della sua impedendo quindi la depolarizzazione simultanea delle due ventricoli.
Basso a destra e sinistra camere del cuore. Il ventricolo destro pompa sangue venoso nei polmoni e il ventricolo sinistro pompa il sangue ossigenato nel circolo arterioso sistemica.
Un gruppo di aritmie cardiache in cui le contrazioni cardiache non iniziato alla I NODI senoatriale e includono sia fibrillazione e ventricolari picchia e sono anche noti come extra o ectopia battiti. La loro frequenza è aumentato in cardiologia.
Sviluppando procedure efficaci per valutare i risultati o conseguenze di gestione e delle procedure di nella lotta al fine di determinare l ’ efficacia, l ’ efficacia, sicurezza e di investimento di questi interventi in casi individuali o serie.
Impulse-conducting extra nel cuore che crea tessuto anormale impulse-conducting connessioni tra cuore atri e cuore ventricoli.
Lo studio della generazione e comportamento di cariche elettriche negli esseri viventi in particolare il sistema nervoso e gli effetti di elettricità negli organismi viventi.
Un gruppo di condizioni in cui cuore VENTRICLE attivazione dalla fibrillazione impulso e 'piu' veloce del normale conduzione degli impulsi dal I NODI senoatriale. In questi pre-excitation sindromi, fibrillazione impulsi spesso bypassare il blocco atrioventricolare I NODI ritardi e viaggiano attraverso vie ACCESSORY CONDUCTING collegano l'atrio direttamente al carico di suo.
Studi in cui individui o popolazioni hanno seguito per valutare il risultato di esposizioni procedure, o gli effetti di una caratteristica, ad esempio, il verificarsi di malattia.
Una ciste o hair-containing sinusale, che si verificano principalmente nella regione coccygeal.
Aritmie cardiache che e 'caratterizzata da eccessivamente lento CUORE DI CAMBIO, solitamente al di sotto di 50 battiti al minuto in umani adulti. Possono essere classificati nella I NODI senoatriale sostanzialmente disfunzioni e blocco atrioventricolare.
Un dispositivo studiato per stimolare, da impulsi elettrici, contrazione dei muscoli cardiaci si, potrebbe essere temporaneo o permanente (external) (interno o internal-external).
Il cane, Cane familiaris, comprendente circa 400 razze, della famiglia carnivoro canidi. Sono nel mondo della distribuzione e vivere in associazione con la gente. (Walker mammiferi del Mondo, Ed, p1065) 5
Le due grandi canali venosa endothelium-lined che comincia con la protuberanza occipitale interni sul retro e inferiore del cranio e sposta lateralmente e avanti con la vena giugulare interna (giugulare VEINS). Uno dei seni nasali trasversale, di solito quello giusto, è la continuazione del SUPERIOR seno sagittale. L'altro seno trasverso è la continuazione del seno.
A causa di morte naturale imprevisto rapido collasso cardiovascolare entro un'ora dalla sintomi iniziali, e 'causata da un peggioramento delle malattie cardiache esistenti l'improvvisa comparsa di sintomi quali dolore sul petto e particolarmente VENTRICULAR CARDIAC aritmia, tachicardia, può portare alla perdita di coscienza e arresto cardiaco seguita da inutilità Braunwald. (Dal cuore di una Versione della malattia cardiovascolare Medicina, settimo 2005) Ed.
Registrare le posizioni e le misurazioni di attività elettrica nel epicardium da piazzare degli elettrodi sulla superficie del cuore di analizzare gli schemi di attivazione e localizzare aritmogenici siti.
Il grande canale venoso endothelium-lined sopra la superficie esterna del cervello. Riceve sangue da una vena nella cavità nasale, va a ritroso, e gradualmente aumentato in misura sangue rifugge dalle vene del cervello e la dura madre. Vicino al lato posteriore del cranio, il seno sagittale superiore si allontana da una parte di destra) e si continua come uno dei SINUSES trasversale.
Un betabloccante adrenergici che viene usato nel trattamento di complicazioni aritmie.
Il ritorno di un segno, sintomo, o malattia dopo una remissione.
Elementi di intervalli di tempo limitato, contribuendo in particolare i risultati o situazioni.
Pressione del sangue sul sangue e altri ARTERIES VESSELS.
Accumulo anormale di liquido essudativo in due o più compartimenti fetale, come pelle; pleura; pericardio; PLACENTA; peritoneo; AMNIOTIC FLUID. Generale edema fetale non-immunologic può essere di origine, o di origine immunologica come nel caso di ERYTHROBLASTOSIS fetalis.
Un gruppo di malattie in cui la caratteristica predominante è la partecipazione del muscolo CARDIAC. Cardiomiopatie sono classificate secondo la loro pathophysiological principali caratteristiche (; DILATED cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva; RESTRICTIVE cardiomiopatia), o i loro etiologico / patologico fattori (è stata riportata raramente cardiomiopatia, ALCOHOLIC; Fibroelastosi Endocardica).
La buca e muscoloso organo che mantiene la circolazione del sangue.
Un difetto congenito cardiomiopatia caratterizzata da infiltrazione di tessuto adiposo e tessuto fibroso nel giusto VENTRICLE muro e perdita di cellule miocardiche. Di solito sono lesioni alla parete del ventricolo destro libero di atri destro e determinando ventricolare e aritmia sopraventricolare.
Un conico fibro-serous membrana che circonda il cuore e le radici dei grandi vasi (aorta; VENAE Cavae; ipetensione arteria). Pericardio consiste di due sacche: Il pericardio fibroso ed il cappuccio interno sierosa pericardio. Quest 'ultimo è costituito da uno strato di fronte al parietale fibroso pericardio, e uno interno strato viscerale (epicardium) riposando accanto al cuore, e un versamento cavita' toracica tra questi due strati.
Disturbi della conduzione degli impulsi di cuore a cuore gli atri ventricoli. Blocco cardiovascolare può essere ritardata o completamente bloccata conduzione degli impulsi.
Un agente antiarrhythmia particolarmente efficace per aritmia ventricolare, debole attività beta-bloccanti.
Lo studio dell'attivita 'elettrica e caratteristiche dei cuore; ridotta; e CARDIOMYOCYTES.
Farmaci che si legano ad ma non attivare i recettori adrenergici, bloccando così le azioni di agonisti adrenergici. Beta-Antagonisti Adrenergici sono utilizzati per il trattamento dell ’ ipertensione, aritmia cardiaca, angina pectoris, glaucoma, mal di testa, e ansia.
Il movimento e le forze coinvolto nel movimento del sangue attraverso i CARDIOVASCULAR sistema.
Studi hanno usato per testare etiologic ipotesi in cui inferenze su una esposizione di presunta fattori sono derivati dai dati in merito alle caratteristiche delle persone sotto studio o ad eventi o esperienze nel loro passato. La caratteristica fondamentale è che alcuni dei soggetti sotto studio hanno esito la malattia o di interesse e loro sono confrontati con quelli di inalterata persone.
Largamente usato non-cardioselective antagonisti adrenergici. Propranololo è stata usata per MYOCARDIAL INFARCTION; aritmia, angina pectoris; polmonare; ipertiroidismo e feocromocitoma); MIGRAINE; ansia, ma effetti avversi istigare sostituto da nuovi farmaci.
Le vene che restituire il sangue ossigenato nei polmoni per l'atrio sinistro del cuore.
In che posizione di cateteri CARDIAC Viene rappresentata per procedimenti diagnostici o terapeutici.
Ultrasuoni registrazione delle dimensioni, movimento, e composizione del cuore e ai tessuti circostanti. E 'l'approccio standard trans-toracica.
Un comune e ampiamente accettato test diagnostico utilizzato per identificare i pazienti che hanno una risposta cardioinhibitory vasodepressive e / o come causa di sincope. (Dal Braunwald, Cuore Disease, settimo Ed)
Un glicoside cardiotonico ottenuti principalmente da Glicosidi lanata; consiste di tre cucchiaini di zucchero e la aglycone DIGOXIGENIN. La digossina ha inotropi positivi e negativi chronotropic attività, viene utilizzata per controllare la velocità in fibrillazione atriale e per la gestione dello scompenso cardiaco congestizio con fibrillazione atriale. L 'impiego per insufficienza cardiaca congestizia e ritmo sinusale sara' meno sicuro. La distanza tra tossici e dosaggi terapeutici è piccolo. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, p666)
Un calcio- antagonista che è una classe IV anti-arrhythmia agente.
Una forma di pre-excitation ventricolare caratterizzata da un normale intervallo PR e un lungo intervallo QRS iniziale deflessione lenta (delta onda). In questa sindrome, la fibrillazione impulso viaggiare nel ventricolo attraverso il blocco I NODI MAHAIM fibre che collegano direttamente al ventricolo destro muro (NODOVENTRICULAR ACCESSORY PATHWAY) o al vero carico BRANCH DEL SUO nodofascicular via metabolica (accessorio).
La emodinamici e Electrophysiological azione del vero ATRIUM.
L 'omissione di fibrillazione attivazione provocata dalla cessazione dell ’ impulso transitorio generazioni in I NODI senoatriale. E' caratterizzato da una lunga pausa senza P salutare un elettrocardiogramma. Arresto sinusale è stato associato con l'apnea nel sonno REM arresto sinusale (questo tipo).
Osservazione di un popolo per un numero sufficiente di persone un sufficiente numero di anni per generare incidenza o tassi di mortalita 'dopo la selezione del gruppo di studio.
Vene succhia il cervello.
Necrosi del miocardio causata da un'ostruzione del sangue nel cuore (infarto CIRCOLAZIONE).
Il periodo di tempo seguendo l'accesso a un'azione potenziale quando la membrana cellulare fosse diventato un unexcitable stato e sta gradualmente restituito alla riposando (distonia. Durante il periodo refrattario assoluto altro stimoli possono scattare un allarme. Questo è seguito dai periodo refrattario durante il quale la cellula diventa gradualmente più impetuoso e più forte impulso che è tenuta a incitano a rispondere a quella necessaria diminuisce gradualmente durante il riposo.
Una malattia in cui cuore ventricoli presentano disfunzioni.
La emodinamici e Electrophysiological azione del cuore gli atri.
Procedure riscaldata elettricamente usando un microfono o bisturi per il trattamento (ad esempio emorragie, ulcere emorragiche) e di asportare i tumori, lesioni delle mucose e refrattari aritmie. E 'diverso da Elettrochirurgia ed e' piu 'per tagliare della distruzione dei tessuti e nel quale il paziente è parte del circuito elettrico.
Recettori del sistema vascolare, in particolare l'aorta e seno carotideo, che sono sensibile per tendere delle pareti dei vasi sanguigni.
Un tipo di aritmia cardiaca con contrazioni atriali premature che picchia causato da segnali provenienti da ectopia fibrillazione siti. Il ectopia segnali potrebbe condurre al cuore ventricoli. Fibrillazione prematuro complessi sono caratterizzato da una prematura onde P sull 'ECG diversi in configurazione dalle onde P generati dalle normali pacemaker nel I NODI senoatriale.
Una forma di muscolo CARDIAC malattia caratterizzata da dilatazione, ventricolare VENTRICULAR DYSFUNCTION e cuore fallimento. Fattori di rischio comprendono: Fumare, bere alcol; polmonare; infezione; gravidanza; mutazioni nel gene LAMIN LMNA ceppi di tipo A, una proteina lamina nucleare.
Agente antiaritmico farmacologicamente simile alla lidocaina. Potrebbe avere il proprietà anticonvulsivanti.
La divisione thoracolumbar del sistema nervoso autonomo. Comprensivo fibra pregangliare originarsi nei neuroni del intermediolateral nel midollo spinale e progetto al paravertebral e prevertebral gangli, which in turn progetto per gli organi bersaglio. Il sistema nervoso simpatico ha trasmesso la reazione al situazioni stressanti, ossia la lotta o fuga reazione... e spesso atti reciprocamente al sistema parasimpatico.
Isopropilico analogico di epinefrina; beta-sympathomimetic che agisce sul cuore, bronchi, nella muscolatura scheletrica, tubo digerente, eccetera. E 'usata principalmente come broncodilatatore e stimolante cardiaco.
Pathophysiological condizioni per il feto nel feto UTERUS. Alcune malattie possono essere trattati con terapie posizione.
Il 10 ° nervo cranico. Il nervo vago e 'una mezza contiene afferents somatico (dalla cute nel retro dell ’ orecchio e il meato uditivo esterno), viscerale afferents (della faringe, laringe, al torace, addome efferents parasimpatica (al torace e addome) e di efferents (nel muscolo striato della laringe e della faringe).
La brusca interruzione di funzioni corporee vitali, dimostrato da alla perdita permanente d'cerebrale totale, del tratto respiratorio e cardiovascolare.
Il tessuto fibroso che sostituisce il tessuto normale durante il processo di guarigione abbia ferita.
La sospensione del battito del cuore o MYOCARDIAL CONTRACTION. Se è trattati entro un paio di minuti, arresto cardiaco può essere invertito nella maggior parte dei casi di circolazione il ritmo cardiaco normale ed efficace.
Proteina presente nei acido SARCOPLASMIC Reticulum che lega calcio al tempo di di 700-900 nmoles / mg, hanno preso il ruolo di sequestrare calcio trasportata all'interno della vescicola intracellulare.
Una condizione caratterizzata da episodi di svenimento (sincope) e cambiamento di aritmia ventricolare indicata dalla prolungato intervallo QT. La ereditato forme sono causati da mutazione di geni che codificano le proteine del canale ionico cardiaco. Le due forme principali sono la Romano-Ward SYNDROME e JERVELL-LANGE Nielsen.
Il sistema nervoso gastroresistente; sistema nervoso parasimpatico e sistema nervoso SYMPATHETIC assunti insieme. In generale, il sistema nervoso autonomo regola la condizione interna durante l 'attività sia serena e stress fisico o emotivo. L' attività del sistema nervoso autonomo sono controllati e integrato al sistema nervoso centrale, specialmente il HYPOTHALAMUS e la solitaria nucleo, che ricevono informazioni trasmesso da afferents viscerale.
Campione di sangue dei livelli dell ’ ormone adrenocorticotropo (ACTH) per il prelievo di sangue dal naso. Inferiore prelievo Di Sangue Dal lato inferiore del prelievo Di Sangue Dal... nasce dal seno cavernoso e corre in vena giugulare interna campione di sangue a questo livello e 'un importante strumento nella diagnosi differenziale di Cushing, sindrome di Cushing, ed altre malattie corticosurrenalica.
Il tessuto muscolare del cuore. È composta di cellule del muscolo striato e involontari (miociti, CARDIAC) collegati per formare la pompa contractile per generare il flusso del sangue.
Una forma di polimorfo tachicardia ventricolare caratterizzata da CUORE DI tra 200 e 400 battiti al minuto, e complesso QRS con cambiando ampiezza e torsione del punti. Il termine descrive altresì la sindrome della tachicardia con ripolarizzazione ventricolare, prolungamento del QT lungo superiore a 500 millisecondi. Torsione di punta o la bradicardia può essere auto-limitanti o può progredire VENTRICULAR atriale.
Una malattia autosomica dominante difetti della conduzione cardiaca caratterizzata da un Anormale depressione del tratto ST > 0,5 mm in pista V1-V3 sull ’ elettrocardiogramma che assomigli a un blocco di branca complesso; alto rischio di; o VENTRICULAR VENTRICULAR tachicardia atriale; episodio sincopale, possibile morte improvvisa. Questa sindrome è collegata alle mutazioni del gene di sodio cardiaco canale subunità alfa.
Alcaloidi, originario di Atropa belladonna, ma ho trovato in altre piante, principalmente Solanaceae. Iosciamina è il 3 (I) -endo isomer di atropina.
Formazione o presenza di un coagulo di sangue (trombo) nel SINUSES laterale. Questa condizione è spesso associata otiti (otitis media o MASTOIDITIS) senza trattamento antibiotico. Nei paesi sviluppati, trombosi del seno laterale può derivare da craniocerebral cranico; cervello neoplasie; neurochirurgico PROCEDURE; trombofilia nota, e altre malattie. Caratteristiche cliniche includono mal di testa; avere le vertigini; e un aumento della pressione intracranica.
Produzione di un'immagine quando raggi fluorescenti colpire uno schermo.
Variazioni repentine del potenziale della membrana che spazzano lungo la membrana cellulare infervorassero cellule, in risposta a stimoli eccitazione.
La quantità di sangue pompato fuori dal cuore per battere, da non confondersi con gittata cardiaca (volume / ora). E 'data dalla differenza tra il end-diastolic end-systolic volume e il volume.
Un agente antiaritmico di classe I. (quella che interferisce con gli della membrana depolarizzazione cardiaca e pertanto funge da agente membrane-stabilizing) con un depressore azione sul cuore simile a quella di guanidina. E possiede anche un anestetico locale, e anticolinergici.
Anomalie dello sviluppo su edifici del cuore. Sono presenti tali difetti alla nascita, ma può essere scoperto più avanti nella vita.
Trasformazioni che incidono sulla patologico pazienti dopo intervento chirurgico. Possono o non possono essere correlati alla malattia per cui l'operazione è stata fatta, e possono anche essere diretto dei risultati dell'intervento.
In proiezione e test diagnostici, la probabilità che una persona con un test positivo e 'una vera positivo (ossia ha la malattia) è definito come il valore predittivo di un test positivo, che il valore predittivo di un test negativo e' la probabilita 'che la persona con un test negativo non ha valore predittivo della malattia, e' imparentato con la sensibilità e specificità del test.
Questa struttura include il setto atriale muscolare sottile tra i due atri, cuore e le spesse setto ventricolare muscolare tra i due cuore ventricoli.
Modificato le fibre muscolari componendo la parte terminale del sistema di conduzione.
Da Computer processing of elettrica, ultrasuoni, o funzione di interpretare i segnali elettronici e la sua attività.
Un complesso di sintomi caratteristici.
Alcooli Degli Aminoacidi contenente il propanolamine (NH2CH2CHOHCH2) e dei suoi derivati.
Una condizione in cui il lasciato VENTRICLE del cuore era lievemente ridotta. Questa condizione di solito porta a cuore fallimento; MYOCARDIAL INFARCTION; e altre complicanze cardiovascolari. Diagnosi sia misurando la ridotta frazione di eiezione e un ridotto livello di motilità della parete ventricolare sinistra.
Infiammazione della mucosa NASAL nel seno mascellare. In molti casi, e 'causato da un'infezione del batterio Haemophilus influenzae; Streptococcus pneumoniae; Staphylococcus aureus.
Benigno, Delle Cellule Non Di Langerhans, histiocytic disturbo proliferativa che colpisce principalmente i linfonodi, è spesso definito come istiocitosi dei seni enormi linfoadenopatia.
Un, composto da adenina e D-RIBOSE. Adenosina o adenosina derivati giocare molti ruoli importanti processi biologici oltre ad essere componenti del DNA e RNA. Adenosina in se 'e' un neurotrasmettitore.
Tomografia a raggi X usando un algoritmo del computer di ricostruire l'immagine.
Digitalici dalle piante della specie digitale. Alcuni di questi sono utili come cardiotonico e anti-arrhythmia agenti. Sono inclusi anche i derivati semisintetici dei glicosidi naturale. Il termine più ampiamente utilizzata a volte tutto CARDIAC digitalici, ma qui è limitato a quelli connessi alle radiografie.
La posizione o atteggiamento del corpo.
Un generale classe di ortho-dihydroxyphenylalkylamines di tirosina.
Un'operazione eseguita sul cuore.
Un tipo di minacce, non reentrant, ectopia ritmo ventricolare con episodi di durata compresa tra pochi secondi per un minuto il che dovrebbe avvenire in pazienti con infarto miocardico acuto o con tossicità da digitale. Il tasso di ventricolare e 'piu' veloce del normale ma piu 'lenta di tachicardia, con il livello massimo di 100 battiti al minuto. -120 terapia soppressiva raramente è necessario.
Una risposta dal BARORECEPTORS ad un aumento della pressione del sangue. Sangue aumentata pressione si estende VESSELS che attiva la baroreceptors nelle pareti dei vasi sanguigni. La rete risposta del sistema nervoso centrale e 'una riduzione del deflusso comprensivo centrale. Ciò riduce la pressione arteriosa sia diminuendo VASCULAR resistenza periferica e abbassando CARDIAC LA PRODUZIONE, perche' la tonically baroreceptors sono attivi, i baroreflex possa compensare rapidamente sia di aumenti e riduzioni della pressione arteriosa.
Una significativa riduzione della pressione del sangue, dopo aver assunto una posizione eretta, ipotensione ortostatica e 'una scoperta e definita come una diminuzione della pressione arteriosa sistolica 20-mm Hg 10-mm Hg o una riduzione della pressione diastolica 3 minuti dopo la persona has risen from supino alla posizione. Sintomi generalmente includono DIZZINESS, visione offuscata e sincope.
La struttura muscolare separare le camere inferiore destro e sinistro (cuore ventricoli) del cuore, il setto ventricolare consiste in una piccola porzione membranosa AORTIC appena sotto la valvola è saltata, e gran parte muscolare spesso, costituito da tre sezioni incluso l'insenatura setto deviato il setto trabecolare e la presa setto nasale deviato.
Un canale del sodio voltage-gated sottotipo che ha trasmesso le sodio permeabilità al ionici CARDIOMYOCYTES. Difetti della mutazione genica SCN5A gene che codifica il subunità alfa di questo canale del sodio, sono associati ad una varietà di CARDIAC DISEASES risultanti dalla perdita di funzione canali del sodio.
Procedure di applicare per la diagnosi di malattie endoscopi. Endoscopia comporta passare un strumento ottico attraverso una piccola incisione nella pelle ossia percutaneo; o attraverso un orifizio naturale e percorsi naturali del corpo, quali il tratto digestivo; e / o tramite un incisione nel muro di una struttura tubolare o un organo, ossia, esaminare transluminale o operare l'interno del corpo.
Uso di un potenziale elettrico o correnti per ottenere risposte biologiche.
Una forma di CARDIAC muscolo malattia, caratterizzata da sinistra e / o l ’ ipertrofia ventricolare sinistra (HYPERTROPHY, VENTRICULAR; HYPERTROPHY, giusto VENTRICULAR), frequenti asimmetrico partecipazione del cuore e nella norma o ridotto volume del ventricolo sinistro. Fattori di rischio comprendono: Polmonare; stenosi AORTIC; e Gene MUTATION; (familiare cardiomiopatia ipertrofica).
La fascia piu 'delle tre le meningi una membrana fibrosa di tessuto connettivo che ricoprono il cervello e il midollo spinale.
Un'anomalia spontaneo acquisite o in cui c'è comunicazione tra seni cavernosi, un prelievo di struttura, e il CAROTID ARTERIES. È spesso associato a trauma cranico, in particolare della base cranica fratture (fratture craniche, frattura della base). I segni clinici spesso includono visione DISORDERS e emorragia polmonare.
Un calcio tetramerica rilascio channel in the SARCOPLASMIC Reticulum membrane di muscolo, trovano ematiche oppositely a SARCOPLASMIC Reticulum Calcium-Transporting ATPases. E 'importante delle anomalie cardiache e excitation-contraction valvola e studiato usando RYANODINE. Anomalie sono implicato in CARDIAC aritmia e il DISEASES.
Sintomi di ipoperfusione cerebrale o overaction autonomica che insorge quando il soggetto e 'in piedi, ma sono sollevata su recumbency. Tipi di questo includono NEUROCARDIOGENIC sincope, tachicardia posturale ortostatica neurogena SYNDROME; e l ’ ipotensione ortostatica. (Dal Noseworthy, JH. Neuroradiologiche Therapeutics principi e pratica ", 2007, p2575-2576)
Iniezioni in vena per concentrazioni terapeutiche o a fini sperimentali.
Ritenzione di una ciste delle ghiandole salivari, sacco lacrimale, i seni paranasali, appendice, o nella cistifellea. (Stedman, 26 Ed)
Un'operazione eseguita sull'orecchio e le sue parti, il naso e cavita 'nasale... o alla gola, le adenoidi, tonsille, della faringe, e la trachea.
Un disturbo della funzione cardiaca causata da insufficiente afflusso di sangue nel muscolo del cuore. La riduzione del flusso sanguigno può essere dovuto restringimento delle arterie coronarie (infarto arteria malattia), di ostruzione di un trombo (infarto, trombosi venosa profonda) o meno comunemente, per diffondere restringimento delle arteriole e altri piccoli vasi col cuore. Interruzione grave del sangue nel tessuto del miocardio può causare una necrosi del muscolo cardiaco (MYOCARDIAL INFARCTION).
Conduttori elettrici attraverso cui correnti elettriche entrare o uscire un medium, che sia una soluzione elettrolitica, solido, massa liquefatta, gas, o un aspirapolvere.
Una combinazione di difetti cardiaci congeniti comprensivo di 4 caratteristiche fondamentali inclusi VENTRICULAR difetti del setto; stenosi dell ’ ipertensione; bene VENTRICULAR HYPERTROPHY; e un dextro-positioned aorta. In queste condizioni, sangue di entrambi i ventricoli (ricca d'ossigeno e oxygen-poor) viene pompato il corpo spesso causando cianosi.
Controllate l'attività fisica che è eseguito in modo da permettere la valutazione delle funzioni fisiologiche, in particolare, ma anche cardiovascolari e polmonari capacita 'aerobica massima. (Più intenso) esercizio è solitamente richiesta ma submaximal esercizio è anche utilizzato.
Infarto, malformazioni della vena o arteria VESSELS, inclusi sono anomali origine delle arterie coronariche; aneurisma arterovenoso; infarto specializzati; MYOCARDIAL TABELLA DI; e gli altri.
Trasmissione dei dati di strumenti in un luogo isolato per mezzo di cavi, onde radio, o altri mezzi. (McGraw-Hill scientifico e tecnico Dictionary of Voglia, 4th Ed)
Al sangue venoso il baule che ritorna sangue dalla testa, collo, arti superiori e al petto.
Adrenergic beta-1 cardioselective un bloccante possedere proprieta 'e potenza simile a propranololo, ma senza un effetto isotropo negativo.
Rappresentazioni teorico che simula il comportamento o dell 'attività del sistema cardiovascolare, processi, o fenomeni; include l ’ uso di equazioni matematiche, i computer e altre apparecchiature elettroniche.
Condizioni patologiche coinvolgere il cuore comprese le anomalie strutturali e funzionali.
Il fallimento di equipaggiamento ad esibirsi per il fallimento standard possono essere a causa di difetti congeniti o di uso improprio.
Il principio simpaticomimetici della midollare del surrene ormone di differenziazione, stimola entrambi gli alfa e beta-bloccanti adrenergici sistemici, provoca il rilassamento vasocostrizione e gastrointestinale, stimola il cuore, e si dilata bronchi e cerebrale sanguigni. È usato in fallimento e per l'asma e CARDIAC ritarda l 'assorbimento di ANESTHETICS locale.
Un insieme eterogeneo condizione in cui il cuore è in grado di pompare sufficiente sangue per incontrare il bisogno metaboliche del corpo. Insufficienza cardiaca puo 'essere causata da difetto strutturale, anomalie funzionali (VENTRICULAR DYSFUNCTION), o un improvviso sovraccarico oltre la sua capacità. Insufficienza cardiaca cronica è più comune di scompenso cardiaco acuto, risultante da tratto insulto per la funzionalità cardiaca, quali MYOCARDIAL INFARCTION.
Un movimento involontario o esercizio della funzione in una parte, emozionata in risposta agli stimoli applicato per la periferia e trasmesso al cervello o midollo spinale.
Classificazione binario misure per valutare i risultati del test di sensibilità o ricordare la percentuale di vero positivi. Specificità è la probabilità di correttamente determinare l 'assenza di una condizione. (Di Ieri, dizionario di Epidemiologia, secondo Ed)
La misurazione dei processi fisiologici, la pressione arteriosa, frequenza cardiaca, renale, la respirazione, riflessi, ecc., in un paziente o degli animali da esperimento; include il monitoraggio farmacologico di somministrato droghe o dei loro metaboliti nel sangue, tessuti o nelle urine.
Adrenergic beta-1 un nemico che è stato utilizzato nel trattamento di emergenza di CARDIAC aritmie.
Cura del paziente procedure eseguite durante l'operazione che sono ausiliari alla vera operazione, e la fluido terapia include il monitoraggio dei farmaci, trasfusione, anestesia, radiografia e indagini di laboratorio.
Un beta-2 agonisti adrenergici usato nel trattamento di asma e SPASM bronchiale.
Antagonisti adrenergici non selettiva con una lunga emivita, usato per trattare le aritmie cardiache, angina pectoris e ipertensione. Il Nadololo è anche utilizzato per MIGRAINE DISORDERS e tremore.
Irregolare CUORE DI causato la normale funzione della I NODI senoatriale. E 'caratterizzato da un superiore al 10% cambiare fra voi e il tasso minimo di ciclo sinusale massima lunghezza o 120 millisecondi.
L'azione elettrofisiologiche emodinamici e il cuore VENTRICLE. La sua misura è un aspetto importante per la valutazione clinica dei pazienti con malattie cardiache per determinare gli effetti della malattia cardiaca performance.
Insolitamente bassa pressione del sangue che può causare inadeguato flusso sanguigno al cervello e di altri organi vitali. Sintomo comune è DIZZINESS ma maggiori effetti negativi sul corpo non c'è più lunga privazione di ossigeno e nutrienti.
Il processo di creare immagini tridimensionale, photographic in forma elettronica o altri metodi. Per esempio, le immagini tridimensionali possono essere inventate radunando tomographic immagini multiple con l'aiuto di un computer, mentre immagini 3D fotografica (olografia) può essere fatta da esporre film ai pattern di interferenza creato quando due fonti di luce laser con un oggetto.
Un paravertebral di gangli simpatici formato dall'avanzata fusione dell'cervicale e toracica inferiore prima gangli.
Spontanea o indotta sperimentalmente zoonosi con processi patologici sufficientemente simile a quella delle malattie umane. Sono utilizzati come modelli per delle malattie umane.
Metodo non invasivo di anatomia interna basata sul principio che nuclei atomici nel un forte campo magnetico impulsi di assorbire l'energia e li emettono onde radio che può essere ricostruito in immagini computerizzate. Il concetto include protone giro tomographic tecniche.
Una previsione sul probabile esito della malattia sulla base di un singolo nelle sue condizioni e il solito corso della malattia come osservato in situazioni simili.
Una determinata ricurva o dilatazione della parete muscolare del cuore (miocardio), solitamente nelle lasciato VENTRICLE insanguinata aneurismi. Sono pericolosi perché possono scoppiare. Fibroso aneurisma compromettere la funzionalità cardiaca attraverso la perdita di della contrattilità. Vero aneurisma e 'vincolato dalla parete vascolare o cardiaca, falso aneurismi HEMATOMA parete sono causate da rottura miocardica.
Attività contractile del miocardio.
Rare anomalie vascolari che coinvolge una comunicazione tra venosa e intracranica extracranial diploe circolazione attraverso i spugnoso strato di osso cranico. E 'spesso caratterizzato da strutture dilatazione venosa sul cuoio capelluto a causa di anomalie sangue fuoriuscito dalle cavita' nasali. Venoso intracranico Sinus Pericranii possono essere congenite o di origine traumatica.
La emodinamici e Electrophysiological azione del cuore ventricoli.
Le vene e arterie del cuore.
Un Etanolamina derivato che è un agonista Adrenergic alpha-1 è utilizzato come agente vasocostrittore nel trattamento dell ’ ipotensione.
Sfo espiratorio forzato una gola.
Una forma di ereditato la sindrome del QT lungo (o LQT7) caratterizzata da una triade di paralisi periodica, potassium-sensitive VENTRICULAR ectopia supera quello di caratteristiche ed anomali quali bassa statura, low-set le orecchie e SCOLIOSIS. Essa è causata da mutazioni del canale KCNJ2 gene che codifica una proteina (INWARD Rettificatore POTASSIUM i canali) che regola riposando potenziale della membrana.
Un anestetico locale ed un ulteriore effetto depressivo cardiaca antiarrhythmia agente. Le sue azioni sono più intensi e i suoi effetti più lunga rispetto a quelli di procaina ma la durata d ’ azione è minore rispetto a quella di bupivacaina o prilocaina.
Spese di energia durante l'attivita 'intensita' dell'esercizio fisico può essere misurata con tasso di ossigeno CONSUMPTION; un ferro prodotto o CUORE DI considerato ogni sforzo, una forma di misura dell'esercizio, e 'inclusa.
Infiammazione della mucosa NASAL, le membrane mucose che rivestono il NASAL carie.
L'atto di respirare con i polmoni, composto da inalazione o il tenendo i polmoni dell'aria, e di esalazione, o l'espulsione del modificato aria che contiene più CARBON carbonica dell'aria in (Blakiston 'Gould 4 Dizionario Medico, cura di), questo non include la respirazione dei tessuti (= ossigeno CONSUMPTION) o la respirazione cellulare (= CELLULARE RESPIRATION).
Un bambino durante il primo mese dopo la nascita.
Orecchie appendice dell'atrio del cuore. (Dorland cura di), 28
Uno squilibrio tra infarto requisiti funzionali e la capacità dell 'infarto VESSELS per fornire una circolazione sanguigna sufficiente. E' una forma di ischemia MYOCARDIAL (insufficiente afflusso di sangue al muscolo cardiaco) causata da una riduzione della capacità delle arterie coronarie.
Un termine impreciso che possono fare riferimento a un senso di disorientamento spaziale, movimento dell'ambiente, o senso di vuoto alla testa.

La tachicardia è una condizione caratterizzata da un'aumentata frequenza cardiaca a riposo, definita generalmente come un ritmo sinusale superiore a 100 battiti per minuto negli adulti. Può essere causata da diversi fattori, tra cui l'esercizio fisico, l'ansia, le condizioni mediche sottostanti o l'assunzione di determinati farmaci o sostanze stupefacenti.

Esistono due tipi principali di tachicardia: la tachicardia sopraventricolare e la tachicardia ventricolare. La tachicardia sopraventricolare origina al di sopra del ventricolo, nel tessuto delle camere superiori del cuore (atrio o giunzione atrioventricolare), mentre la tachicardia ventricolare origina nei ventricoli.

La tachicardia può essere occasionale e ben tollerata, ma in alcuni casi può causare sintomi quali palpitazioni, debolezza, vertigini, dispnea o persino sincope (perdita di coscienza). In presenza di sintomi persistenti o gravi, è importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento adeguati.

La tachicardia ventricolare (TV) è un tipo di aritmia cardiaca, che si riferisce a un'anomalia del ritmo cardiaco. Nella TV, il battito cardiaco origina inappropriatamente dai ventricoli, le camere inferiori del cuore responsabili della pompa del sangue ossigenato in tutto il corpo. Ciò si traduce in un aumento della frequenza cardiaca, spesso superiore a 100 battiti al minuto (bpm), mentre una frequenza cardiaca normale per gli adulti è compresa tra 60 e 100 bpm.

La TV può essere classificata come sostenuta o non sostenuta, a seconda della sua durata. La TV sostenuta persiste per un periodo di tempo prolungato, mentre la TV non sostenuta dura solo pochi battiti. L'episodio di TV può causare sintomi quali palpitazioni, vertigini, debolezza, dispnea (mancanza di respiro), dolore al petto o sincope (svenimento).

La TV può essere pericolosa per la vita, poiché i ventricoli possono non avere il tempo sufficiente per riempirsi e pompare efficacemente il sangue ricco di ossigeno in tutto il corpo. Questa condizione può portare a un'insufficienza cardiaca acuta o ad arresto cardiaco, se non trattata immediatamente.

Le cause della TV possono includere malattie cardiovascolari sottostanti, come cardiopatie congenite, cardiomiopatie, coronaropatie, infarto miocardico pregresso o insufficienza cardiaca. Altri fattori scatenanti possono essere l'uso di sostanze stupefacenti, l'abuso di alcol, l'eccessiva assunzione di caffeina, lo stress emotivo e l'esercizio fisico intenso.

Il trattamento della TV dipende dalla sua gravità e dalle condizioni sottostanti del paziente. Le opzioni terapeutiche possono includere farmaci come amiodarone o procainamide per controllare il ritmo cardiaco, defibrillazione elettrica esterna (DEA) o cardioversione elettrica per ripristinare un ritmo sinusale normale, cateterismo cardiaco o intervento chirurgico per trattare le cause sottostanti. L'impianto di un defibrillatore automatico impiantabile (DAI) può essere raccomandato per prevenire future recidive della TV in pazienti ad alto rischio.

La tachicardia sopraventricolare (TSV) è un tipo di aritmia cardiaca, che si riferisce a un'anomalia del ritmo cardiaco con una frequenza superiore a 100 battiti al minuto, proveniente dalle camere superiori del cuore, vale a dire atri e/o giunzione atrio-ventricolare. La TSV non include le aritmie che originano dal ventricolo.

Questa condizione può presentarsi in diversi modelli di attività elettrica anormale del cuore, come la fibrillazione atriale (FA) o il flutter atriale (FA), ma anche con tachicardie nodali aviari (come la tachicardia atriale focale o la tachicardia da rientro reciproco nel nodo AV).

La TSV può manifestarsi clinicamente come palpitazioni, mancanza di respiro, vertigini, dolore al petto o sincope. Alcune forme di TSV possono essere asintomatiche e scoperte occasionalmente durante un esame cardiaco di routine.

Il trattamento della tachicardia sopraventricolare dipende dalla sua causa sottostante, dalla frequenza cardiaca, dalla durata dell'episodio e dai sintomi associati. Le opzioni terapeutiche possono includere farmaci antiaritmici, manovre vagali, ablazione con catetere o, in rari casi, interventi chirurgici.

La tachicardia sinusale è un tipo di aritmia cardiaca, che si riferisce a un'anomalia del ritmo cardiaco. Nella tachicardia sinusale, il cuore batte ad una frequenza superiore al normale range di battiti al minuto (BPM) a riposo, che per gli adulti è compreso tra 60 e 100 BPM. In particolare, la tachicardia sinusale si verifica quando il ritmo cardiaco supera i 100 BPM.

Questa condizione si origina nel nodo senoatriale (il pacemaker naturale del cuore), che si trova nella camera superiore destra del cuore (l'atrio destro). Il nodo senoatriale produce normalmente impulsi elettrici regolari che causano la contrazione del muscolo cardiaco, determinando il normale ritmo sinusale. Tuttavia, in caso di tachicardia sinusale, il nodo senoatriale produce impulsi elettrici più rapidamente del solito, facendo battere il cuore ad una frequenza superiore al normale range.

La tachicardia sinusale può essere causata da diversi fattori, come l'esercizio fisico, l'emozione, l'ansia, lo stress, le malattie cardiovascolari, l'ipertiroidismo, l'anemia, la febbre, il consumo di alcol, il fumo e l'uso di determinati farmaci. In alcuni casi, tuttavia, la causa della tachicardia sinusale può rimanere sconosciuta (tachicardia sinusale idiopatica).

Nei soggetti sani, la tachicardia sinusale di solito non rappresenta un problema grave e non richiede trattamento specifico, a meno che non sia associata a sintomi fastidiosi o a complicanze. Tuttavia, in presenza di malattie cardiovascolari preesistenti o di altri fattori di rischio, la tachicardia sinusale può aumentare il rischio di sviluppare aritmie più gravi e complicazioni cardiovascolari. In questi casi, è importante consultare un medico per valutare la necessità di un trattamento specifico.

La tachicardia da rientro nel nodo atrioventricolare (NAV) è un tipo di aritmia cardiaca, che si verifica quando ci sono circuiti elettrici anormali all'interno o vicino al nodo AV, la struttura del cuore che regola il ritmo cardiaco normale.

In una tachicardia da rientro nel NAV, un impulso elettrico anomalo si propaga in circolo attraverso questo circuito anormale, causando una frequenza cardiaca rapida e irregolare. Questo tipo di tachicardia può verificarsi spontaneamente o essere indotta da attività fisica, stress emotivo, malattie cardiovascolari o l'uso di determinati farmaci.

I sintomi della tachicardia da rientro nel NAV possono includere palpitazioni, vertigini, debolezza, affaticamento, dolore al petto e difficoltà respiratorie. In alcuni casi, questa aritmia può essere asintomatica o causare sintomi lievi che non richiedono trattamento. Tuttavia, se la tachicardia da rientro nel NAV è frequente o grave, può aumentare il rischio di complicanze cardiovascolari come l'insufficienza cardiaca, l'ictus o la morte cardiaca improvvisa.

Il trattamento della tachicardia da rientro nel NAV dipende dalla gravità dei sintomi e dal rischio di complicanze. Le opzioni di trattamento possono includere farmaci antiaritmici, ablazione con catetere, o in casi più gravi, l'impianto di un pacemaker o defibrillatore cardiaco impiantabile.

La tachicardia parossistica è un tipo di aritmia cardiaca, che si caratterizza per essere una forma di tachiaritmia sopraventricolare, cioè con una frequenza cardiaca superiore a 100 battiti al minuto, originata da foci ectopici atriali o junctionali (nodo AV o fascicolo di His). Si distingue per la sua insorgenza improvvisa (parossistica) e per la possibilità di terminare spontaneamente (spontaneamente o autolimitante), anche se a volte può richiedere manovre terapeutiche come il massaggio cardiaco, la stimolazione vagale o la somministrazione di farmaci antiaritmici.

La tachicardia parossistica può essere classificata in due tipi principali:

1. Tachicardia parossistica sopraventricolare (TPSV) o atriale: origina da foci ectopici atriali o internodali (nodo SA, nodo AV o istmo atrioventricolare). Clinicamente, i pazienti possono essere asintomatici o presentare sintomi come palpitazioni, dispnea, dolore toracico, sincope o lipotimia. L'elettrocardiogramma (ECG) mostra una frequenza cardiaca rapida con un'onda P che precede il QRS, sebbene a volte l'onda P possa essere difficile da distinguere dal QRS, specialmente se la tachicardia è molto veloce o se l'onda P è sovrapposta al QRS (RP intervallo corto).

2. Tachicardia parossistica ventricolare (TPV): origina da foci ectopici ventricolari. Clinicamente, i pazienti possono presentare sintomi simili a quelli della tachicardia sopraventricolare, ma con un rischio maggiore di complicazioni, come insufficienza cardiaca o arresto cardiaco se la tachicardia è sostenuta. L'ECG mostra una frequenza cardiaca rapida con un complesso QRS largo e irregolare, senza onda P precedente.

Il trattamento della tachicardia parossistica dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Le opzioni di trattamento possono includere farmaci come la procainamide o l'amiloride, cardioversione elettrica, ablazione con radiofrequenza o impianto di un defibrillatore automatico implantabile (DAI). La gestione a lungo termine può richiedere una combinazione di farmaci e procedure di ablazione per prevenire le recidive.

La tachicardia atriale ectopica (TAE) è un tipo di aritmia cardiaca, che si riferisce ad un'anomalia del ritmo cardiaco. Nella TAE, i battiti cardiaci vengono iniziati prematuramente da impulsi elettrici anomali originati da foci atriali eccentrici al di fuori del nodo sinusale, che è il normale pacemaker del cuore. Di conseguenza, i battiti atriali precoci possono causare una frequenza cardiaca accelerata, nota come tachicardia, tipicamente compresa tra 100 e 250 battiti al minuto.

La TAE è spesso associata a sintomi quali palpitazioni, mancanza di respiro, vertigini, debolezza o sincope (svenimento). Nei pazienti con una funzione cardiaca normale e senza malattie strutturali del cuore, la TAE è generalmente ben tollerata e non rappresenta un rischio significativo per la salute. Tuttavia, nei pazienti con malattie cardiovascolari sottostanti o compromissione della funzione ventricolare, la TAE può potenzialmente causare sintomi più gravi o complicanze, come l'insufficienza cardiaca o l'ischemia miocardica.

La diagnosi di TAE si basa sull'elettrocardiogramma (ECG), che mostra una morfologia caratteristica del complesso QRS e un intervallo P-R variabile, a seconda della posizione del fuoco ectopico. Il trattamento della TAE dipende dalla gravità dei sintomi e dalla presenza di malattie cardiovascolari concomitanti. Le opzioni terapeutiche includono la vigilanza osservativa, la farmacoterapia, l'ablazione transcatetere o la chirurgia.

L'elettrocardiografia (ECG) è una procedura diagnostica non invasiva che registra l'attività elettrica del cuore. Viene utilizzata per valutare le condizioni cardiache, rilevare problemi al muscolo cardiaco, ai nervi o all'elettrolita e identificare eventuali anomalie del ritmo cardiaco (aritmie).

Durante un ECG, piccoli sensori chiamati elettrodi vengono attaccati alla pelle delle gambe, delle braccia e del torace per registrare i segnali elettrici che attraversano il cuore. Questi segnali vengono quindi tracciati graficamente su un pezzo di carta o visualizzati su un monitor del computer sotto forma di linee ondulate.

L'ECG può essere eseguito come test a riposo, in cui il paziente è semplicemente sdraiato e tranquillo, o come test da sforzo, in cui vengono registrati i cambiamenti dell'ECG durante l'esercizio fisico.

Inoltre, l'ECG può essere utilizzato per monitorare il cuore nel tempo, ad esempio con un Holter ECG, che registra l'attività elettrica del cuore per 24 ore o più mentre il paziente svolge le sue normali attività quotidiane.

L'ablazione mediante catetere è una procedura minimamente invasiva utilizzata per trattare varie condizioni cardiache, come la fibrillazione atriale e le aritmie. Durante l'ablazione, un medico inserisce un catetere sottile ed elastico in una vena o un'arteria, di solito nella gamba interna, e lo guida fino al cuore utilizzando la fluoroscopia, una forma di imaging a raggi X.

Una volta che il catetere è posizionato nel cuore, l'estremità del catetere viene riscaldata o congelata per creare una lesione o una cicatrice sui tessuti cardiaci che stanno causando l'aritmia. Questa lesione interrompe il segnale elettrico irregolare, ripristinando un ritmo cardiaco normale.

L'ablazione mediante catetere è spesso considerata una procedura sicura ed efficace per trattare le aritmie cardiache, con tassi di successo elevati e bassi tassi di complicanze. Tuttavia, come con qualsiasi procedura medica, esistono alcuni rischi associati all'ablazione mediante catetere, tra cui danni ai vasi sanguigni o al cuore, coaguli di sangue, infezioni e reazioni allergiche ai farmaci utilizzati durante la procedura.

Prima della procedura, il medico discuterà i potenziali rischi e benefici dell'ablazione mediante catetere con il paziente e determinerà se è una scelta di trattamento appropriata in base alla sua condizione di salute generale e alle sue esigenze mediche specifiche.

I seni cranici, noti anche come seni paranasali o cavità paranasali, sono spazi vuoti all'interno delle ossa del cranio che si collegano alle cavità nasali. Ci sono quattro paia di seni cranici: frontali, etmoidali, mascellari e sfenoidali. Essi sono rivestiti da una mucosa simile alla membrana sinusale che produce muco per mantenere le superfici interne umide e protette. I seni cranici aiutano a filtrare, umidificare e warma l'aria inspirata prima che raggiunga i polmoni. Inoltre, contribuiscono alla riduzione del peso del cranio e forniscono una certa protezione per il cervello. I seni cranici possono occasionalmente infettarsi, causando sinusite. Nel linguaggio medico, la parola "sinus" si riferisce spesso a queste cavità piuttosto che al muco o al processo infiammatorio associato alla loro infezione.

In anatomia, il seno mascellare è un'aria contenente la cavità situata all'interno della mascella superiore (osso mascellare). È posizionato lateralmente rispetto alla cavità nasale e sopra i denti superiori. I seni mascellari sono parte delle cavità paranasali, che comprendono anche il seno frontale, il seno etmoidale e il seno sfenoidale.

Il seno mascellare ha una forma irregolarmente piramidale con la base rivolta lateralmente e il vertice verso l'alto. La sua funzione principale è di alleggerire il peso del cranio, mentre le sue pareti sottili contribuiscono alla risonanza della voce. Inoltre, il seno mascellare interagisce con la cavità orale attraverso i forami e i solchi situati sulla sua superficie laterale, che permettono il passaggio di vasi sanguigni, nervi e dotti salivari.

In patologia, l'infiammazione o l'infezione del seno mascellare può causare sinusite, che si manifesta con sintomi come dolore facciale, congestione nasale, mal di testa e febbre. In alcuni casi, complicanze gravi possono verificarsi se l'infezione si diffonde ad altre parti del viso o del cranio.

Il seno di Valsalva si riferisce a una delle tre dilatazioni (dilatazioni sinistra, destra e non coronarica) del primo pezzo della arteria aorta che circondano le origini delle coronarie. Prende il nome dal medico italiano Antonio Maria Valsalva noto per i suoi contributi all'anatomia e alla fisiologia.

Il seno di Valsalva sinistro è la più grande delle tre camere e si trova tra l'aorta ascendente e il ventricolo sinistro. Il seno di Valsalva destro è situato tra l'aorta ascendente e il ventricolo destro, mentre il seno di Valsalva non coronarico (o sinusoidale) si trova tra le origini delle arterie coronarie destra e sinistra.

Le pareti del seno di Valsalva sono formate da tessuto connettivo denso e fibre muscolari lisce, rivestite internamente da endotelio. La loro funzione principale è quella di fornire una via per il deflusso delle vene coronarie verso il ventricolo sinistro attraverso i seni coronarici.

Inoltre, durante la sistole ventricolare, le pressioni più elevate all'interno dei ventricoli causano la chiusura delle valvole aortiche e polmonari, che si traduce in un aumento della pressione nel tratto di uscita dell'aorta. Questo aumento di pressione provoca una deformazione del seno di Valsalva sinistro, che aiuta a prevenire il reflusso di sangue dalle arterie coronarie nei ventricoli durante la sistole.

La patologia più comune associata al seno di Valsalva è l'aneurisma del seno di Valsalva, che si verifica quando la parete del seno si indebolisce e si dilata, portando a un aumento del rischio di rottura e altre complicanze.

I seni paranasali sono cavità pneumatiche situate all'interno delle ossa del cranio e del viso, connessi alla cavità nasale attraverso piccoli osti. Ci sono quattro paia di seni paranasali: frontali, etmoidali, mascellari e sfenoidali. Essi contribuiscono al processo di respirazione, olfatto, filtrazione, umidificazione e riscaldamento dell'aria inspirata. Inoltre, i seni paranasali possono essere occasionalmente sede di infezioni o infiammazioni, che prendono il nome di sinusite. La diagnosi e il trattamento di tali condizioni richiedono una valutazione medica completa.

Ecco una breve descrizione di ciascun seno paranasale:

1. Seni frontali: si trovano all'interno dell'osso frontale, sopra le orbite oculari. Sono generalmente una coppia di cavità separate, ma a volte possono fondersi in un'unica camera d'aria più ampia.
2. Seni etmoidali: sono composti da diversi piccoli spazi d'aria all'interno dell'osso etmoide, che si trova tra l'occhio e la cavità nasale. I seni etmoidali possono essere soggetti a fratture in caso di trauma facciale.
3. Seni mascellari: sono i più grandi dei seni paranasali e si trovano all'interno dell'osso mascellare, al di sopra dei denti superiori. Possono essere interessati da infiammazioni o infezioni, causando dolore al viso e mal di denti.
4. Seni sfenoidali: sono situati all'interno dell'osso sfenoide, nella parte posteriore della cavità nasale. Sono i meno conosciuti e possono essere difficili da diagnosticare in caso di infiammazione o infezione.

I seni paranasali svolgono diverse funzioni importanti:

- Aiutano a riscaldare, umidificare e filtrare l'aria che inspiriamo.
- Contribuiscono alla risonanza della nostra voce.
- Possono aiutare a ridurre il peso del cranio.

Tuttavia, i seni paranasali possono anche essere soggetti a diverse patologie, come sinusite, polipi nasali e tumori benigni o maligni. In caso di sintomi persistenti o preoccupanti, è importante consultare un medico specialista per una valutazione approfondita.

La tachicardia giunzionale ectopica, nota anche come tachicardia giunzionale focale o ritmo giunzionale accelerato, è una forma di aritmia cardiaca che origina dal nodo AV (atrioventricolare) o dalle immediate vicinanze. Si caratterizza per una frequenza cardiaca rapida e regolare, solitamente compresa tra 100 e 250 battiti al minuto, con impulsi elettrici che bypassano in parte o completamente il normale processo di conduzione atrioventricolare.

Questa aritmia può essere causata da diversi fattori, come ad esempio malattie cardiovascolari, stress emotivo, uso di sostanze stupefacenti, consumo eccessivo di caffeina o alcool, o determinati farmaci. In alcuni casi, tuttavia, la causa può rimanere sconosciuta (tachicardia giunzionale idiopatica).

I sintomi associati alla tachicardia giunzionale ectopica possono variare da lievi a gravi e includono palpitazioni, sensazione di ansia o agitazione, affaticamento, dispnea (respiro corto), dolore toracico e sincope (perdita di coscienza). Nei pazienti con patologie cardiovascolari preesistenti o compromissione della funzione ventricolare, questa aritmia può aumentare il rischio di sviluppare insufficienza cardiaca o scompenso cardiovascolare.

Il trattamento della tachicardia giunzionale ectopica dipende dalla gravità dei sintomi e dalle condizioni cliniche del paziente. Nei casi asintomatici o lievi, potrebbe non essere necessario alcun intervento terapeutico specifico. Tuttavia, se la tachicardia è associata a sintomi gravi o compromette la funzione cardiovascolare, possono essere presi in considerazione diversi approcci terapeutici, tra cui farmaci antiaritmici, manovre vagali, ablazione con catetere e defibrillatore impiantabile.

Il seno cavernoso è una struttura piena di sangue situata nella testa. È parte della circolazione venosa cranica e si trova all'interno del cranio, nella base del cervello. Il seno cavernoso circonda il nervo ottico e la carotide interna, fornendo loro protezione e apporto di sangue. Ha una struttura a sacca piena di sangue che può espandersi e contrarsi. È anche un importante sito di scambio di ormoni e neurotrasmettitori tra il sistema circolatorio e il sistema nervoso centrale.

La Postural Orthostatic Tachycardia Syndrome (POTS) è un disturbo del sistema nervoso autonomo che colpisce la regolazione del flusso sanguigno del corpo. Quando una persona con POTS si alza in posizione eretta, il cuore aumenta rapidamente la frequenza cardiaca (tachicardia) senza un aumento equivalente della pressione sanguigna. Ciò può causare sintomi come vertigini, capogiri, svenimenti, affaticamento, confusione mentale e dolori al petto.

La diagnosi di POTS si basa sulla presenza di un aumento della frequenza cardiaca di almeno 30 battiti al minuto o più entro 10 minuti dall'assunzione della posizione eretta, associato a sintomi tipici del disturbo.

Le cause esatte di POTS non sono ancora completamente comprese, ma si pensa che possano essere dovute a una disfunzione del sistema nervoso autonomo, a infezioni virali, a lesioni o a malattie autoimmuni. Il trattamento di POTS può includere misure come aumentare l'assunzione di liquidi e sale, indossare calze a compressione graduata, esercizio fisico regolare e farmaci per aiutare a controllare i sintomi.

Il seno carotideo è una dilatazione pulsatile situata nel lato posteriore della parete laterale della carotide comune, che corrisponde all'origine della carotide interna. Si tratta di una struttura anatomica presente nel collo umano, dove la parete arteriosa forma una sorta di tasca o sacco che si riempie di sangue durante la sistole cardiaca. Questa zona è clinicamente significativa perché in essa è possibile palpare il polso carotideo e, auscultandola con un fonendoscopio, è anche possibile ascoltare i rumori del cuore (bruiti sistolici) che possono fornire informazioni importanti sulla salute cardiovascolare. Tuttavia, la presenza di placche aterosclerotiche o altre lesioni patologiche nel seno carotideo può comportare un rischio di ictus embolico, poiché tali lesioni possono dislocarsi e ostruire il flusso sanguigno cerebrale.

Il sistema di conduzione del cuore è un complesso sistema di cellule muscolari specializzate e fibre nervose che coordinano la contrazione del miocardio (muscolo cardiaco) per consentire al cuore di funzionare in modo efficiente come una pompa per il flusso sanguigno. Questo sistema è responsabile della generazione e conduzione degli impulsi elettrici che iniziano nel nodo senoatriale (il pacemaker naturale del cuore) e si propagano attraverso il muscolo cardiaco in una sequenza coordinata, garantendo la corretta contrazione sincrona delle camere cardiache.

Il sistema di conduzione del cuore è composto da diversi componenti principali:

1. Nodo senoatriale (SA): situato nell'atrio destro vicino alla giunzione con la vena cava superiore, il nodo SA è il pacemaker naturale del cuore e produce impulsi elettrici spontanei a un ritmo di circa 60-100 battiti al minuto in un adulto sano a riposo.
2. Fascio atrioventricolare (AV): questo fascio di cellule muscolari specializzate trasmette l'impulso elettrico dal nodo SA alle camere inferiori del cuore, i ventricoli. Il fascio AV è diviso in due tronchi: il fascio anteriore sinistro e il fascio posteriore destro.
3. Fasci di His: queste fibre muscolari specializzate si estendono dai due tronchi del fascio AV e penetrano nei ventricoli, dividendosi ulteriormente in fibre più sottili chiamate fibre di Purkinje.
4. Fibre di Purkinje: queste fibre muscolari altamente specializzate si trovano all'interno del miocardio ventricolare e conducono rapidamente gli impulsi elettrici verso l'esterno, garantendo una rapida contrazione sincrona dei ventricoli.

Il sistema di conduzione cardiaca coordina la contrazione dei muscoli cardiaci per pompare il sangue in modo efficiente attraverso il corpo. Qualsiasi interruzione o alterazione del normale funzionamento di questo sistema può portare a disturbi del ritmo cardiaco, noti anche come aritmie.

La regolazione artificiale del ritmo cardiaco, nota anche come stimolazione cardiaca elettrica o defibrillazione, è un procedimento medico in cui vengono utilizzati impulsi elettrici controllati per correggere o ripristinare un ritmo cardiaco anormale o irregolare (aritmia). Questa procedura può essere temporanea o permanente, a seconda della situazione clinica del paziente.

Nella regolazione artificiale del ritmo cardiaco temporanea, un medico applica elettrodi esternamente al torace del paziente e invia impulsi elettrici attraverso di essi per correggere l'aritmia. Questa procedura è spesso utilizzata durante interventi chirurgici o in situazioni di emergenza, come durante un attacco di fibrillazione ventricolare (una grave aritmia che può essere fatale se non trattata immediatamente).

Nella regolazione artificiale del ritmo cardiaco permanente, un medico impianta un piccolo generatore di impulsi elettrici (pacemaker) sotto la pelle del torace o dell'addome del paziente. Il pacemaker è connesso a elettrodi che vengono posizionati nelle camere superiori o inferiori del cuore. Quando il pacemaker rileva un ritmo cardiaco irregolare, invia impulsi elettrici per ripristinare un ritmo normale.

La regolazione artificiale del ritmo cardiaco è una procedura sicura ed efficace che può salvare vite in situazioni di emergenza o migliorare la qualità della vita dei pazienti con aritmie croniche. Tuttavia, come qualsiasi intervento medico, comporta alcuni rischi e complicanze potenziali, come danni ai vasi sanguigni o al tessuto cardiaco, infezioni o problemi con il funzionamento del pacemaker.

La tachicardia reciproca è un tipo specifico di aritmia cardiaca (battito cardiaco irregolare) che si verifica quando ci sono circuiti elettrici anormali nel cuore. Questo tipo di tachicardia utilizza una via di conduzione accessoria (un "circuito ripetitivo") per mantenere la sua attivazione, il che significa che l'impulso elettrico si muove in un cerchio chiuso all'interno del cuore.

Nella tachicardia reciproca, gli impulsi elettrici viaggiano ripetutamente avanti e indietro attraverso questo circuito accessorio, causando una frequenza cardiaca accelerata. Questo tipo di tachicardia può verificarsi in persone con un cuore sano, ma è più comunemente visto in individui con precedenti malattie cardiache o anomalie strutturali congenite del cuore.

La tachicardia reciproca può causare sintomi come palpitazioni, vertigini, debolezza, mancanza di respiro e persino svenimenti in casi gravi. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, procedure di ablazione con catetere o l'impianto di un pacemaker o defibrillatore cardioverter impiantabile (ICD).

La tachicardia da rientro nel nodo senoatriale (TSNA) è un tipo raro di aritmia cardiaca, che origina all'interno del nodo senoatriale (SA), la struttura responsabile della normale conduzione elettrica che inizia il battito cardiaco.

Nella TSNA, si verifica un circuito di rientro anormale all'interno del nodo SA, dove l'impulso elettrico si propaga in modo circolare, causando una frequenza cardiaca accelerata. Questa aritmia è caratterizzata da episodi di tachicardia sopraventricolare parossistica (PSVT), con un ritmo sinusale normale prima e dopo l'episodio.

I sintomi della TSNA possono essere simili ad altri tipi di aritmie, come palpitazioni, capogiri, dispnea, dolore toracico o sincope. La diagnosi viene posta mediante l'esecuzione di un elettrocardiogramma (ECG) durante un episodio di tachicardia, che mostrerà una frequenza cardiaca rapida con morfologia onda P normale e rapporto P:QRS normale.

Il trattamento della TSNA può includere manovre vagali, farmaci come adenosina o flecainide, o l'ablazione transcatetere per distruggere il tessuto che conduce l'impulso elettrico anormale. La prognosi è generalmente buona una volta che la TSNA è stata correttamente identificata e trattata.

In termini anatomici, il seno frontale, noto anche come "seno glabellare," si riferisce a una piccola area depressionale situata sulla linea mediana del viso, direttamente sopra la radice del naso. Si trova tra le due cellule sopraciliari e fa parte della regione cutanea nota come fronte.

Il seno frontale è clinicamente significativo in quanto può presentare condizioni patologiche come cisti sebacee, nevi, cheratosi seborroiche o carcinomi basocellulari. Durante l'esame fisico, i medici possono controllare questa area per individuare eventuali anomalie cutanee sospette. Inoltre, il seno frontale è talvolta utilizzato come punto di iniezione per la somministrazione di farmaci, come ad esempio nel caso della toxina botulinica (Botox) utilizzata per trattare le rughe glabellari.

Il seno coronarico è un'importante struttura anatomica nel cuore. Si tratta di un piccolo solco situato sulla superficie posteriore del cuore, che raccoglie il sangue drenato dalle vene cardiache minori. Il seno coronarico si trova all'interno dell'atrio sinistro e riceve il sangue dalle vene cardiache mediastinali, anteriori laterali sinistre e posteriori destre. Questo sangue viene quindi convogliato nella vena cava superiore attraverso la vena coronaria grande.

Il seno coronarico ha un'importanza clinica significativa perché è spesso utilizzato come sito di accesso per vari procedimenti cardiaci interventistici, come l'ablazione della fibrillazione atriale e l'impianto di pacemaker. Inoltre, la misurazione della pressione all'interno del seno coronarico può fornire informazioni utili sulle condizioni cardiovascolari di un paziente.

Le malattie del seno paranasale (SPM) si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono i seni paranasali, che sono cavità ossee piene d'aria all'interno del cranio, comunicanti con le narici attraverso piccoli fori chiamati osti. I seni paranasali si trovano nella fronte (seno frontale), nel mezzo della faccia tra gli occhi (seno etmoidale), nelle guance vicino agli occhi (seno mascellare) e nella parte posteriore del naso (seno sfenoidale).

Le SPM possono causare una varietà di sintomi, a seconda della specifica condizione. I sintomi più comuni includono congestione o sinusite ricorrente, dolore facciale o mal di testa, pressione facciale, rinorrea (scarico nasale), tosse e perdita dell'olfatto o del gusto.

Le condizioni più comuni che rientrano nelle SPM includono:

1. Sinusite acuta: infiammazione dei seni paranasali che causa congestione, dolore facciale e scarico nasale giallo-verdastro.
2. Sinusite cronica: infiammazione persistente o ricorrente dei seni paranasali che può causare sintomi persistenti come congestione, dolore facciale e perdita dell'olfatto.
3. Rinosinusite batterica acuta: infezione batterica dei seni paranasali che di solito si verifica dopo un raffreddore o un'infezione virale delle vie respiratorie superiori.
4. Poliposi nasale: crescita non cancerosa (benigna) del tessuto nel naso e nei seni paranasali che può bloccare il normale drenaggio dei seni.
5. Aspergillosi: infezione fungina dei seni paranasali, spesso vista in persone con sistema immunitario indebolito.
6. Mucocele: gonfiore doloroso del seno paranasale che si verifica quando il normale drenaggio del seno è bloccato.
7. Emosinusite: accumulo di sangue nei seni paranasali, spesso causato da trauma o intervento chirurgico.

Il trattamento delle SPM dipende dalla condizione sottostante e può includere farmaci come decongestionanti, antistaminici, corticosteroidi e antibiotici, nonché procedure mediche o chirurgiche per alleviare il blocco del drenaggio dei seni.

Il seno sfenoidale è un seno paranasale, che sono cavità ripiene d'aria all'interno delle ossa facciali. Si trova all'interno del corpo dello sfenoide, uno dei ossa del cranio, e si apre nella cavità nasale. Normalmente, il seno sfenoidale è presente come una coppia di strutture simmetriche.

Questo seno è situato più in profondità rispetto agli altri seni paranasali (seno frontale, seno mascellare e seno etmoidale) e non si sviluppa completamente fino all'età adulta. Il suo scopo principale non è ben compreso, ma si ritiene che contribuisca alla riduzione del peso della testa e alla riscaldamento e umidificazione dell'aria inspirata.

Come con altri seni paranasali, il seno sfenoidale può essere suscettibile a infezioni e infiammazioni, che possono portare a condizioni come la sinusite. In rari casi, tumori o cisti possono svilupparsi nel seno sfenoidale.

Le tecniche elettrofisiologiche cardiache sono procedure diagnostiche e terapeutiche utilizzate per registrare, analizzare e stimolare l'attività elettrica del cuore. Queste tecniche vengono eseguite introducendo cateteri speciali attraverso vene o arterie fino al muscolo cardiaco. I cateteri contengono elettrodi che possono rilevare e stimolare l'attività elettrica del cuore.

Le procedure diagnostiche includono la mappatura elettrofisiologica, che viene utilizzata per localizzare i disturbi del ritmo cardiaco (aritmie). Questa procedura fornisce una mappa tridimensionale dell'attività elettrica del cuore, aiutando i medici a identificare la posizione e l'estensione delle aree che causano le aritmie.

Le procedure terapeutiche includono l'ablazione transcatetere, una procedura in cui le aree responsabili delle aritmie vengono distrutte o isolate utilizzando energia elettrica, radiofrequenza, crioterapia o laser. Queste tecniche possono essere utilizzate per trattare varie aritmie come la fibrillazione atriale, la tachicardia sopraventricolare e la tachicardia ventricolare.

Le tecniche elettrofisiologiche cardiache sono importanti strumenti nella gestione delle aritmie cardiache e possono offrire un'alternativa alla chirurgia a cuore aperto o ai farmaci per il trattamento di queste condizioni.

Il Nodo Atrioventricolare (NAV o AV Node) è un piccolo gruppo di cellule situate nel setto interatriale, all'interno del cuore. Esso funge da importante componente elettrica del sistema di conduzione cardiaca, permettendo al segnale elettrico di passare dal tessuto atriale a quello ventricolare in modo controllato ed efficiente.

Il nodo AV riceve il segnale elettrico dagli atri attraverso i fascicoli internodali, e poi lo ritarda leggermente prima di inviarlo ai ventricoli tramite il fascio di His. Questo ritardo è fondamentale per garantire che gli atri abbiano il tempo di contrarsi e pompare il sangue nei ventricoli prima che questi ultimi si contraggano a loro volta.

Una serie di disturbi cardiaci possono influenzare la funzione del nodo AV, tra cui il blocco atrioventricolare, in cui il nodo AV non è in grado di trasmettere correttamente il segnale elettrico ai ventricoli. Questa condizione può causare una serie di sintomi, come palpitazioni, vertigini, debolezza o sincope (svenimento).

Gli antiaritmici sono una classe di farmaci utilizzati per trattare le aritmie cardiache, che sono irregolarità del ritmo cardiaco. Questi farmaci agiscono modulando il flusso di ioni attraverso i canali del miocardio (il tessuto muscolare del cuore), influenzando così l'eccitabilità e la conduttività elettrica del cuore.

Esistono diverse classi di antiaritmici, ciascuna con meccanismi d'azione specifici:

1. Classe I: bloccanti dei canali del sodio. Si suddividono in tre sottoclassi (Ia, Ib, Ic) a seconda della loro affinità e velocità di blocco dei canali del sodio. Rallentano la conduzione elettrica all'interno del cuore, riducendo così la frequenza cardiaca e l'eccitabilità miocardica.
2. Classe II: beta-bloccanti. Agiscono bloccando i recettori beta-adrenergici nel cuore, riducendo così la risposta del cuore allo stress simpatico e rallentando il ritmo cardiaco.
3. Classe III: bloccanti dei canali del potassio. Prolungano la fase di ripolarizzazione del potenziale d'azione miocardico, aumentando il periodo refrattario (il tempo durante il quale il tessuto cardiaco non risponde a un nuovo stimolo elettrico) e riducendo la suscettibilità alle aritmie.
4. Classe IV: bloccanti dei canali del calcio. Rallentano la conduzione elettrica attraverso il nodo AV (nodo atrioventricolare), prevenendo così le aritmie che originano da questo sito.

L'uso di antiaritmici deve essere attentamente monitorato, poiché possono provocare effetti pro-aritmici in alcuni pazienti, specialmente quelli con malattie cardiovascolari sottostanti o compromissione della funzione renale.

La Sindrome del Seno Sick, nota anche come malfunzionamento del nodo del seno o bradiaritmia sinusale, è un disturbo della normale attività elettrica del cuore che causa un rallentamento significativo dei battiti cardiaci (bradicardia). Il "seno" si riferisce al nodo saotal, la struttura nel muscolo cardiaco che inizia il segnale elettrico che provoca le contrazioni del cuore. Quando questo nodo non funziona correttamente, può portare a una serie di sintomi come capogiri, vertigini, sincope (svenimento), affaticamento, confusione mentale o dolore al petto.

La sindrome del seno malato è spesso associata all'invecchiamento e può verificarsi in persone con altre condizioni cardiache come il danno da infarto miocardico, la cardiopatia ischemica, l'ipertensione arteriosa o la cardiomiopatia. Alcuni farmaci utilizzati per trattare le condizioni cardiovascolari possono anche aumentare il rischio di sviluppare questa sindrome.

Il trattamento della sindrome del seno malato dipende dalla gravità dei sintomi e dalle condizioni generali di salute del paziente. Può includere la modifica o la sospensione dei farmaci che possono contribuire al problema, l'impianto di un pacemaker per mantenere una frequenza cardiaca adeguata o, in alcuni casi, la chirurgia cardiaca.

Il Fascio di His è una struttura cardiaca costituita da un sistema di fibre muscolari specializzate che conducono l'impulso elettrico nel cuore. Prende il nome dal medico tedesco Wilhelm His Jr., che lo descrisse per la prima volta nel 1893.

La trombosi sinusale endocranica (CVT) è un coagulo di sangue che si forma nei seni venosi durali, i quali sono vasi sanguigni situati all'interno del cranio. Questi seni venosi durali sono responsabili del drenaggio del sangue dal cervello al cuore. Quando si verifica una trombosi in questi seni, il flusso sanguigno viene ostacolato e può causare un aumento della pressione all'interno del cranio, con conseguente danno al tessuto cerebrale.

I sintomi della CVT possono variare notevolmente, ma spesso includono mal di testa, visione offuscata o perdita della vista, convulsioni, debolezza o intorpidimento in un lato del corpo, difficoltà di movimento, problemi di equilibrio e coordinazione, cambiamenti mentali come confusione o sonnolenza, e in alcuni casi possono verificarsi anche coma o morte.

La CVT può essere causata da diversi fattori, tra cui l'infezione, le lesioni alla testa, i disturbi della coagulazione del sangue, l'uso di contraccettivi orali, l'obesità, il cancro e altri fattori. Il trattamento della CVT può includere farmaci anticoagulanti per prevenire la crescita del coagulo, trombolitici per sciogliere il coagulo, terapia endovascolare o chirurgica per rimuovere il coagulo e controllare la pressione intracranica.

La mappatura dei potenziali della superficie corporea, nota anche come "mappatura somatotopica", è un metodo utilizzato in neurologia e fisioterapia per visualizzare e documentare la distribuzione dei diversi livelli di sensibilità o risposte motorie su diverse aree della superficie corporea. Questa tecnica prevede l'applicazione di stimoli leggeri, come tocchi o vibrazioni, a diverse parti del corpo e la registrazione delle relative risposte sensoriali o motorie.

In particolare, la mappatura dei potenziali della superficie corporea può essere utilizzata per valutare la funzione del sistema nervoso periferico e centrale, ad esempio dopo un danno neurologico come una lesione del midollo spinale o un ictus. Questa tecnica può fornire informazioni importanti sulla localizzazione e l'estensione del danno nervoso, nonché sullo stato di riabilitazione e recovery del paziente.

In sintesi, la mappatura dei potenziali della superficie corporea è una metodologia di valutazione neurologica che consente di visualizzare e documentare la distribuzione dei diversi livelli di sensibilità o risposte motorie su diverse aree del corpo, fornendo informazioni importanti sulla funzione del sistema nervoso periferico e centrale.

La definizione medica di "Cardiac Arrhythmias" si riferisce a un gruppo di condizioni in cui il normale ritmo cardiaco viene interrotto o alterato. Il cuore umano ha una sua naturale capacità di generare impulsi elettrici che viaggiano attraverso il muscolo cardiaco, causando la contrazione coordinata delle camere del cuore e permettendo al sangue di essere pompato in modo efficiente. Quando questi impulsi elettrici sono generati o trasmessi in modo irregolare, si verificano le aritmie cardiache.

Le aritmie cardiache possono presentarsi con sintomi diversi, a seconda della loro gravità e dell'area del cuore interessata. Alcune persone potrebbero non notare alcun sintomo, mentre altre potrebbero avvertire palpitazioni, battiti cardiaci accelerati o irregolari, debolezza, vertigini, capogiri, dolore al petto o difficoltà respiratorie. In casi più gravi, le aritmie cardiache possono portare a sintomi come sincope (perdita di coscienza) o persino alla morte improvvisa.

Le cause delle aritmie cardiache possono essere molteplici e includono fattori genetici, malattie cardiovascolari, traumi al cuore, uso di determinati farmaci, consumo di sostanze stupefacenti o abuso di alcol. Alcune condizioni mediche come l'ipertensione, il diabete, le malattie polmonari e l'ipotiroidismo possono anche aumentare il rischio di sviluppare aritmie cardiache.

Esistono diversi tipi di aritmie cardiache, tra cui:

1. Tachicardia: battito cardiaco accelerato (frequenza superiore a 100 battiti al minuto)
2. Bradicardia: battito cardiaco rallentato (frequenza inferiore a 60 battiti al minuto)
3. Fibrillazione atriale: aritmia irregolare e rapida del cuore che colpisce le camere superiori del cuore (atria)
4. Flutter atriale: aritmia regolare e ad alta frequenza del cuore che colpisce le camere superiori del cuore (atria)
5. Extrasistole: battito cardiaco prematuro o extra
6. Blocco cardiaco: interruzione della conduzione elettrica nel cuore, che può causare un ritmo cardiaco lento o irregolare

La diagnosi di aritmie cardiache si basa solitamente su una combinazione di anamnesi, esame fisico, elettrocardiogramma (ECG) e test di monitoraggio dell'attività cardiaca come l'ecocardiogramma o la registrazione Holter. Il trattamento delle aritmie cardiache dipende dalla gravità della condizione e può includere farmaci, procedure mediche o interventi chirurgici.

La frequenza cardiaca (FC) è il numero di battiti del cuore per unità di tempo, comunemente misurata in battiti al minuto (bpm). In ambito clinico, la frequenza cardiaca a riposo e durante l'esercizio fisico può essere monitorata per valutare la funzione cardiovascolare e identificare eventuali problemi di salute. Una serie di fattori possono influenzare la frequenza cardiaca, tra cui l'età, il sesso, lo stato di idratazione, le condizioni mediche sottostanti e l'assunzione di farmaci. In generale, una frequenza cardiaca a riposo più bassa è considerata un segno di buona forma fisica e salute cardiovascolare.

Il seno etmoidale è uno dei quattro paia di seni paranasali situati nella parte posteriore della parete interna dell'orbita oculare, all'interno dell'osso etmoidale. Questi piccoli spazi ripieni d'aria sono localizzati tra le cellule etmoidali e sono rivestiti da mucosa respiratoria. I seni etmoidali possono occasionalmente comunicare con l'area retrobulbare, il che può portare a complicazioni infettive come l'ascesso retrobulbare. In rari casi, i tumori possono svilupparsi nei seni etmoidali, che richiedono un intervento chirurgico per la loro rimozione. Lesioni o traumi alla testa e al viso possono anche provocare danni ai seni etmoidali.

La Sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW) è un disturbo cardiaco congenito caratterizzato dalla presenza di un percorso accessorio elettrico nel cuore (un fascio accessorio di fibre muscolari che conducono l'impulso elettrico), che collega l'atrio (la camera superiore del cuore) e il ventricolo (la camera inferiore del cuore). Questo percorso accessorio supplementare può causare un'anomala conduzione dell'impulso elettrico, nota come pre-eccitazione ventricolare, che può portare a ritmi cardiaci anormali o aritmie.

Nella sindrome di WPW, l'impulso elettrico può viaggiare lungo il percorso accessorio più velocemente rispetto al normale percorso di conduzione attraverso il nodo atrioventricolare (AV), portando a un'eccitazione prematura del ventricolo. Questa eccitazione prematura può manifestarsi come un'onda delta nella traccia elettrocardiografica (ECG).

I sintomi della sindrome di WPW possono variare da lievi a gravi e includono palpitazioni, tachicardia sopraventricolare parossistica (un tipo di aritmia che causa una frequenza cardiaca rapida), sincope (perdita di coscienza) o, più raramente, morte improvvisa. Il trattamento della sindrome di WPW può includere farmaci per controllare l'aritmia o l'ablazione con radiofrequenza, una procedura minimamente invasiva che distrugge il percorso accessorio elettrico anomalo.

La fibrillazione ventricolare è una grave aritmia cardiaca che si verifica quando le camere inferiori del cuore, i ventricoli, battono in modo irregolare e rapido, spesso a più di 300 battiti al minuto. Questo impedisce ai ventricoli di contrarsi in modo efficace e pompare sangue sufficiente per far fronte alle esigenze del corpo. Di conseguenza, la fibrillazione ventricolare può causare un'interruzione della circolazione sanguigna, portando a una perdita di coscienza e, se non trattata immediatamente, alla morte.

La fibrillazione ventricolare è spesso il risultato di danni al cuore dovuti a malattie cardiache preesistenti, come l'infarto miocardico acuto o la cardiopatia ischemica, ma può anche essere causata da altri fattori, come l'elettrocutione, il sovradosaggio di farmaci e le overdose di droghe.

Il trattamento della fibrillazione ventricolare prevede spesso la defibrillazione, che consiste nell'applicare una scarica elettrica al cuore per ripristinare un ritmo cardiaco normale. Altre opzioni di trattamento possono includere farmaci antiaritmici, la rianimazione cardiopolmonare (RCP) e il supporto circolatorio avanzato.

La prevenzione della fibrillazione ventricolare si concentra sulla gestione delle malattie cardiovascolari sottostanti e sull'adozione di stili di vita salutari, come l'esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata e il controllo dei fattori di rischio, come l'ipertensione arteriosa, il diabete e l'ipercolesterolemia.

Gli atri cardiaci sono le due camere superiori del cuore che ricevono il sangue dalle vene e lo pompano nei ventricoli, le camere inferiori del cuore. L'atrio destro riceve il sangue venoso deossigenato dal corpo e l'atrio sinistro riceve il sangue ossigenato dalla vena polmonare.

Gli atri cardiaci hanno una parete muscolare sottile e si contraggono per pompare il sangue nei ventricoli durante la sistole atriale, che avviene prima della sistole ventricolare. Durante la diastole atriali, gli atri si riempiono di sangue mentre i ventricoli si stanno rilassando e si riempiono.

Le valvole atrio-ventricolari (mitrale all'atrio sinistro e tricuspide all'atrio destro) si aprono durante la diastole per permettere al sangue di fluire negli atri e si chiudono durante la sistole per impedire il reflusso del sangue nei ventricoli.

La disfunzione o la patologia degli atri cardiaci possono portare a una serie di condizioni mediche, tra cui la fibrillazione atriale, che è una forma comune di aritmia cardiaca caratterizzata da una frequenza cardiaca irregolare e rapida.

Le neoplasie del seno paranasale si riferiscono a un gruppo eterogeneo di tumori che originano dalle cellule della mucosa che riveste i seni paranasali, che sono cavità pneumatiche all'interno delle ossa facciali intorno alla cavità nasale. Questi tumori possono essere benigni o maligni (cancro).

I seni paranasali comprendono il seno frontale, il seno etmoidale, il seno sfenoidale e il seno mascellare. I tumori che si sviluppano in queste aree possono causare vari sintomi, a seconda della loro posizione e dimensione. I sintomi più comuni includono congestione o sinusite cronica che non risponde al trattamento, dolore facciale, perdita dell'olfatto, secrezioni nasali anomale, difficoltà nella deglutizione e problemi visivi.

Le neoplasie del seno paranasale possono essere classificate in diversi tipi istologici, come ad esemp

io carcinomi a cellule squamose, adenocarcinomi, sarcomi, linfomi e tumori neuroendocrini. Il trattamento dipende dal tipo di tumore, dalle dimensioni, dallo stadio e dalla localizzazione, nonché dall'età e dallo stato di salute generale del paziente. Il trattamento può includere la chirurgia, la radioterapia e/o la chemioterapia.

La prognosi delle neoplasie del seno paranasale varia ampiamente a seconda del tipo di tumore e dello stadio al momento della diagnosi. Alcuni tipi di tumori hanno una prognosi migliore rispetto ad altri, e i tumori diagnosticati in uno stadio precoce tendono ad avere una prognosi migliore rispetto a quelli diagnosticati in uno stadio avanzato. Tuttavia, in generale, le neoplasie del seno paranasale possono essere aggressive e difficili da trattare, con un tasso di sopravvivenza a cinque anni che varia dal 20% al 70%.

L'elettrocardiografia ambulatoriale (AECG), anche nota come Holter monitoring, è un test non invasivo che registra continuamente l'attività elettrica del cuore di un paziente durante le sue normali attività quotidiane per un periodo di 24 ore o più. Viene utilizzato per monitorare i sintomi come palpitazioni, vertigini, svenimenti o dolore al petto che possono essere correlati a problemi cardiaci come aritmie (battiti cardiaci irregolari) o ischemia miocardica (ridotta circolazione del sangue al cuore).

Un piccolo registratore Holter viene attaccato a diversi punti della pelle del torace del paziente con elettrodi adesivi. Questo dispositivo registra e memorizza l'attività elettrica del cuore sotto forma di tracciati ECG continui. Il paziente tiene un diario degli eventi durante il periodo di registrazione, indicando qualsiasi sintomo avvertito o attività particolare svolta. Successivamente, i dati registrati vengono analizzati da un medico specialista per correlare i sintomi con le variazioni dell'ECG e formulare una diagnosi appropriata.

Un defibrillatore impiantabile (ICD) è un dispositivo medico utilizzato per prevenire la morte improvvisa causata da aritmie ventricolari potenzialmente letali, come la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare senza polso. Un ICD è simile a un pacemaker ed è tipicamente impiantato chirurgicamente nel petto di una persona.

L'ICD monitora continuamente il ritmo cardiaco della persona e, se rileva un'aritmia pericolosa, fornisce una scarica elettrica al cuore per ripristinare un ritmo normale. Ci sono diversi tipi di ICD, tra cui dispositivi singolo camera, doppia camera e resincronizzatori cardiovascolari (CRT-D).

Gli ICD sono solitamente raccomandati per le persone a rischio di aritmie ventricolari pericolose per la vita, come quelle con una storia di arresto cardiaco sopravvissuto, grave insufficienza cardiaca o disfunzione ventricolare sinistra grave. Tuttavia, l'uso degli ICD ha anche alcuni rischi e complicanze associate, come il danneggiamento del tessuto cardiaco, l'infezione dell'impianto e la necessità di interventi chirurgici di follow-up per la sostituzione della batteria o la riprogrammazione del dispositivo.

Il Blocco Atrioventricolare (BAV) è un disturbo della conduzione cardiaca che si verifica quando il normale impulso elettrico che causa la contrazione del cuore (chiamato anche ritmo sinusale) viene bloccato o rallentato nell'atrio-ventricolare (AV), il nodo situato tra le camere superiori (atria) e inferiori (ventricoli) del cuore.

Il BAV può essere classificato in tre gradi, a seconda della gravità del disturbo:

1. Primo grado: si verifica quando il ritmo sinusale viene solo leggermente rallentato nel nodo AV, con un allungamento dell'intervallo PR (l'intervallo di tempo tra l'attivazione atriale e ventricolare) superiore a 0,2 secondi.
2. Secondo grado: si verifica quando uno o più impulsi elettrici non vengono condotti dal nodo AV ai ventricoli, con conseguente assenza di contrazione ventricolare. Il secondo grado del BAV può essere ulteriormente suddiviso in due sottotipi: Mobitz I (Wenckebach) e Mobitz II. Nel primo sottotipo, l'intervallo PR si allunga progressivamente fino a quando un impulso non viene condotto, mentre nel secondo sottotipo, l'intervallo PR rimane costante prima che un impulso venga bloccato.
3. Terzo grado: si verifica quando nessun impulso elettrico viene condotto dal nodo AV ai ventricoli, con conseguente assenza di coordinazione tra le camere superiori e inferiori del cuore. Questo tipo di BAV può causare un ritmo cardiaco molto lento (chiamato anche bradicardia) o addirittura arresto cardiaco se non trattato in modo tempestivo.

Il BAV può essere causato da una serie di fattori, tra cui malattie cardiache, farmaci, infezioni, trauma fisico e alterazioni genetiche. Il trattamento dipende dalla gravità del disturbo e dalle condizioni sottostanti del paziente. In alcuni casi, può essere necessario un pacemaker per mantenere un ritmo cardiaco adeguato.

L'flutter atriale è un disturbo del ritmo cardiaco (aritmia) caratterizzato da una rapida e regolare contrazione elettrica anomala delle camere superiori del cuore (atrium). Questa aritmia provoca il cuore a battere in modo irregolare e più velocemente del normale, spesso a una frequenza compresa tra 240 e 340 battiti al minuto.

Nell'flutter atriale, l'impulso elettrico si propaga in circoli viziosi all'interno o intorno agli atri, causando una rapida e ripetitiva contrazione della muscolatura atriale. Ciò può portare a un'incoordinazione della contrazione tra gli atri e le camere inferiori del cuore (ventricoli), con conseguente riduzione dell'efficienza cardiaca e possibili sintomi come palpitazioni, mancanza di respiro, debolezza o vertigini.

L'flutter atriale può essere causato da diverse condizioni mediche, tra cui malattie cardiovascolari, disturbi elettrolitici, uso di determinati farmaci o abuso di sostanze, come la caffeina e il tabacco. In alcuni casi, l'flutter atriale può essere asintomatico e diagnosticato solo durante un esame cardiaco di routine.

Il trattamento dell'flutter atriale dipende dalla gravità dei sintomi e dalle condizioni mediche sottostanti. Le opzioni terapeutiche includono farmaci antiaritmici, cardioversione elettrica (un breve shock elettrico al cuore per ripristinare un ritmo normale), ablazione con catetere (una procedura minimamente invasiva che distrugge il tessuto responsabile dell'aritmia) o la combinazione di questi trattamenti.

Flecainide è un farmaco antiaritmico della classe Ic, utilizzato principalmente per il trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco, come la fibrillazione atriale e la flutter atriale. Agisce rallentando la conduzione elettrica nel cuore, stabilizzando così l'attività elettrica anormale. Ciò può aiutare a prevenire gli episodi di aritmia o ridurne la frequenza.

Il farmaco funziona bloccando i canali del sodio nelle cellule cardiache, impedendo così al sodio di entrare nelle cellule e rallentando l'impulso elettrico che causa il battito cardiaco. Flecainide deve essere utilizzato con cautela a causa del suo potenziale di causare aritmie più pericolose o persino fatali se la dose non è corretta o se viene utilizzata in pazienti con determinate condizioni di base, come malattie cardiovascolari preesistenti.

È importante che flecainide venga prescritto e monitorato da un medico qualificato, poiché la sua assunzione richiede un attento controllo dei livelli sierici del farmaco e della funzionalità cardiaca per garantire la sicurezza ed evitare possibili effetti avversi.

La fibrillazione atriale è una forma comune di aritmia cardiaca, o irregolarità del ritmo cardiaco. Si verifica quando le cellule muscolari che normalmente stimolano il battito del cuore (i nodi del seno) nella parte superiore delle camere superiori del cuore (gli atri) conducono impulsi elettrici in modo rapido, irregolare e caotico. Questo fa sì che gli atri si contragano rapidamente e in modo irregolare, con una frequenza di 300-600 battiti al minuto.

Poiché i segnali elettrici nel cuore sono disorganizzati, il ventricolo può contrarsi in modo irregolare e talvolta più lentamente del normale, riducendo la capacità del cuore di pompare sangue efficacemente. La fibrillazione atriale può portare a sintomi come palpitazioni, debolezza, affaticamento, mancanza di respiro e dolore al petto.

La fibrillazione atriale è un fattore di rischio per l'ictus, poiché il flusso sanguigno irregolare negli atri può causare la formazione di coaguli di sangue che possono viaggiare verso il cervello e causare un ictus. La fibrillazione atriale può essere causata da una varietà di fattori, tra cui malattie cardiache, ipertensione, malattie polmonari, disturbi della tiroide, consumo eccessivo di alcol, stress emotivo e invecchiamento. Il trattamento della fibrillazione atriale può includere farmaci per controllare il ritmo cardiaco o la frequenza cardiaca, procedure mediche come l'ablazione cardiaca o la chirurgia, e stili di vita sani come l'esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata.

Il Nodo Senoatriale (NA), noto anche come il pacemaker del cuore, è una piccola struttura situata nella parte superiore destra dell'atrio destro del cuore. Si tratta di un tessuto specializzato costituito da cellule automatiche che generano impulsi elettrici spontanei, noti come potenziali d'azione, che iniziano il processo di contrazione cardiaca.

L'NA funziona come un orologio interno del cuore, inviando segnali elettrici a una frequenza costante di circa 60-100 battiti al minuto a riposo. Questi impulsi viaggiano attraverso il sistema di conduzione elettrica del cuore, causando la contrazione coordinata delle camere cardiache (atrio destro e sinistro, e ventricoli destro e sinistro) che pompano il sangue in tutto il corpo.

Se il nodo senoatriale non funziona correttamente o si verifica un'anomalia nel suo funzionamento, può causare aritmie cardiache, come la bradicardia (battito cardiaco lento) o tachicardia (battito cardiaco veloce). Queste condizioni possono essere trattate con farmaci, pacemaker artificiali o altri interventi medici.

Le extrasistole ventricolari (ESV) sono battiti cardiaci prematuri che originano dal miocardio ventricolare, invece che dal nodo sinusale, che è il sito di conduzione elettrica normale del cuore. Queste extrasistoli interrompono il normale ritmo sinusale e causano una contrazione prematura dei ventricoli.

Le ESV possono presentarsi in diversi modi, a seconda della loro frequenza e dell'esistenza o meno di malattie cardiovascolari sottostanti. Alcune persone con ESV possono non presentare sintomi, mentre altre possono avvertire palpitazioni, battiti cardiaci irregolari o mancanza di respiro.

Le cause delle extrasistole ventricolari possono includere malattie cardiovascolari come l'ischemia miocardica, la cardiopatia dilatativa, l'ipertensione arteriosa e le anomalie congenite del cuore. L'uso di determinati farmaci, l'abuso di alcol, il fumo e lo stress emotivo possono anche contribuire allo sviluppo delle ESV.

Il trattamento delle extrasistole ventricolari dipende dalla loro causa sottostante. Se sono associate a malattie cardiovascolari, il trattamento della condizione di base è fondamentale per prevenire le recidive. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci antiaritmici per controllare la frequenza e la gravità delle extrasistoli. Nei casi più gravi o refrattari al trattamento medico, può essere considerata l'ablazione con catetere o la chirurgia.

È importante sottolineare che le extrasistole ventricolari non sono sempre pericolose per la vita e possono essere gestite efficacemente con il trattamento appropriato. Tuttavia, è essenziale consultare un medico specialista in malattie cardiovascolari per una valutazione completa e un piano di trattamento personalizzato.

Amiodarone è un farmaco antiaritmico utilizzato per trattare diversi tipi di aritmie cardiache, cioè battiti cardiaci irregolari o anomali. È classificato come un agente di classe III secondo la classificazione di Vaughan Williams dei farmaci antiaritmici.

Amiodarone ha effetti su diversi canali ionici nel cuore, compreso il potassio, che aiuta a stabilizzare il ritmo cardiaco e prolungare il periodo refrattario, riducendo la probabilità di nuove aritmie.

Tuttavia, amiodarone ha anche una serie di effetti collaterali importanti, tra cui problemi polmonari, danni al fegato, alterazioni della tiroide e cambiamenti nella visione. Pertanto, il farmaco viene solitamente utilizzato solo quando altri trattamenti si sono dimostrati inefficaci o non tollerati.

Amiodarone è disponibile come compresse orali o come soluzione per iniezione endovenosa e deve essere somministrato sotto la stretta supervisione di un medico esperto nella gestione delle aritmie cardiache.

La sincope è definita come un tratto breve e transitorio della perdita di conoscenza dovuto a una temporanea insufficienza cerebrale, causata generalmente da una diminuzione del flusso sanguigno al cervello. Questa condizione si verifica più comunemente quando una persona passa rapidamente dalla posizione eretta a quella seduta o supina, nota come sincope ortostatica. Tuttavia, la sincope può anche essere il risultato di un'aritmia cardiaca, bassa pressione sanguigna, ipoventilazione o altre condizioni mediche sottostanti. I sintomi associati alla sincope possono includere vertigini, debolezza, nausea, visione offuscata e sudorazione prima della perdita di coscienza. Di solito, la persona riacquista rapidamente conoscenza dopo l'episodio e non ci sono danni permanenti al cervello. Tuttavia, se si sospetta che la sincope sia causata da un problema cardiaco grave, possono essere necessari ulteriori test e trattamenti per prevenire future recidive o complicazioni più gravi.

La criochirurgia è una procedura medica che utilizza il freddo estremo, generato da gas come azoto liquido o anidride carbonica, per distruggere i tessuti indesiderati o anomali del corpo. Questa tecnica è spesso impiegata nella dermatologia per trattare lesioni cutanee benigne come verruche, condilomi e cheratosi seborroiche. Inoltre, la criochirurgia può essere utilizzata in altri campi della medicina, come l'oftalmologia, l'otorinolaringoiatria e l'oncologia, per trattare diversi tipi di tumori benigni o maligni.

Durante la procedura, il gas liquefatto viene vaporizzato e rilasciato attraverso un ago sottile o una punta metallica, che viene applicata direttamente sulla lesione da trattare. Il contatto con il freddo intenso causa la formazione di ghiaccio all'interno e intorno alle cellule, determinandone la distruzione per crionecrosi. Successivamente, i tessuti distrutti vengono eliminati dal corpo attraverso un processo di guarigione e rigenerazione naturale.

La criochirurgia è considerata una procedura minimamente invasiva, sicura ed efficace, che offre diversi vantaggi rispetto ad altre tecniche chirurgiche, come la minore perdita di sangue, il minor rischio di infezione e il minor dolore post-operatorio. Tuttavia, come per qualsiasi intervento medico, può presentare alcuni effetti collaterali e complicanze, come ipopigmentazione, cicatrici o danni ai tessuti circostanti, a seconda della localizzazione e dell'entità della lesione trattata.

La procainamide è un farmaco antiaritmico utilizzato per trattare e prevenire gli aritmie cardiache, cioè le anomalie del ritmo cardiaco. Funziona bloccando l'azione di sodio nei miociti cardiaci, rallentando la conduzione elettrica nel cuore e prolungando il periodo refrattario. Ciò aiuta a normalizzare il ritmo cardiaco e previene le aritmie pericolose per la vita.

La procainamide è un farmaco di classe IA secondo la classificazione di Vaughan Williams degli antiaritmici. Viene comunemente utilizzato per trattare aritmie come la fibrillazione atriale e il flutter atriale, nonché le tachicardie sopraventricolari e ventricolari.

Gli effetti avversi della procainamide possono includere nausea, vomito, diarrea, vertigini, mal di testa, eruzioni cutanee e aritmie prolungate. In rari casi, può causare una reazione immunitaria chiamata lupus eritematoso sistemico indotto da farmaci (DILES). Pertanto, i pazienti che assumono procainamide devono essere monitorati regolarmente per verificare la funzione renale, epatica ed ematopoietica, nonché per rilevare eventuali segni di DILES.

La procainamide è disponibile in forma di compresse orali o come soluzione per iniezione endovenosa. La dose e la durata del trattamento vengono generalmente personalizzate in base alle esigenze individuali del paziente, alla risposta al farmaco e alla tollerabilità.

La defibrillazione è un trattamento medico di emergenza utilizzato per ripristinare un ritmo cardiaco normale durante un'aritmia potenzialmente letale, come la fibrillazione ventricolare o la tachicardia ventricolare senza polso. Questo processo comporta l'applicazione di una scarica elettrica ad alta energia sul miocardio attraverso elettrodi posti sul torace del paziente. L'obiettivo è quello di depolarizzare simultaneamente un gran numero di fibre muscolari cardiache, interrompendo l'aritmia e consentendo al normale sistema di conduzione del cuore di ripristinare un ritmo sinusale regolare. La defibrillazione può essere eseguita utilizzando un defibrillatore manuale o automatico ed è una procedura cruciale in molte situazioni di arresto cardiaco.

L'endocardio è la membrana interna che riveste il cuore. Si compone di endotelio, tessuto connettivo e sostanza fondamentale. L'endocardio forma una superficie liscia all'interno delle camere cardiache (atrio destro, atrio sinistro, ventricolo destro e ventricolo sinistro) e sulle valvole cardiache, favorendo il flusso sanguigno regolare attraverso il cuore. È anche responsabile della produzione di cellule endoteliali che partecipano alla formazione dei coaguli di sangue. Lesioni o infiammazioni dell'endocardio sono note come endocarditi.

Le neoplasie del seno mascellare si riferiscono a un gruppo eterogeneo di lesioni tumorali che originano dalle cellule presenti nel seno mascellare. Il seno mascellare è una cavità presente nella parte superiore della mascella, vicino alle guance, ed è rivestito da un epitelio respiratorio ciliato columnare.

Le neoplasie del seno mascellare possono essere benigne o maligne. Le neoplasie benigne sono generalmente più lente a crescere e raramente si diffondono ad altre parti del corpo, mentre le neoplasie maligne crescono più rapidamente e hanno una maggiore probabilità di diffondersi.

Le neoplasie maligne del seno mascellare possono essere classificate in diversi tipi istologici, tra cui carcinomi a cellule squamose, adenocarcinomi, sarcomi e altri tumori rari. I fattori di rischio per lo sviluppo di neoplasie maligne del seno mascellare includono il fumo, l'esposizione a radiazioni ionizzanti, l'età avanzata e alcune condizioni genetiche ereditarie.

I sintomi delle neoplasie del seno mascellare possono variare a seconda della localizzazione e dell'estensione della lesione. Tra i sintomi più comuni ci sono dolore facciale, gonfiore, naso che cola o sangue dal naso, difficoltà nella deglutizione, nell'articolazione della masticazione e nella respirazione. Nei casi avanzati, possono verificarsi anche proptosi dell'occhio, diplopia e perdita dell'udito.

La diagnosi delle neoplasie del seno mascellare si basa su una combinazione di esami fisici, imaging radiologico (come TC o RMN) e biopsia. Il trattamento dipende dalla natura e dall'estensione della lesione e può includere la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia. La prognosi varia a seconda del tipo di tumore e dello stadio al momento della diagnosi.

Un "blocco di branca" è un termine utilizzato nella medicina e nella cardiologia per descrivere una condizione in cui la conduzione elettrica del cuore è interrotta o rallentata all'interno di uno dei due rami (sinistro o destro) del fascio di His, che è la parte principale del sistema di conduzione elettrica del cuore.

Il fascio di His si divide in due branche, destra e sinistra, che a loro volta si dividono in fibre più piccole chiamate "fibre di Purkinje". Queste fibre trasmettono l'impulso elettrico ai ventricoli del cuore, permettendo la contrazione coordinata dei muscoli cardiaci.

Un blocco di branca si verifica quando il segnale elettrico non riesce a passare attraverso una o entrambe le branche del fascio di His. Questo può causare un ritardo nella conduzione dell'impulso elettrico, portando a una contrazione irregolare dei ventricoli del cuore.

Un blocco di branca può essere classificato come completo o incompleto, a seconda della gravità del disturbo della conduzione. Un blocco di branca completo significa che non c'è alcuna conduzione attraverso la branca interessata, mentre un blocco di branca incompleto indica che c'è una parziale conduzione attraverso la branca.

I sintomi di un blocco di branca possono variare da lievi a gravi e possono includere palpitazioni, vertigini, debolezza, affaticamento, dolore al petto o difficoltà respiratorie. In alcuni casi, un blocco di branca può causare svenimenti o arresto cardiaco. Il trattamento dipende dalla gravità del disturbo e può includere la terapia farmacologica o l'impianto di un pacemaker per aiutare a regolare il ritmo cardiaco.

Il ventricolo cardiaco si riferisce alle due camere inferiori del cuore, divise in ventricolo sinistro e ventricolo destro. Il ventricolo sinistro riceve sangue ossigenato dal left atrium (l'atrio sinistro) attraverso la mitral valve (valvola mitrale). Quindi, il sangue viene pompato nel sistema circolatorio sistemico attraverso l'aorta attraverso la aortic valve (valvola aortica).

Il ventricolo destro riceve sangue deossigenato dal right atrium (l'atrio destro) attraverso la tricuspid valve (valvola tricuspide). Successivamente, il sangue viene pompato nel sistema circolatorio polmonare attraverso la pulmonary valve (valvola polmonare) per essere re-ossigenato nei polmoni.

Entrambi i ventricoli hanno muscoli spessi e potenti, noti come miocardio, che aiutano a pompare il sangue in tutto il corpo. Le pareti del ventricolo sinistro sono più spesse rispetto al ventricolo destro perché deve generare una pressione maggiore per pompare il sangue nel sistema circolatorio sistemico.

I battiti cardiaci prematuri, noti anche come extrasistoli, sono battiti cardiaci supplementari che si verificano prima che il cuore abbia il tempo di completare un ciclo completo di riempimento e pompaggio. Questi battiti possono originarsi in qualsiasi parte del cuore: atrio (extrassistoli atriali), ventricolo (extrassistoli ventricolari) o entrambe le camere superiori e inferiori insieme (extrasistoli di giunzione).

Gli extrasistoli possono causare palpitazioni, una sensazione di battito cardiaco irregolare o mancato battito. Spesso sono asintomatici e vengono rilevati durante un esame fisico di routine o un elettrocardiogramma (ECG).

Le cause dei battiti cardiaci prematuri possono includere stress emotivo, consumo di caffeina, alcol, fumo, droghe stimolanti, anemia, ipertiroidismo, ipopotassiemia (bassi livelli di potassio nel sangue) e altre condizioni mediche.

La maggior parte dei battiti cardiaci prematuri è benigna e non richiede trattamento. Tuttavia, se sono frequenti o associati a sintomi gravi come dolore toracico, vertigini, difficoltà respiratorie o sincope (svenimento), potrebbe essere necessaria una valutazione cardiaca più approfondita per escludere condizioni più gravi, come aritmie maligne o malattie cardiovascolari sottostanti.

In medicina, il termine "esito della terapia" si riferisce al risultato o al riscontro ottenuto dopo aver somministrato un trattamento specifico a un paziente per una determinata condizione di salute. Gli esiti della terapia possono essere classificati in diversi modi, tra cui:

1. Esito positivo o favorevole: il trattamento ha avuto successo e la condizione del paziente è migliorata o è stata completamente risolta.
2. Esito negativo o infausto: il trattamento non ha avuto successo o ha addirittura peggiorato le condizioni di salute del paziente.
3. Esito incerto o indeterminato: non è ancora chiaro se il trattamento abbia avuto un effetto positivo o negativo sulla condizione del paziente.

Gli esiti della terapia possono essere misurati utilizzando diversi parametri, come la scomparsa dei sintomi, l'aumento della funzionalità, la riduzione della dimensione del tumore o l'assenza di recidiva. Questi esiti possono essere valutati attraverso test di laboratorio, imaging medico o autovalutazioni del paziente.

È importante monitorare gli esiti della terapia per valutare l'efficacia del trattamento e apportare eventuali modifiche alla terapia se necessario. Inoltre, i dati sugli esiti della terapia possono essere utilizzati per migliorare la pratica clinica e informare le decisioni di politica sanitaria.

L'accessory atrioventricular bundle, noto anche come fascicolo accessorio o bypass atrioventricolare, è una condizione anatomica in cui esiste un tessuto conduttivo aggiuntivo tra l'atrio e il ventricolo del cuore, oltre al normale fascio di His. Questo tessuto supplementare fornisce una connessione elettrica aggiuntiva che può bypassare il nodo atrioventricolare, portando a un'eccitazione precoce dei ventricoli.

La presenza di un fascicolo accessorio è spesso associata a disturbi del ritmo cardiaco, come l'extrasistole ventricolare o la tachicardia parossistica sopraventricolare (PSVT). Nei casi più gravi, può portare a una fibrillazione ventricolare o ad altre aritmie pericolose per la vita. Il trattamento di un fascicolo accessorio può includere farmaci antiaritmici o l'ablazione con radiofrequenza, che è una procedura minimamente invasiva che utilizza energia termica per distruggere il tessuto conduttivo aggiuntivo.

L'elettrofisiologia è una branca della medicina che si occupa dello studio delle proprietà elettriche dei tessuti, specialmente del cuore, e delle manifestazioni cliniche delle alterazioni di tali proprietà. Questa disciplina include la registrazione, l'analisi e l'interpretazione dei segnali elettrici generati dai tessuti, nonché la pianificazione e l'esecuzione di procedure terapeutiche che coinvolgono la stimolazione o l'ablazione delle aree responsabili di aritmie cardiache anomale.

L'elettrofisiologia cardiaca è la sottospecialità più comune e si occupa dello studio dell'attività elettrica del cuore, dei meccanismi che generano le aritmie cardiache e delle tecniche per il loro trattamento. Questo può includere l'impianto di pacemaker o defibrillatori, la mappatura ed ablazione delle aritmie tramite cateteri, e la gestione farmacologica delle aritmie cardiache.

L'elettrofisiologia non si limita solo al cuore, ma può riguardare anche altri tessuti come il cervello o il sistema nervoso periferico, sebbene sia meno comune. In questi casi, l'elettrofisiologia studia le proprietà elettriche dei neuroni e del tessuto nervoso, e può essere utilizzata per diagnosticare e trattare condizioni come l'epilessia o alcune malattie neurologiche.

Le sindromi da pre-eccitazione sono condizioni cardiache caratterizzate dalla presenza di un percorso accessorio elettrico nel cuore che conduce l'impulso elettrico prima rispetto al normale percorso attraverso il nodo atrioventricolare (AV). Questo causa una pre-eccitazione delle camere ventricolari, con conseguente contrazione precoce.

La sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW) è l'esempio più comune di sindrome da pre-eccitazione. I pazienti con WPW hanno un tessuto accessorio chiamato fascicolo accessorio che collega atri e ventricoli, bypassando il normale nodo AV. Questo può portare a una conduzione più veloce dell'impulso elettrico e a un'aritmia cardiaca.

Altre sindromi da pre-eccitazione includono la sindrome di Lown-Ganong-Levine (LGL) e la sindrome di Mahaim. Nella sindrome di LGL, il tessuto accessorio si trova all'interno o vicino al nodo AV, mentre nella sindrome di Mahaim, il tessuto accessorio si trova nel ventricolo destro e conduce solo in uscita.

I sintomi delle sindromi da pre-eccitazione possono variare dal palpitazioni lievi all'aritmia grave e persino alla sincope. Il trattamento dipende dalla gravità dei sintomi e può includere farmaci antiaritmici o l'ablazione con catetere, una procedura minimamente invasiva che distrugge il tessuto accessorio.

Gli studi follow-up, anche noti come studi di coorte prospettici o longitudinali, sono tipi di ricerche epidemiologiche che seguono un gruppo di individui (coorte) caratterizzati da esposizioni, fattori di rischio o condizioni di salute comuni per un periodo prolungato. Lo scopo è quello di valutare l'insorgenza di determinati eventi sanitari, come malattie o decessi, e le associazioni tra tali eventi e variabili di interesse, come fattori ambientali, stili di vita o trattamenti medici. Questi studi forniscono informazioni preziose sulla storia naturale delle malattie, l'efficacia degli interventi preventivi o terapeutici e i possibili fattori di rischio che possono influenzare lo sviluppo o la progressione delle condizioni di salute. I dati vengono raccolti attraverso questionari, interviste, esami fisici o medical records review e vengono analizzati utilizzando metodi statistici appropriati per valutare l'associazione tra le variabili di interesse e gli esiti sanitari.

Il seno pilonidale è una cavità o una sacca situata sotto la pelle, solitamente nella parte superiore della natica o del solco intergluteale (la piega tra le natiche). Questa condizione si verifica più comunemente nei giovani adulti e negli adolescenti.

La bradicardia è una condizione in cui il cuore batte a un ritmo più lento del normale. In generale, un battito cardiaco a riposo inferiore a 60 battiti al minuto (bpm) è considerato come bradicardia. Tuttavia, una lieve bradicardia può essere normale in alcune persone, specialmente in quelli che sono molto atletici e hanno un cuore ben allenato.

La bradicardia può verificarsi a causa di diversi fattori, come il normale invecchiamento, lesioni al cuore o ai polmoni, alcune malattie cardiache congenite, disturbi della conduzione elettrica del cuore, infezioni, anomalie delle valvole cardiache, carenza di ossigeno, ipotiroidismo, uso di determinati farmaci o abuso di alcol.

I sintomi della bradicardia possono variare da lievi a gravi e dipendono dalla causa sottostante e dalla gravità del rallentamento del battito cardiaco. Alcuni dei sintomi più comuni includono vertigini, debolezza, affaticamento, difficoltà di concentrazione, mancanza di respiro, dolore al petto, svenimenti o sincope.

La bradicardia può essere diagnosticata mediante l'esecuzione di un elettrocardiogramma (ECG), che registra l'attività elettrica del cuore. Se la bradicardia è causata da una malattia o da un disturbo sottostante, il trattamento prevede la gestione della causa sottostante. In alcuni casi, può essere necessario l'uso di un pacemaker per mantenere un ritmo cardiaco adeguato.

Un pacemaker artificiale, noto anche come stimolatore cardiaco artificiale, è un dispositivo medico utilizzato per regolare i ritmi cardiaci irregolari o troppo lenti. Consiste di due parti principali: un generatore di impulsi e un elettrocatetere. Il generatore di impulsi contiene una batteria e circuiti elettronici che producono segnali elettrici. L'elettrocatetere è un filo sottile che viene inserito nel cuore e conduce gli impulsi elettrici dal generatore all'interno del muscolo cardiaco.

Quando il pacemaker rileva una frequenza cardiaca inferiore al livello preimpostato, invia un segnale elettrico al cuore per stimolarlo a contrarsi e pompare sangue in modo più efficiente. I moderni pacemakers sono dotati di diverse funzionalità avanzate come la rilevazione della attività fisica del paziente, il controllo automatico della frequenza cardiaca e la capacità di comunicare con altri dispositivi medici per monitorare lo stato del paziente.

L'impianto di un pacemaker artificiale richiede una procedura chirurgica mininvasiva, in cui il generatore di impulsi viene posizionato sotto la cute, di solito nella parte superiore del petto, e i fili vengono inseriti attraverso una vena fino al cuore. Una volta impiantato, il pacemaker richiede controlli regolari per verificare che funzioni correttamente e che la batteria sia carica.

Non esiste una definizione medica specifica per "Cane Domestico", poiché si riferisce principalmente al rapporto e all'allevamento dei cani come animali domestici, piuttosto che a una specie o condizione particolare. Tuttavia, i cani da compagnia sono generalmente considerati come appartenenti alla specie Canis lupus familiaris, che è la sottospecie del lupo grigio (Canis lupus) addomesticata dall'uomo. I cani domestici mostrano una notevole variazione fenotipica a causa della selezione artificiale e dell'allevamento selettivo, con diverse razze, taglie e forme sviluppate per adattarsi a diversi scopi e preferenze umane.

I cani domestici svolgono numerosi ruoli all'interno delle famiglie umane, tra cui la compagnia, la protezione, l'assistenza, il soccorso e le attività ricreative. Essere un proprietario responsabile di un cane domestico include fornire cure adeguate, inclusa una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, interazione sociale, cure sanitarie preventive e gestione del comportamento appropriato.

Le sinus transversi sono una parte importante del sistema venoso cranico. Si tratta di due grandi vene situate nella parte posteriore della testa, che corrono trasversalmente su entrambi i lati del cranio, proprio sotto la dura madre, la membrana più esterna delle meningi (le membrane che circondano il cervello).

Le vene transverse sinusoidali ricevono sangue venoso dai seni sagittali superiori e inferiori, dal seno occipitale e dal seno straight, e lo convogliano nel seno sigmoideo, che a sua volta sfocia nella vena giugulare interna.

La funzione principale delle sinus transversi è quella di drenare il sangue venoso dal cranio e dal collo verso il cuore. Tuttavia, possono anche essere un sito comune di trombosi sinusale, che può portare a complicazioni gravi come l'ictus.

La Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) è definita come la morte improvvisa e inaspettata di una persona, apparentemente sana o con una malattia nota ma stabile, entro un'ora dall'insorgenza dei sintomi. Nella maggior parte dei casi, l'MCI è causata da aritmie cardiache fatali, in particolare la fibrillazione ventricolare senza polso.

L'MCI rappresenta un importante problema di salute pubblica a livello globale, poiché colpisce circa 180.000-450.000 persone all'anno negli Stati Uniti e circa 25.000 persone nel Regno Unito. È una delle principali cause di morte nei paesi sviluppati, con un tasso di sopravvivenza molto basso, inferiore al 10%.

L'MCI può colpire persone di tutte le età, ma è più comune negli anziani e negli uomini. I fattori di rischio per l'MCI includono la cardiopatia ischemica (malattia coronarica), l'ipertensione arteriosa, il diabete mellito, l'obesità, il tabagismo e una storia familiare di morte improvvisa.

La prevenzione dell'MCI si concentra sulla gestione dei fattori di rischio cardiovascolari noti, come la riduzione del colesterolo, il controllo della pressione sanguigna e l'astensione dal fumo. Inoltre, la rianimazione cardiopolmonare precoce e la defibrillazione tempestiva possono aumentare significativamente le probabilità di sopravvivenza in caso di MCI.

L'epicardico mapping è una tecnica diagnostica utilizzata in cardiologia per creare una mappa dettagliata dell'attività elettrica del miocardio (il tessuto muscolare del cuore) durante il suo normale funzionamento o durante un'aritmia. Viene eseguito posizionando una sonda speciale a contatto con l'epicardio, la superficie esterna del cuore. Questa procedura è spesso utilizzata per localizzare precisamente le aree di origine delle aritmie cardiache focali o ricostruire i complessi circuiti di re-entrata responsabili di aritmie più complesse, come la fibrillazione atriale. I dati ottenuti dall'epicardico mapping possono guidare il trattamento terapeutico, ad esempio tramite l'ablazione con radiofrequenza o crioterapia, per creare lesioni controllate che isolino o distruggano le aree responsabili dell'aritmia.

Il seno sagittale superiore è un importante seno venoso situato nella dura madre, la membrana più esterna che avvolge il cervello. Si trova sulla superficie interna del cranio e corre lungo la linea mediana del cervello, dall'osso frontale all'osso occipitale. Il suo compito principale è quello di drenare il sangue venoso dal cervello.

Il seno sagittale superiore raccoglie il sangue dalle vene cerebrali superiori e dalle vene emissarie della dura madre, che drenano a loro volta il sangue dalle meningi (le membrane che avvolgono il cervello) e dal cuoio capelluto. Il sangue convogliato nel seno sagittale superiore viene quindi trasportato verso il seno trasverso, un altro importante seno venoso del cranio, e da lì fluisce infine nel seno sigmoideo e poi nella vena giugulare interna, che lo conduce al cuore.

Il seno sagittale superiore è soggetto a diverse patologie, tra cui la trombosi (coagulo di sangue all'interno del seno), l'ipertensione endocranica idiopatica e le emorragie subdurali. La sua posizione anatomica lo rende particolarmente vulnerabile in caso di trauma cranico, poiché può facilmente essere danneggiato o rompersi, con conseguente sanguinamento nel cervello o nella dura madre.

Il sotalolo è un farmaco utilizzato principalmente per il trattamento dell'aritmia cardiaca, che sono irregolarità del ritmo cardiaco. Agisce bloccando i canali del potassio nel miocardio, rallentando la conduzione elettrica all'interno del cuore e prolungando il periodo di rifrattarietà, riducendo così la frequenza cardiaca e la suscettibilità a determinate aritmie.

Il sotalolo è disponibile come farmaco generico e viene comunemente commercializzato sotto forma di compresse orali con i nomi di marchi come Betapace, Betapace AF e Sorine. Viene solitamente somministrato due volte al giorno dopo un periodo iniziale di monitoraggio dell'ECG in ospedale per stabilire una dose sicura ed efficace.

Gli effetti avversi del sotalolo possono includere affaticamento, vertigini, mal di testa, nausea e aritmie cardiache più gravi a dosi elevate. Il farmaco è controindicato in pazienti con insufficienza cardiaca grave, blocco AV di secondo o terzo grado, bradicardia significativa o grave malattia polmonare restrittiva.

Come per qualsiasi farmaco, il sotalolo deve essere utilizzato solo sotto la supervisione e la prescrizione di un operatore sanitario qualificato che sia a conoscenza della storia medica completa del paziente e possa monitorarne attentamente la risposta terapeutica e gli eventuali effetti avversi.

In medicina, una ricaduta (o recidiva) si riferisce alla riapparizione dei sintomi o della malattia dopo un periodo di miglioramento o remissione. Ciò può verificarsi in diverse condizioni mediche, tra cui i disturbi mentali, le malattie infettive e il cancro. Una ricaduta può indicare che il trattamento non ha avuto successo nel debellare completamente la malattia o che la malattia è tornata a causa di fattori scatenanti o resistenza al trattamento. Potrebbe essere necessario un aggiustamento del piano di trattamento per gestire una ricaduta e prevenirne ulteriori. Si raccomanda sempre di consultare il proprio medico per qualsiasi domanda relativa alla salute o ai termini medici.

In medicina, i "fattori temporali" si riferiscono alla durata o al momento in cui un evento medico o una malattia si verifica o progredisce. Questi fattori possono essere cruciali per comprendere la natura di una condizione medica, pianificare il trattamento e prevedere l'esito.

Ecco alcuni esempi di come i fattori temporali possono essere utilizzati in medicina:

1. Durata dei sintomi: La durata dei sintomi può aiutare a distinguere tra diverse condizioni mediche. Ad esempio, un mal di gola che dura solo pochi giorni è probabilmente causato da un'infezione virale, mentre uno che persiste per più di una settimana potrebbe essere causato da una infezione batterica.
2. Tempo di insorgenza: Il tempo di insorgenza dei sintomi può anche essere importante. Ad esempio, i sintomi che si sviluppano improvvisamente e rapidamente possono indicare un ictus o un infarto miocardico acuto.
3. Periodicità: Alcune condizioni mediche hanno una periodicità regolare. Ad esempio, l'emicrania può verificarsi in modo ricorrente con intervalli di giorni o settimane.
4. Fattori scatenanti: I fattori temporali possono anche includere eventi che scatenano la comparsa dei sintomi. Ad esempio, l'esercizio fisico intenso può scatenare un attacco di angina in alcune persone.
5. Tempo di trattamento: I fattori temporali possono influenzare il trattamento medico. Ad esempio, un intervento chirurgico tempestivo può essere vitale per salvare la vita di una persona con un'appendicite acuta.

In sintesi, i fattori temporali sono importanti per la diagnosi, il trattamento e la prognosi delle malattie e devono essere considerati attentamente in ogni valutazione medica.

La pressione sanguigna è la forza esercitata dalle molecole di sangue contro le pareti dei vasi sanguigni mentre il cuore pompa il sangue attraverso il corpo. Viene comunemente misurata in millimetri di mercurio (mmHg) e viene riportata come due numeri, ad esempio 120/80 mmHg.

Il numero superiore, chiamato pressione sistolica, rappresenta la pressione quando il cuore si contrae e pompa il sangue nel corpo. Il numero inferiore, chiamato pressione diastolica, rappresenta la pressione quando il cuore è rilassato e riempito di sangue.

Una pressione sanguigna normale è inferiore a 120/80 mmHg. Se la pressione sistolica è costantemente superiore a 130 mmHg o se la pressione diastolica è costantemente superiore a 80 mmHg, si parla di ipertensione o pressione alta. L'ipertensione può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, tra cui infarto e ictus.

D'altra parte, una pressione sanguigna inferiore a 90/60 mmHg è considerata bassa o ipotensione. L'ipotensione può causare vertigini, capogiri o svenimenti. Tuttavia, alcune persone possono avere una pressione sanguigna normale più bassa di 90/60 mmHg e non presentare sintomi.

L'idrope fetale è una condizione in cui si accumula liquido in eccesso nei tessuti e nelle cavità del feto, causando gonfiore generalizzato. Questo accumulo di liquido può verificarsi in diversi compartimenti corporei, come la pelle (edema cutaneo), il torace (idrotorace), l'addome (ascite) o intorno al cuore (pericardio).

L'idrope fetale può avere diverse cause, che possono essere raggruppate in tre categorie principali:

1. Anomalie strutturali congenite: Malformazioni fetali che interessano il sistema cardiovascolare, gastrointestinale, urinario o altri organi possono ostacolare il flusso liquidi corporei e portare all'idrope.
2. Infezioni congenite: Alcune infezioni virali, come la rosolia, la citomegalovirus (CMV), l'herpes simplex o il parvovirus B19, possono causare idrope fetale se contratte durante la gravidanza.
3. Disturbi ematologici e immunologici: Anemia grave, talassemia, emoglobinopatie o disordini del sistema immunitario possono portare all'idrope fetale.

La diagnosi di idrope fetale si basa sull'ecografia ostetrica, che può rilevare l'accumulo di liquidi e anomalie strutturali associate. Ulteriori indagini, come l'amniocentesi o la cordocentesi, possono essere eseguite per determinare la causa sottostante e stabilire il trattamento appropriato.

Il trattamento dell'idrope fetale dipende dalla causa sottostante. In alcuni casi, può essere sufficiente monitorare la condizione senza intervento medico. Tuttavia, se la causa è nota e trattabile, possono essere necessari farmaci, trasfusioni di sangue o procedure invasive come il drenaggio del liquido accumulato. In casi gravi, può essere considerata l'interruzione della gravidanza.

L'idrope fetale è una condizione grave che richiede un attento monitoraggio e trattamento precoce per garantire il miglior esito possibile per il feto e la madre.

Le malattie del miocardio si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono il muscolo cardiaco (miocardio). Il miocardio è la parete muscolare spessa e robusta del cuore che consente alla camera cardiaca di contrarsi e pompare sangue in tutto il corpo. Quando il miocardio è danneggiato o indebolito, non può funzionare correttamente, portando a varie complicazioni cardiovascolari.

Ecco alcune malattie comuni del miocardio:

1. Cardiomiopatia: un termine generale per le condizioni che causano il debolezza e ingrossamento del muscolo cardiaco. Ci sono diversi tipi di cardiomiopatie, tra cui cardiomiopatia ipertrofica, dilatativa e restrittiva.
2. Infarto miocardico (IM): noto anche come attacco di cuore, si verifica quando il flusso sanguigno al miocardio è bloccato a causa della formazione di coaguli di sangue o dell'occlusione delle arterie coronarie. Ciò provoca la morte del tessuto muscolare cardiaco, che può portare a complicazioni gravi e potenzialmente fatali, come l'insufficienza cardiaca o l'aritmia.
3. Miocardite: infiammazione del miocardio, spesso causata da infezioni virali o batteriche, ma può anche essere il risultato di malattie autoimmuni o reazioni avverse a farmaci o tossine. La miocardite può indebolire il muscolo cardiaco e portare a complicanze come l'insufficienza cardiaca o l'aritmia.
4. Displasia aritmogena del ventricolo destro (DAVD): una rara malattia genetica che colpisce il muscolo cardiaco del ventricolo destro, portando a cambiamenti strutturali e allo sviluppo di tessuto cicatriziale. Ciò può aumentare il rischio di aritmie pericolose per la vita e insufficienza cardiaca.
5. Cardiomiopatie ipertrofiche: una condizione in cui il muscolo cardiaco si ispessisce e diventa rigido, rendendo difficile pompare sangue efficacemente. Questo può portare a insufficienza cardiaca o aritmie pericolose per la vita.

Questi sono solo alcuni esempi di condizioni che possono influenzare il miocardio e causare problemi al cuore. È importante consultare un medico se si sospetta una malattia cardiovascolare o se si verificano sintomi come dolore toracico, mancanza di respiro, palpitazioni o affaticamento inspiegabile.

In termini medici, il cuore è un organo muscolare involontario essenziale per la vita che funge da pompa nel sistema circolatorio. Ha una forma approssimativamente conica e si trova nella cavità toracica, più precisamente nel mediastino. Il cuore umano è diviso in quattro camere: due atri superiori (destro e sinistro) e due ventricoli inferiori (destro e sinistro).

La funzione principale del cuore è pompare il sangue ricco di ossigeno in tutto il corpo attraverso un complesso sistema di vasi sanguigni. Il sangue privo di ossigeno viene raccolto dai tessuti e trasportato al cuore, dove entra nell'atrio destro. Durante la contrazione atriale, il sangue passa nel ventricolo destro attraverso la valvola tricuspide. Quando il ventricolo destro si contrae (sistole), il sangue viene pompato nel polmone attraverso la valvola polmonare per essere ossigenato.

Dopo l'ossigenazione, il sangue arricchito di ossigeno ritorna al cuore ed entra nell'atrio sinistro. Durante la contrazione atriale, il sangue passa nel ventricolo sinistro attraverso la valvola mitrale. Quando il ventricolo sinistro si contrae (sistole), il sangue viene pompato in tutto il corpo attraverso l'aorta e i suoi rami, fornendo ossigeno e nutrienti a tutti gli organi e tessuti.

La contrazione e il rilassamento dei muscoli cardiaci sono controllati dal sistema di conduzione elettrico del cuore, che garantisce un battito cardiaco regolare e sincronizzato. Le valvole atrioventricolari (mitrale e tricuspide) e le valvole semilunari (aortica e polmonare) si aprono e chiudono per assicurare che il sangue fluisca in una direzione sola, prevenendo il rigurgito.

La funzionalità del cuore può essere influenzata da fattori quali l'età, lo stile di vita, le malattie cardiovascolari e altre condizioni di salute sottostanti. È importante mantenere stili di vita sani, come una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, evitare il fumo e limitare l'assunzione di alcol, per promuovere la salute cardiovascolare e prevenire le malattie cardiache.

La displasia aritmogena del ventricolo destro (DAVD o ARVC) è una condizione genetica che colpisce il muscolo cardiaco, in particolare il ventricolo destro. Essa si caratterizza per la presenza di fibrosi e grasso nel muscolo cardiaco, che portano a un'alterazione della sua struttura e funzione. Questa condizione predispone allo sviluppo di aritmie ventricolari, che possono essere pericolose per la vita, specialmente durante l'esercizio fisico intenso o lo stress emotivo.

Le persone con DAVD possono presentare sintomi come palpitazioni, vertigini, svenimenti o, in casi più gravi, arresto cardiaco improvviso. La diagnosi di DAVD si basa su una combinazione di criteri clinici, elettrocardiografici, ecocardiografici e genetici. Il trattamento può includere la gestione dei sintomi con farmaci antiaritmici, l'impianto di un defibrillatore cardioverter impiantabile (ICD) per prevenire l'arresto cardiaco improvviso e, in alcuni casi, la chirurgia o l'ablazione delle aree aritmogene.

La DAVD è una condizione ereditaria che può essere trasmessa come caratteristica autosomica dominante, il che significa che c'è una probabilità del 50% che un figlio di un genitore affetto erediti la malattia. Tuttavia, non tutti i portatori della mutazione genetica svilupperanno necessariamente la condizione clinica.

Il pericardio è la membrana fibrosa e resistente che circonda il cuore e l'inserzione delle grandi vene (vene cave superiori e inferiore e polmonare sinistra) nel cuore. È costituito da due strati: il pericardio viscerale, che è una membrana sierosa aderente al muscolo cardiaco, e il pericardio parietale, che è la membrana esterna più robusta. Tra questi due strati c'è lo spazio pericardico, dove si trova un piccolo quantitativo di liquido lubrificante chiamato liquido pericardico, che serve a ridurre l'attrito durante il movimento cardiaco.

Il pericardio ha diverse funzioni importanti: protegge il cuore da lesioni fisiche, limita la sovradistensione del cuore in caso di accumulo eccessivo di liquido (idropericardio) o versamento pericardico, mantiene il cuore in una posizione stabile all'interno della cavità toracica e riduce l'attrito durante i movimenti cardiaci.

Lesioni al pericardio o disturbi delle sue funzioni possono causare condizioni patologiche come pericardite (infiammazione del pericardio), versamento pericardico, tamponamento cardiaco (accumulo di liquido nel pericardio che comprime il cuore) e con restrittiva (restringimento dello spazio pericardico che limita il movimento cardiaco).

L'blocco atrioventricolare (AV) è una condizione cardiaca in cui si verifica un ritardo o l'interruzione del normale impulso elettrico che viaggia dal nodo AV nel setto interatriale all'atrio destro al ventricolo destro attraverso il fascio di His. Questo disturbo della conduzione cardiaca può essere classificato in diversi gradi, a seconda della gravità del ritardo o dell'interruzione:

1. Primo grado: Ritardo nella conduzione degli impulsi attraverso il nodo AV, con un intervallo P-R prolungato (tempo tra l'attivazione atriale e ventricolare) superiore a 200 ms. Solitamente asintomatico e può essere causato da farmaci, malattie del sistema di conduzione o aumento della pressione sul nodo AV.
2. Secondo grado: Due tipi:
* Mobitz tipo I (Wenckebach): Una progressiva allungamento dell'intervallo P-R con ciascun battito, fino a quando non si verifica un blocco completo e il ventricolo non viene eccitato. Il prossimo impulso atriale ripristina la conduzione normale.
* Mobitz tipo II: Un intervallo P-R costante con occasionali battiti non condotti ai ventricoli. Il rischio di progressione a blocco completo è maggiore rispetto al tipo I.
3. Terzo grado (completo): Nessun impulso elettrico atriale viene trasmesso al ventricolo, con conseguente dissociazione AV e ritmi di scappamento ventricolare lenti o molto lenti (bradicardia). Può causare sintomi come vertigini, debolezza, sincope o persino arresto cardiaco.

L'blocco atrioventricolare può essere causato da una serie di fattori, tra cui malattie del sistema di conduzione, infarto miocardico, infezioni, farmaci tossici e chirurgia cardiaca. Il trattamento dipende dalla gravità dei sintomi e può includere la sospensione di farmaci dannosi, l'impianto di un pacemaker o altri interventi cardiaci.

Il propafenone è un farmaco antiaritmico appartenente alla classe Ic, utilizzato principalmente per il trattamento di vari disturbi del ritmo cardiaco, come la fibrillazione atriale e la flutter atriale, nonché le tachicardie sopraventricolari. Il propafenone agisce rallentando la conduzione degli impulsi elettrici attraverso il cuore, stabilizzando così il ritmo cardiaco.

Il farmaco viene assunto per via orale, di solito sotto forma di compresse, e la sua assunzione richiede cautela a causa dei suoi effetti sul sistema cardiovascolare. Tra gli effetti collaterali più comuni del propafenone vi sono vertigini, stordimento, nausea, vomito, costipazione e alterazioni del gusto. In alcuni pazienti possono verificarsi anche effetti avversi più gravi, come aritmie cardiache, bassa pressione sanguigna, insufficienza cardiaca congestizia e problemi respiratori.

Prima di prescrivere il propafenone, i medici devono valutare attentamente la storia clinica del paziente, inclusi altri farmaci assunti, condizioni mediche preesistenti e fattori di rischio per lo sviluppo di effetti collaterali gravi. Durante il trattamento con propafenone, è necessario monitorare regolarmente la funzione cardiaca e renale del paziente, nonché i livelli ematici del farmaco, per garantire un uso sicuro ed efficace.

La cardiologia electrofisiologia è una sottospecialità della cardiologia che si occupa dello studio e del trattamento delle aritmie cardiache, ossia le anomalie del ritmo cardiaco. Questa branca della medicina utilizza tecniche di registrazione elettrica invasive e non invasive per valutare l'attività elettrica del cuore e identificare i meccanismi responsabili delle aritmie.

Gli elettrofisiologi cardiaci eseguono procedure diagnostiche come l'elettrofisiologia endocavitaria, che consiste nell'introdurre cateteri specializzati nelle cavità cardiache per registrare e stimolare l'attività elettrica del cuore. Queste procedure possono aiutare a identificare la causa delle aritmie e a determinare il trattamento più appropriato, che può includere farmaci, ablazione con radiofrequenza o impianto di dispositivi come pacemaker o defibrillatori.

L'obiettivo della cardiologia electrofisiologia è quello di prevenire le complicanze associate alle aritmie cardiache, come ad esempio l'insufficienza cardiaca, l'ictus e la morte improvvisa. Gli elettrofisiologi cardiaci lavorano spesso in team con altri specialisti, come cardiologi clinici, chirurghi cardiovascolari e infermieri specializzati, per fornire cure complete ai pazienti con aritmie cardiache.

I beta-antagonisti adrenergici, anche noti come beta-bloccanti, sono una classe di farmaci che bloccano i recettori beta-adrenergici nel sistema nervoso simpatico. Questi recettori si legano alle catecolamine, come l'adrenalina e la noradrenalina, per mediare la risposta del corpo allo stress. I beta-antagonisti adrenergici sono comunemente utilizzati nel trattamento di varie condizioni mediche, tra cui ipertensione, angina, aritmie cardiache, infarto miocardico e glaucoma.

Esistono tre tipi principali di recettori beta-adrenergici: beta-1, beta-2 e beta-3. I beta-antagonisti adrenergici possono essere selettivi per uno o più di questi sottotipi di recettori. I beta-1-selettivi, come il metoprololo e l'atENOLOLO, sono spesso utilizzati nel trattamento dell'ipertensione e delle malattie cardiovascolari, poiché hanno un effetto minore sui muscoli lisci bronchiali e sulla glicogenolisi del fegato. I beta-2-selettivi, come il butoxamina, sono utilizzati nel trattamento dell'asma e della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), poiché hanno un effetto minore sul cuore.

I beta-antagonisti adrenergici agiscono bloccando l'accesso dei neurotrasmettitori catecolaminergici ai recettori beta-adrenergici, impedendo così la loro attivazione e la conseguente risposta del corpo allo stress. Ciò può portare a una riduzione della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e dell'ossigenazione miocardica, nonché alla dilatazione delle vie respiratorie.

Gli effetti avversi dei beta-antagonisti adrenergici possono includere affaticamento, vertigini, nausea, diarrea, costipazione e sonnolenza. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche gravi, come l'anafilassi. I beta-antagonisti adrenergici non selettivi possono anche causare broncospasmo e ipoglicemia.

I beta-antagonisti adrenergici sono controindicati in pazienti con asma, BPCO grave, insufficienza cardiaca congestizia, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado e bradicardia sinusale. Possono anche interagire con altri farmaci, come i calcio-antagonisti, gli inibitori delle monoaminoossidasi (MAO) e i farmaci antiaritmici, aumentando il rischio di effetti avversi.

In sintesi, i beta-antagonisti adrenergici sono una classe di farmaci utilizzati per trattare l'ipertensione, l'angina pectoris e altre condizioni cardiovascolari. Agiscono bloccando i recettori beta-adrenergici nel cuore e nei vasi sanguigni, riducendo la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Gli effetti avversi possono includere affaticamento, vertigini, nausea e diarrea. I beta-antagonisti adrenergici sono controindicati in pazienti con asma, BPCO grave, insufficienza cardiaca congestizia e altri disturbi cardiovascolari. Possono anche interagire con altri farmaci, aumentando il rischio di effetti avversi.

L'emodinamica è una branca della fisiologia cardiovascolare che si occupa dello studio dei fattori che influenzano il flusso del sangue attraverso il sistema circolatorio. Comprende l'analisi delle pressioni di riempimento e di svuotamento, della resistenza vascolare, del volume di sangue pompato dal cuore (gittata cardiaca), della gittata sistolica e diagramma pressione-volume, nonché dell'interazione tra il sistema cardiovascolare e il sistema respiratorio.

L'emodinamica è importante nella comprensione delle malattie cardiovascolari come l'ipertensione, l'insufficienza cardiaca, le valvulopatie e le aritmie, nonché nelle procedure di cateterismo cardiaco ed elettrofisiologia. La conoscenza dell'emodinamica è fondamentale per la diagnosi e il trattamento delle malattie cardiovascolari e per l'ottimizzazione della terapia farmacologica e non farmacologica.

In medicina, gli studi retrospettivi sono un tipo di ricerca osservazionale che analizza i dati raccolti in precedenza con lo scopo di identificare fattori di rischio, outcome o relazioni tra variabili. Questi studi esaminano eventi o trattamenti che sono già accaduti e per i quali i dati sono stati registrati per altri motivi.

A differenza degli studi prospettici, in cui i ricercatori seguono un gruppo di soggetti nel tempo e raccolgono dati man mano che gli eventi si verificano, negli studi retrospettivi, i ricercatori guardano indietro ai dati esistenti. Questi studi possono essere utili per identificare tendenze o associazioni, tuttavia, a causa della loro natura osservazionale, non possono dimostrare causalità.

Gli studi retrospettivi possono essere condotti su una varietà di dati, come cartelle cliniche, registri di salute pubblica o database amministrativi. Poiché i dati sono già stati raccolti, questi studi possono essere meno costosi e più veloci da condurre rispetto agli studi prospettici. Tuttavia, la qualità dei dati può variare e potrebbe mancare informazioni importanti, il che può influenzare i risultati dello studio.

Il propanololo è un farmaco betabloccante non selettivo, utilizzato principalmente nel trattamento della pressione alta del sangue, delle angina pectoris, dell'aritmia cardiaca e dell'infarto miocardico acuto. Agisce bloccando i recettori beta-adrenergici nel muscolo cardiaco, riducendo la frequenza cardiaca, la contrattilità e la conduzione elettrica del cuore. Ciò può portare a una diminuzione della richiesta di ossigeno del miocardio e quindi al sollievo dell'angina. Il propanololo ha anche effetti sul sistema nervoso centrale, come la riduzione dell'ansia e della tremoria. Gli effetti collaterali possono includere affaticamento, sonnolenza, nausea, diarrea e raramente broncospasmo.

Le vene polmonari sono vasi sanguigni che trasportano sangue ricco di ossigeno dalle arterie polmonari ai ventricoli sinistri del cuore. Ci sono quattro vene polmonari in totale, due per ciascun polmone: una vena polmonare superiore e una vena polmonare inferiore. Le vene polmonari superiori drenano il sangue dai lobi superiori dei polmoni, mentre le vene polmonari inferiori drenano il sangue dai lobi inferiori. Il sangue viene quindi pompato dal ventricolo sinistro del cuore ai vari tessuti e organi del corpo attraverso l'aorta. Le vene polmonari svolgono un ruolo cruciale nel sistema circolatorio, in quanto consentono al corpo di ricevere ossigeno e rimuovere anidride carbonica.

La cardiaca cateterizzazione è una procedura diagnostica e terapeutica che viene eseguita per valutare la salute del cuore e dei vasi sanguigni che lo riforniscono. Durante questa procedura, un catetere sottile e flessibile (un tubo) viene inserito in una grande arteria o vena, di solito nella gamba o nel braccio. Il catetere viene quindi guidato delicatamente nel cuore o nei vasi sanguigni che lo riforniscono.

A seconda dell'obiettivo della procedura, il medico può eseguire una serie di test per valutare la funzione cardiaca, tra cui la misurazione della pressione sanguigna all'interno del cuore, la valutazione del flusso sanguigno attraverso i vasi coronarici (le arterie che riforniscono il muscolo cardiaco di sangue), la valutazione della funzione valvolare e la misurazione dell'ossigenazione del sangue.

La cardiaca cateterizzazione può anche essere utilizzata per eseguire procedure terapeutiche, come l'angioplastica coronarica (un procedimento in cui un palloncino viene gonfiato all'interno di un'arteria ristretta o ostruita per ripristinare il flusso sanguigno) o la stenting (l'impianto di una piccola struttura a rete metallica all'interno di un'arteria per mantenerla aperta).

La cardiaca cateterizzazione è considerata una procedura invasiva e richiede l'uso di anestesia locale o sedazione cosciente. Tuttavia, è generalmente sicura e ben tollerata dai pazienti. Dopo la procedura, i pazienti possono avvertire disagio o dolore al sito di inserimento del catetere, ma questo di solito può essere gestito con farmaci antidolorifici da banco.

L'ecocardiografia è una procedura di imaging diagnostica non invasiva che utilizza gli ultrasuoni per produrre immagini in movimento del cuore e delle strutture correlate, inclusi i vasi sanguigni adiacenti. Viene comunemente usata per valutare le dimensioni, la forma e il movimento delle pareti cardiache; la funzione dei ventricoli e degli atri; la valvola cardiaca e la sua funzione; la presenza di tumori e coaguli di sangue; e la quantità e direzione del flusso sanguigno attraverso il cuore.

Esistono diversi tipi di ecocardiografia, tra cui:

1. Ecocardiografia transtoracica (TTE): è l'esame ecocardiografico standard che viene eseguito posizionando una sonda a ultrasuoni sulla parete toracica del paziente.
2. Ecocardiografia transesofagea (TEE): questa procedura comporta l'inserimento di una sonda a ultrasuoni speciale nell'esofago per ottenere immagini più chiare e dettagliate del cuore, in particolare della valvola mitrale e dell'atrio sinistro.
3. Ecocardiografia da stress: questa procedura viene eseguita mentre il paziente è sottoposto a uno stress fisico (come camminare su un tapis roulant) o chimico (come l'uso di farmaci che aumentano la frequenza cardiaca). Viene utilizzato per valutare il flusso sanguigno al muscolo cardiaco durante lo stress.
4. Ecocardiografia 3D: questo tipo di ecocardiografia fornisce immagini tridimensionali del cuore, che possono essere più accurate e dettagliate rispetto alle tradizionali ecocardiografie bidimensionali.

L'ecocardiografia è un esame sicuro e indolore che non utilizza radiazioni. È comunemente usato per diagnosticare e monitorare una varietà di condizioni cardiovascolari, tra cui malattie delle valvole cardiache, insufficienza cardiaca, infarto miocardico e ipertensione polmonare.

La Prova del Tavolo Inclinabile, nota anche come Test di Kellgren o Test di Shirley, è un esame fisico utilizzato per valutare la stabilità e la laxità articolare dell'articolazione sacroiliaca (SIJ). Questa prova viene eseguita ponendo il paziente in decubito laterale sul tavolo da visita inclinabile, che viene poi inclinato leggermente in avanti e all'indietro.

Durante la prova, il medico osserva e palpa l'articolazione sacroiliaca per rilevare qualsiasi movimento anomalo o dolore, che possono indicare una possibile instabilità o lesione della articolazione. La Prova del Tavolo Inclinabile è spesso utilizzata in combinazione con altre prove di valutazione per aiutare a diagnosticare i disturbi dell'articolazione sacroiliaca, come la sindrome da dolore sacroiliaco o l'instabilità articolare.

Tuttavia, va notato che questa prova non è considerata specifica o sensibile al 100% per la diagnosi di disturbi dell'articolazione sacroiliaca e deve essere utilizzata come parte di una valutazione completa del paziente.

La digossina è un farmaco derivato dal digitalis lanata, una pianta nota come digitale comune o digitale purpurea. Viene utilizzato principalmente nel trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia e di alcuni disturbi del ritmo cardiaco (aritmie).

La digossina agisce aumentando la forza di contrazione del muscolo cardiaco (inotropo positivo) e rallentando la conduzione elettrica all'interno del cuore (effetto cronotropo negativo), contribuendo a stabilizzare il ritmo cardiaco.

Viene assorbita lentamente nel tratto gastrointestinale dopo l'ingestione orale e ha una lunga emivita, pertanto i suoi effetti possono essere prolungati. La digossina richiede un monitoraggio terapeutico serio per garantire che i livelli sierici del farmaco rimangano nella fascia terapeutica, poiché concentrazioni elevate possono causare tossicità significativa, inclusi effetti gastrointestinali avversi, visione offuscata, confusione mentale e aritmie cardiache pericolose per la vita.

L'uso della digossina richiede cautela ed è generalmente riservato a pazienti con insufficienza cardiaca grave o disturbi del ritmo cardiaco refrattari ad altri trattamenti, poiché i suoi effetti possono essere difficili da gestire e potenzialmente pericolosi.

Il Verapamil è un farmaco calcio-antagonista fenilalchilamina, che agisce come bloccante dei canali del calcio di tipo L. Viene utilizzato principalmente nel trattamento dell'ipertensione, angina pectoris e alcune aritmie cardiache. Il Verapamil rilassa i muscoli lisci delle arteriole, portando a una vasodilatazione periferica che riduce la resistenza periferica totale e quindi la pressione sanguigna. Inoltre, ha effetti negativi sull'automaticità e la conduzione cardiaca, rallentando il nodo atrioventricolare e prolungando il tempo di conduzione. Il Verapamil è disponibile in forma di compresse orali, capsule a rilascio prolungato e soluzione per iniezione.

Gli effetti avversi comuni del Verapamil includono stordimento, vertigini, costipazione, nausea, mal di testa, edema periferico e palpitazioni. Gli effetti collaterali più gravi possono includere bradicardia, blocco atrioventricolare, insufficienza cardiaca congestizia e compromissione della funzione epatica o renale. Il Verapamil è controindicato in pazienti con grave insufficienza cardiaca, shock cardiogeno, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado, bradicardia sinusale e sindrome del nodo del seno. Inoltre, deve essere usato con cautela in pazienti che assumono farmaci beta-bloccanti, digossina o altri farmaci che possono influenzare la conduzione cardiaca.

La Sindrome da Preeccitazione Tipo Mahaim, nota anche come Mahaim Preexcitation Syndrome, è un disturbo cardiaco caratterizzato dalla presenza di una via accessoria ectopica (un collegamento anomalo tra le camere superiori e inferiori del cuore) che conduce gli impulsi elettrici in modo anormale. Questa via accessoria, chiamata fascio di Mahaim, origina dall'atrio destro e si inserisce nel ventricolo destro o nella porzione prossimale del fascio di His.

La sindrome di Mahaim è associata a un pattern di preeccitazione atrioventricolare caratteristico sull'elettrocardiogramma (ECG), con una morfologia a "onda delta" larga e positiva nelle derivazioni precordiali destre. I soggetti affetti possono presentare sintomi come palpitazioni, tachicardia parossistica sopraventricolare (PSVT) o fibrillazione atriale, a causa della conduzione rapida degli impulsi elettrici attraverso la via accessoria.

La diagnosi viene posta mediante l'esecuzione di un ECG durante il ritmo sinusale e in caso di episodi di tachicardia parossistica sopraventricolare. Il trattamento può prevedere la terapia farmacologica o, in casi selezionati, l'ablazione transcatetere della via accessoria per eliminare i sintomi e prevenire le complicanze a lungo termine, come lo sviluppo di fibrillazione atriale.

Il funzionamento dell'atrio destro nel cuore umano si riferisce principalmente a due importanti azioni:

1. Ricezione di sangue venoso: L'atrio destro è la camera superiore della parte destra del cuore che riceve sangue poco ossigenato dalle vene cave, cioè la vena cava superiore e inferiore. Questo sangue deossigenato viene quindi pompato nel ventricolo destro attraverso la valvola tricuspide.

2. Pompaggio del sangue al ventricolo destro: Dopo aver ricevuto il sangue venoso, l'atrio destro si contraggono per forzare il sangue nel ventricolo destro. Questa contrazione è nota come sístole atriale. Il sangue viene quindi pompato dal ventricolo destro ai polmoni attraverso la valvola polmonare durante la sistole ventricolare, dove viene ossigenato e quindi restituito all'atrio sinistro.

Pertanto, il corretto funzionamento dell'atrio destro è fondamentale per un ciclo di ossigenazione efficiente del sangue nel cuore. Qualsiasi disfunzione o danno all'atrio destro può portare a varie condizioni patologiche come l'insufficienza cardiaca, la fibrillazione atriale e altre malattie cardiovascolari.

La "Sinus Arrest, Cardiac" è un disturbo del ritmo cardiaco (aritmia) che si verifica quando il nodo saotal, l'area del tessuto specializzato nel cuore che normalmente inizializza i battiti cardiaci, non invia impulsi elettrici al resto del cuore per un periodo di tempo superiore al normale. Ciò può causare una pausa nella normale attività elettrica del cuore, con conseguente interruzione temporanea della contrazione cardiaca.

Un singolo episodio di sinus arresto può essere asintomatico o causare sintomi come palpitazioni, capogiri o svenimenti se la pausa è sufficientemente lunga da ridurre il flusso sanguigno al cervello. Tuttavia, se si verificano ripetuti episodi di sinus arresto o se l'arresto dura per un periodo prolungato, può causare gravi complicazioni come insufficienza cardiaca o morte improvvisa.

Il sinus arresto cardiaco è spesso associato a malattie del sistema di conduzione elettrica del cuore, come il blocco atrioventricolare o la sindrome del nodo del seno, ma può anche essere causato da altri fattori come l'ipossia (mancanza di ossigeno), l'intossicazione da farmaci o sostanze tossiche, o lesioni al cuore.

La diagnosi di sinus arresto cardiaco si basa generalmente sull'elettrocardiogramma (ECG), che può mostrare la presenza di pause prolungate tra i battiti cardiaci. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, dispositivi medici come il pacemaker o, in casi gravi, il trapianto di cuore.

In medicina e nella ricerca epidemiologica, uno studio prospettico è un tipo di design di ricerca osservazionale in cui si seguono i soggetti nel corso del tempo per valutare lo sviluppo di fattori di rischio o esiti di interesse. A differenza degli studi retrospettivi, che guardano indietro a eventi passati, gli studi prospettici iniziano con la popolazione di studio e raccolgono i dati man mano che si verificano eventi nel tempo.

Gli studi prospettici possono fornire informazioni preziose sulla causa ed effetto, poiché gli investigatori possono controllare l'esposizione e misurare gli esiti in modo indipendente. Tuttavia, possono essere costosi e richiedere molto tempo per completare, a seconda della dimensione del campione e della durata dell'osservazione richiesta.

Esempi di studi prospettici includono gli studi di coorte, in cui un gruppo di individui con caratteristiche simili viene seguito nel tempo, e gli studi di caso-controllo prospettici, in cui vengono selezionati gruppi di soggetti con e senza l'esito di interesse, quindi si indaga retrospettivamente sull'esposizione.

Le vene cerebrali sono vasi sanguigni che si trovano nel cervello e sono responsabili del ritorno del sangue venoso al cuore. Esse si originano dai capillari cerebrali e confluiscono nelle grandi vene cerebrali extracraniche, come la vena giugulare interna.

Le vene cerebrali sono classificate in due sistemi principali: il sistema superficiale e quello profondo. Il sistema superficiale comprende le vene cerebrali sopraortiche che drenano la corteccia cerebrale, mentre il sistema profondo include le vene cerebrali basali che drenano i nuclei della base del cervello.

Le vene cerebrali possono essere colpite da diverse patologie, come la trombosi venosa cerebrale, che può causare sintomi neurologici focali o diffusi, a seconda dell'estensione e della localizzazione del trombo. Altre condizioni che possono interessare le vene cerebrali includono l'aneurisma venoso cerebrale, la malformazione vascolare cerebrale e il tumore cerebrale.

La diagnosi di patologie delle vene cerebrali può essere effettuata mediante tecniche di imaging come la risonanza magnetica (RM) o la tomografia computerizzata (TC), che possono mostrare alterazioni della morfologia e del flusso sanguigno all'interno delle vene cerebrali. Il trattamento dipende dalla causa e dall'estensione della patologia, e può includere farmaci anticoagulanti o trombolitici, endovascolari o chirurgia a cielo aperto.

Un infarto miocardico, noto anche come attacco cardiaco o più comunemente come "infarto", si verifica quando il flusso sanguigno al muscolo cardiaco (miocardio) è bloccato, solitamente da un coagulo di sangue che forma all'interno di una delle arterie coronarie. Il miocardio richiede un apporto costante di ossigeno e nutrienti forniti dal flusso sanguigno; quando questo flusso è interrotto, le cellule muscolari del cuore iniziano a morire. La gravità dell'infarto dipende da quanto tempo il flusso sanguigno rimane bloccato e da quanta area del miocardio è danneggiata.

I sintomi più comuni di un infarto miocardico includono dolore toracico persistente o oppressione, mancanza di respiro, nausea, vomito, sudorazione fredda e ansia. Tuttavia, è importante notare che alcune persone possono presentare sintomi atipici o addirittura non avere sintomi affatto (infarto silente), specialmente nelle persone con diabete mellito.

L'infarto miocardico è una delle principali cause di morte e disabilità in tutto il mondo. Il trattamento tempestivo è fondamentale per limitare i danni al cuore, prevenire complicanze e aumentare le possibilità di sopravvivenza e recupero. Il trattamento può includere farmaci come anticoagulanti, trombolitici, analgesici e nitrati, procedure come angioplastica coronarica con stenting o bypass coronarico chirurgico, nonché misure di supporto vitali come l'ossigenoterapia e la ventilazione meccanica.

La prevenzione dell'infarto miocardico si basa su stili di vita sani come una dieta equilibrata a basso contenuto di grassi saturi e colesterolo, esercizio fisico regolare, mantenimento di un peso corporeo sano, controllo dei fattori di rischio come ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete mellito e tabagismo. Inoltre, l'uso di farmaci preventivi come aspirina o statine può essere raccomandato in alcuni casi.

La "Refractory Period, Electrophysiological" si riferisce al periodo di tempo durante il quale un'azione potential (potenziale d'azione) non può essere inizialmente indotta o ripetutamente indotta a seguito di una stimolazione elettrica in un tessuto cardiaco o nervoso.

Durante questo periodo, la membrana cellulare rimane in uno stato depolarizzato o ripolarizzato, rendendo impossibile l'apertura dei canali del sodio voltaggio-dipendenti necessari per l'innesco di un nuovo potenziale d'azione.

Nel cuore, la refractory period è cruciale per prevenire fenomeni di aritmie e fibrillazione ventricolare, poiché impedisce al tessuto cardiaco di rispondere a stimoli elettrici multipli o prematuri. La durata della refractory period varia in base alla localizzazione anatomica e alla funzione del tessuto miocardico.

Nel sistema nervoso, la refractory period è importante per garantire una corretta trasmissione degli impulsi nervosi e prevenire fenomeni di iper eccitabilità neuronale. La durata della refractory period può essere influenzata da fattori quali l'età, le malattie cardiovascolari e neurologiche, e l'assunzione di farmaci che interferiscono con la conduzione elettrica del cuore o del sistema nervoso.

La disfunzione ventricolare si riferisce a una condizione medica in cui il ventricolo del cuore, la camera inferiore che è responsabile dell'pompa sangue ossigenato in tutto il corpo, non funziona correttamente. Ci sono due ventricoli nel cuore: destra e sinistra. Il ventricolo destro pompa sangue dal cuore ai polmoni per l'ossigenazione, mentre il ventricolo sinistro pompa sangue ossigenato a tutto il corpo.

La disfunzione ventricolare può verificarsi in entrambi i ventricoli, ma è più comunemente vista nel ventricolo sinistro. La disfunzione ventricolare sinistra si verifica quando il ventricolo sinistro non riesce a contrarsi o rilassare correttamente, il che porta a una ridotta capacità di pompaggio del sangue. Questa condizione può causare sintomi come affaticamento, mancanza di respiro, gonfiore alle gambe e alle caviglie, palpitazioni cardiache e, in casi gravi, insufficienza cardiaca congestizia.

La disfunzione ventricolare può essere causata da una varietà di fattori, tra cui malattie cardiovascolari come l'infarto del miocardio, l'ipertensione arteriosa, la cardiomiopatia, le valvulopatie e le infezioni cardiache. Il trattamento della disfunzione ventricolare dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, dispositivi medici come defibrillatori impiantabili o pacemaker, e interventi chirurgici come bypass coronarico o trapianto di cuore.

In termini medici, il "funzionamento atriale" si riferisce alla contrazione e al riempimento dei due atri del cuore durante il ciclo cardiaco. Gli atri sono le camere superiori del cuore che ricevono il sangue dalle vene e lo pompano nei ventricoli, le camere inferiori del cuore.

Durante la fase di riempimento atriale, i ventricoli si contraggono, creando una pressione negativa che fa affluire il sangue dagli atri nei ventricoli. Questa fase è nota come "diastole". Successivamente, gli atri si contraggono per pompare ulteriore sangue nei ventricoli, aumentandone la quantità e migliorando l'efficienza della gittata cardiaca. Questa fase è nota come "sistole atriale".

Il funzionamento atriale svolge un ruolo importante nella normale circolazione del sangue e nell'efficienza del cuore. Qualsiasi disfunzione atriale, come la fibrillazione atriale, può portare a sintomi quali palpitazioni, affaticamento, mancanza di respiro e aumentato rischio di ictus.

L'elettrocoagulazione è una procedura medica che utilizza il calore generato dall'elettricità per coagulare i tessuti molli e controllare o arrestare il sanguinamento. Viene spesso utilizzata durante interventi chirurgici, biopsie o per trattare lesioni vascolari come emorroidi o vene varicose. Durante la procedura, un elettrodo monopolare o bipolare conduce una corrente elettrica ad alta frequenza nel tessuto bersaglio, che causa il riscaldamento e la coagulazione del sangue nelle vasi sanguigni nearby.This process aiuta a ridurre il sanguinamento e favorisce la guarigione dei tessuti. È importante notare che l'elettrocoagulazione dovrebbe essere eseguita solo da professionisti sanitari qualificati e addestrati per minimizzare i rischi di complicanze, come ustioni o danni ai tessuti circostanti.

I pressorreceptor, anche noti come barocettori, sono recettori sensoriali specializzati che rilevano variazioni della pressione sanguigna all'interno del sistema cardiovascolare. Essi si trovano principalmente in due località: within the carotid sinuses, situate nei seni carotidei dei vasi sanguigni carotidi, e within the aortic arch, l'arco dell'aorta.

I barocettori carotidei rispondono principalmente alle fluttuazioni della pressione sanguigna nel collo e nella testa, mentre i barocettori aortici rilevano le variazioni della pressione sanguigna nell'arco aortico, che riceve il sangue direttamente dal ventricolo sinistro del cuore.

Quando la pressione sanguigna aumenta, questi recettori vengono stimolati e inviano segnali al sistema nervoso autonomo (SNA). L'SNA risponde quindi regolando la frequenza cardiaca, la contrattilità miocardica e la resistenza vascolare per mantenere la pressione sanguigna entro limiti fisiologici normali. Di conseguenza, i pressorreceptor svolgono un ruolo cruciale nel controllo della pressione sanguigna e dell'omeostasi cardiovascolare.

Le extrasistole atriale è un tipo di aritmia cardiaca, che si riferisce a un'anomalia del ritmo cardiaco. Nella norma, il cuore contrae in risposta a segnali elettrici regolari provenienti dal nodo sinusale, che è la parte naturale del cuore dove origina l'impulso elettrico. Tuttavia, nelle extrasistole atriali, il battito cardiaco prematuro origina da un'altra area all'interno o sopra le camere superiori del cuore (gli atri).

Queste extrasistoli possono causare palpitazioni, una sensazione di battito cardiaco irregolare o mancato battito. Spesso sono asintomatiche e vengono rilevate durante un elettrocardiogramma (ECG) eseguito per altri motivi. In alcuni casi, le extrasistole atriali possono essere il risultato di danni ai tessuti cardiaci a causa di malattie cardiovascolari sottostanti, stress, consumo eccessivo di caffeina o alcol, uso di determinati farmaci o altri fattori scatenanti.

La maggior parte delle extrasistole atriali è benigna e non richiede trattamento specifico, soprattutto se sono occasionali e asintomatiche. Tuttavia, se si verificano con frequenza o sono associate a sintomi gravi o a condizioni cardiovascolari sottostanti, potrebbe essere necessario un trattamento per gestire la causa sottostante e controllare i sintomi.

La miocardiopatia congestizia è una condizione medica in cui il muscolo cardiaco (miocardio) si indebolisce e non riesce a pompare sangue efficacemente. Ciò può portare a un accumulo di liquidi nei polmoni e in altri tessuti del corpo, noto come congestione. La miocardiopatia congestizia può essere causata da una varietà di fattori, tra cui malattie genetiche, infezioni, pressione alta, malattie delle valvole cardiache, abuso di alcol o l'uso di determinati farmaci.

I sintomi della miocardiopatia congestizia possono includere mancanza di respiro, affaticamento, gonfiore alle gambe e ai piedi, ritmo cardiaco irregolare e dolore al petto. Il trattamento dipende dalla causa sottostante della condizione e può includere farmaci per aiutare il cuore a pompare più efficacemente, ridurre la pressione sanguigna e rimuovere il liquido in eccesso dal corpo. In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici o dispositivi medici impiantabili per aiutare a gestire i sintomi della miocardiopatia congestizia.

Mexiletina è un farmaco antiaritmico della classe IB, utilizzato per trattare alcuni tipi di aritmie cardiache, come le extrasistoli ventricolari e le tachicardie ventricolari. Il meccanismo d'azione di Mexiletina si basa sulla sua capacità di bloccare i canali del sodio nelle cellule cardiache, riducendo così la velocità di propagazione dell'impulso elettrico attraverso il cuore. Ciò può aiutare a normalizzare l'attività elettrica del cuore e prevenire le aritmie pericolose per la vita.

Mexiletina è disponibile in forma di compresse o soluzione orale, e viene assunta per via orale. Il farmaco viene metabolizzato principalmente dal fegato ed eliminato attraverso i reni. Gli effetti collaterali comuni di Mexiletina includono nausea, vomito, diarrea, capogiri, mal di testa e vertigini. In rari casi, il farmaco può causare effetti collaterali più gravi, come problemi al fegato o ai reni, convulsioni e aritmie cardiache pericolose per la vita.

Prima di prescrivere Mexiletina, i medici devono valutare attentamente i rischi e i benefici del farmaco, soprattutto in pazienti con problemi al fegato o ai reni, anemia, bassa pressione sanguigna o altri disturbi cardiovascolari. Inoltre, Mexiletina può interagire con altri farmaci, come gli antidepressivi triciclici e i farmaci per il controllo dell'aritmia, quindi è importante informare il medico di tutti i farmaci assunti.

Il sistema nervoso simpatico è una parte importante del sistema nervoso autonomo, che regola le risposte automatiche del corpo a determinati stimoli. Questo sistema è responsabile della preparazione del corpo alla "lotta o fuga" in situazioni stressanti o pericolose.

Il sistema nervoso simpatico si estende lungo la colonna vertebrale dalla base del cranio fino all'osso sacro e innerva la maggior parte degli organi interni, compreso il cuore, i polmoni, l'intestino, la vescica e le ghiandole sudoripare.

Le fibre nervose del sistema simpatico originano dai gangli situati accanto alla colonna vertebrale e si distribuiscono a diversi organi attraverso i nervi splancnici. I neurotrasmettitori principali del sistema simpatico sono la noradrenalina e l'adrenalina (nota anche come epinefrina), che vengono rilasciati in risposta allo stress e preparano il corpo ad affrontare una situazione pericolosa o impegnativa.

Le risposte del sistema nervoso simpatico includono l'aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, la dilatazione delle pupille, l'aumento del respiro, la sudorazione e la riduzione del flusso sanguigno verso la pelle e i visceri. Questi cambiamenti aiutano a fornire più ossigeno e glucosio al cervello e ai muscoli scheletrici, migliorando le capacità fisiche e cognitive in situazioni di emergenza.

Tuttavia, un'attivazione prolungata o eccessiva del sistema nervoso simpatico può avere effetti negativi sulla salute, contribuendo allo sviluppo di condizioni come l'ipertensione arteriosa, le malattie cardiovascolari, il diabete e l'ansia. Pertanto, è importante mantenere un equilibrio sano tra l'attivazione del sistema nervoso simpatico e del sistema nervoso parasimpatico, che ha effetti opposti e aiuta a promuovere la calma e la rigenerazione dell'organismo.

L'isoproterenolo è un farmaco simpaticomimetico adrenergico, un agonista beta-adrenergico non selettivo. Ciò significa che si lega e attiva i recettori beta-adrenergici nel corpo, compresi quelli nei muscoli lisci delle vie respiratorie, del cuore e dei vasi sanguigni.

L'isoproterenolo è utilizzato clinicamente come broncodilatatore per il trattamento dell'asma bronchiale e di altre malattie polmonari ostruttive. Aumenta la frequenza cardiaca, la forza di contrazione del cuore e il flusso sanguigno coronarico, rendendolo anche utile nel trattamento delle insufficienze cardiache croniche.

Tuttavia, l'uso di isoproterenolo deve essere strettamente controllato a causa del suo potenziale di causare effetti collaterali indesiderati, come aritmie cardiache e ipertensione.

Le malattie fetali si riferiscono a condizioni patologiche che colpiscono il feto durante la gestazione. Queste malattie possono essere causate da fattori genetici, infettivi, ambientali o combinazioni di questi. Alcune malattie fetali possono influenzare lo sviluppo normale del feto, portando a anomalie congenite o disabilità, mentre altre possono mettere in pericolo la vita del feto o della madre, o entrambe.

Esempi di malattie fetali includono la sindrome di Down, che è causata da una trisomia del cromosoma 21; la spina bifida, un'anomalia del tubo neurale che si verifica quando il midollo spinale e i nervi non si chiudono correttamente; e l'infezione con citomegalovirus (CMV), che può causare danni al cervello e ai tessuti degli organi del feto.

La diagnosi delle malattie fetali può essere effettuata attraverso una varietà di test, tra cui l'ecografia, il prelievo dei villi coriali (CVS) e l'amniocentesi. Il trattamento dipende dalla specifica malattia fetale e può variare dall'osservazione stretta alla terapia farmacologica o chirurgica, fino all'interruzione della gravidanza in casi estremi.

La prevenzione delle malattie fetali può essere ottenuta attraverso la vaccinazione materna, l'assunzione di acido folico prima e durante la gravidanza, evitando l'esposizione a sostanze tossiche e teratogene, e sottoponendosi a screening genetici pre-concepimento o durante la gravidanza.

Il nervo vago, noto anche come il decimo nervo cranico o X nervo craniale, è un importante nervo misto che svolge un ruolo chiave nella regolazione delle funzioni involontarie del corpo. Origina dalla fossa posteriore del cranio e si estende verso il basso nel torace e nell'addome, attraversando diversi organi vitali come cuore, polmoni, fegato e stomaco.

La "Morte Improvvisa" è un termine utilizzato in medicina per descrivere un decesso che accade senza alcun tipo di previsione o segno premonitore, entro un'ora dall'insorgenza dei sintomi. Nella maggior parte dei casi, la morte improvvisa si verifica a causa di problemi cardiovascolari, come ad esempio un arresto cardiaco o un attacco di cuore. Tuttavia, può anche essere il risultato di altre cause immediate, come ad esempio un aneurisma cerebrale o un'intossicazione acuta.

Inoltre, la morte improvvisa è spesso definita come un decesso che si verifica inaspettatamente in individui apparentemente sani o con malattie croniche stabili, senza alcuna causa apparente o ovvia di morte. In questi casi, l'autopsia e altre indagini possono essere necessarie per determinare la causa esatta della morte.

La morte improvvisa è un evento tragico che può avere implicazioni significative per i familiari e gli amici delle persone colpite, nonché per il sistema sanitario nel suo complesso. Pertanto, è importante condurre indagini accurate e complete sulla causa della morte improvvisa, al fine di identificare eventuali fattori di rischio o cause sottostanti che possano essere trattati o prevenuti in futuro.

Una cicatrice è una parte della pelle o di un altro tessuto che rimane dopo che una ferita o una piaga ha guarito. Le cicatrici possono avere un aspetto e una consistenza diversi rispetto al tessuto sano circostante, e possono essere più o meno evidenti a seconda della loro localizzazione, dimensione e del tipo di lesione che le ha causate.

Le cicatrici si formano quando il corpo produce collagene per riparare i danni ai tessuti. Il collagene è una proteina fibrosa che fornisce struttura e supporto ai tessuti, ma quando viene prodotto in eccesso o in modo disorganizzato, può portare alla formazione di cicatrici ipertrofiche o cheloidi.

Le cicatrici possono essere causate da una varietà di fattori, come lesioni, ustioni, infezioni, interventi chirurgici e malattie della pelle. Alcune cicatrici possono causare disagio estetico o funzionale, e possono essere trattate con terapie come la crioterapia, il laser, i filler dermici o la chirurgia plastica.

È importante proteggere le cicatrici dalla luce solare diretta per evitare che diventino più scure e più evidenti. Inoltre, è consigliabile mantenere le cicatrici pulite e idratate per favorire la guarigione e prevenire infezioni o altre complicazioni.

L'arresto cardiaco è una condizione medica grave in cui il cuore cessa bruscamente di battere in modo efficace. Ciò significa che il cuore non è più in grado di pompare sangue nel corpo, compreso il cervello, con conseguente arresto della circolazione sanguigna. Quando ciò accade, il paziente collassa e può smettere di respirare.

L'arresto cardiaco è spesso causato da un ritmo cardiaco anormale noto come fibrillazione ventricolare, che fa sì che il cuore tremi invece di contrarsi in modo efficace. Altre cause possono includere arresto respiratorio, bassi livelli di ossigeno nel sangue, perdita di sangue grave, overdose di droghe o sostanze tossiche, e malattie cardiovascolari come l'infarto miocardico.

L'arresto cardiaco è un'emergenza medica che richiede una risposta immediata e tempestiva. La rianimazione cardiopolmonare (RCP) dovrebbe essere iniziata il più presto possibile, preferibilmente entro i primi 3-5 minuti dall'arresto cardiaco. La defibrillazione, che utilizza un dispositivo elettrico per ripristinare un ritmo cardiaco normale, può essere necessaria se la fibrillazione ventricolare è la causa dell'arresto cardiaco.

Se non trattato immediatamente, l'arresto cardiaco può causare danni irreversibili al cervello e alla morte. Pertanto, è importante riconoscere i segni di arresto cardiaco, come il mancato rispondere o la mancanza di respiro, e chiamare immediatamente il numero di emergenza medica più vicino.

La calsequestrina è una proteina presente all'interno del reticolo sacc endoplasmatico (RE) delle cellule muscolari e nervose, dove si lega al calcio. Ha un ruolo importante nel controllo della concentrazione di calcio all'interno del RE e nella sua successiva liberazione nei mitocondri durante la contrazione muscolare o l'attività neuronale.

Mutazioni nel gene che codifica per la calsequestrina sono state associate a diverse condizioni patologiche, tra cui alcune forme di miopatia e neuropatia. In particolare, mutazioni nella forma cardiaca della proteina (CASQ2) possono portare all'insorgenza di aritmie cardiache gravi e a un aumentato rischio di morte improvvisa.

La Sindrome del QT Lungo è un disturbo del ritmo cardiaco che può provocare aritmie potenzialmente pericolose per la vita. Si verifica quando l'intervallo QT, una misura dell'attività elettrica del cuore rilevata dall'elettrocardiogramma (ECG), è prolungato oltre il normale limite. Questo intervallo si riferisce al periodo di tempo che impiega il cuore a ricaricarsi elettricamente dopo una contrazione, preparandosi a battere nuovamente.

Un QT lungo può provocare un'aritmia chiamata torsione di punta, in cui le camere inferiori del cuore (ventricoli) battono in modo irregolare e possono causare una svenimento o, nei casi più gravi, la morte improvvisa.

La Sindrome del QT Lungo può essere congenita, presente dalla nascita, o acquisita, sviluppata nel corso della vita a causa di fattori esterni come l'assunzione di determinati farmaci o la presenza di altre condizioni mediche. Esistono diversi tipi di Sindrome del QT Lungo, alcuni dei quali sono associati a specifiche mutazioni genetiche.

Il trattamento della Sindrome del QT Lungo dipende dalla sua causa sottostante e può includere la modifica o l'interruzione di farmaci che possono prolungare il QT, la terapia con dispositivi medici come un defibrillatore impiantabile, o la prescrizione di farmaci specifici per ridurre il rischio di aritmie ventricolari.

Il Sistema Nervoso Autonomo (SNA) è un ramo del sistema nervoso responsabile della regolazione delle funzioni involontarie e parzialmente volontarie del corpo. Si divide principalmente in due parti: il sistema simpatico e il sistema parasimpatico, che hanno effetti opposti su molti organi bersaglio per mantenere l'omeostasi del corpo.

Il sistema simpatico si attiva in situazioni di stress o emergenza, noto come "lotta o fuga", aumentando il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione e fornendo energia extra ai muscoli scheletrici.

Un prelievo di sangue dal seno petroso, noto anche come prelievo di sangue dal seno cavernoso o puntura lombarispecifica, è una procedura diagnostica invasiva utilizzata per raccogliere campioni di liquido cerebrospinale (LCS) da una regione specifica del cranio nota come fossa cranica media. Questa procedura viene eseguita per aiutare a diagnosticare determinate condizioni mediche, come meningite batterica, emorragia subaracnoidea o encefalite.

Durante il prelievo di sangue dal seno petroso, il paziente viene posto in posizione laterale decubito (posizione a cagnolino) e la testa è mantenuta ferma utilizzando un apposito dispositivo di fissazione. Viene quindi eseguita una puntura attraverso la base del cranio, nella regione del seno petroso, utilizzando una lunga ago sottile. Il medico deve essere molto preciso durante questa procedura per evitare danni ai vasi sanguigni e ai nervi circostanti.

Una volta che l'ago è posizionato correttamente all'interno del seno petroso, viene aspirato il liquido cerebrospinale, che viene quindi inviato al laboratorio per l'analisi. I risultati dell'analisi possono fornire informazioni cruciali sulle condizioni di salute del paziente e guidare la gestione del trattamento.

Il prelievo di sangue dal seno petroso è una procedura complessa che richiede competenze specialistiche e attrezzature appropriate. Di solito viene eseguita in un ambiente ospedaliero, da un neurologo o neurochirurgo esperto, e può comportare alcuni rischi, come dolore, sanguinamento, infezione o danni ai nervi cranici. Pertanto, questa procedura viene eseguita solo quando è strettamente indicata e i benefici superano i potenziali rischi.

Il miocardio è la porzione muscolare del cuore che è responsabile delle sue contrazioni e quindi della pompa del sangue attraverso il corpo. È un tessuto striato simile a quello dei muscoli scheletrici, ma con caratteristiche specializzate che gli permettono di funzionare in modo efficiente per la vita. Il miocardio forma la maggior parte dello spessore della parete del cuore e si estende dalle valvole atrioventricolari alle arterie principali che lasciano il cuore (aorta e arteria polmonare). Le cellule muscolari nel miocardio sono chiamate cardiomiociti. Il miocardio è innervato dal sistema nervoso autonomo, che aiuta a regolare la sua attività contrattile. È anche soggetto all'influenza di ormoni e altri messaggeri chimici nel corpo.

La torsione di punta è un'aritmia cardiaca pericolosa per la vita che si verifica durante o immediatamente dopo un'attività fisica intensa. Si caratterizza per una rapida rotazione (torsione) degli impulsi elettrici nel ventricolo destro del cuore, il quale causa una contrazione inappropriata e scoordinata delle camere inferiori del cuore (ventricoli). Ciò può portare ad un'interruzione temporanea o persistente della normale circolazione del sangue, con conseguente svenimento o addirittura arresto cardiaco improvviso.

La torsione di punta è spesso associata a condizioni genetiche che influenzano il canale ionico cardiaco, come la sindrome del QT lungo congenita, oppure può essere causata da farmaci o sostanze chimiche che allungano l'intervallo QT. Altre cause meno comuni includono disidratazione, squilibri elettrolitici e altre malattie cardiache.

Il trattamento della torsione di punta prevede misure di supporto vitale immediate, come la rianimazione cardiopolmonare (RCP) e la defibrillazione elettrica esterna (DEA), nonché il trattamento delle cause sottostanti. La prevenzione è fondamentale e include l'identificazione e la gestione appropriata delle condizioni genetiche che predispongono alla torsione di punta, nonché l'evitare i farmaci e le sostanze chimiche che possono causarla.

La Sindrome di Brugada è una condizione genetica rara che predispone a un disturbo del ritmo cardiaco chiamato tachicardia ventricolare, che può portare a svenimenti o morte improvvisa. Questa sindrome è caratterizzata da cambiamenti specifici nell'elettrocardiogramma (ECG), che mostra l'attività elettrica del cuore.

I segni distintivi dell'ECG nella Sindrome di Brugada includono:

1. Un pattern a "segno di J elevato" nelle derivazioni precordiali destre (V1-V3). Questo significa che l'onda J, che è la parte iniziale dell'onda R, è alta e spesso simile a un picco o una punta.
2. Un pattern di "dito di guanto" nelle derivazioni precordiali destre (V1-V3). Questo si riferisce all'aspetto ondulato dell'ECG in queste derivazioni, che assomiglia alla forma di un guanto o di una mano.

La Sindrome di Brugada può essere causata da mutazioni in diversi geni che controllano i canali ionici del cuore. Questi canali ionici sono responsabili del passaggio degli ioni attraverso la membrana cellulare, il che è essenziale per la generazione e la conduzione dell'impulso elettrico nel cuore.

La Sindrome di Brugada può essere diagnosticata mediante un ECG a riposo o dopo l'amministrazione di una sostanza chiamata flecainide, che serve per evidenziare i cambiamenti caratteristici dell'ECG. In alcuni casi, possono essere necessari ulteriori test, come un test da sforzo o un monitoraggio Holter prolungato, per confermare la diagnosi.

Il trattamento della Sindrome di Brugada si concentra sulla prevenzione degli episodi di tachicardia ventricolare e della fibrillazione ventricolare, che possono portare a sintomi gravi o addirittura alla morte improvvisa. Tra le opzioni di trattamento ci sono l'impianto di un defibrillatore cardioverter impiantabile (ICD), la terapia con farmaci antiaritmici e, in alcuni casi, l'ablazione con radiofrequenza.

La consulenza genetica può essere utile per le persone affette da Sindrome di Brugada e per i loro familiari, poiché questa condizione può essere ereditata come tratto autosomico dominante. Ciò significa che c'è una probabilità del 50% che un figlio erediti la mutazione genetica responsabile della Sindrome di Brugada da un genitore affetto.

L'atropina è un farmaco anticolinergico alcaloide derivato dalla belladonna (Atropa belladonna) e da altre solanacee. Agisce come antagonista competitivo dei recettori muscarinici dell'acetilcolina, bloccando così gli effetti della stimolazione del sistema nervoso parasimpatico.

L'atropina ha diverse applicazioni mediche, tra cui la dilatazione delle pupille (midriasi), la riduzione della secrezione salivare e gastrica, il rallentamento della frequenza cardiaca (bradicardia) e la soppressione dei riflessi vagali.

Viene utilizzata anche per trattare gli effetti tossici di agenti anticolinesterasici e in alcune forme di glaucoma. Tuttavia, l'uso di atropina deve essere strettamente monitorato a causa dei suoi numerosi effetti collaterali, tra cui secchezza delle mucose, visione offuscata, tachicardia, confusione mentale e agitazione.

L'atropina è disponibile in diverse forme farmaceutiche, come soluzioni oftalmiche, supposte, compresse e iniezioni. La sua durata d'azione varia da poche ore a diversi giorni, a seconda della via di somministrazione e della dose utilizzata.

La trombosi del seno laterale è una condizione medica in cui si forma un coagulo di sangue (trombo) all'interno del seno laterale, una cavità situata nella parte posteriore della gola vicino all'orecchio. Il seno laterale fa parte del sistema dei seni venosi cranici, che drena il sangue dal cervello e dal cranio.

La trombosi del seno laterale può verificarsi a causa di varie condizioni, come infezioni, traumi, tumori o disordini emocoagulativi. I sintomi possono includere mal di testa, vertigini, visione offuscata, difficoltà di deglutizione, perdita dell'udito e rigidità del collo. In casi gravi, può causare complicanze come meningite, ascesso cerebrale o ictus. Il trattamento della trombosi del seno laterale dipende dalla causa sottostante e può includere antibiotici, anticoagulanti o procedure chirurgiche per rimuovere il coagulo di sangue.

La radioscopia è una procedura diagnostica che utilizza la fluoroscopia in tempo reale per visualizzare e studiare organi e strutture del corpo umano. Viene eseguita utilizzando un'apparecchiatura a raggi X speciale che proietta immagini live su uno schermo fluorescente o un monitor video. A differenza della radiografia standard, che cattura una singola immagine fissa, la radioscopia consente al medico di osservare i movimenti e le funzioni degli organi in tempo reale. Questa tecnica viene spesso utilizzata durante procedure come l'angioplastica coronarica o la chirurgia ortopedica per guidare il posizionamento di cateteri, stent o altri dispositivi medici. Tuttavia, va notato che l'uso della radioscopia è stato gradualmente sostituito da tecniche alternative a bassa emissione di radiazioni, come l'ecografia e la risonanza magnetica, quando possibile.

In medicina e fisiologia, un Potenziale D'Azione (PD) è un breve impulso elettrico che viaggia lungo la membrana cellulare di un neurone o altro tipo di cellula eccitabile. I PD sono il meccanismo principale per la comunicazione e la propagazione del segnale elettrico tra cellule in tutto il sistema nervoso e muscolare.

Un PD si verifica quando la membrana cellulare passa rapidamente da una carica negativa a una positiva e poi ritorna alla sua carica negativa originale. Questo cambiamento di carica è causato da un flusso di ioni attraverso canali ionici selettivi nella membrana cellulare.

Il PD inizia con la depolarizzazione della membrana cellulare, che si verifica quando gli ioni sodio (Na+) fluiscono all'interno della cellula attraverso canali ionici specifici. Questo fa sì che la carica elettrica sulla membrana cellulare diventi meno negativa o persino positiva, a seconda del potenziale di riposo della cellula.

Quando il potenziale di membrana raggiunge una soglia specifica, i canali del calcio (Ca2+) si aprono, permettendo agli ioni calcio di entrare nella cellula. Questo ulteriore depolarizza la membrana cellulare e attiva i canali del potassio (K+), che si aprono e permettono agli ioni potassio di uscire dalla cellula.

L'uscita degli ioni potassio ripristina il potenziale di membrana negativo, che è noto come repolarizzazione. Infine, i canali del sodio si chiudono e la cellula torna al suo stato di riposo, pronta per un altro PD se stimolata nuovamente.

I PD sono fondamentali per la trasmissione dei segnali nervosi e muscolari e qualsiasi disfunzione in questo processo può portare a una varietà di condizioni mediche, come paralisi, convulsioni o malattie neurodegenerative.

Il Volume Eiettivo Contrattile (VEC), noto anche come Volume Sistolico Stroke (VSS), è un termine utilizzato in fisiologia e medicina cardiovascolare per descrivere il volume di sangue pompato dal ventricolo sinistro del cuore durante la contrazione sistolica, in condizioni standardizzate. Queste condizioni includono un ritorno venoso normale, una pressione diendiastolica ventricolare sinistra di 0 mmHg e una pressione aortica di 100 mmHg.

Il VEC fornisce importanti informazioni sulla capacità contrattile del miocardio, che è la capacità del muscolo cardiaco di contrarsi e pompare il sangue in modo efficiente. Una riduzione del VEC può indicare una disfunzione sistolica del ventricolo sinistro, come potrebbe verificarsi in diverse condizioni patologiche, come l'insufficienza cardiaca congestizia o la cardiopatia ischemica. Al contrario, valori elevati di VEC possono essere presenti in situazioni fisiologiche, come durante un esercizio fisico intenso, o in alcune condizioni patologiche, come l'ipertrofia ventricolare sinistra.

Il VEC può essere calcolato utilizzando diverse formule, una delle quali è la seguente:

VEC = (SV x HR) / BSA

Dove SV rappresenta il volume sistolico (il volume di sangue pompato dal ventricolo sinistro in ogni battito cardiaco), HR rappresenta la frequenza cardiaca e BSA rappresenta la superficie corporea.

La disopiramide è un farmaco antiaritmico classe I utilizzato per trattare vari tipi di aritmie cardiache, come la fibrillazione atriale e il flutter atriale. Appartiene al gruppo delle amiodarone ed è noto per allungare l'intervallo QT, aumentando il rischio di aritmie ventricolari gravi, incluso il temuto effetto collaterale della torsione di punta.

Il meccanismo d'azione della disopiramide si basa sulla sua capacità di bloccare i canali del sodio cardiaci, riducendo la velocità di depolarizzazione e allungando il potenziale d'azione. Ciò porta a un effetto antiarrhythmico, ma può anche rallentare la conduzione atrioventricolare e prolungare l'intervallo QT, aumentando il rischio di aritmie ventricolari pericolose per la vita.

La disopiramide è disponibile in forma di compresse orali e viene generalmente somministrata a dosaggi individuali, in base alla risposta clinica e alla tolleranza del paziente. Tra gli effetti collaterali più comuni ci sono secchezza delle fauci, costipazione, vertigini, sonnolenza e affaticamento.

A causa dei suoi potenziali effetti avversi sul sistema cardiovascolare, la disopiramide deve essere utilizzata con cautela e sotto stretto controllo medico in pazienti con fattori di rischio per aritmie ventricolari, inclusi anziani, pazienti con malattie cardiovascolari preesistenti o pazienti che assumono altri farmaci noti per prolungare l'intervallo QT.

I difetti cardiaci congeniti sono anomalie strutturali o funzionali del cuore presenti alla nascita. Questi difetti si verificano durante lo sviluppo fetale, quando il cuore non si forma o non si sviluppa correttamente. I difetti cardiaci congeniti possono variare dal lieve al grave e possono influenzare uno o più parti del cuore, tra cui le camere cardiache (atrio e ventricoli), le valvole cardiache, i vasi sanguigni e le grandi arterie (aorta e arteria polmonare).

Esempi di difetti cardiaci congeniti includono:

1. Comunicazione interatriale (CIA): un'apertura anormale tra le due camere superiori del cuore (atrio destro e sinistro).
2. Comunicazione interventricolare (CIV): un'apertura anormale tra le due camere inferiori del cuore (ventricolo destro e sinistro).
3. Dotto arterioso pervio: una connessione persistente tra l'aorta e l'arteria polmonare che di solito si chiude dopo la nascita.
4. Stenosi valvolare polmonare: un restringimento della valvola che regola il flusso di sangue dall'atrio destro al ventricolo destro.
5. Coartazione dell'aorta: un restringimento della principale arteria che porta il sangue dal cuore al resto del corpo (aorta).
6. Tetralogia di Fallot: una combinazione di quattro difetti cardiaci congeniti, tra cui CIA, CIV, stenosi valvolare polmonare e ipertrofia ventricolare destra.
7. Transposizione delle grandi arterie: una condizione in cui l'aorta e l'arteria polmonare sono scambiate, facendo fluire il sangue ossigenato nel corpo e quello non ossigenato al cuore.

Questi difetti possono causare sintomi come affaticamento, respiro corto, colorazione bluastra della pelle (cianosi) e ritardi nella crescita. Il trattamento dipende dalla gravità del difetto e può includere farmaci, cateteri o interventi chirurgici.

Le complicanze postoperatorie si riferiscono a problemi o condizioni avverse che possono verificarsi dopo un intervento chirurgico. Queste complicazioni possono variare notevolmente in termini di gravità e possono influenzare diversi sistemi corporei. Alcune complicanze postoperatorie comuni includono infezioni, sanguinamento, trombosi venosa profonda (TVP) o embolia polmonare (EP), lesioni nervose, difficoltà respiratorie, insufficienza d'organo e reazioni avverse a farmaci o anestetici.

Le complicanze postoperatorie possono essere causate da diversi fattori, come la presenza di condizioni mediche preesistenti, l'età avanzata del paziente, il tipo di intervento chirurgico e la durata dell'operazione. Inoltre, fattori legati al chirurgo, come la sua esperienza e competenza, possono anche influenzare il rischio di complicanze postoperatorie.

La prevenzione e il trattamento tempestivo delle complicanze postoperatorie sono fondamentali per garantire una ripresa ottimale del paziente dopo l'intervento chirurgico. Pertanto, è importante che i pazienti siano informati sui rischi potenziali associati alla loro procedura chirurgica e prendano misure per ridurre al minimo tali rischi.

Il Valore Predittivo dei Test (VPT) è un concetto statistico utilizzato in medicina per descrivere la capacità di un test diagnostico di prevedere correttamente l'esito di una malattia o condizione specifica in pazienti con risultati positivi o negativi al test.

Il VPT positivo (VPT+) si riferisce alla probabilità che un paziente abbia effettivamente la malattia se il risultato del test è positivo. In altre parole, indica la precisione del test nel confermare la presenza della malattia.

Il VPT negativo (VPT-) si riferisce alla probabilità che un paziente non abbia la malattia se il risultato del test è negativo. In altre parole, indica la precisione del test nel escludere la presenza della malattia.

Il VPT dipende dalla prevalenza della malattia nella popolazione testata, dalla specificità e dalla sensibilità del test diagnostico utilizzato. Pertanto, un test con alta sensibilità e specificità avrà un VPT più elevato rispetto a un test con bassa sensibilità e/o specificità.

E' importante notare che il VPT può variare in base alla popolazione testata e ai fattori demografici come età, sesso e presenza di altre condizioni mediche. Pertanto, i valori del VPT devono essere interpretati nel contesto della popolazione studiata e non possono essere generalizzati a tutte le popolazioni.

Il setto cardiaco, noto anche come septum interventriculare, è una parete muscolare spessa e resistente che divide il cuore in due parti distinte: l'atrio sinistro e destra sopra, e il ventricolo sinistro e destro sotto. Il setto cardiaco fa parte del sistema di valvole del cuore e serve a separare e proteggere i circuiti dei flussi sanguigni sistemici e polmonari.

Nell'adulto, lo spessore del setto cardiaco è di circa 10-15 millimetri. Durante lo sviluppo fetale, il setto cardiaco si forma attraverso un processo chiamato septazione, che coinvolge la fusione di due setti embrionali (setto interatriale e setto interventricolare) per dividere completamente l'atrio destro dall'atrio sinistro e il ventricolo destro dal ventricolo sinistro.

Lesioni o difetti del setto cardiaco, come la comunicazione interventricolare (CIV) o la stenosi della valvola polmonare, possono causare sintomi quali affaticamento, respiro corto, palpitazioni e, in casi gravi, insufficienza cardiaca. Questi difetti possono essere trattati con farmaci o interventi chirurgici correttivi, a seconda della loro entità e del loro impatto sul funzionamento del cuore.

Le fibre di Purkinje sono un tipo specializzato di fibre muscolari cardiache che svolgono un ruolo cruciale nella conduzione elettrica del cuore. Esse costituiscono la porzione terminale del sistema di conduzione elettrica del cuore, noto come fascicolo di His-Purkinje.

Le fibre di Purkinje si trovano principalmente nella parte interna dei ventricoli cardiaci, in particolare nelle pareti settali e papillari. Esse possiedono caratteristiche uniche che le differenziano dalle altre cellule muscolari cardiache, come una maggiore dimensione, un maggior diametro e una maggiore velocità di conduzione.

Grazie alla loro elevata velocità di conduzione, le fibre di Purkinje sono in grado di trasmettere rapidamente gli impulsi elettrici attraverso il muscolo cardiaco, garantendo una contrazione sincrona ed efficiente dei ventricoli. Ciò è fondamentale per un'adeguata funzione cardiovascolare e per il mantenimento di una normale pressione sanguigna.

Anomalie o danni alle fibre di Purkinje possono causare aritmie cardiache, come la fibrillazione ventricolare, che può avere conseguenze potenzialmente fatali sulla salute del cuore e dell'intero organismo.

Il trattamento del segnale, assistito da computer (CSA, Computer-Supported Therapy) è un approccio terapeutico che utilizza tecnologie informatiche e algoritmi per analizzare i dati relativi a un paziente e fornire una forma personalizzata di trattamento.

Nel contesto della medicina, il CSA può essere utilizzato per analizzare i segnali fisiologici o comportamentali del paziente, come ad esempio l'elettrocardiogramma (ECG), l'elettroencefalogramma (EEG) o i dati di autovalutazione della salute mentale. Questi segnali vengono quindi elaborati utilizzando algoritmi informatici per identificare pattern e anomalie, che possono fornire informazioni importanti sulla salute del paziente.

Sulla base di queste analisi, il CSA può quindi fornire un trattamento personalizzato al paziente, ad esempio attraverso la regolazione della terapia farmacologica o la fornitura di interventi psicologici su misura. Il CSA può anche essere utilizzato per monitorare l'efficacia del trattamento nel tempo e apportare modifiche al piano di cura in base all'evoluzione delle condizioni del paziente.

In sintesi, il trattamento del segnale, assistito da computer è un approccio innovativo alla terapia che combina la conoscenza medica ed esperienza clinica con le capacità analitiche e computazionali delle tecnologie informatiche per fornire cure personalizzate e basate sull'evidenza.

In medicina, una sindrome è generalmente definita come un insieme di segni e sintomi che insieme caratterizzano una particolare condizione o malattia. Una sindrome non è una malattia specifica, ma piuttosto un gruppo di sintomi che possono essere causati da diverse malattie o disturbi medici.

Una sindrome può essere causata da fattori genetici, ambientali o combinazioni di entrambi. Può anche derivare da una disfunzione o danno a un organo o sistema corporeo specifico. I sintomi associati a una sindrome possono variare in termini di numero, tipo e gravità, e possono influenzare diverse parti del corpo.

Esempi comuni di sindromi includono la sindrome metabolica, che è un gruppo di fattori di rischio per malattie cardiache e diabete, e la sindrome di Down, che è una condizione genetica caratterizzata da ritardo mentale e tratti fisici distintivi.

In sintesi, una sindrome è un insieme di segni e sintomi che insieme costituiscono una particolare condizione medica, ma non è una malattia specifica in sé.

Le propanolammine sono una classe di composti chimici che comprendono un gruppo amminico primario legato a un carbonio secondario da un lato e a due gruppi metile dall'altro. In medicina, i farmaci derivati dalle propanolammine sono noti come bloccanti adrenergici non selettivi, che agiscono inibendo il legame dell'adrenalina e della noradrenalina con i loro recettori.

Questi farmaci vengono utilizzati per trattare una varietà di condizioni mediche, come l'ipertensione (pressione alta), l'angina pectoris (dolore al petto causato da un ridotto flusso sanguigno al cuore) e alcuni disturbi del ritmo cardiaco. Alcuni esempi di farmaci derivati dalle propanolammine includono la propranololo, l'esmololo e il timololo.

Gli effetti collaterali comuni dei farmaci a base di propanolammine possono includere affaticamento, vertigini, sonnolenza, nausea, vomito e bradicardia (battito cardiaco lento). Questi farmaci possono anche interagire con altri farmaci e possono causare effetti indesiderati gravi o pericolosi per la vita in alcune persone. Pertanto, è importante utilizzarli solo sotto la guida di un operatore sanitario qualificato.

La Disfunzione Ventricolare Sinistra (DVS) è un termine medico che descrive una condizione in cui il ventricolo sinistro del cuore non funziona correttamente. Il ventricolo sinistro è la camera inferiore sinistra del cuore che riceve sangue ossigenato dal sangue polmonare e lo pompa nel resto del corpo.

Nella DVS, il muscolo cardiaco del ventricolo sinistro può indebolirsi, diventando meno efficiente nel contrarsi e rilassarsi. Questo porta a una ridotta capacità di pompare sangue in modo efficace verso il resto del corpo.

La DVS può essere causata da varie condizioni, come malattie coronariche, ipertensione arteriosa, cardiomiopatie, valvulopatie o infarto miocardico acuto. I sintomi della DVS possono includere affaticamento, mancanza di respiro, palpitazioni, gonfiore alle gambe e difficoltà respiratorie durante l'esercizio fisico.

La diagnosi di DVS può essere effettuata mediante l'esecuzione di test di funzionalità cardiaca, come l'ecocardiogramma o la risonanza magnetica cardiaca. Il trattamento della DVS dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, stili di vita sani, dispositivi medici impiantabili o interventi chirurgici.

La sinusite mascellare è un'infiammazione del seno mascellare, uno dei quattro paia di seni paranasali situati nella faccia. I seni paranasali sono cavità piene d'aria all'interno delle ossa del viso vicino alle narici. La sinusite mascellare si verifica quando il seno mascellare si infiamma, spesso a causa di un'infezione virale o batterica che si diffonde dal raffreddore o da altri disturbi delle vie respiratorie superiori.

I sintomi della sinusite mascellare possono includere:

* Dolore o pressione facciale, specialmente intorno alle guance, sopra gli occhi e intorno al naso
* Congestione o naso che cola
* Mal di denti o dolore alla mascella superiore
* Tosse secca o stizzosa, specialmente al mattino
* Mal di testa o sensibilità al tocco facciale
* Stanchezza o malessere generale
* Ridotta capacità del senso dell'olfatto e del gusto

La diagnosi di sinusite mascellare si basa sui sintomi, sull'esame fisico e talvolta su test di imaging come la radiografia o la tomografia computerizzata (TC) della faccia. Il trattamento può includere farmaci da banco per alleviare il dolore e il gonfiore, come decongestionanti nasali, antidolorifici e antinfiammatori non steroidei (FANS). Nei casi più gravi o persistenti, possono essere prescritti antibiotici o altri farmaci. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per drenare il seno mascellare infetto.

La prevenzione della sinusite mascellare include il lavaggio nasale regolare con soluzione salina e l'evitamento di fattori scatenanti come il fumo, l'esposizione a sostanze chimiche irritanti e la bassa umidità.

L'istiocitosi dei seni con linfoadenopatia (ISD) è una malattia rara del sistema reticoloendoteliale che colpisce principalmente i bambini e i giovani adulti. ISD è caratterizzata dall'accumulo anormale di cellule istiocitarie, in particolare cellule di Langerhans, nei seni paranasali (spazi vuoti all'interno delle ossa del cranio che contengono aria). Questa infiltrazione può causare una distruzione ossea progressiva e dolorosa.

ISD si presenta spesso con sintomi sistemici come febbre, affaticamento, perdita di peso e sudorazione notturna. Il segno clinico più comune è l'ingrossamento dei linfonodi (linfoadenopatia), che può essere generalizzato o localizzato al collo, alle ascelle o all'inguine. Altri sintomi possono includere dolore osseo, problemi visivi, mal di testa e convulsioni.

La diagnosi di ISD si basa su una combinazione di esami di imaging, biopsia dei tessuti e test di laboratorio. L'imaging può mostrare lesioni ossee o linfonodali, mentre la biopsia conferma la presenza di cellule di Langerhans anormali. I test di laboratorio possono rilevare marker specifici delle cellule istiocitarie nel sangue o nelle urine.

Il trattamento dell'istiocitosi dei seni con linfoadenopatia dipende dalla gravità della malattia e dai sintomi del paziente. Le opzioni di trattamento possono includere farmaci chemioterapici, radioterapia, terapia immunosoppressiva o trapianto di midollo osseo. In alcuni casi, il monitoraggio stretto e la gestione dei sintomi possono essere appropriate se la malattia è lieve o stabile.

L'adenosina è una sostanza chimica naturalmente presente nel corpo umano ed è composta da un nucleoside chiamato adenina e uno zucchero a cinque atomi di carbonio chiamato ribosio. È coinvolta in molte funzioni biologiche importanti, come la produzione di energia nelle cellule (mediante la sua forma convertita, l'adenosin trifosfato o ATP), la regolazione della frequenza cardiaca e il controllo del sonno-veglia.

In ambito medico, l'adenosina è spesso utilizzata come farmaco per trattare alcune condizioni cardiache, come le aritmie (battiti cardiaci irregolari o accelerati). Il farmaco adenosina viene somministrato per via endovenosa e agisce rapidamente, rallentando la conduzione degli impulsi elettrici nel cuore, il che può ripristinare un ritmo cardiaco normale.

Gli effetti collaterali dell'adenosina possono includere rossore al viso, sensazione di calore, mal di testa, vertigini, nausea e aritmie temporanee. Questi effetti sono generalmente lievi e transitori, ma in alcuni casi possono essere più gravi o prolungati.

È importante notare che l'uso dell'adenosina come farmaco deve essere supervisionato da un medico qualificato, poiché può interagire con altri farmaci e avere effetti indesiderati in alcune persone.

La tomografia computerizzata a raggi X, nota anche come TC o scansione TC, è una tecnologia di imaging medico che utilizza radiazioni a raggi X per creare dettagliate immagini trasversali del corpo umano. Queste immagini forniscono al radiologo e ai medici informazioni approfondite sulla struttura interna degli organi, dei tessuti molli, delle ossa e dei vasi sanguigni, facilitando la diagnosi di una varietà di condizioni mediche come tumori, ictus, lesioni ossee, fratture e altre patologie.

Durante l'esame TC, il paziente viene fatto stendere su un lettino che scorre attraverso un anello rotante contenente un tubo a raggi X e un rivelatore di radiazioni. Il tubo ruota attorno al paziente, emettendo sottili fasci di radiazioni mentre il detector rileva i raggi X che passano attraverso il corpo. Un computer utilizza questi dati per calcolare la densità e l'assorbimento dei tessuti in ogni punto dell'area esaminata, producendo sezioni trasversali dettagliate del corpo.

Le immagini TC possono essere acquisite come scansioni assiali (AX), sagittali (SG) o coronali (CO). Le scansioni assiali sono le più comuni e vengono utilizzate per creare immagini trasversali del corpo. Le scansioni sagittali e coronali vengono create ricostruendo i dati delle scansioni assiali, fornendo sezioni lungo piani diversi.

La TC è considerata una procedura di imaging relativamente sicura, ma comporta l'esposizione a radiazioni ionizzanti. Pertanto, il suo utilizzo deve essere bilanciato con i potenziali rischi associati all'esposizione alle radiazioni e ai benefici clinici della procedura.

I glicosidi digitali sono farmaci derivati dalla digitale purpurea (Digitalis purpurea) e da altre specie della famiglia delle Digitalis. Essi agiscono direttamente sul muscolo cardiaco, aumentandone la forza di contrazione e rallentandone la frequenza. I glicosidi digitalici più comunemente usati includono la digossina e la digitossina.

Questi farmaci sono utilizzati nel trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia, della fibrillazione atriale e del flutter atriale, per controllare la frequenza cardiaca e migliorare la funzione sistolica.

Tuttavia, i glicosidi digitalici devono essere utilizzati con cautela a causa del loro ristretto indice terapeutico, il che significa che il range tra la dose efficace e quella tossica è relativamente stretto. Un sovradosaggio può portare ad una serie di effetti avversi, tra cui nausea, vomito, visione offuscata, confusione mentale, allucinazioni e aritmie cardiache pericolose per la vita.

Pertanto, è fondamentale un monitoraggio regolare dei livelli sierici di glicosidi digitalici e della funzione renale durante il trattamento con questi farmaci.

La postura si riferisce alla posizione e all'allineamento del corpo mentre ci si sta seduti, in piedi o durante qualsiasi attività fisica. Essa può essere definita come la relazione tra le parti del corpo e il modo in cui esse sono mantenute contro la forza di gravità durante il movimento o il riposo. Una postura corretta comporta un allineamento equilibrato delle ossa e dei muscoli, riducendo al minimo lo sforzo e lo stress sulle articolazioni e sui muscoli. Una cattiva postura può causare dolore, disagio e, in alcuni casi, problemi di salute a lungo termine come mal di schiena, problemi respiratori e problemi circolatori. È importante mantenere una buona postura durante le attività quotidiane per prevenire tali complicazioni e promuovere il benessere generale.

Le catecolamine sono un gruppo di sostanze chimiche che fungono da ormoni e neurotrasmettitori nel corpo umano. Sono derivati dalla tirosina, un aminoacido essenziale, e includono tre principali composti: dopamina, norepinefrina (noradrenalina) ed epinefrina (adrenalina).

La dopamina è coinvolta nella regolazione del movimento, dell'umore e del piacere. La norepinefrina prepara il corpo all'azione aumentando la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e il flusso di sangue ai muscoli scheletrici. L'epinefrina ha effetti simili ma più pronunciati, preparando il corpo alla "lotta o fuga" in risposta a situazioni stressanti.

Le catecolamine vengono rilasciate principalmente dalle ghiandole surrenali e dal sistema nervoso centrale. Un'eccessiva secrezione di catecolamine può verificarsi in condizioni come il feocromocitoma, una neoplasia delle cellule cromaffini che possono causare ipertensione grave e altri sintomi pericolosi per la vita.

Le Procedure Chirurgiche Cardiache sono interventi chirurgici eseguiti sul cuore per riparare o sostituire le parti danneggiate o malfunzionanti a causa di varie condizioni cardiovascolari. Queste procedure possono variare da operazioni relative alla minor invasività, come la cateterizzazione cardiaca, alla chirurgia a cuore aperto altamente invasiva, come il bypass coronarico.

Ecco alcuni esempi di procedure cardiache comuni:

1. Bypass Coronarico (CABG): Questa è una procedura comune per trattare l'arteriosclerosi coronarica grave, che restringe o blocca i vasi sanguigni che forniscono sangue al muscolo cardiaco. Il chirurgo preleva un segmento di vena o arteria da un'altra parte del corpo e lo collega ai vasi sanguigni prima e dopo l'ostruzione, creando così un "bypass" che aggira il blocco e ripristina il flusso sanguigno al cuore.

2. Valvuloplastica: Questa procedura viene eseguita per riparare o sostituire una valvola cardiaca difettosa, come la stenosi (restringimento) o l'insufficienza (regurgitazione). Il chirurgo può riparare la valvola deformata o danneggiata o, se irreparabile, sostituirla con una protesi meccanica o biologica.

3. Ablazione: Questa procedura viene eseguita per trattare le aritmie cardiache (battiti cardiaci irregolari). Il chirurgo utilizza la radiofrequenza o il laser per distruggere (ablare) il tessuto cardiaco che causa l'aritmia.

4. Impianto di dispositivi: Questi includono pacemaker, defibrillatori e dispositivi per il supporto circolatorio meccanico. Vengono utilizzati per trattare varie condizioni cardiovascolari, come le bradicardie (battiti cardiaci lenti), le tachicardie (battiti cardiaci veloci) e l'insufficienza cardiaca avanzata.

5. Cuore artificiale: Questo dispositivo viene utilizzato per sostituire il cuore di un paziente quando tutti gli altri trattamenti falliscono o non sono fattibili. Il cuore artificiale è una pompa meccanica che aiuta a mantenere in vita il paziente fino al trapianto di cuore.

6. Trapianto di cuore: Questa procedura viene eseguita per sostituire un cuore gravemente malato o danneggiato con uno sano da un donatore deceduto. Il trapianto di cuore è l'ultima risorsa per i pazienti con insufficienza cardiaca avanzata che non rispondono ad altri trattamenti.

Il Ritmo Idioventricolare Accelerato (RIVA) è un'aritmia cardiaca, definita come una forma di battito cardiaco ectopico che origina dal nodo del fascio di His o dal tessuto muscolare specializzato all'interno dei ventricoli del cuore. Questo tipo di aritmia è caratterizzata da impulsi elettrici anormali che originano al di fuori del normale sistema di conduzione del cuore (nodo senoatriale).

Nel RIVA, il ritmo cardiaco ha una frequenza compresa tra 60 e 100 battiti per minuto, che è superiore alla frequenza normale dei battiti ventricolari in un individuo a riposo (di solito compresa tra 30 e 60 battiti al minuto). Gli impulsi ectopici possono manifestarsi come singoli eventi sporadici o come una serie di battiti regolari o irregolari.

In generale, il RIVA è considerato un'anomalia benigna e non causa sintomi clinicamente significativi nella maggior parte dei pazienti. Tuttavia, in alcuni casi, può causare palpitazioni o sensazione di battito cardiaco irregolare, che possono essere percepiti dal paziente come fastidiosi o preoccupanti. In rari casi, il RIVA può mascherare un'aritmia più grave o compromettere la funzione ventricolare, specialmente in presenza di malattie cardiovascolari sottostanti.

Il trattamento del RIVA non è sempre necessario e dipende dalla frequenza, dall'origine, dai sintomi e dalle condizioni di salute generali del paziente. Se il RIVA causa sintomi fastidiosi o compromette la funzione cardiovascolare, possono essere presi in considerazione trattamenti come farmaci antiaritmici, ablazione con radiofrequenza o impianto di un pacemaker.

Il riflesso barocettivo è un meccanismo di regolazione del corpo che aiuta a mantenere la pressione sanguigna stabile. È mediato dai barocettori, che sono recettori sensibili alla pressione situati nel seno carotideo (nella parete della carotide) e nell'aorta. Quando la pressione sanguigna aumenta, questi recettori inviano segnali al sistema nervoso autonomo, che risponde regolando la frequenza cardiaca e il tono vascolare per far tornare la pressione a un livello normale. Ad esempio, se la pressione sanguigna diventa troppo alta, il riflesso barocettivo può causare una diminuzione della frequenza cardiaca e un rilassamento dei vasi sanguigni per far abbassare la pressione. Il riflesso barocettivo è importante per mantenere l'equilibrio del sistema cardiovascolare e prevenire le fluttuazioni pericolose della pressione sanguigna.

L'ipotensione ortostatica, nota anche come ipotensione posturale, è una condizione in cui la pressione sanguigna si abbassa improvvisamente quando una persona passa dalla posizione seduta o supina a quella eretta. Ciò può causare vertigini, capogiri, visione offuscata o svenimenti.

In termini medici, l'ipotensione ortostatica è definita come una diminuzione della pressione sistolica di almeno 20 mmHg o di quella diastolica di almeno 10 mmHg entro i primi due minuti dall'assunzione della posizione eretta.

Questa condizione può essere causata da diversi fattori, come la disidratazione, il diabete, le patologie cardiovascolari, l'assunzione di determinati farmaci o una combinazione di questi fattori. In alcuni casi, l'ipotensione ortostatica può essere un segno di una malattia più grave e richiedere un trattamento medico adeguato.

Il Ventricular Septum è la parete muscolare che divide il ventricolo destro dal ventricolo sinistro nel cuore. Il suo compito principale è quello di separare i due ventricoli, le camere inferiori del cuore, e garantire che il sangue fluisca nella direzione corretta all'interno del cuore.

Nel cuore umano, il setto ventricolare ha una forma complessa e può essere diviso in due parti: il setto muscolare inferiore (o membranoso) e il setto muscolare superiore (o parasettale). Il setto muscolare inferiore è una piccola area situata nella parte inferiore del setto ventricolare, mentre il setto muscolare superiore è la parte più grande e rappresenta la maggior parte della parete divisoria tra i due ventricoli.

Una condizione medica nota come difetto del setto ventricolare si verifica quando c'è un'apertura anormale nel setto ventricolare, permettendo al sangue di fluire direttamente da un ventricolo all'altro. Questo può causare una serie di problemi cardiovascolari e deve essere trattato in modo tempestivo per prevenire complicazioni a lungo termine.

La proteina del canale del sodio voltaggio-dipendente NAV1.5, nota anche come SCN5A, è un importante canale ionico che svolge un ruolo chiave nella regolazione dell'eccitabilità elettrica nelle cellule cardiache. È espresso principalmente nel miocardio, dove contribuisce alla generazione e propagazione dell'impulso elettrico che coordina la contrazione cardiaca.

Il canale NAV1.5 è un complesso proteico transmembrana composto da una subunità alfa (SCN5A) e una o due subunità beta. La subunità alfa forma il poro ionico che consente il flusso di sodio attraverso la membrana cellulare, mentre le subunità beta modulano le proprietà del canale, compreso il suo tempo di attivazione e inattivazione.

Le mutazioni nel gene SCN5A che codifica per la subunità alfa del canale NAV1.5 possono causare varie condizioni cardiache ereditarie, tra cui la sindrome del QT lungo, la sindrome di Brugada e la displasia ventricolare destra aritmogena. Questi disturbi sono caratterizzati da anomalie nel ritmo cardiaco che possono portare a svenimenti, aritmie potenzialmente letali o morte improvvisa.

La comprensione della struttura e della funzione del canale NAV1.5 è fondamentale per lo sviluppo di strategie terapeutiche per il trattamento delle condizioni cardiache ereditarie e acquisite che colpiscono la regolazione dell'eccitabilità elettrica nel cuore.

L'endoscopia è una procedura diagnostica e terapeutica minimamente invasiva che consente ai medici di esaminare l'interno di un organo o della cavità corporea utilizzando un endoscopio, uno strumento flessibile dotato di una piccola telecamera e di una fonte luminosa all'estremità. Viene inserito attraverso una piccola incisione o un orifizio naturale del corpo, come la bocca o l'ano, fornendo immagini ad alta risoluzione dell'area interna su un monitor.

L'endoscopia viene utilizzata per diagnosticare e trattare una varietà di condizioni mediche, tra cui infiammazioni, polipi, tumori, sanguinamenti gastrointestinali, ulcere e altre patologie. Oltre all'ispezione visiva, l'endoscopio può essere equipaggiato con strumenti per prelevare campioni di tessuto (biopsia), cauterizzare vasi sanguigni, rimuovere polipi o piccoli tumori, dilatare o stenotizzare tratti ristretti dell'apparato digerente e posizionare dispositivi medici come stent.

Le aree più comuni dove viene utilizzata l'endoscopia sono il tratto gastrointestinale (gastroscopia, colonscopia, sigmoidoscopia), le vie respiratorie (broncoscopia), la vescica urinaria (cistoscopia) e le articolazioni (artroscopia). L'endoscopia è generalmente considerata sicura e ben tollerata, tuttavia può comportare alcuni rischi e complicanze, come reazioni allergiche ai sedativi o agli anestetici, infezioni, sanguinamenti, perforazione degli organi e lesioni ai denti o alla gola durante le procedure endoscopiche digestive.

La stimolazione elettrica è un'applicazione clinica della terapia fisica che utilizza correnti elettriche a basso voltaggio per indurre contrazioni muscolari, ridurre il dolore o promuovere la guarigione dei tessuti. Viene spesso utilizzata per trattare una varietà di condizioni, come lesioni muscoloscheletriche, neuropatie e dolori cronici.

Esistono diversi tipi di stimolazione elettrica, tra cui:

1. TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation): utilizza impulsi elettrici a bassa frequenza per stimolare i nervi superficiali e bloccare il dolore.
2. FES (Functional Electrical Stimulation): utilizza impulsi elettrici per stimolare i muscoli paralizzati o deboli, con l'obiettivo di ripristinare la funzione motoria.
3. IFC (Interferential Current): utilizza due correnti elettriche ad alta frequenza che si sovrappongono nel punto di applicazione, riducendo il dolore e aumentando il flusso sanguigno.
4. NMES (Neuromuscular Electrical Stimulation): utilizza impulsi elettrici per stimolare i nervi motori e causare la contrazione dei muscoli.

La stimolazione elettrica è generalmente considerata sicura quando eseguita da un professionista sanitario qualificato, tuttavia può avere effetti collaterali come irritazione cutanea o reazioni allergiche alla gelatina utilizzata per condurre la corrente. In rari casi, può causare danni ai nervi se non eseguita correttamente.

La miocardiopatia ipertrofica (HCM) è una malattia genetica del muscolo cardiaco che si caratterizza per un ispessimento (ipertrofia) delle pareti del ventricolo sinistro, senza una causa evidente come l'ipertensione o la stenosi aortica. Questa ipertrofia può ostacolare il flusso di sangue dal ventricolo sinistro all'aorta, noto come ostruzione dinamica dell'outflow left ventricular (LVOT).

La HCM può anche presentare anomalie elettrocardiografiche e aritmie, tra cui fibrillazione atriale e tachicardia ventricolare. Alcune persone con HCM possono essere asintomatiche, mentre altre possono sperimentare dispnea da sforzo, palpitazioni, angina, sincope o morte improvvisa.

Il trattamento della HCM dipende dalla gravità dei sintomi e può includere farmaci per controllare la frequenza cardiaca, il sollievo dai sintomi e prevenire le aritmie, procedure come l'ablazione con catetere o la chirurgia per alleviare l'ostruzione LVOT, e dispositivi impiantabili come defibrillatori cardioverter impiantabili (ICD) per prevenire la morte improvvisa.

La dura madre, nota anche come dura mater, è la membrana più esterna e resistente che avvolge il cervello e il midollo spinale. Fa parte del sistema meningeo che protegge e supporta il sistema nervoso centrale. La dura madre è composta da tessuto connettivo denso e consiste di due strati principali: la parte periostiale (esterna) e la parte meningea (interna). Tra questi due strati si trova il piccolo spazio epidurale, dove viene iniettato l'anestetico spinale durante le procedure anestesiologiche. La dura madre contiene anche vasi sanguigni che forniscono nutrienti al cervello e al midollo spinale.

La fistola del seno cavernoso carotideo è un tipo raro di connessione anormale (fistola) che si forma tra l'arteria carotide interna e la vena cavernosa nel cranio. Questa condizione può verificarsi come conseguenza di un trauma cranico, un aneurisma o una dissezione dell'arteria carotide, o dopo procedure chirurgiche nella regione della testa e del collo.

La fistola del seno cavernoso carotideo comporta il flusso sanguigno ad alta pressione dall'arteria carotide interna nella vena cavernosa, che può causare una serie di sintomi, come ronzii nelle orecchie (tinnito), perdita dell'udito, visione doppia (diplopia), mal di testa, palpitazioni, vertigini e persino ictus cerebrali.

Il trattamento della fistola del seno cavernoso carotideo può essere chirurgico o endovascolare, a seconda della causa sottostante e della gravità dei sintomi. L'obiettivo del trattamento è quello di chiudere la fistola per prevenire complicazioni più gravi, come l'ictus cerebrale.

Il recettore della rianodina del canale che controlla il rilascio del calcio, noto anche come RyR (dall'inglese "ryanodine receptor"), è una proteina transmembrana altamente specializzata localizzata principalmente nel reticolo sarcoplasmatico (RS) dei miociti, cioè le cellule muscolari.

Il RyR svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del rilascio di calcio intracellulare durante l'eccitazione e la contrazione muscolare. Esistono tre isoforme principali di questo recettore, denominate RyR1, RyR2 ed RyR3, che presentano una distribuzione tissutale specifica:

- RyR1 è prevalentemente espresso nei miociti scheletrici e svolge un ruolo cruciale nel processo di contrazione muscolare striata.
- RyR2 è il tipo predominante di recettore della rianodina presente nel miocardio, dove regola la concentrazione intracellulare di calcio durante l'eccitazione elettrica e la conseguente contrazione cardiaca.
- RyR3 è espresso in diversi tessuti, inclusi i muscoli scheletrici e lisci, il cervello e le cellule endocrine. Tuttavia, la sua funzione non è ancora del tutto chiara.

In particolare, RyR2 è soggetto a modulazioni farmacologiche ed è influenzato da diversi fattori patofisiologici che possono alterarne il funzionamento e contribuire all'insorgenza di diverse condizioni patologiche, come le aritmie cardiache e la debolezza muscolare.

In sintesi, i recettori della rianodina del canale che controllano il rilascio del calcio sono proteine transmembrana cruciali per la regolazione della concentrazione intracellulare di calcio e, quindi, per l'eccitabilità elettrica e meccanica dei muscoli striati e cardiaci.

L'intolleranza ortostatica (OI) è un disturbo che si verifica quando la persona ha difficoltà a mantenere la posizione eretta a causa della caduta della pressione sanguigna, che provoca una diminuzione del flusso di sangue al cervello. Ciò può causare sintomi come vertigini, capogiri, debolezza, visione offuscata, tachicardia o sensazione di svenimento (pre-sincope) dopo pochi minuti o secondi dall'assunzione della posizione eretta.

L'OI può essere causata da diversi fattori, come disfunzioni del sistema nervoso autonomo, disidratazione, assunzione di determinati farmaci, gravidanza o malattie come la sindrome da tachicardia ortostatica posturale (POTS), il morbo di Parkinson e la sclerosi multipla.

Il trattamento dell'OI dipende dalla causa sottostante e può includere misure non farmacologiche come aumentare l'assunzione di liquidi e sale, esercizi di contrazione muscolare, abbigliamento compressivo o evitare posizioni prolungate in piedi. Nei casi gravi o resistenti al trattamento, possono essere prescritti farmaci come fludrocortisone, midodrina o beta-bloccanti.

Le iniezioni endovenose sono un tipo specifico di procedura medica in cui un farmaco o una soluzione viene somministrato direttamente nel flusso sanguigno attraverso una vena. Questo processo viene comunemente eseguito utilizzando un ago sottile e un catetere, che vengono inseriti in una vena, di solito nel braccio o nella mano del paziente.

Una volta che l'ago è posizionato correttamente all'interno della vena, il farmaco o la soluzione può essere iniettato direttamente nel flusso sanguigno. Ciò consente al farmaco di entrare rapidamente nel sistema circolatorio e di distribuirsi in tutto il corpo.

Le iniezioni endovenose sono spesso utilizzate per somministrare farmaci che richiedono un'azione rapida, come gli anestetici o i farmaci utilizzati durante le procedure di emergenza. Possono anche essere utilizzate per fornire fluidi e sostanze nutritive ai pazienti che sono incapaci di alimentarsi o idratarsi da soli.

Come con qualsiasi procedura medica, l'iniezione endovenosa comporta alcuni rischi, come irritazione della vena, infezioni e danni ai tessuti circostanti se non eseguita correttamente. Pertanto, è importante che le iniezioni endovenose siano sempre eseguite da personale medico qualificato e addestrato.

Un mucocele è un rigonfiamento o una sacca piena di muco che si forma sulla mucosa, il tessuto umido e liscio che riveste l'interno delle cavità corporee come la bocca, il naso e i polmoni. Solitamente si verifica a seguito di un trauma o di un'infiammazione alla ghiandola salivare minore o ad un condotto salivare che causa l'ostruzione del dotto escretore della ghiandola, portando al ristagno del muco prodotto dalla ghiandola.

I mucoceli possono presentarsi in diverse parti della bocca, come il palato, le guance, le labbra o il pavimento orale. Possono avere dimensioni variabili e possono causare disagio o dolore, soprattutto se di grandi dimensioni o quando si trovano in aree soggette a movimenti durante la masticazione o il parlare.

Il trattamento dei mucoceli dipende dalle loro dimensioni e dalla loro posizione. Nei casi lievi, può essere sufficiente osservare l'evoluzione della lesione nel tempo, mentre in altri casi può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere la sacca piena di muco e ripristinare il normale flusso salivare. È importante consultare un medico o un dentista se si sospetta di avere un mucocele, in particolare se persiste o cresce nel tempo.

Le Procedure Chirurgiche Otorinolaringoiatriche si riferiscono a un insieme di interventi chirurgici specializzati che vengono eseguiti sulla testa e sul collo, con particolare attenzione all'orecchio, al naso, alla gola, e alle regioni correlate. Queste procedure sono eseguite da medici specialisti noti come otorinolaringoiatri (ORL), che hanno una formazione e competenze specifiche in questo campo.

Alcune delle procedure chirurgiche comuni includono:

1. Adenoidectomia: rimozione delle adenoidi, generalmente per alleviare problemi respiratori ricorrenti o infezioni dell'orecchio medio.
2. Tonsillectomia: rimozione delle tonsille, spesso eseguita per trattare l'apnea ostruttiva del sonno, ripetute infezioni delle vie respiratorie superiori o tonsillite cronica.
3. Septoplastica: intervento chirurgico al setto nasale per correggere le deformità e migliorare la respirazione nasale.
4. Rinoplastica: rimodellamento del naso per scopi estetici o funzionali, come il miglioramento della respirazione.
5. Turbinoplastica: riduzione delle dimensioni dei turbinati inferiori nel naso per alleviare l'ostruzione nasale e la congestione.
6. Tiroidectomia: rimozione totale o parziale della tiroide, che può essere indicata per il trattamento di noduli tiroidei, ipertiroidismo o cancro alla tiroide.
7. Parotidectomia: rimozione di una o entrambe le ghiandole salivari parotidi, spesso eseguita per trattare il tumore benigno o maligno della ghiandola parotide.
8. Mastoidectomia: intervento chirurgico all'osso mastoideo dietro l'orecchio, che può essere indicato per il trattamento di infezioni croniche dell'orecchio medio o del canale uditivo esterno.
9. Otoplastica: rimodellamento delle orecchie prominenti o deformità congenite per scopi estetici.
10. Cochlear implantazione: impianto di un dispositivo nel orecchio interno per migliorare l'udito nelle persone con grave perdita uditiva o sordità.

L'ischemia miocardica si riferisce a una condizione in cui il muscolo cardiaco (miocardio) non riceve un flusso sanguigno adeguato, il quale è necessario per fornire ossigeno e nutrienti essenziali. Ciò si verifica quando uno o più vasi sanguigni coronarici, che riforniscono il cuore, sono parzialmente o completamente bloccati, di solito a causa dell'accumulo di placca (aterosclerosi). L'ischemia miocardica può causare sintomi come dolore al petto (angina pectoris), mancanza di respiro, palpitazioni e affaticamento. Nei casi gravi, l'ischemia miocardica prolungata può portare a danni al muscolo cardiaco o persino a un infarto miocardico (infarto del miocardio), che è una emergenza medica che richiede un intervento immediato.

Gli elettrodi sono dispositivi utilizzati per condurre elettricità da un circuito esterno a un mezzo biologico, come il corpo umano, o viceversa. In ambito medico, gli elettrodi vengono spesso utilizzati in una varietà di applicazioni, tra cui l'elettrocardiografia (ECG), l'elettroencefalografia (EEG) e la stimolazione elettrica funzionale.

Nell'ECG, ad esempio, gli elettrodi vengono posizionati sulla pelle del paziente per rilevare l'attività elettrica del cuore. Questi segnali vengono quindi trasmessi a un monitor o a una stampante per essere analizzati da un medico.

Nell'EEG, gli elettrodi vengono utilizzati per rilevare l'attività elettrica del cervello. Questi segnali possono fornire informazioni importanti sulla funzione cerebrale e possono essere utilizzati per diagnosticare una varietà di condizioni, tra cui l'epilessia e il trauma cranico.

Gli elettrodi possono anche essere utilizzati per la stimolazione elettrica funzionale, che comporta l'uso di impulsi elettrici per stimolare selettivamente i nervi o altri tessuti del corpo. Questa tecnica può essere utilizzata per trattare una varietà di condizioni, tra cui il dolore cronico, la paralisi e le disfunzioni motorie.

In sintesi, gli elettrodi sono dispositivi medici essenziali che consentono la registrazione e la stimolazione dell'attività elettrica dei tessuti corporei, fornendo informazioni vitali per la diagnosi e il trattamento di una varietà di condizioni mediche.

La Tetralogia di Fallot è una grave malformazione congenita cardiaca caratterizzata da quattro principali anomalie strutturali nel cuore:

1. Stenosi (restringimento) della valvola polmonare o dell'infundibolo che porta al ventricolo destro. Questo provoca un'ostruzione al flusso di sangue in uscita dal ventricolo destro verso i polmoni.
2. Defect (apertura) interventricolare (DIV), una condizione in cui vi è un'apertura anormale tra i due ventricoli, il destro e il sinistro. Questo permette al sangue ossigenato e desossigenato di mescolarsi.
3. Displasia della muscolatura parietale del ventricolo destro, che causa ipertrrofia (ingrossamento) del ventricolo destro.
4. Posizione anomala dell'aorta, che si origina sopra il difetto interventricolare e riceve sangue sia dal ventricolo sinistro che da quello destro a causa della mescolanza di sangue ossigenato e desossigenato attraverso il DIV.

Questi difetti strutturali portano a una circolazione compromessa, con conseguente ipossia (bassi livelli di ossigeno nel sangue) e ipercromia (colorito bluastro della pelle, delle mucose e delle unghie), nota come cianosi. I sintomi possono includere difficoltà di alimentazione, ritardo della crescita, affaticamento, sincope (svenimento) e, in casi gravi, crisi ipossiche (attacchi di "tet"). Il trattamento prevede generalmente un intervento chirurgico per riparare le anomalie cardiache.

La prova da sforzo, nota anche come test ergometrico o esercizio fisico supervisionato, è un esame diagnostico utilizzato per valutare la risposta del sistema cardiovascolare allo sforzo fisico. Viene comunemente prescritto dal medico per:

1. Valutare la presenza o l'entità di malattie coronariche (aterosclerosi delle arterie coronarie).
2. Stabilire un programma di esercizio sicuro e adeguato per i pazienti con patologie cardiovascolari note o a rischio.
3. Valutare la capacità funzionale e la tolleranza all'esercizio in pazienti con sintomi come dolore toracico, dispnea (affanno) o sincope (svenimento).
4. Monitorare la risposta al trattamento nei pazienti con malattie cardiovascolari note.

Durante la prova da sforzo, il paziente viene invitato a eseguire un'attività fisica controllata e incrementale (solitamente camminare o pedalare su un tapis roulant o una cyclette) sotto la supervisione di un medico e di personale sanitario qualificato. Vengono monitorati diversi parametri vitali, tra cui frequenza cardiaca, pressione arteriosa, ECG (elettrocardiogramma) e talvolta anche la saturazione dell'ossigeno.

L'intensità dello sforzo viene gradualmente aumentata fino a quando il paziente raggiunge un livello soggettivo di fatica o compaiono segni oggettivi di ischemia (ridotta irrorazione sanguigna) miocardica, come alterazioni dell'ECG o l'insorgenza di sintomi tipici della malattia coronarica.

La prova da sforzo è considerata una procedura sicura e ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti; tuttavia, presenta alcuni rischi associati alla stimolazione dell'apparato cardiovascolare, come aritmie o infarto miocardico acuto. Pertanto, è fondamentale che la prova venga eseguita in un ambiente adeguatamente attrezzato e sotto la guida di personale medico esperto.

Le anomalie dei vasi coronarici si riferiscono a una variazione congenita nella struttura e nel percorso delle arterie coronariche, che sono i vasi sanguigni che forniscono sangue ossigenato al muscolo cardiaco.

Normalmente, le arterie coronarie originate dal seno di Valsalva, una dilatazione della aorta all'interno del ventricolo destro, immediatamente sopra la valvola aortica. Tuttavia, nelle anomalie dei vasi coronarici, le arterie coronarie possono originare da punti diversi dell'aorta o persino dalla cavità sinistra del cuore.

Le anomalie dei vasi coronarici possono essere asintomatiche e scoperte occasionalmente durante esami di imaging cardiaco, oppure possono causare sintomi come dolore toracico, aritmie o insufficienza cardiaca. Alcune anomalie dei vasi coronarici possono aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, in particolare se associate a fattori di rischio come l'ipertensione, il diabete o l'ipercolesterolemia.

Le anomalie dei vasi coronarici possono essere classificate in base alla loro origine, al loro percorso e alla loro terminazione. Alcune delle anomalie più comuni includono:
- Origine anormale dell'arteria coronaria sinistra dall'aorta ascendente o dalla seno di Valsalva destro
- Origine anormale dell'arteria coronaria destra dall'aorta discendente o dalla seno di Valsalva sinistro
- Arteria coronaria sinistra che attraversa anteriormente il solco interventricolare (anomalia di origine anomala della coronaria sinistra)
- Arteria coronaria destra che si origina dal tronco comune con l'arteria polmonare (anomalia di origine anomala della coronaria destra)

La diagnosi delle anomalie dei vasi coronarici può essere effettuata mediante angiografia coronarica, tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM) cardiovascolare. Il trattamento dipende dalla gravità della malattia e dalle condizioni del paziente e può includere la gestione medica, la rivascolarizzazione coronarica percutanea o chirurgica.

La telemetria è una tecnologia medica che permette la registrazione e il monitoraggio remoto dei segnali vitali e delle condizioni cliniche di un paziente. Viene spesso utilizzata per monitorare i pazienti con malattie croniche o dopo interventi chirurgici complessi, dove è importante tenere traccia della risposta del corpo a terapie e cambiamenti di salute.

I dispositivi di telemetria possono misurare e trasmettere una varietà di parametri fisiologici, come la pressione sanguigna, il battito cardiaco, la frequenza respiratoria, la saturazione di ossigeno nel sangue, la temperatura corporea e altri ancora. I dati vengono solitamente trasmessi a un computer o a un altro dispositivo di raccolta dati, dove possono essere analizzati e monitorati da personale medico qualificato.

La telemetria può essere utilizzata in ambienti clinici come ospedali, centri di cura a lungo termine e ambulatori, nonché in situazioni extra-ospedaliere, come il monitoraggio dei pazienti a domicilio. Questa tecnologia offre una serie di vantaggi, tra cui la possibilità di rilevare rapidamente cambiamenti nella condizione del paziente, ridurre la necessità di ricoveri ospedalieri prolungati e migliorare l'efficacia della gestione delle malattie croniche.

La vena cava superiore è un grande vaso sanguigno nel corpo umano. Si tratta di un tronco venoso che riceve sangue privo di ossigeno dalle parti superiori del corpo, tra cui la testa, il collo, le spalle, gli arti superiori e il torace.

La vena cava superiore è formata dalla fusione di due vene più piccole: la vena brachiocefalica destra e la vena brachiocefalica sinistra. Queste due vene si uniscono per formare la vena cava superiore alla destra del tronco arterioso, vicino al livello della clavicola.

Dopo la sua formazione, la vena cava superiore scorre posteriormente al manubrio dello sterno e all'articolazione sternoclavicolare, quindi entra nel mediastino superiore del torace. Qui, la vena cava superiore si dirige verso il basso, posteriormente al tronco arterioso polmonare, e termina nella cavità pericardica, dove si unisce alla vena cava inferiore per formare il seno transazionale della vena cava.

La vena cava superiore svolge un ruolo vitale nel sistema circolatorio, poiché trasporta il sangue privo di ossigeno dalle parti superiori del corpo al cuore, dove viene pompato nei polmoni per essere ossigenato.

L'atenololo è un farmaco betabloccante selettivo, utilizzato principalmente nel trattamento della pressione alta (ipertensione), delle malattie cardiovascolari e di alcuni disturbi del ritmo cardiaco. Funziona bloccando l'azione dell'adrenalina sui recettori beta-1 adrenergici del cuore, rallentando il battito cardiaco e riducendo la forza delle contrazioni cardiache, con conseguente abbassamento della pressione sanguigna.

Viene assunto per via orale, di solito una o due volte al giorno, a seconda della prescrizione medica. Gli effetti collaterali possono includere stanchezza, affaticamento, depressione, difficoltà respiratorie, nausea e vertigini.

Come con qualsiasi farmaco, l'atenololo deve essere assunto sotto la supervisione di un medico qualificato, che valuterà attentamente i benefici e i rischi associati al suo utilizzo, in base alla storia clinica del paziente. Non è raccomandato per le persone con asma bronchiale, diabete grave o insufficienza cardiaca avanzata, a meno che non sia strettamente indicato dal medico.

In medicina, i "Modelli Cardiovascolari" si riferiscono a rappresentazioni concettuali o simulazioni matematiche del sistema cardiovascolare umano. Questi modelli vengono utilizzati per comprendere meglio il funzionamento del cuore e dei vasi sanguigni, nonché per prevedere come potrebbero reagire a varie condizioni fisiologiche o patologiche.

I modelli cardiovascolari possono essere utilizzati per simulare la circolazione del sangue attraverso il corpo, la contrazione del muscolo cardiaco, la conduzione elettrica nel cuore, e l'interazione tra il sistema cardiovascolare e altri sistemi corporei. Possono anche essere utilizzati per testare l'efficacia di diversi trattamenti o interventi medici prima di applicarli ai pazienti reali.

I modelli cardiovascolari possono essere creati a diverse scale, dal livello molecolare al livello dell'organismo intero. Possono anche essere basati su dati sperimentali o clinici, o su ipotesi teoriche. In ogni caso, l'obiettivo dei modelli cardiovascolari è quello di fornire una rappresentazione accurata e affidabile del sistema cardiovascolare umano, in modo da poter migliorare la comprensione della fisiologia e della patofisiologia cardiovascolare, e di sviluppare nuove strategie terapeutiche.

Le malattie cardiache, noto anche come malattie cardiovascolari, si riferiscono a una gamma di condizioni che colpiscono il cuore. Queste malattie possono influenzare diversi aspetti del funzionamento del cuore, come il suo flusso sanguigno, la contrazione muscolare o l'elettricità che controlla i suoi battiti.

Esempi di malattie cardiache includono:

1. Cardiopatia ischemica: Questo include angina (dolore al petto) e infarto miocardico (attacco di cuore). Sono causati da un'afflusso insufficiente di sangue ossigenato al muscolo cardiaco a causa dell'accumulo di placca nelle arterie coronarie.

2. Malattia delle valvole cardiache: Il cuore ha quattro valvole che mantengono il flusso sanguigno in una direzione sola. La malattia di queste valvole può causare stenosi (restringimento) o insufficienza (rigurgito), portando a problemi di pompaggio del cuore.

3. Aritmie: Si riferiscono a anomalie del ritmo cardiaco, che possono essere troppo lento (bradiaritmia), troppo veloce (tachiaritmia) o irregolare.

4. Cardiomiopatia: Questa è una condizione in cui il muscolo cardiaco diventa debole e ingrandito, rendendo difficile per il cuore pompare sangue efficacemente.

5. Insufficienza cardiaca congestizia: Si verifica quando il cuore non è in grado di pompare abbastanza sangue per soddisfare le esigenze del corpo, causando accumulo di liquidi nei polmoni e nelle gambe.

6. Miocardite: Infiammazione del muscolo cardiaco, spesso causata da infezioni virali.

7. Malattie delle arterie coronarie: Riferito a lesioni o blocchi nelle arterie che forniscono sangue al cuore, portando a angina (dolore toracico) o infarto miocardico (attacco di cuore).

8. Endocardite: Infezione dell'endocardio, la membrana interna del cuore.

9. Pericardite: Infiammazione del pericardio, la membrana esterna del cuore.

10. Valvolopatie congenite: Malformazioni delle valvole cardiache presenti alla nascita.

La frase "mancato funzionamento di apparecchiature" in ambito medico si riferisce alla situazione in cui un dispositivo medico o una attrezzatura sanitaria non è in grado di svolgere la sua funzione prevista a causa di problemi tecnici, guasti o malfunzionamenti. Questo evento può causare interruzioni nei processi di cura e nell'erogazione delle cure, esponendo i pazienti a rischi per la sicurezza e compromettendone l'esito delle terapie.

Il mancato funzionamento di apparecchiature può verificarsi per una varietà di motivi, tra cui:

* Difetti di progettazione o di fabbricazione dell'apparecchiatura
* Uso improprio o scorretto da parte degli operatori sanitari
* Mancanza di manutenzione preventiva o periodica
* Guasti o malfunzionamenti imprevisti
* Interruzioni della fornitura di energia elettrica o di altri servizi essenziali

Per prevenire il mancato funzionamento di apparecchiature, è importante adottare misure preventive come la formazione del personale, la manutenzione regolare delle attrezzature, l'implementazione di procedure di sicurezza e la verifica periodica dei dispositivi. Inoltre, è fondamentale disporre di piani di emergenza che consentano di gestire tempestivamente e in modo efficace eventuali malfunzionamenti o guasti, minimizzando i rischi per i pazienti e garantendo la continuità delle cure.

L'epinefrina, nota anche come adrenalina, è un ormone e neurotrasmettitore endogeno prodotto dalle ghiandole surrenali. Possiede una potente attività simpaticomimetica ed è comunemente usata come farmaco di emergenza per trattare situazioni cliniche acute e pericolose per la vita, come shock anafilattico, arresto cardiaco e broncospasmo severo.

L'epinefrina agisce principalmente sui recettori adrenergici α e β, provocando una serie di effetti fisiologici che includono:

* Aumento della frequenza cardiaca e della contrattilità miocardica
* Vasocostrizione periferica, che aumenta la pressione sanguigna e favorisce il ritorno venoso al cuore
* Broncodilatazione, che facilita la respirazione
* Aumento del metabolismo cellulare e della glicogenolisi, con conseguente incremento dei livelli di glucosio nel sangue
* Inibizione della secrezione di insulina e stimolazione della secrezione di glucagone, che favoriscono la glicemia

L'epinefrina viene somministrata per via endovenosa, intramuscolare o sublinguale, a seconda dell'indicazione clinica e della gravità della situazione. Gli effetti del farmaco sono rapidi ma transitori, pertanto è necessario un monitoraggio costante dei parametri vitali durante la sua somministrazione.

Gli effetti collaterali dell'epinefrina possono includere tachicardia, ipertensione, aritmie cardiache, ansia, tremori e cefalea. In casi rari, può causare ischemia miocardica o infarto acuto del miocardio, specialmente in pazienti con malattie coronariche preesistenti.

La "Heart Failure" o insufficienza cardiaca è una condizione medica in cui il cuore non è più in grado di pompare sangue in modo efficiente per soddisfare le esigenze metaboliche dell'organismo. Ciò può verificarsi a causa di una ridotta capacità contrattile del muscolo cardiaco (scompenso diastolico o sistolico) o di un aumento della pressione all'interno delle camere cardiache dovuto a malattie delle valvole cardiache o ipertensione polmonare. I sintomi più comuni dell'insufficienza cardiaca sono mancanza di respiro, affaticamento, edema periferico (gonfiore alle gambe e ai piedi) e tosse notturna. Il trattamento dell'insufficienza cardiaca dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, stili di vita modificati, interventi chirurgici o dispositivi medici impiantabili.

In termini medici, un riflesso è una risposta involontaria e automatica del corpo a uno stimolo specifico. I riflessi sono meccanismi di protezione integrati nel sistema nervoso per garantire la sicurezza e il benessere dell'organismo. Essi consentono al corpo di reagire rapidamente senza la necessità di un controllo volontario cosciente.

Un riflesso si verifica quando uno stimolo, come una modifica della temperatura, un suono forte o un dolore improvviso, raggiunge un recettore sensoriale specializzato, noto come recettore afferente. Questo recettore invia un impulso nervoso attraverso il sistema nervoso periferico al midollo spinale o al tronco encefalico.

A questo punto, la via riflessa viene processata in una struttura nota come circuito riflesso, che include interneuroni e motoneuroni. Gli interneuroni sono neuroni che elaborano l'informazione all'interno del sistema nervoso centrale, mentre i motoneuroni sono neuroni che inviano segnali ai muscoli o alle ghiandole per provocare una risposta.

La via riflessa completa si traduce in un movimento involontario o in una secrezione ghiandolare come risposta allo stimolo originale. Ad esempio, il riflesso del tendine rotuleo è un riflesso comune che si verifica quando il tendine della rotula viene percosso leggermente, provocando la contrazione del muscolo quadricipite e il movimento della gamba.

I riflessi possono essere utilizzati come strumento diagnostico in medicina per valutare lo stato di salute del sistema nervoso e identificare eventuali lesioni o disfunzioni.

In medicina, sensibilità e specificità sono due termini utilizzati per descrivere le prestazioni di un test diagnostico.

La sensibilità di un test si riferisce alla sua capacità di identificare correttamente i pazienti con una determinata condizione. Viene definita come la probabilità che il test dia un risultato positivo in presenza della malattia. In formula, è calcolata come:

Sensibilità = Numero di veri positivi / (Numero di veri positivi + Numero di falsi negativi)

Un test con alta sensibilità evita i falsi negativi, il che significa che se il test è positivo, è molto probabile che il paziente abbia effettivamente la malattia. Tuttavia, un test ad alto livello di sensibilità può anche avere un'alta frequenza di falsi positivi, il che significa che potrebbe identificare erroneamente alcuni individui sani come malati.

La specificità di un test si riferisce alla sua capacità di identificare correttamente i pazienti senza una determinata condizione. Viene definita come la probabilità che il test dia un risultato negativo in assenza della malattia. In formula, è calcolata come:

Specificità = Numero di veri negativi / (Numero di veri negativi + Numero di falsi positivi)

Un test con alta specificità evita i falsi positivi, il che significa che se il test è negativo, è molto probabile che il paziente non abbia la malattia. Tuttavia, un test ad alto livello di specificità può anche avere un'alta frequenza di falsi negativi, il che significa che potrebbe mancare alcuni casi di malattia vera.

In sintesi, la sensibilità e la specificità sono due aspetti importanti da considerare quando si valuta l'accuratezza di un test diagnostico. Un test con alta sensibilità è utile per escludere una malattia, mentre un test con alta specificità è utile per confermare una diagnosi. Tuttavia, nessuno dei due parametri da solo fornisce informazioni sufficienti sull'accuratezza complessiva del test, ed entrambi dovrebbero essere considerati insieme ad altri fattori come la prevalenza della malattia e le conseguenze di una diagnosi errata.

Il monitoraggio fisiologico è il processo di osservazione e registrazione continua dei segni vitali e altre funzioni corporee importanti, come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la saturazione dell'ossigeno, la temperatura corporea e il ritmo respiratorio. Lo scopo del monitoraggio fisiologico è quello di valutare lo stato di salute di un paziente durante procedure mediche o chirurgiche, durante il ricovero in ospedale o in situazioni critiche, come il trattamento in terapia intensiva.

Il monitoraggio fisiologico può essere effettuato utilizzando diversi tipi di dispositivi medici, come elettrocardiogrammi (ECG), pulsossimetri, monitor della pressione arteriosa e termometri. I dati raccolti vengono visualizzati su un display e possono essere registrati per una successiva analisi e valutazione.

Il monitoraggio fisiologico è importante per rilevare tempestivamente qualsiasi cambiamento dello stato di salute del paziente, permettendo al personale medico di intervenire prontamente in caso di complicanze o emergenze. Il monitoraggio fisiologico può anche fornire informazioni importanti per la gestione della terapia e il follow-up del paziente dopo la dimissione dall'ospedale.

Il practololo è un farmaco betabloccante non selettivo, utilizzato principalmente nel trattamento dell'ipertensione, dell'angina pectoris e delle aritmie cardiache. Funziona bloccando i recettori beta-adrenergici nel muscolo cardiaco, rallentando la frequenza cardiaca e riducendo la forza di contrazione del cuore. Ciò può portare a una diminuzione della pressione sanguigna e alla riduzione del fabbisogno di ossigeno del miocardio. Il practololo viene assunto per via orale sotto forma di compresse.

Gli effetti avversi del practololo possono includere affaticamento, vertigini, sonnolenza, nausea, vomito, diarrea, costipazione, ritenzione idrica e alterazioni della visione. In alcuni casi, può anche causare problemi respiratori, bassa pressione sanguigna, aritmie cardiache e insufficienza cardiaca congestizia. L'uso del practololo durante la gravidanza o l'allattamento al seno richiede una valutazione attenta dei potenziali rischi e benefici.

Il medico può prescrivere il practololo da solo o in combinazione con altri farmaci, a seconda delle esigenze individuali del paziente. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per quanto riguarda la dose e la frequenza di assunzione del farmaco, nonché segnalare qualsiasi effetto collaterale insolito o preoccupante.

L'assistenza intraoperatoria, in ambito medico e chirurgico, si riferisce all'insieme di cure, procedure e attività assistenziali fornite durante l'esecuzione di un intervento chirurgico. Tali attività sono svolte da un team di professionisti sanitari specializzati, tra cui anestesisti, infermieri di sala operatoria e altri specialisti, al fine di garantire la sicurezza e il benessere del paziente durante l'intervento.

L'assistenza intraoperatoria include una vasta gamma di attività, tra cui:

1. Monitoraggio dei segni vitali del paziente, come frequenza cardiaca, pressione sanguigna e saturazione dell'ossigeno, per garantire la stabilità emodinamica e respiratoria durante l'intervento.
2. Amministrazione di farmaci e fluidi, come anestetici, analgesici e fluidi endovenosi, per mantenere il comfort e la stabilità del paziente durante l'intervento.
3. Assistenza al chirurgo durante l'esecuzione dell'intervento, fornendo strumenti, materiali e supporto tecnico necessari per completare l'operazione in modo sicuro ed efficiente.
4. Gestione delle complicanze che possono verificarsi durante l'intervento, come emorragie, reazioni allergiche o problemi respiratori, al fine di minimizzarne gli effetti negativi sul paziente.
5. Collaborazione con il team chirurgico per garantire una comunicazione efficiente e un coordinamento delle attività durante l'intervento, al fine di ottimizzare i risultati clinici e la sicurezza del paziente.

L'assistenza intraoperatoria è quindi un elemento fondamentale dell'assistenza sanitaria fornita durante gli interventi chirurgici, che richiede competenze specialistiche, conoscenze approfondite e una forte attenzione alla sicurezza e al benessere del paziente.

Metaproterenolo è un farmaco simpaticomimetico adrenergico, beta-agonista brevemente attivo che viene utilizzato come broncodilatatore per il trattamento dell'asma e della malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO). Agisce stimolando i recettori beta-2 adrenergici nelle vie aeree, causando la loro dilatazione e facilitando la respirazione. Il metaproterenolo è disponibile in forma di soluzione per inalazione e compresse orali.

Gli effetti indesiderati del farmaco possono includere tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache, ipertensione, nausea, vomito, cefalea, tremori e irritabilità. L'uso a lungo termine di metaproterenolo può portare alla tolleranza e alla dipendenza. È importante utilizzare questo farmaco solo come indicato dal medico e seguire attentamente le istruzioni per l'uso.

In caso di sovradosaggio, possono verificarsi effetti avversi gravi, tra cui grave tachicardia, aritmie cardiache pericolose per la vita, ipertensione grave e convulsioni. Se si sospetta un sovradosaggio, è necessario cercare immediatamente assistenza medica.

In sintesi, il metaproterenolo è un farmaco utilizzato per trattare l'asma e la BPCO che agisce dilatando le vie aeree stimolando i recettori beta-2 adrenergici. Tuttavia, può causare effetti indesiderati e il suo uso a lungo termine può portare alla tolleranza e alla dipendenza. In caso di sovradosaggio, possono verificarsi effetti avversi gravi.

Il Nadololo è un farmaco appartenente alla classe dei betabloccanti non selettivi, utilizzato principalmente nel trattamento dell'ipertensione, dell'angina pectoris e delle aritmie cardiache. Il Nadololo agisce bloccando i recettori beta-adrenergici nel cuore, riducendo la frequenza cardiaca, la contrattilità miocardica e il consumo di ossigeno da parte del muscolo cardiaco. Ciò può portare a una diminuzione della pressione sanguigna e al sollievo dei sintomi dell'angina pectoris. Il Nadololo ha anche un effetto di prolungamento dell'intervallo QT, il che deve essere tenuto in considerazione quando si prescrive questo farmaco, soprattutto in combinazione con altri farmaci che possono avere lo stesso effetto. Gli effetti collaterali comuni del Nadololo includono stanchezza, vertigini, nausea e raramente possono verificarsi reazioni allergiche.

L'aritmia sinusale è una condizione cardiaca in cui il ritmo cardiaco originato dal nodo sinusale, la normale zona di conduzione elettrica nel muscolo del cuore che regola il battito cardiaco, è alterato. In un'aritmia sinusale, il cuore può presentare una frequenza cardiaca più lenta o più veloce del normale range, chiamata bradiaritmia o tachiaritmia rispettivamente.

Nella maggior parte dei casi, un'aritmia sinusale è ben tollerata e non causa sintomi clinicamente significativi. Tuttavia, in alcune persone, può causare palpitazioni, debolezza, vertigini o svenimenti se la frequenza cardiaca diventa troppo lenta o troppo veloce.

Le cause di aritmia sinusale possono includere fattori come stress emotivo, esercizio fisico intenso, disidratazione, anemia, ipotiroidismo, ipertiroidismo, malattie cardiache strutturali o l'uso di determinati farmaci.

Il trattamento dell'aritmia sinusale dipende dalla causa sottostante e dai sintomi presentati dal paziente. In alcuni casi, può essere sufficiente correggere la causa sottostante per normalizzare il ritmo cardiaco. Tuttavia, in altri casi, possono essere necessari farmaci o dispositivi medici come un pacemaker per controllare la frequenza cardiaca.

La Funzione Ventricolare Sinistra (FVS) si riferisce alla capacità del ventricolo sinistro, una camera pump del cuore, di ricevere sangue ricco di ossigeno dal left atrium (l'atrio sinistro), poi pomparlo attraverso l'aorta e al resto del corpo. Questa funzione è essenziale per il mantenimento della circolazione sistemica efficace.

La FVS può essere valutata utilizzando diversi parametri, tra cui:

1. Volume di Eiezione Ventricolare Sinistra (VEVS): Il volume di sangue espulso dal ventricolo sinistro ad ogni battito cardiaco, in rapporto al volume totale del ventricolo sinistro. Una VEVS normale è compresa tra il 55% e il 70%.

2. Frazione di Eiezione Ventricolare Sinistra (FEVS): La frazione di sangue che viene espulsa dal ventricolo sinistro ad ogni battito cardiaco, in rapporto al volume di riempimento del ventricolo sinistro durante la diastole. Una FEVS normale è compresa tra il 55% e il 70%.

3. Velocità di Riempimento Ventricolare Sinistra: La velocità con cui il sangue fluisce nel ventricolo sinistro durante la fase di riempimento diastolico. Questo parametro può essere misurato utilizzando tecniche di ecografia Doppler.

4. Pressione di Riempimento Ventricolare Sinistra: La pressione del sangue all'interno del ventricolo sinistro durante la fase di riempimento diastolico. Questo parametro può essere misurato invasivamente mediante cateterismo cardiaco.

Una ridotta FVS può portare a sintomi quali affaticamento, dispnea (respiro corto), edema polmonare e, in casi gravi, insufficienza cardiaca congestizia. Le cause più comuni di una ridotta FVS includono malattie coronariche, cardiomiopatie, valvulopatie e ipertensione arteriosa.

L'ipotensione è una condizione medica in cui la pressione sanguigna sistolica (massima) scende al di sotto dei livelli normalmente accettati, di solito inferiore a 90 mmHg per la sistolica o 60 mmHg per la diastolica. Tuttavia, è importante notare che ci possono essere sintomi di ipotensione anche a pressioni leggermente più alte, specialmente se si abbassano rapidamente.

L'ipotensione può causare una serie di sintomi, come vertigini, capogiri, debolezza, visione offuscata, battito cardiaco accelerato (tachicardia) o irregolare, sudorazione e persino svenimenti (sincope).

L'ipotensione può essere causata da diversi fattori, come la disidratazione, le infezioni severe, il diabete non controllato, i problemi cardiaci, le reazioni avverse ai farmaci, le lesioni alla testa o al collo, e talvolta può anche essere un effetto collaterale di alcune condizioni mediche come il diabete o la malattia di Parkinson.

In generale, l'ipotensione non è considerata una condizione grave a meno che non sia accompagnata da sintomi preoccupanti o non sia causata da una patologia sottostante più seria. Tuttavia, se si verificano sintomi persistenti o gravi, è importante cercare immediatamente assistenza medica.

La tomografia computerizzata (TC) e l'imaging a risonanza magnetica (RM) sono due esempi comuni di tecniche di imaging tridimensionali. Queste tecniche consentono la creazione di immagini dettagliate e accurate di strutture interne del corpo umano in tre dimensioni, fornendo informazioni vitali per la diagnosi e il trattamento di varie condizioni mediche.

Nel caso della tomografia computerizzata, un fascio sottile di radiazioni X viene utilizzato per acquisire una serie di immagini bidimensionali del corpo da diverse angolazioni. Un algoritmo informatico quindi combina queste immagini per creare una rappresentazione tridimensionale dell'area interessata.

D'altra parte, l'imaging a risonanza magnetica utilizza un campo magnetico potente e impulsi di radiofrequenza per allineare ed eccitare gli atomi di idrogeno presenti nei tessuti del corpo. Quando le molecole ritornano al loro stato normale, emettono segnali che vengono rilevati da un ricevitore e utilizzati per creare immagini dettagliate delle strutture interne. Anche in questo caso, l'uso di algoritmi informatici avanzati consente la creazione di rappresentazioni tridimensionali dell'area interessata.

In sintesi, l'imaging tridimensionale è una tecnica di diagnostica per immagini che utilizza sofisticate apparecchiature e algoritmi informatici per creare rappresentazioni dettagliate e accurate delle strutture interne del corpo umano in tre dimensioni. Queste informazioni possono essere fondamentali per la diagnosi e il trattamento di varie condizioni mediche.

Il ganglio stellato, noto anche come ganglio cervicale simpatico, è un importante nodulo nervoso situato nella regione del collo. Fa parte del sistema nervoso simpatico, che è una delle tre parti del sistema autonomo responsabile della risposta di "lotta o fuga".

Il ganglio stellato si trova vicino alla colonna vertebrale, lateralmente ai corpi vertebrali dei dischi cervicali C7 e T1. Contiene cellule nervose (gangli) che inviano fibre nervose in tutto il corpo attraverso i nervi splancnici. Queste fibre nervose controllano le funzioni involontarie del corpo come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la respirazione e la digestione.

Il ganglio stellato è anche il sito di origine del sistema simpatico che innerva la testa e il collo. Le fibre nervose che emergono dal ganglio stellato si uniscono per formare il tronco simpatico, che poi si divide in due rami: il ramo craniale e il ramo toracico. Il ramo craniale innerva la testa e il collo, mentre il ramo toracico innerva il resto del corpo.

Lesioni o danni al ganglio stellato possono causare sintomi come dolore al collo, sudorazione eccessiva, palpitazioni cardiache, ipertensione arteriosa e altri problemi di regolazione autonomica.

I Modelli Animali di Malattia sono organismi non umani, spesso topi o roditori, ma anche altri mammiferi, pesci, insetti e altri animali, che sono stati geneticamente modificati o esposti a fattori ambientali per sviluppare una condizione o una malattia che assomiglia clinicamente o fisiologicamente a una malattia umana. Questi modelli vengono utilizzati in ricerca biomedica per studiare i meccanismi della malattia, testare nuovi trattamenti e sviluppare strategie terapeutiche. I ricercatori possono anche usare questi modelli per testare l'innocuità e l'efficacia dei farmaci prima di condurre studi clinici sull'uomo. Tuttavia, è importante notare che i modelli animali non sono sempre perfetti rappresentanti delle malattie umane e devono essere utilizzati con cautela nella ricerca biomedica.

La risonanza magnetica (MRI) è una tecnologia di imaging non invasiva che utilizza un campo magnetico potente, radiazioni ionizzanti né l'uso di raggi X, per produrre dettagliate immagini in sezione trasversale del corpo umano. Questa procedura medica fornisce immagini chiare e precise dei tessuti molli, degli organi interni, delle ossa e di altri componenti del corpo.

Durante l'esame, il paziente viene fatto distendere su un lettino all'interno di una macchina a forma di tubo chiamata tomografo a risonanza magnetica. Il tomografo è dotato di un grande magnete circolare che produce un campo magnetico e antenne che emettono e ricevono segnali radio.

Quando il paziente viene esposto al campo magnetico, gli atomi di idrogeno nei tessuti del corpo si allineano con il campo magnetico. Le antenne inviano impulsi di radiofrequenza che disturbano l'allineamento degli atomi di idrogeno. Quando le onde radio vengono interrotte, gli atomi di idrogeno ritornano al loro stato originale e rilasciano energia sotto forma di segnali radio. Le antenne rilevano questi segnali e un computer li utilizza per creare immagini dettagliate del corpo.

Le immagini MRI possono essere prese da diverse angolazioni e possono mostrare cambiamenti nelle dimensioni, forma e posizione dei vari organi e tessuti. Questa tecnologia è particolarmente utile per diagnosticare disturbi del sistema nervoso centrale, lesioni sportive, tumori, malattie delle articolazioni, cuore e vasi sanguigni, fegato, reni e ghiandole surrenali.

In sintesi, la risonanza magnetica è un potente strumento di imaging che utilizza campi magnetici e onde radio per creare immagini dettagliate dei tessuti interni del corpo, fornendo informazioni preziose sulla salute e sul funzionamento degli organi e dei sistemi del corpo.

La prognosi, in campo medico, si riferisce alla previsione dell'esito o dell'evoluzione prevedibile di una malattia o condizione medica in un paziente. Si basa sull'analisi dei fattori clinici specifici del paziente, come la gravità della malattia, la risposta alla terapia e la presenza di altre condizioni mediche sottostanti, nonché su studi epidemiologici che mostrano i tassi di sopravvivenza e recovery per specifiche patologie.

La prognosi può essere espressa in termini quantitativi, come la percentuale di pazienti che si riprendono completamente o sopravvivono a una certa malattia, o in termini qualitativi, descrivendo le possibili complicanze o disabilità a cui il paziente potrebbe andare incontro.

E' importante notare che la prognosi non è una previsione certa e può variare notevolmente da un paziente all'altro, a seconda delle loro caratteristiche individuali e della risposta al trattamento. Viene utilizzata per prendere decisioni informate sulle opzioni di trattamento e per fornire una guida ai pazienti e alle loro famiglie sulla pianificazione del futuro.

Un aneurisma cardiaco si riferisce a una dilatazione localizzata e persistente di una porzione della parete del cuore, che si verifica come conseguenza di una debolezza congenita o acquisita della parete stessa. Questo disturbo è relativamente raro e può interessare qualsiasi camera cardiaca, sebbene sia più comunemente osservato nell'atrio sinistro.

Gli aneurismi cardiaci possono essere classificati in due tipi principali:

1. Aneurisma falso: Questo tipo di aneurisma si verifica quando c'è una rottura della parete cardiaca, seguita da un'immediata formazione di una sacca fibrosa contenente tessuto miocardico necrotico e coaguli di sangue. L'aneurisma falso è spesso associato a infarto miocardico acuto (AMI) e può portare a complicazioni come la formazione di coaguli di sangue, insufficienza cardiaca e aritmie.

2. Aneurisma vero: Questo tipo di aneurisma si verifica quando c'è una dilatazione permanente e localizzata della parete cardiaca a causa di una debolezza congenita o acquisita. Gli aneurismi veri possono interessare qualsiasi camera cardiaca, ma sono più comunemente osservati nell'atrio sinistro. Questi aneurismi possono essere associati a sintomi come palpitazioni, dispnea, dolore toracico e affaticamento.

Le cause degli aneurismi cardiaci possono includere malattie infiammatorie del cuore (miocardite), endocardite batterica, traumi al petto, infezioni virali, sindrome di Marfan e altre condizioni genetiche che colpiscono la struttura della parete cardiaca.

Il trattamento degli aneurismi cardiaci dipende dalla causa sottostante, dalle dimensioni dell'aneurisma e dai sintomi associati. Il trattamento può includere farmaci per gestire i sintomi, anticoagulanti per prevenire la formazione di coaguli di sangue o interventi chirurgici per riparare o sostituire la parete cardiaca danneggiata.

La contrazione miocardica è un evento fisiologico durante il quale le cellule muscolari del miocardio, o il cuore, si accorciano e si ispessiscono per pompare il sangue attraverso il corpo. Questo processo è essenziale per la circolazione sanguigna e viene regolato dal sistema nervoso autonomo e dagli ormoni.

Durante la contrazione miocardica, il calcio entra nelle cellule muscolari del cuore e attiva le proteine contrattili, come l'actina e la miosina. Queste proteine si legano insieme per formare acto-miosina, che causa la contrazione delle fibre muscolari. Il rilascio di calcio dalle cellule muscolari permette poi alle proteine di staccarsi e al miocardio di rilassarsi, consentendo al cuore di riempirsi di sangue prima della prossima contrazione.

La contrazione miocardica è un processo altamente coordinato che deve avvenire in modo sincrono per garantire una corretta funzione cardiaca. Qualsiasi disfunzione o danno al miocardio può influenzare la capacità del cuore di contrarsi e pompare sangue efficacemente, portando a sintomi come affaticamento, mancanza di respiro e gonfiore alle gambe.

Sinus Pericranii è un'anomalia vascolare congenita o acquisita in cui si forma un sacco venoso situato tra il periostio e la tabula interna del cranio. Questo sacco comunica solitamente con le vene emissarie della dura madre e può presentarsi come una massa pulsante palpabile sulla superficie del cranio.

Nella maggior parte dei casi, Sinus Pericranii è asintomatico e viene scoperto occasionalmente durante esami radiologici o durante interventi chirurgici intracranici. Tuttavia, in alcune occasioni può causare sanguinamento significativo se lesionata o rompersi spontaneamente. Il trattamento di Sinus Pericranii dipende dalla sua presentazione clinica e dai sintomi associati. L'asportazione chirurgica è raccomandata solo in casi selezionati dove la massa causa disturbi estetici o funzionali significativi, o quando vi è un rischio elevato di emorragia spontanea o traumatica.

In termini medici, la funzione ventricolare si riferisce alla capacità dei ventricoli (le camere inferiori del cuore) di pompare sangue in modo efficiente ed efficace. Il ventricolo sinistro riceve sangue ossigenato dal sangue venoso che ritorna alle cavità superiori del cuore (atrio destro e sinistro) attraverso le vene cave superiori e inferiori. Successivamente, il ventricolo sinistro pompa questo sangue ossigenato ai polmoni per l'ossigenazione tramite l'aorta.

D'altra parte, il ventricolo destro riceve sangue deossigenato dal sangue arterioso che ritorna alle cavità inferiori del cuore (ventricoli destro e sinistro) attraverso le vene polmonari. Quindi, il ventricolo destro pompa questo sangue deossigenato al resto del corpo attraverso l'arteria polmonare.

Pertanto, la funzione ventricolare è fondamentale per il mantenimento della circolazione sanguigna e dell'ossigenazione dei tessuti in tutto il corpo. La disfunzione ventricolare può portare a condizioni cardiovascolari gravi come l'insufficienza cardiaca, l'ipertensione polmonare e altre patologie cardiache.

I vasi coronarici sono i vasi sanguigni che forniscono sangue ricco di ossigeno al muscolo cardiaco (miocardio). Si originano dal seno di Valsalva, una dilatazione della parte ascendente dell'aorta, e si dividono in due rami principali: la coronaria sinistra e la coronaria destra. La coronaria sinistra irrora il ventricolo sinistro e parte del setto interventricolare, mentre la coronaria destra irrora il ventricolo destro, l'atrio destro e parte del setto interventricolare. Le arterie coronariche si ramificano in vasi più piccoli che circondano il cuore come una corona, da cui prendono il nome. Le malattie coronariche, come l'aterosclerosi, possono restringere o bloccare il flusso sanguigno attraverso questi vasi, portando a ischemia miocardica o infarto miocardico (infarto del miocardio).

La midodrina è un farmaco simpaticomimetico alpha-agonista utilizzato per trattare l'ipotensione ortostatica, o bassa pressione sanguigna in posizione eretta. Agisce aumentando la resistenza vascolare periferica e, di conseguenza, la pressione sanguigna. Viene assunto per via orale, di solito sotto forma di compresse, e la sua durata d'azione è di circa 3-4 ore. Gli effetti indesiderati possono includere ipertensione, capogiri, prurito, sudorazione e aritmie cardiache. La midodrina non deve essere utilizzata in pazienti con ipertensione grave o insufficienza renale.

La manovra di Valsalva è una procedura utilizzata in campo medico, specialmente nella pratica otologica e cardiologica, per valutare le risposte del corpo a variazioni della pressione intratoracica e intracranica.

Consiste nel chiudere il naso con le dita e inspirare profondamente attraverso la narice, quindi tentare di espirare forzatamente mantenendo le vie aeree superiori chiuse. Ciò aumenta la pressione all'interno della cavità toracica e dell'orecchio medio.

Nei test cardiovascolari, questa manovra può provocare una tachicardia riflessa o un'aritmia. Nei test uditivi, è utilizzata per verificare la mobilità della membrana timpanica e la funzionalità dell'apparato vestibolare (collegato all'equilibrio).

È importante eseguire correttamente questa manovra per evitare possibili danni alla salute, come ad esempio un aumento della pressione intraoculare che potrebbe danneggiare il nervo ottico. Pertanto, è sempre consigliabile eseguirla sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato.

La sindrome di Andersen, nota anche come malattia da accumulo di glicogeno di tipo IV o GSD IV, è una condizione genetica rara che colpisce il metabolismo del glicogeno. Il glicogeno è una forma di carboidrato complesso immagazzinata nel fegato e nei muscoli per fornire energia al corpo.

Nella sindrome di Andersen, c'è un difetto nella produzione dell'enzima branching, che è necessario per la normale sintesi del glicogeno. Questo porta all'accumulo anormale di glicogeno nei vari tessuti del corpo, in particolare nel fegato e nei muscoli scheletrici.

I sintomi della sindrome di Andersen possono variare notevolmente, ma spesso includono debolezza muscolare progressiva, ritardo nella crescita e nello sviluppo, ingrossamento del fegato (epatomegalia), ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi) e disturbi gastrointestinali. La condizione può anche causare danni ai muscoli cardiaci e al sistema nervoso centrale.

La sindrome di Andersen è una malattia ereditaria autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene difettoso (una da ciascun genitore) per sviluppare la condizione. Non esiste una cura specifica per questa malattia e il trattamento è solitamente sintomatico, con l'obiettivo di gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.

La lidocaina è un farmaco appartenente alla classe degli anestetici locali ampiamente utilizzato in medicina. Agisce bloccando la conduzione del segnale nervoso all'interno dei canali del sodio voltaggio-dipendenti delle membrane cellulari dei neuroni. Ciò porta ad una temporanea interruzione della trasmissione degli impulsi dolorosi dal sito di iniezione al cervello.

Viene comunemente utilizzata per indurre anestesia locale durante procedure mediche e dentistiche, come incisioni cutanee, punture, suture o estrazioni dentali. È disponibile in diverse formulazioni, tra cui creme, spray, soluzioni iniettabili e cerotti transdermici.

Gli effetti avversi della lidocaina possono includere reazioni allergiche, alterazioni del battito cardiaco, confusione, vertigini, formicolio alle labbra, lingua o gengive, tremori muscolari e, in dosi elevate, può causare convulsioni e depressione respiratoria.

La lidocaina deve essere utilizzata con cautela in pazienti con malattie cardiovascolari, epilessia, grave insufficienza epatica o renale, gravidanza avanzata o allattamento al seno. Il dosaggio deve essere attentamente calibrato in base all'età, al peso e alla condizione di salute del paziente per minimizzare il rischio di effetti collaterali indesiderati.

La "physical exertion" o attività fisica è un termine utilizzato nella medicina per descrivere qualsiasi sforzo muscolare che richiede energia e causa un aumento del battito cardiaco, della respirazione e della temperatura corporea. L'entità dell'esercizio fisico può variare notevolmente, dall'attività leggera come la passeggiata fino all'esercizio ad alta intensità come la corsa o il sollevamento pesi.

L'intensità dell'esercizio fisico è spesso definita in termini di livello di sforzo percepito (RPE), che va da 6 a 20, con 6 che rappresenta un esercizio leggero e 20 che rappresenta un esercizio massimale. Un'altra metrica comune utilizzata per misurare l'intensità dell'esercizio fisico è la frequenza cardiaca target, che viene calcolata come un determinato percentile della frequenza cardiaca massima di una persona.

L'attività fisica regolare offre numerosi benefici per la salute, tra cui il miglioramento della forma fisica e della resistenza, la prevenzione delle malattie croniche come le malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2, nonché il miglioramento dell'umore e del benessere mentale. Tuttavia, è importante notare che l'esercizio fisico eccessivo o improprio può anche comportare rischi per la salute, come lesioni o malattie cardiovascolari. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare qualsiasi programma di esercizio fisico, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti o se non si è abituati all'esercizio fisico regolare.

La rinite è un'infiammazione della mucosa che riveste la cavità nasale. Può causare congestione nasale, starnuti, prurito al naso e/o alla gola, lacrimazione e/o occhi rossi. La rinite può essere classificata in diverse categorie a seconda della causa scatenante, come ad esempio:

1. Rinite allergica: è causata dall'esposizione a sostanze allergeniche come polline, polvere, peli di animali domestici o muffe.
2. Rinite non allergica: può essere causata da fattori ambientali come inquinamento atmosferico, cambiamenti climatici o fumo di sigaretta. Alcune forme di rinite non allergica possono anche essere associate a malattie sistemiche o a farmaci specifici.
3. Rinite vasomotoria: è caratterizzata da sintomi simili alla rinite allergica, ma senza la presenza di allergeni. I fattori scatenanti possono includere cambiamenti di temperatura o umidità, profumi forti o stress emotivo.
4. Rinite infettiva: è causata da virus o batteri e include raffreddore comune, influenza o sinusite.

Il trattamento della rinite dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci come antistaminici, decongestionanti, corticosteroidi nasali o immunoterapia specifica per le allergie. In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici per correggere eventuali anomalie strutturali che contribuiscono ai sintomi della rinite.

In medicina, la respirazione si riferisce al processo di scambio di gas che coinvolge l'inspirazione dell'ossigeno dall'aria e l'espirazione della anidride carbonica dai polmoni. Questo processo è essenziale per la vita, poiché l'ossigeno è necessario per la produzione di energia nelle cellule del corpo, mentre l'anidride carbonica deve essere eliminata per evitare l'accumulo di acido nel sangue.

La respirazione si verifica attraverso una serie di passaggi che comprendono la bocca e il naso, la trachea, i bronchi e i bronchioli, fino ai polmoni stessi. Durante l'inspirazione, i muscoli respiratori, come il diaframma e i muscoli intercostali, si contraggono per aumentare il volume della cavità toracica, creando una pressione negativa che attira l'aria nei polmoni. L'ossigeno nell'aria inspirata viene quindi diffuso attraverso la membrana alveolare-capillare nei globuli rossi, dove si lega all'emoglobina per il trasporto nel resto del corpo.

Durante l'espirazione, i muscoli respiratori si rilassano, facendo diminuire il volume della cavità toracica e aumentando la pressione al suo interno. Questo porta all'espulsione dell'aria dai polmoni attraverso la bocca o il naso. L'anidride carbonica presente nell'aria espirata viene eliminata dall'organismo, contribuendo a mantenere l'equilibrio acido-base del sangue.

La respirazione può essere compromessa da una varietà di condizioni mediche, come l'asma, la bronchite cronica, l'enfisema e la fibrosi polmonare, tra le altre. Questi disturbi possono causare difficoltà respiratorie, tosse, respiro affannoso e altri sintomi che possono influire sulla qualità della vita delle persone colpite.

In termini medici, un neonato si riferisce a un bambino nelle prime quattro settimane di vita, spesso definito come il periodo che va dalla nascita fino al 28° giorno di vita. Questa fase è caratterizzata da una rapida crescita e sviluppo, nonché dall'adattamento del bambino al mondo esterno al di fuori dell'utero. Durante questo periodo, il neonato è soggetto a specifiche cure e monitoraggi medici per garantire la sua salute e il suo benessere ottimali.

L'appendice atriale è una piccola struttura tubulare situata nell'atrio desto del cuore, più precisamente nella parete laterale tra la vena cava superiore e l'ostio della vena polmonare. Ha solitamente un diametro di 2-3 mm e una lunghezza di circa 5-10 mm.

Nonostante il suo nome, l'appendice atriale non è direttamente correlata all'appendice vermiforme nell'addome. La sua funzione esatta non è del tutto chiara, ma si pensa che possa essere coinvolta nel rilevamento di sostanze chimiche nel sangue o nella modulazione della conduzione elettrica all'interno dell'atrio destro.

In alcuni casi, l'appendice atriale può diventare sede di aritmie cardiache o presentare anomalie congenite che possono richiedere un intervento chirurgico. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la presenza dell'appendice atriale non causa problemi di salute e può passare inosservata durante l'esame del cuore.

La malattia coronarica (CAD), nota anche come cardiopatia ischemica, si riferisce a una condizione medica in cui il flusso sanguigno alle arterie coronarie, che forniscono sangue al muscolo cardiaco, è compromesso. Ciò accade più comunemente a causa dell'accumulo di placca nelle arterie coronarie, un processo noto come aterosclerosi.

La placca è composta da grassi, colesterolo, calcio e altre sostanze presenti nel sangue. Man mano che la placca si accumula all'interno delle arterie coronarie, restringe lo spazio attraverso il quale il sangue può fluire (stenosi). Questo restringimento può ridurre l'apporto di ossigeno e nutrienti al muscolo cardiaco, specialmente durante l'esercizio fisico o situazioni di stress, portando a sintomi come dolore toracico (angina pectoris), affaticamento, mancanza di respiro o palpitazioni.

In alcuni casi, la placca può rompersi, provocando la formazione di coaguli di sangue (trombi) all'interno delle arterie coronarie. Questi coaguli possono bloccare completamente il flusso sanguigno, portando a un attacco di cuore o infarto miocardico.

La malattia coronarica è una condizione progressiva e può causare complicazioni a lungo termine, come insufficienza cardiaca, aritmie cardiache e morte cardiaca improvvisa, se non trattata adeguatamente. Il trattamento della malattia coronarica include stili di vita sani, farmaci, procedure mediche e interventi chirurgici per ripristinare il flusso sanguigno al cuore e prevenire ulteriori danni al muscolo cardiaco.

Il termine medico "capogiro" o "vertigine" si riferisce ad una falsa sensazione di movimento o rotazione, spesso descritta come se l'ambiente circostante stia ruotando o oscillando. Questa condizione può causare una perdita dell'equilibrio e della coordinazione, accompagnata talvolta da nausea, vomito o sudorazione.

I capogiri possono essere causati da diversi fattori, come ad esempio:

* Problemi all'orecchio interno o al sistema vestibolare, che controllano l'equilibrio e la coordinazione;
* Disturbi del flusso sanguigno al cervello, come ad esempio bassa pressione sanguigna o irregolarità cardiache;
* Infezioni virali o batteriche che colpiscono il sistema nervoso centrale;
* Effetti collaterali di alcuni farmaci;
* Disidratazione o carenza di nutrienti come vitamina B12 o ferro.

In alcuni casi, i capogiri possono essere un sintomo di condizioni più gravi, come ictus o tumori cerebrali, quindi è importante consultare un medico se si verificano frequentemente o sono accompagnati da altri sintomi preoccupanti.

In medicina e within the field of clinical research, a feasibility study is a type of research study that is conducted to evaluate the practicality and relevance of carrying out a full-scale research project. The primary aim of a feasibility study is to determine whether a full-scale study is viable and worthwhile, in terms of resource allocation, recruitment potential, and scientific merit.

Feasibility studies typically address questions related to the following areas:

1. Recruitment and retention: Assessing the ability to recruit and retain an adequate number of eligible participants within a reasonable timeframe. This may involve evaluating the availability of potential participants, their willingness to participate, and any potential barriers to participation.
2. Resource allocation: Evaluating the resources required for the full-scale study, including personnel, equipment, and financial resources, and determining whether these can be realistically obtained and managed.
3. Data collection and management: Assessing the feasibility of collecting and managing data in a reliable and valid manner, including the development of appropriate data collection tools and processes.
4. Scientific merit: Evaluating the scientific rationale for the full-scale study and ensuring that the research questions and hypotheses are well-defined and relevant to the field.
5. Ethical considerations: Ensuring that the proposed full-scale study adheres to ethical guidelines and regulations, including obtaining informed consent from participants and protecting their privacy and confidentiality.

Feasibility studies typically involve a smaller sample size than full-scale studies and may employ qualitative or quantitative research methods, or a combination of both. The results of feasibility studies can help researchers refine their study design, identify potential challenges, and make informed decisions about whether to proceed with a full-scale study.

La valvola mitrale, nota anche come valvola bicuspide o valvola atrioventricolare sinistra, è una struttura situata nel cuore che controlla il flusso di sangue tra l'atrio sinistro e il ventricolo sinistro. È composta da due lembi (bicuspidale) o tre lembi (tricuspidale) che si aprono e chiudono per permettere al sangue di fluire in un'unica direzione, dall'atrio al ventricolo durante la contrazione del cuore. La sua funzione principale è quella di prevenire il reflusso di sangue dal ventricolo sinistro all'atrio sinistro durante la sistole ventricolare. Anomalie o danni alla valvola mitrale possono portare a diverse condizioni cardiache, come l'insufficienza mitralica o lo stenosi mitralico.

Le malformazioni vascolari del sistema nervoso centrale (MVC) sono anomalie congenite che interessano i vasi sanguigni nel cervello o nel midollo spinale. Queste malformazioni possono variare notevolmente per dimensioni, localizzazione e complessità.

Esistono diversi tipi di MVC, tra cui:

1. Aneurisma: una dilatazione localizzata della parete di un'arteria che può portare a rottura e sanguinamento nel cervello.
2. Malformazione artero-venosa (MAV): un groviglio di vasi sanguigni anormalmente formati che consente al sangue arterioso ad alto contenuto di ossigeno di bypassare il letto capillare e fluire direttamente nel sistema venoso a basso contenuto di ossigeno.
3. Cavernoma: una raccolta di piccole vene dilatate e irregolari che formano una lesione morbida all'interno del cervello.
4. Telangiectasia: una malformazione vascolare caratterizzata da vasi sanguigni dilatati e fragili, spesso localizzati nella sostanza bianca cerebrale.
5. Arterovenosa durale (DAV): un'anomalia dei vasi sanguigni che si verifica quando le arterie e le vene direttamente comunicano attraverso una rete di vasi sanguigni all'interno della dura madre, la membrana più esterna che avvolge il cervello.

Le malformazioni vascolari del sistema nervoso centrale possono causare vari sintomi, a seconda della loro localizzazione e dimensione. Tra questi ci sono: emorragia cerebrale, convulsioni, dolore alla testa, deficit neurologici focali, problemi di equilibrio e coordinazione, e persino disabilità o morte in casi gravi. Il trattamento dipende dalla natura e dalla localizzazione della malformazione vascolare e può includere la chirurgia, la radioterapia stereotassica, l'embolizzazione endovascolare o una combinazione di queste tecniche.

In medicina, un fattore di rischio è definito come qualsiasi agente, sostanza, attività, esposizione o condizione che aumenta la probabilità di sviluppare una malattia o una lesione. I fattori di rischio non garantiscono necessariamente che una persona svilupperà la malattia, ma solo che le persone esposte a tali fattori hanno maggiori probabilità di ammalarsi rispetto a quelle non esposte.

I fattori di rischio possono essere modificabili o non modificabili. I fattori di rischio modificabili sono quelli che possono essere cambiati attraverso interventi preventivi, come stile di vita, abitudini alimentari o esposizione ambientale. Ad esempio, il fumo di tabacco è un fattore di rischio modificabile per malattie cardiovascolari e cancro ai polmoni.

D'altra parte, i fattori di rischio non modificabili sono quelli che non possono essere cambiati, come l'età, il sesso o la predisposizione genetica. Ad esempio, l'età avanzata è un fattore di rischio non modificabile per malattie cardiovascolari e demenza.

È importante notare che l'identificazione dei fattori di rischio può aiutare a prevenire o ritardare lo sviluppo di malattie, attraverso interventi mirati alla riduzione dell'esposizione a tali fattori.

Il sistema cardiovascolare, noto anche come sistema circolatorio, è un importante sistema di organi nel corpo umano che si occupa della circolazione del sangue e della distribuzione dei nutrienti, dell'ossigeno, dei prodotti metabolici e delle cellule del sistema immunitario in tutto il corpo. È costituito dal cuore, i vasi sanguigni (arterie, vene e capillari) e il sangue.

Il cuore funge da pompa centrale che spinge il sangue attraverso una rete complessa di vasi sanguigni. Il sangue trasporta ossigeno e nutrienti dalle vie respiratorie e dall'apparato digerente ai tessuti corporei e rimuove i rifiuti metabolici dai tessuti per essere eliminati dal fegato e dai reni.

Le arterie sono vasi sanguigni muscolari spesse che conducono il sangue ricco di ossigeno lontano dal cuore verso i vari organi e tessuti del corpo. I capillari sono vasi sottili e piccoli che consentono lo scambio di sostanze tra il sangue e i tessuti circostanti. Le vene sono vasi sanguigni più ampi e meno elastici che restituiscono il sangue privo di ossigeno al cuore.

Il sistema cardiovascolare svolge un ruolo vitale nella regolazione della pressione sanguigna, del volume del sangue, della coagulazione del sangue e dell'equilibrio dei fluidi corporei. È anche essenziale per il mantenimento di una temperatura corporea costante e per la difesa del corpo contro le infezioni.

La cardiologia di imaging è una sottospecialità della medicina che utilizza varie tecniche di imaging per visualizzare e valutare il cuore e i vasi sanguigni correlati. Le tecniche di imaging cardiaco forniscono informazioni vitali su anatomia, funzione, struttura e patologia del cuore, contribuendo alla diagnosi, al trattamento e al monitoraggio delle malattie cardiovascolari.

Ecco alcune tecniche di imaging cardiaco comuni:

1. Ecocardiografia: utilizza gli ultrasuoni per creare immagini del cuore in movimento. Fornisce informazioni sulla struttura e la funzione del muscolo cardiaco, delle valvole cardiache e della perfusione miocardica.
2. Risonanza magnetica cardiovascolare (Cardiac MRI): utilizza campi magnetici e radiazioni per creare dettagliate immagini trasversali del cuore. Fornisce informazioni sulla morfologia, la funzione, la perfusione miocardica e la vascolarizzazione coronarica.
3. Tomografia computerizzata (CT) cardiaca: utilizza raggi X per creare immagini dettagliate del cuore e dei vasi sanguigni correlati. Viene spesso utilizzato per valutare la calcificazione delle arterie coronarie e la patologia vascolare.
4. Medicina nucleare cardiaca: utilizza radioisotopi per valutare la perfusione miocardica e la funzione ventricolare. Viene spesso utilizzato per rilevare l'ischemia miocardica e la necrosi.
5. Angiografia coronarica: utilizza un catetere per iniettare un mezzo di contrasto nei vasi sanguigni del cuore, consentendo la visualizzazione radiografica dei vasi sanguigni correlati. Viene spesso utilizzato per rilevare e trattare stenosi o ostruzioni coronarie.

Questi metodi di imaging forniscono informazioni importanti sulla morfologia, la funzione e la patologia cardiovascolari, consentendo una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.

L'anestesia è una condizione medica indotta deliberatamente che altera o elimina la sensibilità al dolore e, in alcuni casi, anche la consapevolezza, al fine di consentire procedure mediche invasive come interventi chirurgici, endoscopie o estrazioni dentarie. Viene generalmente somministrata da anestesisti specializzati e può essere classificata in diversi tipi:

1. Anestesia locale: Questo tipo di anestesia numba una piccola area del corpo, permettendo alla persona di rimanere sveglia durante la procedura. Viene spesso usato per procedure dentistiche o per cutterare la pelle in modo minimamente invasivo.

2. Anestesia regionale: Questa forma anestetizza una parte più ampia del corpo, ad esempio un arto o il bacino. Il paziente può essere sveglio ma sedato o completamente addormentato. L'anestesia regionale è spesso utilizzata durante il parto per ridurre il dolore del travaglio.

3. Anestesia generale: Quando un paziente viene posto in uno stato di incoscienza controllata, si parla di anestesia generale. Viene comunemente utilizzato per interventi chirurgici più invasivi e richiede l'uso di farmaci che sopprimono l'attività cerebrale e la memoria a breve termine.

4. Anestesia spinale / epidurale: Queste forme vengono iniettate nel canale spinale per bloccare i nervi che irradiano da quella specifica area del corpo. Sono spesso utilizzati durante il parto o per interventi chirurgici al basso ventre o alle gambe.

Gli anestetici possono essere somministrati attraverso varie vie, come inalazione, iniezione, oppure tramite cerotti cutanei transdermici. Ogni tipo presenta vantaggi e rischi specifici; pertanto, la scelta dipende dalla natura dell'intervento, dalle condizioni di salute del paziente e da altri fattori.

La relazione farmacologica dose-risposta descrive la relazione quantitativa tra la dimensione della dose di un farmaco assunta e l'entità della risposta biologica o effetto clinico che si verifica come conseguenza. Questa relazione è fondamentale per comprendere l'efficacia e la sicurezza di un farmaco, poiché consente ai professionisti sanitari di prevedere gli effetti probabili di dosi specifiche sui pazienti.

La relazione dose-risposta può essere rappresentata graficamente come una curva dose-risposta, che spesso mostra un aumento iniziale rapido della risposta con l'aumentare della dose, seguito da un piatto o una diminuzione della risposta ad alte dosi. La pendenza di questa curva può variare notevolmente tra i farmaci e può essere influenzata da fattori quali la sensibilità individuale del paziente, la presenza di altre condizioni mediche e l'uso concomitante di altri farmaci.

L'analisi della relazione dose-risposta è un aspetto cruciale dello sviluppo dei farmaci, poiché può aiutare a identificare il range di dosaggio ottimale per un farmaco, minimizzando al contempo gli effetti avversi. Inoltre, la comprensione della relazione dose-risposta è importante per la pratica clinica, poiché consente ai medici di personalizzare le dosi dei farmaci in base alle esigenze individuali del paziente e monitorarne attentamente gli effetti.

La norepinefrina, nota anche come noradrenalina, è un neurotrasmettitteore e un ormone che fa parte del sistema nervoso simpatico. Viene prodotta principalmente dalle cellule cromaffini situate nel midollo surrenale e in piccole quantità da alcuni neuroni nel sistema nervoso centrale.

La norepinefrina svolge un ruolo importante nella risposta "lotta o fuga" dell'organismo, aumentando la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e il flusso di sangue ai muscoli scheletrici. Inoltre, essa è coinvolta nella regolazione dell'attenzione, della memoria e dell'umore.

Come neurotrasmettitteore, la norepinefrina viene rilasciata dai neuroni noradrenergici per trasmettere segnali ad altri neuroni o cellule effettrici. La sua azione è mediata da recettori adrenergici presenti sulla membrana plasmatica delle cellule bersaglio.

In condizioni patologiche, i livelli anormali di norepinefrina possono essere associati a diverse malattie, come l'ipertensione arteriosa, la depressione e alcuni disturbi neurologici.

Le primary dysautonomias, o disturbi primari del sistema nervoso autonomo, sono condizioni caratterizzate da un malfunzionamento del sistema nervoso autonomo (SNA), che regola le funzioni involontarie dell'organismo, come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la respirazione e la temperatura corporea. Questi disturbi non sono causati da altre condizioni mediche o neurologiche sottostanti e possono manifestarsi con una varietà di sintomi che colpiscono diversi organi e sistemi del corpo.

Le forme più comuni di primary dysautonomias includono:

1. Sindrome da postura ortostatica (POTS): un disturbo in cui la pressione sanguigna si abbassa improvvisamente quando una persona passa dalla posizione seduta o supina a quella eretta, causando vertigini, capogiri, visione offuscata e svenimenti.
2. Neuropatia autonomica familiare (FAN): un gruppo di disturbi genetici che colpiscono il sistema nervoso autonomo, con sintomi come ipotensione ortostatica, sudorazione anomala, problemi gastrointestinali e disturbi della funzione urinaria.
3. Sindrome di Riley-Day (DRPS): una rara condizione genetica che colpisce il sistema nervoso autonomo, con sintomi come assenza di lacrimazione, secchezza delle mucose, difficoltà nella deglutizione e nell'articolazione della parola, pressione sanguigna instabile, sudorazione anomala e problemi cardiovascolari.
4. Sindrome di Barorecettore (BAS): un disturbo del sistema nervoso autonomo che colpisce i barocettori, recettori sensibili alla pressione situati nel cuore e nei vasi sanguigni, con sintomi come ipotensione ortostatica, tachicardia, vertigini e svenimenti.
5. Sindrome di Holmes-Adie: una condizione neurologica caratterizzata da midriasi persistente (pupilla dilatata), ridotta o assente risposta alla luce e riflesso accomodativo, con sintomi come ipotensione ortostatica, sudorazione anomala e disturbi della funzione urinaria.

Il trattamento di queste sindromi dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per controllare la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca o altri sintomi, fisioterapia, cambiamenti nello stile di vita e dispositivi medici come calze compressive o supporti ortopedici.

La frequenza cardiaca fetale (FCF) si riferisce al numero di battiti del cuore del feto in un minuto, misurato attraverso l'auscultazione o la registrazione elettronica delle contrazioni cardiache fetali. In condizioni normali, la FCF varia durante la gestazione, con una media di circa 120-160 battiti al minuto nelle prime fasi della gravidanza, che tende a diminuire leggermente verso la fine della gestazione. Tuttavia, la gamma normale può essere ampia e soggetta a variazioni individuali. Una frequenza cardiaca fetale anormalmente elevata o bassa può essere un indicatore di patologie fetali o materne e richiede ulteriori indagini e monitoraggio.

La sincope vasovagale, nota anche come svenimento neuromediato o sincope neurocardiogenica, è un tipo comune di sincope (perdita di conoscenza temporanea) causata da una momentanea riduzione della pressione sanguigna e del flusso sanguigno al cervello. Questa condizione si verifica quando il sistema nervoso autonomo, che regola le funzioni automatiche del corpo come la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, risponde in modo anomalo a determinati trigger.

L'eccitazione emotiva, il dolore intenso, la vista di sangue o aghi, lunghi periodi in posizione eretta, particolarmente in ambienti caldi o affollati, sono esempi di trigger comuni che possono portare alla sincope vasovagale. Quando si verifica uno di questi trigger, il sistema nervoso autonomo reagisce provocando la dilatazione dei vasi sanguigni e la riduzione della frequenza cardiaca, entrambe le quali riducono il flusso di sangue al cervello e possono causare sincope.

I sintomi che precedono una sincope vasovagale possono includere pallore, sudorazione, nausea, vertigini o visione offuscata. Il trattamento spesso include misure per alleviare i sintomi e prevenire le ricadute, come bere più liquidi, sollevare le gambe sopra il livello del cuore o indossare calze a compressione graduata. In alcuni casi, possono essere necessari farmaci o interventi medici per gestire la condizione.

In termini medici, una malattia cronica è un tipo di disturbo o condizione di salute che persiste per un periodo di tempo prolungato, spesso per tre mesi o più, e richiede una gestione continua. Di solito, le malattie croniche sono progressive, il che significa che tendono a peggiorare nel tempo, se non trattate o gestite adeguatamente.

Le malattie croniche possono causare sintomi persistenti o ricorrenti che possono influenzare significativamente la qualità della vita di una persona. Alcune malattie croniche possono essere controllate con successo con trattamenti medici, terapie e stili di vita adeguati, mentre altre possono portare a complicazioni gravi o persino alla morte.

Esempi comuni di malattie croniche includono: diabete, malattie cardiovascolari, cancro, malattie respiratorie croniche come l'asma e la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), malattie infiammatorie dell'intestino come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, e condizioni neurodegenerative come la malattia di Alzheimer e il Parkinson.

I cardiotonici sono farmaci o sostanze naturali che hanno un effetto inotropo positivo sul muscolo cardiaco, aumentando la sua capacità di contrarsi. Di solito vengono utilizzati per trattare l'insufficienza cardiaca congestizia e altre condizioni cardiovascolari in cui il cuore ha difficoltà a pompare sangue in modo efficiente.

Esistono due tipi principali di farmaci cardiotonici: glicosidi cardiaci e non-glicosidi cardiaci. I glicosidi cardiaci, come la digossina e il digitossina, derivano dalle piante digitalis lanata ed estratti da Digitalis purpurea (digitale comune) o Digitalis lanta (digitale lanuta). Questi farmaci agiscono aumentando la forza di contrazione del muscolo cardiaco e rallentando la frequenza cardiaca.

I non-glicosidi cardiaci, come ad esempio milrinone, amrinone e dopamina, lavorano attraverso meccanismi diversi per aumentare la forza di contrazione del cuore senza influenzare la frequenza cardiaca. Questi farmaci possono essere utilizzati in combinazione con glicosidi cardiaci o come alternativa quando i pazienti non tollerano bene i glicosidi.

È importante notare che l'uso di questi farmaci richiede un monitoraggio attento, poiché un dosaggio eccessivo può portare a effetti avversi gravi, come aritmie cardiache pericolose per la vita.

I miociti cardiaci sono le cellule muscolari specializzate che costituiscono la maggior parte del tessuto muscolare del cuore, noto come miocardio. Questi miociti sono collegati tra loro da giunzioni intercalari, che permettono una contrazione coordinata e sincrona, necessaria per la normale funzione di pompa del cuore. Ogni miocita cardiaco contiene un singolo nucleo ed è in grado di contrarsi autonomamente quando stimolato elettricamente. Sono anche ricchi di mitocondri, che forniscono l'energia necessaria per la contrazione muscolare attraverso la produzione di ATP. Le anomalie nei miociti cardiaci possono portare a diverse condizioni patologiche, come le cardiomiopatie.

In fisiologia cardiaca, la diastole è la fase del ciclo cardiaco in cui il cuore si rilassa dopo la contrazione (sistole) e le camere cardiache si riempiono di sangue. Durante la diastole, il ventricolo sinistro e destrico si rilassano e la pressione al loro interno diminuisce, permettendo al sangue delle vene cave e dell'atrio destro di fluire nel ventricolo destro, e del seno coronario e dell'atrio sinistro di fluire nel ventricolo sinistro. La quantità di sangue che entra nei ventricoli durante la diastole dipende dalla pressione di riempimento, che è determinata dalla gittata cardiaca, dal volume sistolico, dalle resistenze vascolari periferiche e dallo stato della valvola mitrale o tricuspide. La durata della diastole rappresenta circa il 75% del ciclo cardiaco totale a riposo e diminuisce con l'aumentare della frequenza cardiaca durante l'esercizio fisico o lo stress simpatico.

La Disfunzione Ventricolare Destra (DVD) è un termine utilizzato per descrivere una condizione in cui il ventricolo destro del cuore non riesce a funzionare correttamente. Il ventricolo destro è la camera inferiore del cuore che riceve sangue dall'atrio destro e lo pompa verso i polmoni per l'ossigenazione.

La DVD può essere causata da diverse condizioni, come malattie cardiovascolari, malformazioni congenite, pressione elevata nel ventricolo destro, problemi valvolari o patologie polmonari che aumentano la resistenza al flusso sanguigno nei polmoni.

I sintomi della DVD possono variare notevolmente e dipendono dalla gravità della disfunzione. Possono includere affaticamento, gonfiore alle gambe, difficoltà nella respirazione, dolore al petto e sincope (perdita di coscienza).

La diagnosi di DVD si basa solitamente su una combinazione di anamnesi, esame fisico, elettrocardiogramma (ECG), ecocardiogramma, risonanza magnetica cardiaca e altri test di funzionalità cardiaca.

Il trattamento della DVD dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, interventi chirurgici o dispositivi medici impiantabili. L'obiettivo del trattamento è quello di migliorare la funzione ventricolare destra, ridurre i sintomi e prevenire complicanze a lungo termine.

Gli agenti simpatomimetici sono sostanze, inclusi farmaci e composti naturali, che imitano o rafforzano l'azione dei neurotrasmettitori del sistema nervoso simpatico. Il sistema nervoso simpatico è una parte del sistema nervoso autonomo che si occupa della risposta "lotta o fuga" del corpo ai pericoli o alle situazioni stressanti.

In medicina, le "Onde Radio" si riferiscono a un tipo di radiazione elettromagnetica con lunghezze d'onda che vanno da 1 millimetro a 100 chilometri e frequenze comprese tra 300 GHz (gigahertz) e 3 Hz (hertz).

Le onde radio sono utilizzate in diversi campi della medicina, come la diagnostica per immagini, la terapia e il trattamento. Ad esempio, le onde radio ad alta frequenza vengono utilizzate nelle apparecchiature di risonanza magnetica (MRI) per creare dettagliate immagini del corpo umano.

Inoltre, le onde radio a bassa frequenza sono utilizzate nella terapia fisica e riabilitativa per trattare condizioni dolorose come l'artrite, i dolori muscolari e le infiammazioni. Questo tipo di terapia, nota come tecar terapia o diatermia, utilizza un dispositivo che produce calore attraverso la generazione di onde radio, aumentando il flusso sanguigno e accelerando il processo di guarigione dei tessuti.

Tuttavia, è importante notare che l'uso improprio o eccessivo delle onde radio può causare danni ai tessuti e alle cellule del corpo, pertanto è necessario utilizzarle solo sotto la supervisione e la guida di professionisti sanitari qualificati.

La "Valutazione del Rischio" in medicina è un processo sistematico e standardizzato utilizzato per identificare, quantificare e classificare il rischio associato a una particolare condizione medica, trattamento o esposizione. Questa valutazione aiuta i professionisti sanitari a prendere decisioni informate su come gestire al meglio i pazienti per minimizzare gli eventuali danni e massimizzare i benefici.

La valutazione del rischio si basa solitamente sull'analisi di fattori prognostici, inclusi dati demografici, storia medica, esami di laboratorio, imaging diagnostico e altri test diagnostici pertinenti. Vengono anche considerati i fattori di rischio individuali, come abitudini di vita dannose (fumo, alcol, droghe), stile di vita sedentario, esposizione ambientale a sostanze nocive e altri fattori che possono influenzare la salute del paziente.

Il risultato della valutazione del rischio è una stima del grado di probabilità che un evento avverso si verifichi in un determinato periodo di tempo. Questa informazione può essere utilizzata per personalizzare il trattamento, monitorare la progressione della malattia, prevenire complicanze e comunicare efficacemente con il paziente riguardo al suo stato di salute e alle opzioni di trattamento disponibili.

La Chinidina è un farmaco utilizzato principalmente per il trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco, come la fibrillazione atriale e il flutter atriale. Agisce bloccando i canali del sodio nel miocardio, rallentando la conduzione elettrica all'interno del cuore e prolungando il periodo refrattario. Ciò può aiutare a normalizzare il ritmo cardiaco e prevenire le aritmie pericolose per la vita.

La Chinidina può anche essere utilizzata per trattare alcune forme di malaria, poiché è efficace contro i plasmodi responsabili della malattia. Tuttavia, l'uso di questo farmaco sta diminuendo a causa dell'emergere di resistenza alla chinidina e dell'avvento di farmaci antimalarici più sicuri ed efficaci.

Come con qualsiasi farmaco, la Chinidina può causare effetti collaterali indesiderati. Questi possono includere disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea; vertigini e visione offuscata; eruzione cutanea e prurito; e alterazioni della conduzione cardiaca, tra cui allungamento dell'intervallo QT, torsioni di punta e aritmie ventricolari. Pertanto, la Chinidina deve essere utilizzata con cautela e sotto la stretta supervisione di un operatore sanitario qualificato.

I beta-agonisti adrenergici sono una classe di farmaci utilizzati nel trattamento dell'asma e di altre condizioni polmonari ostruttive come l'BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva). Essi agiscono sui recettori beta-2 adrenergici nei muscoli lisci delle vie aeree, causandone il rilassamento e la dilatazione. Di conseguenza, migliorano il flusso d'aria nelle vie respiratorie, facilitando la respirazione.

I beta-agonisti adrenergici possono essere classificati in brevi, a lunga durata d'azione e ultra-longeva durata d'azione. I farmaci breve durata d'azione, come l'albuterolo e il terbutalina, sono spesso utilizzati per alleviare i sintomi acuti dell'asma o di altre condizioni polmonari ostruttive. Questi farmaci iniziano ad agire rapidamente, entro 5-15 minuti dopo l'inalazione, e la loro durata d'azione è di circa 4-6 ore.

I beta-agonisti a lunga durata d'azione, come il salmeterolo e il formoterolo, sono utilizzati per il controllo a lungo termine dell'asma e della BPCO. Questi farmaci iniziano ad agire più lentamente rispetto ai beta-agonisti brevi, ma la loro durata d'azione è di circa 12 ore o più.

Gli ultra-longeva durata d'azione, come il vilanterolo, sono utilizzati anche per il controllo a lungo termine dell'asma e della BPCO, con una durata d'azione di circa 24 ore.

L'uso dei beta-agonisti adrenergici deve essere prescritto da un medico e monitorato attentamente, poiché l'uso a lungo termine o inappropriato può portare a effetti collaterali indesiderati, come la tolleranza e l'iperreattività delle vie respiratorie.

La valvola tricuspide è un componente importante del cuore destro, che si trova tra l'atrio destro e il ventricolo destro. Come indica il nome, questa valvola ha tre (tricuspidale) leaflets o cuspidi - anterior, posterior e septal. La sua funzione principale è quella di regolare il flusso di sangue dal seno destro al ventricolo destro durante la contrazione cardiaca. Durante la fase di riempimento del ventricolo destro, la valvola tricuspide si apre per consentire al sangue di fluire liberamente dall'atrio destro al ventricolo destro. Quando il ventricolo destro contrae (sistole), la pressione aumenta e chiude la valvola tricuspide per impedire al sangue di fluire indietro nell'atrio destro. La disfunzione o malattia della valvola tricuspide può portare a una serie di problemi cardiovascolari, come l'insufficienza cardiaca e l'endocardite infettiva.

In termini medici, un'infusione endovenosa (IV) si riferisce a un metodo di somministrazione di fluidi o farmaci direttamente nel flusso sanguigno di un paziente. Viene eseguita inserendo un catetere o una cannula in una vena, solitamente nel braccio del paziente. Questo procedimento consente al fluido o al farmaco di bypassare la barriera intestinale e entrare rapidamente nel sistema circolatorio, garantendo una biodisponibilità del 100% e un inizio d'azione più rapido rispetto ad altre vie di somministrazione come orale o topica.

Le infusioni endovenose sono comunemente utilizzate in ambiente ospedaliero per trattare una vasta gamma di condizioni, tra cui disidratazione, dolore acuto, infezioni gravi, overdosi e disturbi elettrolitici. Oltre ai farmaci, possono essere somministrati anche soluzioni saline fisiologiche, soluzioni glucosate o sangue totalmente puro per correggere squilibri idrici ed elettrolitici.

È importante notare che questo tipo di procedura deve essere eseguita da personale sanitario qualificato e con attrezzature sterili, al fine di prevenire complicazioni come infezioni o danni ai vasi sanguigni.

Il blocco senoatriale è un disturbo della conduzione cardiaca che si verifica quando il nodo sa-o (il pacemaker naturale del cuore situato nel seno atriale) non è in grado di generare o trasmettere impulsi elettrici al resto del cuore. Ciò può causare un rallentamento o una sospensione della normale attività elettrica del cuore, portando a sintomi come palpitazioni, capogiri, debolezza, affaticamento, dolore al petto o persino sincope (perdita di coscienza).

Il blocco senoatriale può essere temporaneo o permanente e può essere causato da diversi fattori, come il normale invecchiamento, malattie cardiache, danni al tessuto del nodo sa-o, interventi chirurgici al cuore o l'uso di determinati farmaci.

La diagnosi di blocco senoatriale si basa generalmente sull'elettrocardiogramma (ECG), che può mostrare un ritmo cardiaco anormalmente lento o assente di origine atriale, con una frequenza ventricolare mantenuta dal nodo atrio-ventricolare o da un pacemaker artificiale.

Il trattamento del blocco senoatriale dipende dalla gravità dei sintomi e dalle cause sottostanti. Nei casi lievi, può essere sufficiente monitorare la condizione e adattare lo stile di vita. In casi più gravi o se il disturbo è causato da una malattia cardiaca sottostante, possono essere necessari farmaci, un pacemaker artificiale o altri trattamenti per il cuore.

Le malattie del sistema nervoso autonomo (SNA) si riferiscono a un gruppo eterogeneo di condizioni che colpiscono il sistema nervoso autonomo, che è responsabile della regolazione delle funzioni involontarie del corpo. Il SNA è diviso in due parti: simpatica e parasimpatica, che lavorano insieme per mantenere l'omeostasi del corpo.

Le malattie del sistema nervoso autonomo possono influenzare la qualità della vita dei pazienti in modo significativo, poiché i sintomi possono essere debilitanti e influenzare diverse funzioni corporee, come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, la digestione e la respirazione.

Esempi di malattie del sistema nervoso autonomo includono:

1. Sindrome da attività simpatica ridotta (RAS): una condizione caratterizzata da una diminuzione dell'attività simpatica che può causare sintomi come sudorazione ridotta, pelle fredda e cambiamenti nella pressione sanguigna.
2. Neuropatia autonomica: un gruppo di condizioni che colpiscono i nervi del sistema nervoso autonomo, che possono causare sintomi come vertigini, debolezza, disturbi della visione e problemi digestivi.
3. Sindrome delle gambe senza riposo (RLS): una condizione caratterizzata da un bisogno irresistibile di muovere le gambe, spesso accompagnato da formicolio, prurito o dolore.
4. Ipertensione essenziale: una condizione caratterizzata da pressione sanguigna elevata che non ha una causa nota e può essere influenzata dal sistema nervoso autonomo.
5. Disturbi del sonno: alcuni disturbi del sonno, come il disturbo comportamentale del sonno REM (RBD), possono essere causati da problemi con il sistema nervoso autonomo.
6. Sindrome di Guillain-Barré: una malattia autoimmune che colpisce i nervi periferici e può causare debolezza, formicolio e paralisi.
7. Distrofia muscolare di Duchenne: una malattia genetica che colpisce i muscoli e può influenzare il sistema nervoso autonomo.
8. Sclerosi multipla: una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale e può causare sintomi come debolezza, formicolio, problemi di equilibrio e visione offuscata.
9. Morbo di Parkinson: una malattia neurodegenerativa che colpisce i movimenti e può influenzare il sistema nervoso autonomo.
10. Sindrome da tachicardia ortostatica posturale (POTS): una condizione caratterizzata da un aumento della frequenza cardiaca in posizione eretta che può essere causato da problemi con il sistema nervoso autonomo.

Il sistema nervoso autonomo (SNA) è un componente del sistema nervoso responsabile della regolazione delle funzioni involontarie dell'organismo. Si riferisce a una rete di neuroni e effettori che agiscono senza il controllo volontario della coscienza per mantenere l'omeostasi del corpo.

La riproducibilità dei risultati, nota anche come ripetibilità o ricercabilità, è un principio fondamentale nella ricerca scientifica e nella medicina. Si riferisce alla capacità di ottenere risultati simili o identici quando un esperimento o uno studio viene replicato utilizzando gli stessi metodi, procedure e condizioni sperimentali.

In altre parole, se due o più ricercatori eseguono lo stesso studio o esperimento in modo indipendente e ottengono risultati simili, si dice che l'esperimento è riproducibile. La riproducibilità dei risultati è essenziale per validare le scoperte scientifiche e garantire la loro affidabilità e accuratezza.

Nella ricerca medica, la riproducibilità dei risultati è particolarmente importante perché può influenzare direttamente le decisioni cliniche e di salute pubblica. Se i risultati di un esperimento o uno studio non sono riproducibili, possono portare a conclusioni errate, trattamenti inefficaci o persino dannosi per i pazienti.

Per garantire la riproducibilità dei risultati, è fondamentale che gli studi siano progettati e condotti in modo rigoroso, utilizzando metodi standardizzati e ben documentati. Inoltre, i dati e le analisi dovrebbero essere resi disponibili per la revisione da parte dei pari, in modo che altri ricercatori possano verificare e replicare i risultati.

Tuttavia, negli ultimi anni sono stati sollevati preoccupazioni sulla crisi della riproducibilità nella ricerca scientifica, con un numero crescente di studi che non riescono a replicare i risultati precedentemente pubblicati. Questo ha portato alla necessità di una maggiore trasparenza e rigore nella progettazione degli studi, nell'analisi dei dati e nella divulgazione dei risultati.

L'analisi della varianza (ANOVA) è una tecnica statistica utilizzata per confrontare le medie di due o più gruppi di dati al fine di determinare se esistano differenze significative tra di essi. Viene comunemente impiegata nell'ambito dell'analisi dei dati sperimentali, specialmente in studi clinici e di ricerca biologica.

L'ANOVA si basa sulla partizione della varianza totale dei dati in due componenti: la varianza tra i gruppi e la varianza all'interno dei gruppi. La prima rappresenta le differenze sistematiche tra i diversi gruppi, mentre la seconda riflette la variabilità casuale all'interno di ciascun gruppo.

Attraverso l'utilizzo di un test statistico, come il test F, è possibile confrontare le due componenti della varianza per stabilire se la varianza tra i gruppi sia significativamente maggiore rispetto alla varianza all'interno dei gruppi. Se tale condizione si verifica, ciò indica che almeno uno dei gruppi presenta una media diversa dalle altre e che tali differenze non possono essere attribuite al caso.

L'ANOVA è un metodo potente ed efficace per analizzare i dati sperimentali, in particolare quando si desidera confrontare le medie di più gruppi simultaneamente. Tuttavia, va utilizzata con cautela e interpretata correttamente, poiché presenta alcune limitazioni e assunzioni di base che devono essere soddisfatte per garantire la validità dei risultati ottenuti.

I polipi nasali sono escrescenze benigne (non cancerose) della mucosa che riveste l'interno delle cavità nasali e dei seni paranasali. Questi piccoli gruppi di tessuto possono causare congestione nasale, perdita dell'olfatto, russamento notturno e talvolta persino infezioni respiratorie ricorrenti. I polipi nasali sono spesso associati a infiammazione cronica delle mucose, come quella osservata nell'asma o nella rinite allergica. Possono verificarsi anche in pazienti con sinusite cronica. Il trattamento può includere farmaci corticosteroidi per ridurre l'infiammazione e, nei cassi più gravi, interventi chirurgici per rimuovere i polipi. Tuttavia, i polipi nasali possono ricomparire dopo il trattamento se la condizione sottostante che li ha causati non viene adeguatamente gestita.

Il metoprololo è un farmaco betabloccante comunemente prescritto per il trattamento di varie condizioni cardiovascolari. Agisce bloccando i recettori beta-adrenergici nel cuore, rallentando la frequenza cardiaca e riducendo la forza delle contrazioni cardiache. Ciò può portare a una diminuzione del consumo di ossigeno da parte del miocardio (muscolo cardiaco) e quindi al sollievo dei sintomi dell'angina.

Il metoprololo è anche utilizzato per trattare l'ipertensione, poiché la riduzione della frequenza cardiaca e della gittata cardiaca può abbassare la pressione sanguigna. Inoltre, il farmaco può essere usato per trattare le aritmie cardiache, prevenire l'emicrania e gestire alcune condizioni cardiovascolari dopo un infarto miocardico.

Gli effetti avversi del metoprololo possono includere affaticamento, vertigini, sonnolenza, bradicardia (battito cardiaco lento), ipotensione (pressione sanguigna bassa) e disturbi gastrointestinali come nausea e diarrea. In rari casi, il farmaco può causare broncospasmo (restringimento dei muscoli delle vie respiratorie) in pazienti con malattie polmonari croniche o asma.

Il metoprololo è disponibile in forma di compresse orali e soluzione per iniezione. La dose e la durata del trattamento dipendono dalle condizioni cliniche del paziente e dalla risposta individuale al farmaco. Il medico prescriverà il farmaco dopo aver valutato i rischi e i benefici per il singolo paziente.

La voltammetria sensibile al voltaggio (VSD) è una tecnica di imaging fluorescente che viene utilizzata per misurare l'attività elettrica nelle cellule, compresi i neuroni. Questa tecnica si basa sull'uso di coloranti sensibili al voltaggio, che sono molecole in grado di cambiare il loro livello di fluorescenza in risposta ai cambiamenti del potenziale di membrana cellulare.

Nel VSD imaging, le cellule vengono prima caricate con un colorante sensibile al voltaggio, che attraversa la membrana cellulare e si lega alle fosfolipidi della membrana interna. Quando la cellula viene stimolata elettricamente, ci sono cambiamenti nel potenziale di membrana che causano una modifica del livello di fluorescenza del colorante. Questi cambiamenti possono essere quindi rilevati e misurati utilizzando una tecnica di microscopia a fluorescenza.

L'imaging sensibile al voltaggio è una tecnica molto utile per studiare l'attività elettrica delle cellule, compresi i neuroni, in quanto fornisce informazioni sulla distribuzione spaziale e temporale dell'attività elettrica all'interno della cellula. Questa tecnica è stata utilizzata per studiare una varietà di fenomeni elettrici nelle cellule, come l'attivazione dei canali ionici, la propagazione degli impulsi nervosi e la sincronizzazione delle reti neurali.

Tuttavia, va notato che l'imaging sensibile al voltaggio presenta alcune limitazioni, come la necessità di utilizzare coloranti sintetici che possono avere effetti tossici sulle cellule e la difficoltà di misurare i cambiamenti di fluorescenza in profondità nei tessuti. Nonostante queste limitazioni, l'imaging sensibile al voltaggio rimane una tecnica potente per studiare l'attività elettrica delle cellule e ha il potenziale per fornire informazioni preziose sulla funzione dei sistemi nervosi.

La distribuzione del chi quadrato (o χ²-distribuzione) è un tipo importante di distribuzione di probabilità continua utilizzata in statistica. Viene comunemente utilizzata per testare l'adeguatezza dei modelli e per valutare se ci sia una relazione significativa tra due variabili categoriche.

La χ²-distribuzione è definita come la somma di squari di variabili aleatorie indipendenti, ciascuna avente distribuzione normale standardizzata (con media 0 e varianza 1). In formule:

χ² = (Z1)² + (Z2)² + ... + (Zk)²

dove Zi sono variabili aleatorie normali standardizzate.

La forma della distribuzione del chi quadrato dipende dal grado di libertà (df), che è definito come il numero di gradi di libertà indipendenti nella somma dei quadrati. Il grado di libertà è uguale al numero di variabili meno uno per ogni restrizione applicata.

La distribuzione del chi quadrato ha una forma asimmetrica a destra con un lungo "coda" nella direzione positiva delle x. La media e la mediana della distribuzione sono uguali al grado di libertà, mentre la varianza è uguale a 2 * df.

In sintesi, la distribuzione del chi quadrato è una distribuzione di probabilità continua che descrive la somma dei quadrati di variabili aleatorie normali standardizzate e viene utilizzata per testare l'adeguatezza dei modelli e valutare se ci sia una relazione significativa tra due variabili categoriche.

La circolazione coronarica si riferisce al sistema di vasi sanguigni che fornisce sangue ricco di ossigeno al muscolo cardiaco, il miocardio. È composta dalle arterie coronarie, che originano dal tronco della arteria coronaria sinistra e dalla arteria coronaria destra, e dalle loro diramazioni. Le arterie coronarie si distribuiscono sulla superficie del cuore (arterie coronarie destra e circonflesse) e nel miocardio (arterie interventricolari anteriori e posteriori). Il sangue refluo dalle vene cardiache (vene cardiache maggiori e minori) confluisce nelle vene cave superiori ed inferiori. La circolazione coronarica è fondamentale per il mantenimento della funzione cardiaca, in quanto il miocardio ha un elevato consumo di ossigeno e richiede un apporto costante di sangue ricco di ossigeno. Una ridotta perfusione coronarica può causare ischemia miocardica, angina pectoris o infarto miocardico.

La posizione supina, nota anche come decubito dorsale, è una posizione anatomica in cui una persona si trova distesa a faccia in su, con la testa e il dorso allineati e le braccia e le gambe rilassate e distese naturalmente sul letto o sulla superficie. Questa posizione è spesso utilizzata durante gli esami medici e i trattamenti, come ad esempio durante la manipolazione spinale o altre procedure fisioterapiche. Inoltre, questa posizione è anche comunemente usata per il riposo e il sonno notturno. È importante notare che in questa posizione, la colonna vertebrale si trova in una posizione neutra, il che può aiutare a ridurre lo stress sulla schiena e sul collo.

Gli "Adrenergici beta-1 Recettori Antagonisti" sono una classe di farmaci utilizzati nel trattamento di varie condizioni mediche, come l'ipertensione (pressione alta), l'angina (dolore al petto causato da un ridotto flusso di sangue al cuore) e alcune aritmie cardiache (battiti cardiaci irregolari). Questi farmaci sono anche noti come "beta-bloccanti".

I beta-1 recettori si trovano principalmente nel muscolo cardiaco e svolgono un ruolo importante nella regolazione della frequenza cardiaca, della contrattilità (la capacità del cuore di contrarsi e pompare sangue) e della conduzione elettrica. Quando i beta-1 recettori vengono attivati da ormoni come l'adrenalina, il cuore aumenta la sua frequenza e la forza delle sue contrazioni.

I beta-bloccanti si legano ai beta-1 recettori, bloccandone l'attivazione da parte degli ormoni adrenergici come l'adrenalina. Ciò può portare a una riduzione della frequenza cardiaca, della contrattilità e del consumo di ossigeno da parte del cuore. Di conseguenza, i beta-bloccanti possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna, alleviare l'angina e contribuire a prevenire alcune aritmie cardiache.

Tuttavia, è importante notare che l'uso di beta-bloccanti può causare effetti collaterali, come affaticamento, debolezza, vertigini, sonnolenza, ritenzione idrica e difficoltà respiratorie. In alcuni casi, i beta-bloccanti possono anche interagire con altri farmaci o condizioni mediche, quindi è importante che i pazienti consultino il proprio medico prima di iniziare a prendere questi farmaci.

La vagotomia è un'procedura chirurgica che prevede l'interruzione del nervo vago, uno dei nervi parasimpatici che stimolano le ghiandole e i muscoli dell'apparato digerente. Questa procedura può essere eseguita per ridurre la produzione di acido nello stomaco e alleviare i sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo o di alcuni tipi di ulcere peptiche.

Esistono diversi tipi di vagotomia, tra cui:

1. Vagotomia tronculare: questa procedura prevede l'interruzione del nervo vago al livello del torace. Può ridurre significativamente la produzione di acido nello stomaco, ma può anche causare effetti collaterali come la dilatazione dello stomaco e la difficoltà a digerire cibi solidi.
2. Vagotomia selettiva: questa procedura prevede l'interruzione solo dei rami del nervo vago che innervano lo stomaco. Può ridurre la produzione di acido nello stomaco senza causare effetti collaterali significativi.
3. Vagotomia superiore: questa procedura prevede l'interruzione dei rami superiori del nervo vago che innervano lo stomaco. Può ridurre la produzione di acido nello stomaco, ma può anche causare effetti collaterali come la difficoltà a digerire cibi solidi.

La vagotomia è una procedura chirurgica più rara oggi rispetto al passato, poiché i farmaci possono spesso controllare efficacemente la produzione di acido nello stomaco senza la necessità di un intervento chirurgico. Tuttavia, può ancora essere considerata una opzione terapeutica in alcuni casi se i farmaci non sono sufficientemente efficaci o non possono essere tollerati dal paziente.

In termini medici, l'etmoide si riferisce a uno dei sette tra i quali sono divisi gli ossicini del naso, noti come ossa nasali. L'etmoide è una piccola e complessa struttura ossea situata all'interno della cavità cranica, più precisamente nella parte anteriore e superiore della fossa cranica media.

In medicina, la gittata cardiaca (GC) è un parametro utilizzato per valutare la capacità del cuore di pompare sangue in un minuto. Essa rappresenta il volume di sangue eiettato dal ventricolo sinistro in ogni battito cardiaco, moltiplicato per il numero dei battiti al minuto (bpm). La gittata cardiaca si calcola con la seguente formula:

GC = Volume sistolico (ml) x Frequenza cardiaca (bpm)

Il volume sistolico è il volume di sangue eiettato dal ventricolo sinistro ad ogni battito, mentre la frequenza cardiaca rappresenta il numero dei battiti del cuore in un minuto. Normalmente, la gittata cardiaca a riposo varia tra 4,5 e 6,5 litri al minuto, ma può aumentare durante l'esercizio fisico o altre situazioni che richiedono un maggiore apporto di sangue ai tessuti. Una riduzione della gittata cardiaca può essere associata a diverse condizioni patologiche, come insufficienza cardiaca, stenosi valvolare aortica, o shock.

La magnetocardiografia (MCG) è una tecnica diagnostica non invasiva che registra e misura il campo magnetico generato dal cuore durante il suo normale funzionamento. Questo metodo fornisce informazioni sull'attività elettrica del muscolo cardiaco, simile all'elettrocardiogramma (ECG), ma con la differenza che l'MCG rileva i campi magnetici piuttosto che i potenziali elettrici.

L'MCG viene eseguita in un ambiente altamente schermato per ridurre al minimo il rumore esterno, come quello generato da fonti elettromagnetiche. I pazienti sono posti su una coperta o un cuscino magnetico sensibile che rileva le variazioni del campo magnetico emesso dal cuore. Questi dati vengono quindi analizzati per identificare eventuali anomalie o irregolarità nel ritmo cardiaco, nella conduzione elettrica o nella funzione muscolare cardiaca.

La magnetocardiografia offre vantaggi rispetto all'elettrocardiografia, come una maggiore precisione nella localizzazione delle sorgenti di attività elettrica e una migliore resistenza al disturbo da parte dei tessuti corporei. Tuttavia, la sua diffusione è limitata a causa della complessità e del costo elevato dell'attrezzatura necessaria per eseguire questa procedura.

La progettazione di apparecchiature, nota anche come disegno di dispositivi o ingegneria delle apparecchiature, è un processo interdisciplinare che comporta la concezione, lo sviluppo, il test e la produzione di apparecchiature mediche, strumenti diagnostici e altre attrezzature utilizzate nella pratica sanitaria. Questo campo dell'ingegneria richiede una comprensione approfondita della fisiologia umana, delle malattie e dei trattamenti, nonché competenze ingegneristiche specializzate in meccanica, elettronica, software e altri campi tecnici.

Il processo di progettazione di apparecchiature inizia con la definizione del problema medico o del bisogno clinico che l'apparecchiatura deve soddisfare. Gli ingegneri lavorano quindi a stretto contatto con i professionisti sanitari per sviluppare una soluzione progettuale che sia sicura, efficace e facilmente utilizzabile dai clinici.

La progettazione di apparecchiature richiede la considerazione di molti fattori diversi, tra cui:

* La sicurezza del paziente e dell'operatore
* L'efficacia clinica dell'apparecchiatura
* La facilità d'uso e l'ergonomia
* La compatibilità elettromagnetica (EMC) e la sicurezza elettrica
* Le normative e gli standard applicabili, come le linee guida dell'FDA o i regolamenti europei sui dispositivi medici
* La fattibilità tecnologica ed economica della produzione in serie.

Una volta completato il processo di progettazione, l'apparecchiatura deve essere sottoposta a test rigorosi per verificarne la sicurezza e l'efficacia prima di poter essere immessa sul mercato. Ciò può comportare studi clinici controllati o osservazionali, nonché test di laboratorio e di campo per valutare le prestazioni dell'apparecchiatura in condizioni reali.

In sintesi, la progettazione di apparecchiature è un processo complesso che richiede una stretta collaborazione tra ingegneri, professionisti sanitari e altri esperti per garantire la sicurezza e l'efficacia dell'apparecchiatura. Il processo di progettazione deve tenere conto di molti fattori diversi, tra cui la sicurezza del paziente e dell'operatore, l'efficacia clinica, la facilità d'uso, la compatibilità elettromagnetica e le normative applicabili. Una volta completato il processo di progettazione, l'apparecchiatura deve essere sottoposta a test rigorosi per verificarne la sicurezza e l'efficacia prima di poter essere immessa sul mercato.

L'anomalia di Ebstein è una rara malformazione congenita del cuore che interessa la valvola tricuspide, che separa le camere destre del cuore. Nella maggior parte dei casi, questa anomalia comporta un'inserzione anormale e una displasia (rigonfiamento) delle fogliette della valvola tricuspide nella parete ventricolare destra. Ciò può causare il rigurgito del sangue dalla camera inferiore destra (ventricolo destro) alla camera superiore destra (atrio destro) durante la contrazione del cuore.

L'anomalia di Ebstein è spesso associata ad altri difetti cardiaci congeniti, come il canale atrioventricolare e la stenosi polmonare. I sintomi possono variare notevolmente, dalla lieve dispnea (respiro corto) durante l'esercizio fisico a gravi difficoltà cardiache e cianosi (colorazione bluastra della pelle). Il trattamento dipende dalla gravità dei sintomi e può includere farmaci, procedure di cateterismo cardiaco o intervento chirurgico.

L'incidenza è un termine utilizzato in epidemiologia per descrivere la frequenza con cui si verifica una malattia o un evento avverso specifico all'interno di una popolazione durante un determinato periodo di tempo. Si calcola come il numero di nuovi casi della malattia o dell'evento diviso per il numero di persone a rischio nella stessa popolazione durante lo stesso periodo di tempo. L'incidenza può essere espressa come tasso, rapporto o percentuale e viene utilizzata per valutare l'impatto di una malattia o di un evento avverso all'interno di una popolazione, nonché per monitorare le tendenze nel tempo. Ad esempio, se si vuole sapere quante persone su 1000 sviluppano una certa malattia in un anno, l'incidenza annuale della malattia nella popolazione di interesse verrebbe calcolata come il numero di nuovi casi della malattia diagnosticati durante l'anno diviso per 1000 persone.

La remissione spontanea, in campo medico, si riferisce alla risoluzione o al miglioramento significativo dei sintomi di una malattia senza alcun trattamento specifico o intervento terapeutico. Questo fenomeno si verifica naturalmente e può essere dovuto a vari fattori, come il sistema immunitario del paziente che combatte la malattia in modo efficace, il decorso naturale della malattia o l'eliminazione di fattori scatenanti. Tuttavia, è importante notare che la remissione spontanea non è comune per tutte le malattie e, in alcuni casi, può portare a recidive o persistenza della malattia. Pertanto, i medici non possono fare affidamento sulla remissione spontanea come unico trattamento per la maggior parte delle condizioni di salute e raccomandano ancora cure appropriate e monitoraggio regolare dei pazienti.

La sinusite frontale è un'infiammazione del seno frontale, che è uno dei quattro paia di cavità piene d'aria (seni paranasali) localizzate all'interno delle ossa facciali. Il seno frontale si trova nella fronte, al di sopra degli occhi. Quando questo seno si infiamma a causa di un'infezione batterica, virale o fungina, si verifica la sinusite frontale.

I sintomi della sinusite frontale possono includere:

1. Dolore o fastidio alla fronte, sopra gli occhi o intorno alle arcate sopracciliari
2. Congestione nasale o naso che cola
3. Ridotta capacità di olfatto (anosmia) o alterata percezione degli odori (parosmia)
4. Mal di testa, spesso peggiorato quando si piega in avanti
5. Tosse, specialmente al mattino o durante la notte
6. Fatica e malessere generale
7. Febbre e brividi in alcuni casi

La sinusite frontale può essere acuta (durata inferiore a 4 settimane) o cronica (durata superiore a 12 settimane), con sintomi meno intensi ma persistenti. Il trattamento della sinusite frontale dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci come decongestionanti, antinfiammatori o antibiotici, irrigazione nasale e, in casi gravi o ricorrenti, intervento chirurgico.

L'ecocardiografia transesofagea (TEE) è una procedura di imaging medico che utilizza un ecografo speciale e una sonda flessibile, simile a un tubo, inserita attraverso la gola nel esofago per generare immagini dettagliate del cuore. Questa tecnica fornisce una vista più chiara del cuore rispetto all'ecocardiografia tradizionale (ecografia del torace), poiché l'esofago si trova molto vicino al cuore, consentendo a TEE di acquisire immagini con una migliore risoluzione.

Durante la procedura, il paziente viene sedato o anestetizzato localmente per renderlo confortevole. Quindi, la sonda TEE viene delicatamente inserita nello esofago e girata per acquisire diverse viste del cuore. L'ecocardiografia transesofagea è spesso utilizzata per valutare:

* Strutture cardiache: dimensioni, forma, spessore e movimento delle pareti cardiache, inclusi ventricoli, atri, valvole e grossi vasi sanguigni.
* Funzione cardiaca: capacità del cuore di pompare sangue in modo efficiente.
* Valvulopatia: malfunzionamenti o danni alle valvole cardiache, come stenosi (restringimento) o insufficienza (rigurgito).
* Presenza di coaguli di sangue o masse tumorali nel cuore.
* Fonti di embolia (corpi estranei che possono viaggiare attraverso il flusso sanguigno e bloccare i vasi sanguigni in altre parti del corpo).

L'ecocardiografia transesofagea è una procedura relativamente sicura, tuttavia può causare complicanze rare come reazioni allergiche all'anestetico, irritazione dell'esofago o danni alle denti se i denti sono fragili. Pertanto, la procedura dovrebbe essere eseguita solo da operatori sanitari qualificati e addestrati.

Le Prove di Funzionalità Cardiaca (PFC) sono un gruppo di test utilizzati per valutare la capacità del cuore di pompare sangue in modo efficiente e per diagnosticare una varietà di condizioni cardiovascolari. Le PFC possono fornire informazioni su diversi aspetti della funzione cardiaca, tra cui la frequenza cardiaca, il ritmo cardiaco, la pressione sanguigna, la capacità di pompa del cuore e la presenza di eventuali danni al muscolo cardiaco o ai vasi sanguigni.

Esempi comuni di PFC includono:

1. Elettrocardiogramma (ECG): un test che registra l'attività elettrica del cuore, fornendo informazioni sul ritmo cardiaco, sulla conduzione elettrica e sulla presenza di eventuali danni al muscolo cardiaco.
2. Ecocardiogramma: un test che utilizza ultrasuoni per creare immagini del cuore in movimento, fornendo informazioni sulla struttura e la funzione del muscolo cardiaco, delle valvole cardiache e della circolazione sanguigna.
3. Test da sforzo: un test che misura la risposta del cuore all'esercizio fisico, fornendo informazioni sulla capacità di pompa del cuore, sulla frequenza cardiaca di riposo e massima, sulla pressione sanguigna e sulla presenza di eventuali ischemie (riduzione del flusso sanguigno al muscolo cardiaco).
4. Test di imaging nucleare: un test che utilizza radioisotopi per creare immagini del cuore in movimento, fornendo informazioni sulla perfusione miocardica (flusso sanguigno al muscolo cardiaco) e sulla presenza di eventuali danni al muscolo cardiaco.
5. Monitoraggio Holter: un test che registra l'attività elettrica del cuore per 24 ore o più, fornendo informazioni sulla frequenza cardiaca, sui ritmi cardiaci anormali e sulla risposta del cuore a diverse attività quotidiane.

Questi test possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione per valutare la salute del cuore e diagnosticare eventuali problemi cardiovascolari. È importante consultare un medico specialista in malattie cardiovascolari per interpretare i risultati dei test e sviluppare un piano di trattamento adeguato.

La simpatectomia è un intervento chirurgico che prevede il deliberato danneggiamento o l'interruzione del sistema simpatico, un importante componente del sistema nervoso autonomo. Il sistema simpatico si occupa di regolare le risposte automatiche dell'organismo a situazioni stressanti o emotivamente cariche, noto come "combatti o fuggi" reazione.

Nella procedura di simpatectomia, i gangli (gruppi di cellule nervose) o i tronchi del sistema simpatico vengono danneggiati o asportati per interrompere la loro attività. Questo può aiutare a controllare alcuni disturbi che sono causati da un'eccessiva o inappropriata attivazione del sistema simpatico, come l'iperidrosi (eccessiva sudorazione) e alcune forme di dolore cronico.

Esistono diversi tipi di simpatectomia, tra cui la simpatectomia toracica endoscopica (ETS), che è una procedura minimamente invasiva che prevede l'uso di un endoscopio per identificare e interrompere i gangli simpatici nel torace.

Come con qualsiasi intervento chirurgico, la simpatectomia comporta alcuni rischi e complicanze potenziali, tra cui dolore postoperatorio, infezione, sanguinamento, danni ai nervi adiacenti e effetti collaterali indesiderati dovuti all'interruzione del sistema simpatico. Prima di prendere in considerazione la simpatectomia come opzione terapeutica, è importante discutere a fondo i potenziali benefici e rischi con un medico qualificato.

La 5-Metossitriptamina, nota anche come 5-MeO-DMT, è una potente sostanza allucinogena che deriva dalla pianta di ayahuasca e da alcune specie di rane. Si tratta di un analogo sintetico della dimetiltriptamina (DMT), un composto naturalmente presente nel cervello umano e in molte piante.

La 5-Metossitriptamina è nota per indurre effetti psichedelici intensi e di breve durata, che possono includere alterazioni della percezione sensoriale, distorsioni del tempo e dello spazio, sinestesie, modifiche dell'umore e pensieri profondi o spirituali.

Tuttavia, l'uso di questa sostanza può comportare rischi significativi, tra cui reazioni negative, ansia, paura, panico, aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, convulsioni e in rari casi persino il decesso. Pertanto, l'uso di 5-Metossitriptamina dovrebbe essere evitato a meno che non sia sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato in un ambiente controllato e sicuro.

La pranilamina è un farmaco calcio-antagonista fenilpiperidinico, utilizzato principalmente nel trattamento della angina pectoris e dell'ipertensione. Agisce come bloccante dei canali del calcio di tipo I, rallentando la conduzione atrioventricolare e diminuendo il rilascio di neurotrasmettitori noradrenalina e serotonina. Ciò porta ad una riduzione del consumo di ossigeno miocardico e quindi al sollievo dei sintomi dell'angina. La pranilamina ha anche effetti antiaritmici e vasodilatatori coronarici. Può essere assunta per via orale sotto forma di compresse o capsule, e la sua dose varia a seconda della condizione clinica del paziente e della risposta individuale al trattamento. Gli effetti collaterali possono includere vertigini, sonnolenza, stordimento, nausea, vomito, costipazione e palpitazioni.

I chemoreceptor cells sono un tipo specializzato di cellule sensoriali che rilevano variazioni chimiche nell'ambiente interno o esterno e le trasducono in segnali elettrici che vengono trasmessi al sistema nervoso centrale. Questi recettori chimici sono presenti in diversi organi e tessuti, come ad esempio nel sistema nervoso periferico (ad esempio, nell'apparato vestibolare dell'orecchio interno o nei glomi carotidei) e nelle vie respiratorie.

I chemoreceptor cells presenti nei glomi carotidei sono sensibili principalmente a variazioni del livello di ossigeno, anidride carbonica e pH nel sangue arterioso. Quando si verificano tali cambiamenti, i chemoreceptor cells modificano il loro potenziale di membrana e rilasciano neurotrasmettitori che stimolano le fibre nervose adrenergiche e colinergiche afferenti. Questi segnali vengono quindi trasmessi al midollo allungato del tronco encefalico, dove vengono elaborate e integrate con altre informazioni sensoriali e motorie per regolare la respirazione, la pressione sanguigna e il battito cardiaco.

In sintesi, i chemoreceptor cells sono un importante sistema di controllo e regolazione dell'equilibrio chimico interno del corpo umano, garantendo il mantenimento delle condizioni fisiologiche ottimali per le cellule e i tessuti.

L'aracnoide è una membrana sottile e delicata che fa parte delle meningi, le membrane che circondano e proteggono il cervello e il midollo spinale. Precisamente, l'aracnoide è la membrana di mezzo, posta tra la dura madre (la membrana più esterna e robusta) e la pia madre (la membrana interna che aderisce al cervello e al midollo spinale).

Questa membrana ha un aspetto a rete, da cui deriva il suo nome ("aracno" deriva dal greco "arachne," che significa "ragno"), con piccole estroflessioni chiamate villi aracnoidi. L'aracnoide e la pia madre sono separate da un sottile spazio, lo spazio subaracnoideo, contenente il liquor cerebrospinale, che serve a proteggere, nutrire e mantenere in condizioni ottimali il sistema nervoso centrale.

Lesioni o patologie che interessano l'aracnoide possono provocare diversi disturbi, tra cui meningite, emorragie subaracnoidee e idrocefalo.

La sinusite etmoidale è un'infiammazione dei seni etmoidali, che sono piccole cavità presenti all'interno dell'osso etmoide situato nella parte superiore della cavità nasale. Questi seni sono in diretto contatto con il cervello e gli occhi, quindi un'infezione non trattata può diffondersi e causare complicazioni gravi.

La sinusite etmoidale può essere acuta o cronica. L'acuta di solito dura fino a quattro settimane e può essere causata da virus, batteri o funghi. I sintomi includono congestione nasale, dolore o pressione facciale, scarico nasale giallo-verde, mal di testa, febbre e tosse.

La sinusite etmoidale cronica dura più di 12 settimane ed è spesso il risultato di ripetute infezioni acute non trattate o di fattori anatomici come deviazioni del setto nasale o polipi nasali. I sintomi possono essere meno intensi ma persistenti, compresi congestione persistente, scarico nasale, perdita dell'olfatto e mal di testa.

Il trattamento della sinusite etmoidale dipende dalla sua gravità e può includere farmaci come decongestionanti, antinfiammatori o antibiotici. In casi gravi o recidivanti, possono essere necessari interventi chirurgici per drenare i seni infetti.

Il cuore fetale si riferisce all'organo cardiovascolare in via di sviluppo nel feto che è responsabile della circolazione del sangue nell'utero. Inizia a battere intorno alla terza settimana di gestazione ed è completamente formato entro la fine dell'ottava settimana.

Il cuore fetale è costituito da quattro camere: due atri e due ventricoli, simili al cuore adulto. Tuttavia, la circolazione del sangue nel feto è diversa dalla circolazione postnatale. Il flusso sanguigno attraversa tre shunt fetali: il dotto di Botallo, il forame ovale e il ductus arteriosus. Questi shunt permettono al sangue di bypassare i polmoni, poiché non sono ancora funzionali per la respirazione.

Il cuore fetale è un organo vitale che deve svilupparsi e funzionare correttamente per garantire la salute del feto e il suo normale sviluppo. Le anomalie cardiache congenite possono influenzare lo sviluppo e la funzione del cuore fetale, portando a complicazioni durante la gravidanza e dopo la nascita.

La rianimazione cardiopolmonare (CPR) è un'emergenza medica che combina compressioni toraciche e ventilazioni artificiali per mantenere il flusso di ossigeno al cervello e ai tessuti vitali in attesa del ripristino della circolazione spontanea. Viene eseguita quando il cuore si ferma battendo (arresto cardiaco) o quando una persona smette di respirare normalmente. L'obiettivo principale è ripristinare la circolazione sanguigna e reintegrare l'ossigenazione dei tessuti in modo che possano sopravvivere fino a quando non si può fornire un trattamento più specifico, come la defibrillazione o la terapia avanzata delle vie respiratorie. La CPR può essere eseguita da soccorritori laici o professionisti sanitari e i passaggi possono variare leggermente a seconda dell'età della persona che riceve l'assistenza, ma generalmente comportano una serie di cicli di compressioni toraciche profonde e ventilazioni artificiali fornite in un rapporto di 30:2.

In termini medici, il flusso sanguigno regionale si riferisce alla quantità di sangue che viene fornita a una specifica regione o area del corpo in un determinato periodo di tempo. Viene comunemente misurato utilizzando la tecnica della doppleria a ultrasuoni, che consente di valutare la velocità e il volume del flusso sanguigno nelle arterie e nelle vene di una particolare area del corpo.

Il flusso sanguigno regionale può essere influenzato da diversi fattori, come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, il volume di sangue circolante, la resistenza vascolare e le condizioni delle pareti dei vasi sanguigni. Una ridotta perfusione sanguigna regionale può causare ipossia tissutale (mancanza di ossigeno nei tessuti) e, se prolungata, portare a danni ai tessuti e a varie patologie, come l'ischemia e l'infarto.

L'analisi del flusso sanguigno regionale è particolarmente importante in campo medico per valutare la circolazione sanguigna in specifiche aree del corpo, come il cervello, il cuore, i polmoni e gli arti. Ciò può essere utile nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse condizioni patologiche, come l'ictus, l'insufficienza cardiaca, l'embolia polmonare, le malattie vascolari periferiche e i traumi.

La pempidina è un farmaco antitussivo (supressore della tosse) appartenente alla classe delle fenilpiperidine. Agisce direttamente sul centro della tosse nel midollo allungato del tronco cerebrale, inibendone l'attività. Viene utilizzato per controllare la tosse produttiva e non produttiva, specialmente se persistente o grave.

Gli effetti avversi della pempidina possono includere sonnolenza, vertigini, confusione, nausea, vomito, stipsi e ritenzione urinaria. In casi più rari, può causare allucinazioni, disartria, midriasi (dilatazione della pupilla), tachicardia e ipertensione. L'uso di pempidina è controindicato in pazienti con glaucoma ad angolo chiuso, stenosi pilorica, ostruzione intestinale, atonia intestinale, grave insufficienza epatica o renale, ipertrofia prostatica, epilessia, porfiria acuta intermittente e in pazienti che assumono inibitori delle monoaminossidasi (IMAO).

La pempidina è disponibile in compresse, soluzione orale e sciroppo. Il dosaggio varia a seconda dell'età, del peso e della condizione clinica del paziente. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico o del farmacista riguardo al dosaggio e all'uso del farmaco.

Mi spiace, sembra che ci sia stato un malinteso. La parola "conigli" non ha una definizione medica specifica poiché si riferisce generalmente a un animale da fattoria o domestico della famiglia Leporidae. Tuttavia, i conigli possono essere utilizzati in alcuni contesti medici o di ricerca come animali da laboratorio per studiare varie condizioni o per testare la sicurezza e l'efficacia dei farmaci. In questo contesto, il termine "conigli" si riferirebbe all'animale utilizzato nello studio e non a una condizione medica specifica.

L'angiografia coronarica è una procedura diagnostica utilizzata per visualizzare i vasi sanguigni (coronarie) che forniscono sangue al muscolo cardiaco (miocardio). Viene eseguita iniettando un mezzo di contrasto radiopaco attraverso un catetere, che viene inserito in una grande arteria, solitamente nell'arteria femorale o radiale, e guidato nel sistema delle coronarie.

Durante l'esame, i raggi X vengono utilizzati per acquisire immagini del flusso sanguigno attraverso le coronarie, permettendo al medico di identificare eventuali stenosi (restringimenti), ostruzioni o anomalie strutturali. Queste informazioni possono essere utilizzate per pianificare trattamenti come angioplastica, bypass coronarico o terapia medica.

L'angiografia coronarica è considerata una procedura invasiva e viene eseguita in un setting ospedaliero, di solito da un cardiologo interventista o da un radiologo interventista. I pazienti possono ricevere sedazione cosciente o anestesia locale durante la procedura per alleviare il disagio e l'ansia.

In medicina, il termine "Mancato Esito della Terapia" (MET o Treatment Failure in inglese) si riferisce a una situazione in cui un determinato trattamento medico non riesce a produrre i risultati attesi o desiderati. Ciò può verificarsi per diversi motivi, come la progressione della malattia nonostante il trattamento, l'insorgenza di effetti collaterali gravi che impediscono la prosecuzione del trattamento, la resistenza del microrganismo alla terapia antimicrobica o la mancata aderenza del paziente al protocollo terapeutico prescritto.

Il Mancato Esito della Terapia può essere classificato in diversi modi, a seconda del contesto clinico e dell'entità della risposta terapeutica. Ad esempio, in oncologia, il MET può essere definito come la progressione della malattia durante il trattamento o entro un determinato periodo di tempo dopo la fine del trattamento. In campo infettivologico, il MET può verificarsi quando un microrganismo patogeno non risponde più al trattamento antimicrobico a cui era precedentemente sensibile, sviluppando una resistenza ad esso.

In generale, il Mancato Esito della Terapia richiede una valutazione approfondita del caso clinico e la riprogettazione del piano terapeutico, tenendo conto delle cause sottostanti del fallimento del trattamento e delle opzioni alternative disponibili. La comunicazione aperta e onesta con il paziente sulla prognosi e sulle aspettative di trattamento è fondamentale in queste situazioni, al fine di garantire una gestione appropriata e compassionevole del caso clinico.

Il sistema nervoso parasimpatico (SNP) è una parte del sistema nervoso autonomo che regola le funzioni involontarie dell'organismo, lavorando in opposizione al sistema nervoso simpatico. Il suo scopo principale è quello di conservare l'energia e mantenere l'omeostasi del corpo durante il riposo e la digestione.

L'SNP utilizza neurotrasmettitori come l'acetilcolina per stimolare i recettori muscarinici e nicotinici nei bersagli effettori, che includono ghiandole, cuore, vasi sanguigni e visceri. Le risposte parasimpatiche comprendono:

1. Rallentamento del battito cardiaco (bradicardia)
2. Riduzione della pressione sanguigna
3. Aumento della secrezione delle ghiandole salivari e sudoripare
4. Contrazione della vescica e dello sfintere gastrointestinale
5. Dilatazione dei bronchioli
6. Stimolazione della peristalsi intestinale (movimenti intestinali)
7. Rilassamento del muscolo detrusore della vescica
8. Contrazione dello sfintere dell'iride e della pupilla (miosi)

In sintesi, il sistema nervoso parasimpatico è responsabile della promozione delle funzioni vegetative e digestive, del rilassamento e della conservazione dell'energia nell'organismo.

L'ipovolemia è un termine medico che descrive una condizione in cui il volume del plasma sanguigno è ridotto. Il plasma sanguigno è il liquido giallo chiaro nel quale sono sospese le cellule del sangue e i vari componenti organici. Quando la quantità di plasma si riduce, il corpo non è in grado di trasportare adeguatamente ossigeno, sostanze nutritive e altri elementi vitali ai tessuti e agli organi.

Le cause più comuni di ipovolemia includono:

1. Disidratazione: una condizione che si verifica quando il corpo perde più liquidi di quanti ne assuma, ad esempio a causa di vomito, diarrea, sudorazione eccessiva o insufficiente assunzione di liquidi.
2. Emorragia: perdita di sangue dovuta a lesioni, interventi chirurgici o altre cause.
3. Ustioni estese: le ustioni possono causare la fuoriuscita di fluidi dal corpo e provocare una significativa riduzione del volume plasmatico.
4. Sepsi: infezioni gravi che possono indurre vasodilatazione e aumentare la permeabilità dei vasi sanguigni, portando a perdite di plasma.
5. Alcune condizioni renali: alcuni disturbi renali, come la sindrome nefrosica o l'insufficienza renale acuta, possono causare la fuoriuscita di proteine e liquidi dai vasi sanguigni nei tessuti.

I sintomi dell'ipovolemia possono variare a seconda della gravità della condizione. Tra questi vi sono:

1. Pressione sanguigna bassa o instabile
2. Aumento del battito cardiaco (tachicardia)
3. Respiro accelerato (tachipnea)
4. Pelle pallida, fredda e umida
5. Vertigini o svenimenti
6. Debolezza o affaticamento
7. Sete intensa
8. Urina scarsa o assente
9. Confusione o sonnolenza

Il trattamento dell'ipovolemia dipende dalla causa sottostante e può includere la somministrazione di fluidi endovenosi, farmaci per supportare la pressione sanguigna e il cuore, antibiotici per le infezioni e altri interventi specifici per la condizione di base.

In medicina, il termine "simpatolitici" si riferisce a farmaci o sostanze che bloccano i recettori adrenergici, interferendo con l'attività del sistema nervoso simpatico. Il sistema nervoso simpatico è una parte importante del sistema nervoso autonomo che aiuta il corpo a reagire allo stress e alla situazione di emergenza, nota come "reazione di lotta o fuga".

I farmaci simpatolitici possono agire su diversi tipi di recettori adrenergici, come i recettori alpha-1, alpha-2, beta-1 e beta-2. Alcuni esempi di farmaci simpatolitici includono:

* Clonidina e guanfacina, che agiscono sui recettori alpha-2
* Labetalolo e carvedilolo, che bloccano sia i recettori beta-1 che alpha-1
* Propranololo e metoprololo, che bloccano solo i recettori beta-1

Questi farmaci possono essere utilizzati per trattare una varietà di condizioni mediche, come l'ipertensione arteriosa, l'angina, le palpitazioni cardiache e alcuni tipi di aritmie. Tuttavia, i farmaci simpatolitici possono anche causare effetti collaterali indesiderati, come la sonnolenza, la debolezza, la secchezza della bocca e la riduzione della frequenza cardiaca.

I difetti del setto cardiaco atriale (ASD) sono anomalie congenitali che colpiscono la parete che separa le due camere superiori del cuore, chiamate atri. In condizioni normali, il setto atriale serve a dividere efficacemente l'atrio destro e sinistro, impedendo al sangue di mescolarsi tra loro. Tuttavia, in presenza di un difetto del setto atriale, il sangue può fluire liberamente dall'atrio sinistro a quello destro, causando un aumento della pressione nell'atrio destro e sovraccarico di volume per la circolazione polmonare.

Esistono diversi tipi di difetti del setto atriale, tra cui:

1. Forame ovale pervio (PFO): è il tipo più comune di ASD, che si verifica quando il forame ovale, un'apertura fisiologica presente nel setto atriale prima della nascita, non si chiude completamente dopo la nascita.
2. Secundum ASD: questo difetto si verifica nella parte centrale del setto atriale e rappresenta la maggior parte dei casi di ASD clinicamente significativi.
3. Sinus venosus ASD: questo tipo di difetto si trova vicino all'ingresso delle vene superiori cave nell'atrio destro.
4. Primarium ASD: è un difetto raro che si verifica nella parte inferiore del setto atriale, in prossimità dell'atrio sinistro e ventricolo sinistro.

I sintomi associati ai difetti del setto atriale possono variare notevolmente, a seconda della dimensione del difetto e della quantità di sangue che fluisce dall'atrio sinistro a quello destro. Nei casi lievi, i sintomi possono essere assenti o minimi, mentre in quelli più gravi, si possono presentare difficoltà respiratorie, affaticamento, aritmie cardiache e insufficienza cardiaca. Il trattamento dipende dalla gravità del difetto e può includere la chiusura percutanea o la riparazione chirurgica del difetto.

La cavità nasale, nota anche come cavità nasali o rino-faringe, si riferisce alla parte interna del naso che è costituita da due passaggi d'aria separati chiamati meati. Questa area è ricoperta di muco e contiene peli molto piccoli chiamati ciglia che aiutano a filtrare l'aria inalata, intrappolando polvere, batteri e altri detriti.

La cavità nasale svolge un ruolo importante nella respirazione, nell'olfatto e nel senso dell'udito. L'aria inspirata passa attraverso le narici e la cavità nasale prima di raggiungere i polmoni. Qui, l'aria viene riscaldata, umidificata e filtrata, rendendola più adatta per la respirazione.

La cavità nasale è anche responsabile dell'olfatto, poiché contiene recettori olfattivi che rilevano odori e inviano segnali al cervello. Inoltre, svolge un ruolo nella risonanza del suono durante la fonazione, aiutando a produrre la voce e il linguaggio.

Lesioni, infezioni o infiammazioni della cavità nasale possono causare sintomi come congestione nasale, secrezione nasale, mal di testa, dolore facciale e difficoltà respiratorie. Alcune condizioni comuni che colpiscono la cavità nasale includono riniti allergiche, sinusiti e polipi nasali.

L'oxprenololo è un farmaco betabloccante non selettivo con proprietà simpaticomimetiche intrinseche. Viene utilizzato nel trattamento della ipertensione, dell'angina pectoris e delle aritmie cardiache. Agisce bloccando i recettori beta-adrenergici nel muscolo cardiaco, riducendo la frequenza cardiaca e la contrattilità miocardica, con conseguente riduzione del consumo di ossigeno da parte del cuore. Le sue proprietà simpaticomimetiche intrinseche gli consentono di mantenere una certa attività simpatica al cuore, il che può essere vantaggioso in alcune situazioni cliniche. L'oxprenololo viene assorbito rapidamente dopo somministrazione orale e ha una durata d'azione di circa 6-8 ore. Gli effetti collaterali possono includere affaticamento, vertigini, bradicardia, ipotensione e disturbi gastrointestinali.

La trasposizione dei grossi vasi (TGV) è un difetto congenito del cuore in cui la posizione dei due principali vasi sanguigni che lasciano il cuore - l'aorta e l'arteria polmonare - è invertita o scambiata. Normalmente, l'aorta si origina dal ventricolo sinistro e l'arteria polmonare dal ventricolo destro. Tuttavia, nella TGV, l'aorta si origina dal ventricolo destro e l'arteria polmonare dal ventricolo sinistro.

Questa condizione provoca un flusso sanguigno anormale, in cui il sangue ossigenato viene reindirizzato al corpo attraverso il circolo polmonare invece di andare ai tessuti e agli organi periferici. Di conseguenza, i neonati con TGV possono presentare cianosi (colorazione bluastra della pelle) e difficoltà respiratorie immediatamente dopo la nascita.

La TGV è una condizione grave che richiede un intervento chirurgico tempestivo per correggere il flusso sanguigno anormale e prevenire danni ai tessuti e agli organi. Il trattamento può includere procedure come la correzione di Senning o Mustard, l'intervento di Arterial Switch o la conduit arterioso protesico.

La cordotomia è un'procedura neurochirurgica invasiva che include la sezione selettiva delle fibre del midollo spinale per controllare il dolore cronico severo e incurabile. Di solito, questa procedura viene eseguita a livello del midollo spinale cervicale o toracico. La cordotomia interrompe i collegamenti nervosi che trasmettono segnali di dolore dal corpo al cervello. Questa tecnica è stata utilizzata clinicamente per il trattamento del dolore da decenni, ma a causa dei rischi associati e dello sviluppo di tecniche meno invasive, come la stimolazione midollare spinale, viene ora eseguita meno frequentemente. Gli effetti collaterali possono includere problemi di deglutizione, debolezza muscolare, intorpidimento o formicolio nella parte del corpo interessata e, in rari casi, può verificarsi una paralisi completa.

Il tumore del seno endodermico è un tipo molto raro di cancro al seno che origina dalle cellule endodermiche, che normalmente sono presenti nell'epitelio respiratorio inferiore. Questo tipo di cancro si sviluppa più comunemente nelle donne in postmenopausa e rappresenta meno dell'1% di tutti i tumori al seno.

Il tumore del seno endodermico è caratterizzato da cellule con morfologia a "signet ring" (anello sigillare), citoplasma mucinoso e membrane basali intatte. Questo tipo di cancro tende a crescere lentamente, ma può invadere i tessuti circostanti e diffondersi ad altri organi del corpo (metastasi).

I sintomi del tumore del seno endodermico possono includere un nodulo al seno, cambiamenti della pelle o del capezzolo, dolore al seno o secrezioni dal capezzolo. Tuttavia, poiché questo tipo di cancro è molto raro, può essere difficile da diagnosticare correttamente e richiede una valutazione specialistica.

Il trattamento del tumore del seno endodermico dipende dalla stadiazione e dall'estensione della malattia. Può includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia e l'ormonoterapia. La prognosi per questo tipo di cancro al seno è variabile e dipende dalla stadiazione al momento della diagnosi e dal trattamento tempestivo ed efficace.

La resistenza vascolare è un termine utilizzato in fisiologia e medicina per descrivere la resistenza che i vasi sanguigni oppongono al flusso del sangue. È definita come la pressione sanguigna divisa per il flusso cardiaco, ed è espressa in unità di mmHg/(mL/min).

In altre parole, la resistenza vascolare misura quanto sia difficile per il cuore pompare sangue attraverso i vasi sanguigni. Una maggiore resistenza vascolare significa che il cuore deve lavorare più duramente per mantenere un flusso sanguigno adeguato, il che può portare a ipertensione e affaticamento cardiaco.

La resistenza vascolare è influenzata da diversi fattori, tra cui il tono muscolare liscio delle pareti dei vasi sanguigni, la loro elasticità e la loro dimensione. Alcune condizioni mediche, come l'aterosclerosi e l'ipertensione, possono causare un restringimento o indurimento delle arterie, aumentando la resistenza vascolare. Anche alcuni farmaci, come i beta-bloccanti e i calcio-antagonisti, possono influenzare la resistenza vascolare modificando il tono muscolare liscio delle pareti dei vasi sanguigni.

In termini medici, le vene sono vasi sanguigni che conducono il sangue verso il cuore. Sono differenti dalle arterie, che portano il sangue via dal cuore. Le vene hanno pareti più sottili e contengono valvole unidirezionali per impedire il reflusso del sangue all'indietro durante la contrazione del muscolo scheletrico. Il sangue venoso è in genere di colore scuro a causa della presenza di ossido di carbonio e altri prodotti di scarto, poiché le vene trasportano il sangue che ha rilasciato l'ossigeno nei tessuti del corpo. Le due principali vene che restituiscono il sangue al cuore sono la vena cava superiore e inferiore.

Lo stato decerebrato è un termine utilizzato in neurologia per descrivere una condizione caratterizzata da un'interruzione completa delle vie nervose che collegano il cervello alla medulla spinale, a seguito di lesioni o danni al tronco encefalico. Questo porta a una perdita della maggior parte dei riflessi cerebrali e del controllo volontario dei movimenti, ma i riflessi spinali rimangono intatti.

Nello stato decerebrato, il paziente può presentare sintomi come rigidità muscolare, irregolarità del respiro (che possono essere profondi e rapidi o superficiali e lenti), assenza di riflessi fotomotori e pupillari reattivi alla luce. Il paziente non è in grado di rispondere a stimoli dolorosi, non ha coscienza ed è privo di qualsiasi forma di comunicazione.

Lo stato decerebrato può essere causato da diverse condizioni, come traumi cranici gravi, ictus emorragici, tumori cerebrali, infezioni o anossia cerebrale prolungata. È una condizione grave e spesso associata a un'elevata mortalità, sebbene alcuni pazienti possano sopravvivere con cure intense e riabilitazione a lungo termine. Tuttavia, i sopravvissuti possono presentare disabilità severe e persistenti.

La flebografia è una procedura di imaging diagnostico che prevede l'iniezione di un mezzo di contrasto radiopaco all'interno delle vene per renderle visibili su una radiografia o fluoroscopia. Questo permette di valutare lo stato dei vasi venosi, identificare eventuali anomalie strutturali come trombosi, stenosi o aneurismi, e pianificare trattamenti terapeutici appropriati. La flebografia può essere eseguita su diverse parti del corpo, come le gambe, il bacino o i vasi sovraortici, a seconda della specifica indicazione clinica.

Computer-assisted surgery (CAS) è un termine generale che si riferisce all'uso di tecnologie digitali e informatiche per supportare, pianificare e eseguire procedure chirurgiche. Queste tecnologie possono includere sistemi di imaging avanzati, robotica, navigazione computerizzata e strumenti di simulazione che aiutano i chirurghi a visualizzare, manipolare e asportare tessuti o organi con maggiore precisione ed efficacia.

L'obiettivo della chirurgia assistita da computer è quello di migliorare i risultati clinici per i pazienti riducendo al minimo il rischio di complicanze e errori chirurgici, nonché di aumentare l'efficienza e la sicurezza delle procedure chirurgiche.

Esempi di applicazioni della chirurgia assistita da computer includono la pianificazione preoperatoria di interventi complessi come la chirurgia ortopedica o neurochirurgica, la navigazione intraoperatoria durante l'impianto di dispositivi medici come protesi articolari o stimolatori neurali, e l'esecuzione di procedure mini-invasive o robot-assistite che richiedono una precisione estrema, come la chirurgia della prostata o del colon-retto.

In sintesi, la chirurgia assistita da computer è un campo in continua evoluzione che combina le competenze dei chirurghi con l'accuratezza e la precisione delle tecnologie digitali per offrire trattamenti chirurgici più sicuri ed efficaci.

La rioperazione, nota anche come reintervento chirurgico o seconda operazione, si riferisce ad un'ulteriore procedura chirurgica eseguita su un paziente dopo che è già stato sottoposto ad una precedente operazione per la stessa condizione o per complicanze sviluppate in seguito alla prima operazione.

Le ragioni per la rioperazione possono essere varie, tra cui:

1. Insuccesso della prima operazione: quando la procedura chirurgica non riesce a risolvere il problema o a ottenere i risultati desiderati.
2. Recidiva della malattia: quando la condizione originale ricompare dopo essere stata trattata con successo in precedenza.
3. Complicanze post-operatorie: quando si sviluppano complicazioni come infezioni, emorragie, trombosi o lesioni nervose che richiedono un intervento chirurgico per essere risolte.
4. Progressione della malattia: quando la condizione originale peggiora o si diffonde ad altre aree del corpo, richiedendo ulteriori procedure chirurgiche per il controllo o il trattamento.

La rioperazione può comportare rischi e complicanze aggiuntivi rispetto alla prima operazione, come ad esempio un aumentato rischio di infezioni, danni ai tessuti circostanti, sanguinamenti o problemi legati all'anestesia. Pertanto, la decisione di eseguire una rioperazione deve essere attentamente ponderata e discussa con il paziente, tenendo conto dei benefici previsti e dei possibili rischi e complicanze.

La sfenoide è un osso complesso e irregolare della base del cranio, che contribuisce a formare l'orbita oculare, la cavità nasale e il basicranio. Ha una forma approssimativamente cuboide ed è situato al centro della base del cranio.

L'osso sfenoide si compone di quattro parti: due ali maggiori (o orbitali), due ali minori (o temporali), un corpo e tre processi - il processo pterigoideo, il processo zigomatico e il processo occipitale.

Le ali maggiori o orbitali formano la parete laterale dell'orbita oculare, mentre le ali minori o temporali contribuiscono alla fossa temporale del cranio. Il corpo della sfenoide costituisce parte della cavità nasale e del basicranio.

Il processo pterigoideo è una proiezione laterale che si articola con l'osso palatino e l'osso temporale, mentre il processo zigomatico si unisce all'osso zigomatico per formare l'arcata zigomatica o l'osso mascella. Infine, il processo occipitale si articola con l'osso occipitale e contribuisce alla formazione del basicranio.

La sfenoide svolge un ruolo importante nella protezione di strutture vitali come gli occhi e le arterie carotidi interne, nonché nel movimento della mandibola grazie all'articolazione temporomandibolare (ATM).

La sarcoidosi è una malattia infiammatoria sistemica che può interessare diversi organi del corpo, tra cui i polmoni e la pelle. È caratterizzata dalla formazione di granulomi, aggregati di cellule immunitarie, in vari tessuti.

Nella maggior parte dei casi, la sarcoidosi colpisce i polmoni e i linfonodi vicini, ma può anche interessare altri organi come la pelle, gli occhi, il cuore, il fegato, le ghiandole salivari e sudoripare, i muscoli e le articolazioni.

La causa esatta della sarcoidosi è sconosciuta, ma si pensa che sia dovuta a una risposta immunitaria anomala a un'infezione o ad altri fattori ambientali in individui geneticamente predisposti.

I sintomi della sarcoidosi possono variare notevolmente, a seconda dell'organo interessato e della gravità della malattia. Alcuni pazienti possono essere asintomatici o presentare solo lievi sintomi, mentre altri possono sviluppare complicazioni gravi che richiedono un trattamento immediato.

I sintomi più comuni della sarcoidosi polmonare includono tosse secca, respiro corto, dolore al petto e affaticamento. Nei casi più gravi, la malattia può causare fibrosi polmonare, insufficienza respiratoria e insufficienza cardiaca.

La diagnosi di sarcoidosi si basa su una combinazione di fattori, tra cui i sintomi del paziente, i risultati dei test di imaging e le biopsie dei tessuti interessati. Non esiste una cura specifica per la sarcoidosi, ma il trattamento può alleviare i sintomi e prevenire complicazioni gravi. I farmaci utilizzati per trattare la sarcoidosi includono corticosteroidi, immunosoppressori e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

La betamidina è un farmaco antimicrobico utilizzato principalmente per il trattamento delle infezioni batteriche e fungine della pelle e degli occhi. È un agente antisettico topico con attività antibatterica e antifungina ad ampio spettro, che include sia i gram-positivi che i gram-negativi, nonché i lieviti e i funghi filamentosi.

La betamidina agisce inibendo la sintesi del DNA batterico e alterando la permeabilità della membrana cellulare dei funghi. Viene spesso utilizzata sotto forma di soluzione oftalmica per il trattamento delle infezioni oculari, come ad esempio la cheratite, e come crema o soluzione cutanea per le infezioni della pelle.

Come con qualsiasi farmaco, l'uso di betamidina può comportare effetti collaterali, tra cui irritazione locale, arrossamento, prurito e dolore. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche sistemiche. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico o del farmacista per l'uso appropriato di questo farmaco.

La gravidanza, nota anche come gestazione, è uno stato fisiologico che si verifica quando un uovo fecondato, ora un embrione o un feto, si impianta nell'utero di una donna e si sviluppa per circa 40 settimane, calcolate dal primo giorno dell'ultimo periodo mestruale. Questo processo comporta cambiamenti significativi nel corpo della donna, compresi ormonali, fisici e emotivi, per supportare lo sviluppo fetale e la preparazione al parto. La gravidanza di solito è definita come una condizione con tre trimester distinti, ciascuno con una durata di circa 13 settimane, durante i quali si verificano diversi eventi di sviluppo fetale e cambiamenti materni.

La denervazione autonoma, nota anche come sindrome da denervazione simpatica o neuropatia autonomica, è una condizione caratterizzata dalla lesione o disfunzione dei nervi del sistema nervoso autonomo. Il sistema nervoso autonomo è responsabile della regolazione involontaria di diverse funzioni corporee, come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la temperatura corporea e la sudorazione.

La denervazione autonoma può verificarsi a seguito di lesioni traumatiche, interventi chirurgici, malattie neurodegenerative o infezioni virali. I sintomi associati alla denervazione autonomica possono variare notevolmente e dipendono dalle aree del sistema nervoso autonomo che sono interessate.

Tra i sintomi più comuni ci sono:

* Sudorazione anomala o assente in alcune parti del corpo
* Bradicardia (battito cardiaco lento) o tachicardia (battito cardiaco accelerato)
* Ipotensione ortostatica (pressione sanguigna bassa quando si sta in piedi)
* Secchezza delle fauci e difficoltà nella deglutizione
* Pupille dilatate o costrizionate
* Difficoltà nella regolazione della temperatura corporea
* Stitichezza o diarrea
* Disfunzione erettile negli uomini

Il trattamento della denervazione autonoma dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per gestire i sintomi, fisioterapia e interventi chirurgici. In alcuni casi, la denervazione autonoma può essere reversibile se la causa sottostante viene trattata in modo tempestivo ed efficace. Tuttavia, in altri casi, i danni ai nervi possono essere permanenti e causare disabilità a lungo termine.

La Funzione Ventricolare Destra (FVD) si riferisce alla capacità del ventricolo destro del cuore di ricevere il sangue venoso dai vasi polmonari e pomparlo nel resto del corpo attraverso l'arteria polmonare. Il ventricolo destro è una delle quattro camere del cuore ed è responsabile della circolazione polmonare.

La FVD può essere valutata clinicamente utilizzando diverse tecniche di imaging cardiaco, come l'ecocardiografia o la risonanza magnetica cardiovascolare. Una ridotta FVD può indicare la presenza di una malattia cardiaca, come l'ipertensione polmonare, l'insufficienza cardiaca destra o una stenosi valvolare polmonare.

La FVD dipende dalla capacità del ventricolo destro di riempirsi durante la fase diastolica e di contrarsi durante la fase sistolica. Durante la diastole, il ventricolo destro si rilassa e si riempie di sangue venoso dai vasi polmonari. Durante la sistole, il ventricolo destro si contrae, aumentando la pressione all'interno della camera e pompando il sangue nell'arteria polmonare.

Una ridotta FVD può portare a una serie di sintomi, come affaticamento, mancanza di respiro, gonfiore alle gambe o alla caviglia, dolore al petto e aritmie cardiache. Se la ridotta FVD non viene trattata, può portare a insufficienza cardiaca destra cronica e persino alla morte.

In medicina, un "esito fatale" si riferisce al risultato più grave e triste di una malattia o condizione medica, vale a dire il decesso del paziente. Questo accade quando la malattia o lesione ha causato danni irreversibili agli organi vitali o alla funzione cerebrale, portando infine alla morte del paziente. È importante notare che un esito fatale non è sempre inevitabile e dipende dalla natura della malattia, dall'età e dallo stato di salute generale del paziente, nonché dal trattamento medico tempestivo ed efficace.

L'angiografia cerebrale è una procedura di imaging medico che consente la visualizzazione dei vasi sanguigni del cervello. Viene eseguita iniettando un mezzo di contrasto, comunemente una sostanza a base di iodio, attraverso un catetere posizionato in una arteria grande, come l'arteria femorale o l'arteria radiale.

Questa procedura fornisce immagini dettagliate dei vasi sanguigni cerebrali, inclusa la loro struttura, la loro forma e il flusso sanguigno all'interno di essi. L'angiografia cerebrale è spesso utilizzata per diagnosticare e pianificare il trattamento di varie condizioni, come aneurismi, malformazioni vascolari, stenosi (restringimento) o occlusioni (blocchi) dei vasi sanguigni cerebrali.

L'angiografia cerebrale è considerata una procedura invasiva e richiede l'uso di anestesia locale o generale, a seconda del caso. I rischi associati alla procedura includono reazioni allergiche al mezzo di contrasto, emorragie, infezioni e danni ai vasi sanguigni. Tuttavia, quando eseguita da un operatore esperto, l'angiografia cerebrale è generalmente considerata una procedura sicura ed efficace per valutare le condizioni vascolari cerebrali.

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Tachicardia sinusale. Tachicardia atriale. Flutter e fibrillazione atriale. Le aritmie ipercinetiche ventricolari. Tachicardia ... Ritmo sinusale. Calcolo della frequenza cardiaca. Onda P. Intervallo PR. La determinazione dellasse elettrico del QRS. La ...
Disfunzione sinusale - Eziologia, patofisiologia, sintomi, segni, diagnosi e prognosi disponibili su Manuali MSD - versione per ... possono presentarsi con i sintomi caratteristici delle bradicardie e/o delle tachicardie. ... Prognosi della disfunzione sinusale La prognosi di disfunzione sinusale è variabile; in assenza di trattamento, la mortalità è ... Eziologia della disfunzione sinusale La causa più frequente della disfunzione sinusale è ...
... tachicardia sopraventricolare. Assistente gratuito on-line per diagnosi medica. Graduatoria di possibili malattie da uno o più ... La tachicardia sinusale è quella "fisiologica", che si genera nel nodo del seno, sede del normale impulso elettrico che causa ... FAQ - tachicardia sopraventricolare. (Powered by Yahoo! Answers). Tachicardia sopraventricolare?. Si può morire di tachicardia ... o le altre tachicardie sopraventricolari (tachicardia da rientro atrio-ventricolare, tachicardia da reciprocante nodale, ecc ...
in senso tachiaritmico (tachicardie sinusali o addirittura la perdita del normale ritmo. sinusale con comparsa di fibrillazione ... di tachicardia ventricolare, div post infartuale, insufficienza mitralica acuta, condizioni di. bassa frazione di eiezione, ... declampiamo laorta e ci attendiamo che il cuore riprenda a battere con il suo ritmo sinusale.. Tavolta possono presentarsi ... Da un punto di vista clinico avremo una tachicardia manifesta per accorciamento della. diastole, talora ci possono essere delle ...
Tachicardia sinusale, tachicardia sopraventricolare e fibrillazione atriale rapida sono state osservate meno frequentemente ... tachicardia ventricolare e fibrillazione ventricolare. Nei neonati, bradicardia sinusale o arresto sinusale e/o intervalli P/R ... tachiaritmia sopraventricolare, tachicardia atriale (con o senza blocco), tachicardia sopraventricolare (aritmia nodale), ... Bradicardia sinusale è comune nei neonati e nei bambini. Nei bambini più grandi blocchi AV sono i disturbi della conduzione più ...
Insufficienza cardiaca con tachicardia sinusale e basso voltaggio del QRS.. Linteressamento renale nellamiloidosi si può ...
Allesame obiettivo, può essere presente unonda a venosa giugulare prominente, se il paziente è in ritmo sinusale, che può ... Tachicardia ventricolare polimerica catecolaminergica 5. Lelettrocardiogramma a riposo è generalmente privo di reperti ... sospetti, ma può mostrare una bradicardia sinusale lieve e non diagnostica ed una prominente onda U occasionale [ ...
Tachicardia. Sto soffrendo di tachicardia prendo tre congescor al giorno Dalle analisi del sangue era risultato una carenza di ... Ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con negativizzazione della T in V2 e modestissimo sottoslivellamento ...
In alcuni casi fatali sono state riportate ipotensione, tachicardia sinusale, aritmie ventricolari, convulsioni ed arresto ...
Il nostro modello di presentazione cardio sinusale spiega cosè la tachicardia sinusale e come risolvere questo problema. ...
Premetto cuore sano, eco ottimo, ECG trimestrali sempre sinusali, non sempre intorno ai 60. Il mio cardiologo mi dice di ... Tachicardia e fibrillazione atriale Buon pomeriggio. In 5 anni ho avuto solo due episodi dì f.a. sempre rientrati e la mia cura ... Il problema è che ogni tanto, diciamo ogni 3/5 mesi, faccio delle tachicardie parossistiche che durano pochi minuti. ...
AllECG bradicardia sinusale, FC 46/min e QRS frammentato in V1. Il monitoraggio ha documentato tante extrasistoli ventricolari ... ExVe) polimorfe e run di tachicardia ventricolare non sostenuta (TVNS), polimorfi. La coronarografia ha mostrato coronarie ...
... tachicardia sinusale, vasocostrizione, o entrambi) per compensare la temporanea riduzione del ritorno venoso che si verifica ...
  • Tachicardia atriale focale o da rientro? (aiac.it)
  • Sebbene Adenosina Hikma non converta il flutter atriale, la fibrillazione atriale o la tachicardia ventricolare a ritmo sinusale, il rallentamento della conduzione atrioventricolare (AV) aiuta la diagnosi di attività atriale. (torrinomedica.it)
  • Tachicardia atriale. (ngformazione.com)
  • in pazienti senza patologia cardiaca di tipo organico, nelle tachicardie sopraventricolari parossistiche incluse la tachicardia da rientro nodale atrioventricolare, la tachicardia da rientro atrioventricolare, altre tachicardie sopraventricolari di meccanismo non specificato associate a sintomi disabilitanti e la fibrillazione/flutter atriale parossistica associata a sintomi disabilitanti. (freenfo.net)
  • Fibrillazione atriale di lunga data in cui non vi è stato alcun tentativo di conversione a ritmo sinusale e pazienti con malattia valvolare cardiaca emodinamicamente significativa. (freenfo.net)
  • La tachicardia sopraventricolare ( TSV ) è una delle aritmie più comuni indotte dalle alterazioni patologiche del sistema di conduzione cardiaca di un paziente situato nel fascio di His o successivamente ad esso, con frequenza atriale a riposo e/o una frequenza ventricolare maggiore di 100/min. (nurse24.it)
  • In altri casi la via accessoria non partecipa direttamente al meccanismo che perpetua l'aritmia, ma può contribuire alla conduzione ai ventricoli di aritmie degli atrii (fibrillazione atriale/flutter atriale/tachicardia atriale). (cesarestorti.com)
  • Seconda dose: se la prima somministrazione non sopprime la tachicardia sopraventricolare entro 1 o 2 minuti, deve essere effettuata un'ulteriore somministrazione di 6 mg in bolo endovenoso rapido. (torrinomedica.it)
  • non sopprime la tachicardia sopraventricolare entro 1 o 2 minuti, devono essere somministrati 12 mg in bolo endovenoso rapido. (torrinomedica.it)
  • Lo schema posologico raccomandato per il trattamento della tachicardia parossistica sopraventricolare nella popolazione pediatrica è: primo bolo di 0.1 mg/kg peso corporeo (dose massima 6 mg) aumento di 0.1 mg/kg peso corporeo finchè necessario per eliminare la tachicardia parossistica sopraventricolare (dose massima 12 mg). (torrinomedica.it)
  • Si può morire di tachicardia sopraventricolare? (lookfordiagnosis.com)
  • Non si può morire di tachicardia sopraventricolare. (lookfordiagnosis.com)
  • Qualcuno ha subito un'ablazione transcatetere per una tachicardia parossistica sopraventricolare? (lookfordiagnosis.com)
  • tachicardia parossistica sopraventricolare? (lookfordiagnosis.com)
  • A 12 anni , quale può essere la causa di una tachicardia parossistica sopraventricolare? (lookfordiagnosis.com)
  • La manovra di Valsalva è un metodo semplice e facile per l'interruzione acuta della tachicardia sopraventricolare ed è stato suggerito che una modifica posturale a questa manovra sia superiore rispetto a quella standard. (nurse24.it)
  • 0,00001, Fig. 2) per terminare la tachicardia sopraventricolare è stato coerente con il risultato aggregato. (nurse24.it)
  • Si può affermare come rispetto alla manovra standard il tasso di conversione della tachicardia sopraventricolare a ritmo sinusale è stato più efficace con l'utilizzo della manovra di Valsalva modificata, la quale ha anche ridotto l'adozione di misure e farmaci antiaritmici e non ha avuto un aumento del tempo in pronto soccorso e l'evenienza di eventi avversi. (nurse24.it)
  • Le canalopatie o aritmie genetiche (Sindrome del QT Lungo e del QT Corto, la Sindrome di Brugada, Tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica) anomalie dovute a mutazioni genetiche delle cellule cardiache che possono causare tachicardie e arresto cardiaco. (ospedalebambinogesu.it)
  • aritmie ipercinetiche ventricolari documentate e pericolose per la vita, quali la tachicardia ventricolare sostenuta. (freenfo.net)
  • In considerazione della complessa anatomia post-chirurgica, associata a pre-eccitazione ventricolare, non è possibile determinare con certezza la natura delle aritmie condizionanti il riferito cardiopalmo (più probabile peraltro che si tratti di un'aritmia post-incisionale piuttosto che di tachicardie da rientro AV visto l'esordio dei sintomi non in giovane età). (aiac.it)
  • La tachicardia si manifesta con una sensazione di battito del cuore accelerato e rientra nella categoria delle palpitazioni, ovvero nell'insieme delle alterazioni del ritmo cardiaco. (alfemminile.com)
  • Inoltre, un battito cardiaco rapido ma regolare è un sintomo tipico della tachicardia ansiosa, mentre quella con un ritmo irregolare si verifica a causa di una patologia cardiaca. (alfemminile.com)
  • Il ritmo cardiaco imposto dal nodo SA è detto ritmo sinusale e scandisce quello che è considerato il normale battito cardiaco . (my-personaltrainer.it)
  • Invece, la tachicardia non fisiologica , cioè non "sinusale", viene così definita in quanto lo stimolo che la provoca ha origine in una parte del cuore che normalmente non e' destinata a determinare il ritmo cardiaco. (expressdiagnostic.it)
  • Scompenso cardiaco e pazienti con storia di infarto miocardico affetti da ectopie ventricolari asintomatiche o da tachicardia ventricolare asintomatica non sostenuta. (freenfo.net)
  • E' una patologia determinata dalla presenza di uno o più fasci atrio-ventricolari accessori che comportano una anomala conduzione dell'impulso elettrico cardiaco tra atrio e ventricolo e, che possono dare origine ad episodi di tachicardia parossistica. (cesarestorti.com)
  • Tachicardie ventricolari. (my-personaltrainer.it)
  • Il monitoraggio ha documentato tante extrasistoli ventricolari (ExVe) polimorfe e run di tachicardia ventricolare non sostenuta (TVNS), polimorfi. (anmco.it)
  • A seconda della sede da cui nasce l'impulso che la determina, si distinguono due grandi gruppi : tachicardie sopraventricolari e tachicardie ventricolari. (expressdiagnostic.it)
  • All'ECG bradicardia sinusale, FC 46/min e QRS frammentato in V1. (anmco.it)
  • La tachicardia sinusale corrisponde all'innalzamento della frequenza cardiaca al di sopra di 100 battiti al minuto. (wikipedia.org)
  • La tachicardia è caratterizzata da un aumento della frequenza cardiaca oltre i 100 battiti al minuto e può essere causata sia da una patologia fisica che da uno stato ansioso. (alfemminile.com)
  • La tachicardia provoca un aumento della frequenza del cuore, il quale arriva a superare i 100 battiti al minuto. (alfemminile.com)
  • In genere, una frequenza cardiaca che rimane dentro i 130 battiti al minuto rientra in una tachicardia ansiosa, mentre una frequenza superiore ai 150/200 battiti al minuto appartiene al gruppo della tachicardia cardiologica. (alfemminile.com)
  • Di solito si parla di tachicardia quando i battiti del cuore superano la frequenza di 100 al minuto. (expressdiagnostic.it)
  • La sintomatologia e l'obiettività clinica gradualmente si attenuano col passare delle ore, tanto che al Pronto soccorso una valutazione elettrocardiografica rileva un ritmo sinusale, senza alterazioni del ritmo, una frequenza cardiaca di 83 bpm e un intervallo QTc allungato (438 msec). (farmacovigilanza.eu)
  • Sotto consiglio del mio medico di base inizio a prendere il magnesio chelato in compresse e da lì dopo una settimana miglioro nettamente, non sentendo più né il cuore e né la paura di avere un attacco di tachicardia improvviso. (medicitalia.it)
  • Le tachicardie possono degenerare in una fibrillazione, ovvero un aumento estremo del ritmo, fino ad interrompere l'attività elettrica del cuore. (ospedalebambinogesu.it)
  • Premetto cuore sano, eco ottimo, ECG trimestrali sempre sinusali, non sempre intorno ai 60. (corriere.it)
  • Tachicardia" e' un termine molto generico e significa semplicemente che il cuore batte molto velocemente. (expressdiagnostic.it)
  • Se l'onda P è positiva in DII e negativa in aVR, ed ogni P segue un QRS con un intervallo regolare, allora il ritmo è sinusale, ovvero il ritmo normale del cuore che origina dal nodo senoatriale. (peer4med.it)
  • ventricolare polimorfa ( Tachicardia ventricolare torsionale). (symptoma.it)
  • L'insorgenza o l'aggravamento dell'insufficienza cardiaca congestizia, attribuibile alla terapia con flecainide, nei pazienti con tachicardia ventricolare sostenuta si manifestò nel 6,3% circa dei casi. (freenfo.net)
  • di esercizio assimilabili al ripristino del ritmo sinusale, quando esso sia difficilmente ottenibile, con analoga incidenza di eventi cardiovascolari (eventi embolici, insufficienza cardiaca, ospedalizzazioni ecc. (studylibit.com)
  • Rapida conversione al normale ritmo sinusale delle tachicardie parossistiche sopraventricolari incluse quelle associate a vie accessorie di conduzione (sindrome di Wolff-Parkinson-White). (torrinomedica.it)
  • Ausilio nella diagnosi di tachicardie sopraventricolari a complessi larghi o stretti. (torrinomedica.it)
  • Un mappaggio ad alta intensità con sistema Rhythmia permette di identificare con successo i circuiti e gli istmi delle tachicardie atriali da macrorientro. (aiac.it)
  • La disfunzione sinusale si riferisce a un certo numero di condizioni che provocano frequenze atriali fisiologicamente inappropriate. (msdmanuals.com)
  • MEDICITALIA.it propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita specialistica o il rapporto diretto con il proprio medico curante. (medicitalia.it)
  • È stato da poco pubblicato sul prestigioso European Heart Journal l'aggiornamento circa il trattamento e management delle tachicardie sopraventricolari . (nurse24.it)
  • Rapida conversione al normale ritmo sinusale delle tachicardie parossistiche sopraventricolari in bambini e adolescenti da 0 a 18 anni di età. (torrinomedica.it)
  • Per tachicardia da ansia, o tachicardia ansiosa, intendiamo una tachicardia di tipo sinusale che si origina dall' attivazione del sistema attacco/fuga e che è causata da sensazioni di paura e angoscia che caratterizzano chi soffre d'ansia. (alfemminile.com)
  • O meglio, che tipo di tachicardia ha sviluppato Cinzia? (medicinaurgenza.it)
  • Vengono quindi soddisfatti i criteri per una tachicardia da rientro atrio-ventricolare di tipo ortodromico . (medicinaurgenza.it)
  • Un altro dato interessante è che quasi un terzo dei pazienti inclusi nell'analisi aveva una tachicardia non sostenuta con una morfologia corrispondente alle PVC dominanti. (symptoma.it)
  • Nei casi più gravi la tachicardia, che è solo un sintomo, può degenerare in attacco di panico, oppure può manifestarsi di notte accompagnata da insonnia e palpitazioni. (alfemminile.com)
  • La manovra risulta efficace e si assiste ad un ripristino del ritmo sinusale. (medicinaurgenza.it)
  • di fondamentale importanza e rappresenta un'utile alternativa al ripristino del ritmo sinusale. (studylibit.com)
  • La pausa sinusale è il temporaneo arresto dell'attività del nodo del seno, che si traduce sull'ECG con la scomparsa delle onde P per un tempo variabile, che va da secondi a minuti. (msdmanuals.com)
  • Le frequenze superiori si definiscono tachicardie mentre quelle inferiori bradicardie. (peer4med.it)
  • Il primo attacco serio di tachicardia si è manifestato contemporaneamente ad una colecistite acuta ed una polmonite massiva sx. (lookfordiagnosis.com)
  • In alcuni studi controllati multicentrici, è stato riportato che la manovra di Valsalva modificata possa migliorare il tasso di successo nel raggiungimento del ritmo sinusale e ridurre l'uso di metodi antiaritmici. (nurse24.it)
  • la tachicardia da attacco di panico comincia in modo graduale, mentre quella patologica nasce in modo brusco. (alfemminile.com)
  • La tachicardia sinusale (o da ansia) è un rischio per la salute cardiovascolare? (sdionline.it)