Specie di piante perenne in famiglia CLUSIACEAE (talvolta classificati come Hypericaceae). A base di erbe e i preparativi sono omeopatici usato per la depressione, nevralgia, e una serie di altre condizioni. Hypericum contiene flavonoidi; digitalici; storpio, tannini; oli volatili (OILS, fondamentale), ipericina e hyperforin.
Un 20-carbon dibenz (de), ammazzare anthracene che può essere vista come un tutt'uno con una causa phenalene o come dinaphthalene è utilizzato come fluorescente sonda nell'cytochemistry dei lipidi di membrana e 'una degli idrocarburi policiclici inquinante in terra e acqua. Derivati possono essere cancerogeno.
Un derivato antispastici trinitrobenzene con proprietà che viene usata principalmente come un laboratorio reagente.
Concentrato forma preparazioni a base di piante ottenuti rimuovendo componenti attivi con un solvente idoneo ed e 'evaporato e regolando il residuo di un normale.
Uso di piante o erbe per trattare malattie o per alleviare il dolore.
In chimica farmaceutica, 'composti biciclici' si riferiscono a molecole organiche che contengono due anelli ciclici fusionati con almeno un atomo in comune.
Pianta le cui radici, foglie, semi, bau, o altre parti costituenti possedere acqua tonica, terapeutico purgante, o altri attributi farmacologica quando somministrata a uomo o animale.
Una penisola del Distretto Sud Est Europa tra l'Adriatico e mari ionica sulla West e Egeo e Black marittima sulla East. (Dal www.merriam-webster.com / dizionario / Balkan% 20peninsula)
Una pianta ordine della tipologia Dilleniidae, classe Magnoliopsida. Include 18 famiglie, circa settantanove specie, generi e in 3.400 i suoi membri sono per lo piu 'alberi e arbusti tropicale.
Una classe di sostanze composto da ripetere 5-carbon unità di HEMITERPENES.
L ’ effetto di erbe, altre piante o pianta EXTRACTS sull ’ attività, il metabolismo, o tossicità di droga.
Acidi fenolici un naturale che è un inibitore cancerogeno. È stato inoltre dimostrato di prevenire paraquat-induced stress ossidativo nei ratti. (Da J Chromatogr A 1996; 741 (2): 223-31; Biosci Biotechnol Biochem 1996; 60 (5): 765-68).
Materiale a base di piante.
Un flavonol ampiamente distribuita nei piante. E 'un antiossidante, come molti altri composti fenolici eterocicliche. Glicosilato forme includono rutina e quercetrin.
Un gruppo di XANTHENES che contengono un 9-keto ossigeno.
Il prototipo del antidepressivo triciclico. È stato utilizzato in depressione maggiore, distimia, depressione, disturbi bipolari attention-deficit disturbi di panico, agorafobia, e c'è meno effetto sedativo rispetto ad altri membri del gruppo terapeutico.

L'Iperico, noto anche come Hypericum perforatum, è una pianta medicinale che viene utilizzata in vari campi della medicina. La parte più comunemente utilizzata della pianta è il suo fusto, che contiene diversi composti attivi, tra cui i flavonoidi, i tannini, l'olio essenziale e l'ipericina.

In ambito medico, l'Iperico viene spesso utilizzato come antidepressivo leggero, in quanto sembra possa aiutare a ridurre i sintomi della depressione lieve o moderata. Alcuni studi hanno anche suggerito che l'Iperico potrebbe essere efficace nel trattamento di alcuni disturbi d'ansia e nella riduzione dei sintomi della menopausa.

Tuttavia, è importante notare che gli effetti dell'Iperico non sono del tutto chiari e che la sua sicurezza ed efficacia non sono state ancora completamente dimostrate da studi scientifici controllati e randomizzati. Inoltre, l'Iperico può interagire con diversi farmaci, tra cui gli antidepressivi, i contraccettivi orali e i farmaci che fluidificano il sangue, pertanto è importante consultare un medico prima di assumerlo.

In sintesi, l'Iperico è una pianta medicinale utilizzata come antidepressivo leggero e per trattare alcuni disturbi d'ansia e menopausali, ma la sua sicurezza ed efficacia non sono state ancora completamente dimostrate e può interagire con diversi farmaci.

Come specialista in salute mentale, non sono un esperto di sostanze chimiche o materiali, quindi non sono qualificato per fornire una definizione medica esatta di "perilene". Tuttavia, posso darti alcune informazioni generali su questa sostanza.

Il perilene è un composto organico utilizzato principalmente in ambito industriale come materiale conduttivo e semiconduttore in dispositivi elettronici, nonché come agente di trattamento tessile per conferire proprietà antistatiche e facilitare la stampa su tessuti.

Non ci sono informazioni mediche specifiche relative all'interazione del perilene con il corpo umano o alla sua potenziale tossicità, poiché non è comunemente utilizzato in ambito medico o come farmaco. Tuttavia, come per qualsiasi sostanza chimica, è importante maneggiarla con cautela e seguire le linee guida appropriate per prevenire l'esposizione accidentale.

Se hai bisogno di informazioni più dettagliate o specifiche sulla chimica, la tossicità o l'uso del perilene, ti consiglio di consultare un esperto in materia, come un chimico, un tossicologo o un professionista della salute e sicurezza sul lavoro.

In medicina, il termine "floroglucinolo" si riferisce a un composto organico aromatico che viene utilizzato in alcuni farmaci e prodotti terapeutici. La struttura chimica del floroglucinolo consiste in un anello benzenico con tre gruppi idrossilici (-OH) legati ad esso, formando una struttura simile a quella di un fiore a sei petali.

I farmaci contenenti floroglucinolo possono avere diverse proprietà terapeutiche, come quelle antisettiche, analgesiche (dolorifughe) e anti-infiammatorie. Alcuni esempi di farmaci che contengono floroglucinolo sono l'acido aminobenzoico, l'etofenamato e il fentolamina.

Tuttavia, è importante notare che l'uso del floroglucinolo come farmaco è limitato, poiché esistono altri composti con proprietà terapeutiche simili ma con una maggiore sicurezza ed efficacia. Inoltre, il floroglucinolo può avere effetti collaterali indesiderati, come irritazioni della pelle e delle mucose, nausea e vomito, se assunto in dosi elevate o per periodi prolungati.

In sintesi, il floroglucinolo è un composto organico aromatico utilizzato in alcuni farmaci con proprietà antisettiche, analgesiche e anti-infiammatorie, ma il suo uso come farmaco è limitato a causa della disponibilità di altri composti più sicuri ed efficaci.

Gli estratti vegetali sono concentrazioni altamente potenti di composti vegetali, ottenuti attraverso processi di estrazione che utilizzano solventi come acqua, etanolo o CO2 supercritica. Questi estratti contengono una vasta gamma di principi attivi, tra cui flavonoidi, alcaloidi, fenoli, tannini e terpeni, a seconda della pianta da cui sono tratti.

Gli estratti vegetali possono essere utilizzati in vari campi, tra cui la medicina, la cosmetica e il cibo, per via delle loro proprietà farmacologiche, antimicrobiche, antiossidanti, anti-infiammatorie e altre ancora. Nel campo medico, gli estratti vegetali possono essere impiegati come principi attivi in farmaci, integratori alimentari o terapie alternative, sebbene la loro efficacia e sicurezza debbano essere adeguatamente testate e dimostrate attraverso studi clinici controllati.

È importante notare che, sebbene gli estratti vegetali possano offrire potenziali benefici per la salute, possono anche causare effetti avversi o interagire con altri farmaci. Di conseguenza, è fondamentale consultare un operatore sanitario qualificato prima di assumere estratti vegetali a scopo terapeutico.

La fitoterapia è un ramo della medicina che si occupa dell'uso di estratti di piante, parti di piante o piante intere per il trattamento e la prevenzione delle malattie. Essa combina la conoscenza delle proprietà farmacologiche delle piante con le pratiche tradizionali e le tecnologie moderne per creare rimedi efficaci e sicuri.

Gli estratti vegetali possono essere utilizzati in varie forme, come tè, infusi, decotti, capsule, tinture, unguenti o pomate. I principi attivi presenti nelle piante possono avere effetti diversi sul corpo umano, come anti-infiammatori, analgesici, antimicrobici, antivirali, immunostimolanti, espettoranti, sedativi o tonificanti.

La fitoterapia è spesso utilizzata come terapia complementare o alternativa alle cure mediche tradizionali, ma può anche essere integrata con esse. Tuttavia, è importante sottolineare che l'uso di rimedi a base di erbe dovrebbe sempre essere fatto sotto la guida e la supervisione di un operatore sanitario qualificato, poiché le piante possono anche avere effetti collaterali indesiderati o interagire con altri farmaci che si stanno assumendo.

In chimica farmaceutica, il termine "composti biciclici" si riferisce a molecole organiche che contengono due anelli ciclici fusionati. Questi composti sono di interesse per la loro attività biologica e sono spesso utilizzati come farmaci o lead nella progettazione di farmaci.

I composti biciclici possono essere costituiti da diversi tipi di anelli, come ad esempio due anelli benzenici fusionati (naphthalene), un anello benzenico e un anello eterociclico fusionato (chinolina), o due anelli eterociclici fusionati.

La presenza di due anelli ciclici fusionati in una stessa molecola può influenzare le proprietà farmacologiche del composto, come la sua affinità di legame con il bersaglio terapeutico, la sua selettività verso un particolare recettore o enzima, e la sua farmacocinetica.

La sintesi di composti biciclici può essere complessa, richiedendo tecniche specializzate di chimica organica. Tuttavia, l'interesse per queste molecole come potenziali farmaci o lead nella progettazione di farmaci ha spinto la ricerca nello sviluppo di metodi sintetici più efficienti e selettivi per la loro preparazione.

Le piante medicinali sono piante (o parti di esse) che vengono utilizzate per scopi curativi, preventivi o terapeutici a causa delle loro proprietà farmacologiche. Queste piante contengono una varietà di composti bioattivi, come alcaloidi, flavonoidi, tannini, saponine e fenoli, che possono avere effetti benefici sul corpo umano.

Le parti delle piante medicinali utilizzate possono includere foglie, fiori, radici, corteccia, semi o interi vegetali. Vengono impiegate in diverse forme, come infusi, decotti, tinture, estratti, capsule, unguenti, pomate e oli essenziali.

L'uso di piante medicinali risale a migliaia di anni fa ed è ancora ampiamente praticato in molte culture tradizionali in tutto il mondo. Oggi, la ricerca scientifica sta convalidando l'efficacia di alcune piante medicinali per il trattamento di una varietà di disturbi di salute, tra cui ansia, insonnia, dolore cronico, infiammazione e malattie cardiovascolari. Tuttavia, è importante notare che l'uso di piante medicinali dovrebbe sempre essere fatto con cautela, sotto la guida di un operatore sanitario qualificato, poiché possono interagire con farmaci convenzionali e avere effetti collaterali indesiderati.

La Balkan Peninsula, nota anche come penisola balcanica, non è un termine medico. È invece una nozione geografica che si riferisce ad una regione geografica situata nel sud-est Europa. La penisola è circondata dall'Adriatico e l'Ionio a ovest, il Mar Egeo a sud, il Mar di Marmara a sud-est e il Mar Nero a est.

La Balkan Peninsula comprende diversi paesi, tra cui Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Romania (parte occidentale), Serbia e Slovenia. A volte, anche parti della Grecia, della Turchia e dell'Ucraina sono incluse nella definizione geografica di questa penisola.

Non esiste una definizione medica specifica per la Balkan Peninsula, poiché non è un concetto utilizzato in medicina.

La mia conoscenza è aggiornata al 2021, ma attualmente non ci sono informazioni disponibili che suggeriscano che "Theales" sia utilizzato come termine in medicina. In realtà, "Theales" è un ordine botanico che include piante come i thea (da cui il nome deriva), gli alberi della gomma e le magnolie. Quindi, non posso fornire una definizione medica di 'Theales'. Mi dispiace se ho deluso le tue aspettative. Se hai altre domande sulla medicina o la salute, sono qui per aiutarti.

I terpeni sono una classe di composti organici naturalmente presenti in una varietà di piante, animali e microrganismi. Sono costituiti da unità isopreniche ripetute e possono variare in complessità, dal semplice monoterpene (costituito da due unità isopreniche) al più complesso politerpene.

I terpeni svolgono una vasta gamma di funzioni biologiche importanti. Ad esempio, alcuni terpeni sono noti per le loro proprietà medicinali e sono utilizzati in erboristeria e fitoterapia. Altri terpeni svolgono un ruolo importante nella difesa delle piante contro i patogeni e gli erbivori.

I terpeni sono anche la base per la produzione di una varietà di composti chimici utilizzati in industria, tra cui profumi, aromi alimentari e farmaci.

In medicina, alcuni terpeni sono stati studiati per i loro potenziali effetti terapeutici in una serie di condizioni, come il cancro, le malattie infiammatorie e le infezioni microbiche. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare la sicurezza ed efficacia di questi composti come farmaci.

Le interazioni tra sostanze di origine vegetale e farmaci (conosciute anche come erbe-farmaco interactions o HDI) si riferiscono a effetti clinici significativi che possono verificarsi quando una persona assume contemporaneamente prodotti a base di erbe o integratori alimentari insieme a farmaci prescritti o da banco.

Queste interazioni possono manifestarsi in vari modi, come ad esempio:

1. Aumento o diminuzione dell'efficacia del farmaco: le sostanze vegetali possono influenzare la biodisponibilità del farmaco, alterandone l'assorbimento, distribuzione, metabolismo o eliminazione.
2. Aumento degli effetti avversi o tossicità: le sostanze vegetali possono interagire con i farmaci aumentando il rischio di eventi avversi o overdose.
3. Riduzione degli effetti terapeutici del farmaco: le sostanze vegetali possono bloccare l'azione dei farmaci, rendendoli meno efficaci.

Le interazioni tra sostanze di origine vegetale e farmaci possono verificarsi per diversi motivi, come ad esempio la competizione per siti enzimatici o trasportatori, l'induzione o l'inibizione degli enzimi epatici, l'alterazione della permeabilità intestinale e altri meccanismi.

È importante che i professionisti sanitari siano consapevoli di queste interazioni e ne tengano conto durante la prescrizione dei farmaci e il monitoraggio del paziente, in particolare quando si tratta di pazienti che assumono più farmaci o prodotti a base di erbe. I pazienti dovrebbero anche essere incoraggiati a comunicare ai loro medici e farmacisti tutti i prodotti a base di erbe o integratori alimentari che stanno assumendo, al fine di minimizzare il rischio di interazioni negative.

L'acido clorogenico è un composto fenolico naturale che si trova in alcuni alimenti e bevande, come caffè verde, mirtilli, more, prugne, mele, pere, arance, e tè verde. È un estere dell'acido clorogenico con acido caffeico e acido quinico.

L'acido clorogenico è stato studiato per i suoi potenziali effetti benefici sulla salute, come la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, il controllo della glicemia e la perdita di peso. Alcuni studi in vitro e su animali hanno suggerito che l'acido clorogenico può aiutare a ridurre l'assorbimento dei carboidrati nell'intestino tenue, inibire la produzione di glucosio nel fegato, e aumentare la sensibilità all'insulina.

Tuttavia, gli studi sull'uomo hanno prodotto risultati contrastanti e ulteriori ricerche sono necessarie per confermare i suoi effetti benefici sulla salute. Inoltre, l'acido clorogenico può causare effetti collaterali come diarrea e mal di stomaco in dosi elevate.

In sintesi, l'acido clorogenico è un composto fenolico naturale presente in alcuni alimenti e bevande che potrebbe avere effetti benefici sulla salute, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermarlo. In caso di assunzione come integratore, è importante seguire le dosi raccomandate e consultare un operatore sanitario in caso di dubbi o effetti collaterali.

I preparati a base di sostanze vegetali, noti anche come prodotti botanici o fitoterapici, sono medicinali derivati da piante o parti di esse che contengono principi attivi utilizzati per scopi terapeutici. Questi possono essere preparati in varie forme, tra cui estratti secchi, tinture, capsule, compresse, infusi e decotti.

Gli ingredienti vegetali attivi possono includere fiori, foglie, radici, corteccia o parti intere di piante. Spesso vengono utilizzati nella medicina tradizionale e alternativa per trattare una varietà di condizioni di salute, dal sollievo dei sintomi lievi all'aiuto nel trattamento di malattie croniche. Tuttavia, è importante notare che l'efficacia e la sicurezza di molti preparati a base di sostanze vegetali non sono state completamente studiate o dimostrate da prove scientifiche controllate. Pertanto, è essenziale consultare un operatore sanitario qualificato prima di utilizzarli per assicurarsi che siano appropriati e sicuri per l'uso individuale.

La quercetina è un flavonolo, un tipo di flavonoide, che si trova in vari alimenti vegetali come frutta, verdura, vino rosso e tè verde. È nota per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie ed antivirali.

La quercetina è un composto polifenolico che si trova naturalmente in una varietà di piante e alimenti vegetali. Agisce come un agente chelante del ferro, aiutando a prevenire la formazione di radicali liberi dannosi per il corpo. Inoltre, ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie ed antivirali.

La quercetina è stata studiata per i suoi potenziali effetti benefici sulla salute umana, tra cui la prevenzione e il trattamento di malattie cardiovascolari, cancro, diabete e disturbi neurologici. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi potenziali benefici e determinare i dosaggi sicuri ed efficaci per l'uso clinico.

La quercetina è disponibile come integratore alimentare, ma è importante notare che l'assunzione di integratori alimentari non è regolamentata dalla FDA (Food and Drug Administration) e che gli integratori possono interagire con i farmaci o avere effetti collaterali indesiderati. Prima di assumere qualsiasi integratore, si consiglia di consultare un operatore sanitario qualificato per determinare se è appropriato e sicuro per l'uso individuale.

In medicina, il termine "xantoni" si riferisce a un particolare gruppo di composti organici che contengono un anello xantone come parte della loro struttura chimica. Gli xantoni sono noti per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, il che li rende utili in alcuni trattamenti medici.

Un anello xantone è un sistema aromatico costituito da tre atomi di carbonio e tre doppi legami connettivi, insieme a due gruppi funzionali fenolici. Questa struttura conferisce agli xantoni proprietà chimiche e biologiche uniche che possono essere sfruttate per scopi terapeutici.

Gli xantoni sono presenti in natura in alcune piante, come la corteccia di magnolia e il frutto della gardenia, e possono essere estratti e utilizzati in farmaci e integratori alimentari. Alcuni esempi di farmaci a base di xantoni includono la tiarubina, un agente antimalarico, e l'acido mangiferinico, un antiossidante e antinfiammatorio.

Tuttavia, è importante notare che l'uso di xantoni in medicina è ancora oggetto di ricerca attiva, e ulteriori studi sono necessari per comprendere appieno i loro potenziali benefici e rischi per la salute umana.

L'imipramina è un farmaco appartenente alla classe degli antidepressivi triciclici (TCA). Viene utilizzato principalmente per il trattamento della depressione, ma può anche essere impiegato per gestire altri disturbi mentali come l'ansia e i disturbi bipolari.

Il meccanismo d'azione dell'imipramina si basa sull'inibizione della ricaptazione della noradrenalina e della serotonina, due neurotrasmettitori implicati nella regolazione dell'umore. Ciò comporta un aumento della concentrazione di queste sostanze chimiche nel cervello, contribuendo a migliorare l'umore e ad alleviare i sintomi depressivi.

Gli effetti collaterali dell'imipramina possono includere secchezza della bocca, stipsi, vertigini, sonnolenza, aumento di peso, ritenzione urinaria e cambiamenti nel desiderio sessuale. In alcuni casi, possono verificarsi effetti collaterali più gravi come aritmie cardiache, pressione alta e convulsioni.

Prima di iniziare la terapia con imipramina, è importante informare il medico di eventuali altre condizioni mediche preesistenti o di altri farmaci assunti, poiché l'imipramina può interagire con altri medicinali e influenzare negativamente la salute. Inoltre, l'imipramina non deve essere utilizzata in gravidanza o durante l'allattamento al seno a meno che non sia strettamente necessario e sotto la supervisione di un medico.

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