Myocutaneous Flap
Sostanze Caustiche
Stenosi Dell'Arteria Carotide
Stenosi Aortica
Stenosi Tracheale
Esofagite Peptica
Esofagite
Reflusso Gastroesofageo
Esofago
Encyclopedias as Topic
Pinus
Acido Ascorbico
Carenza Di Acido Ascorbico
Scorbuto
La stenosi esofagea è una condizione medica in cui il lume (spazio interno) dell'esofago, il tubo che trasporta il cibo dalla bocca allo stomaco, si restringe. Ciò può causare difficoltà nella deglutizione (disfagia) e nel passaggio del cibo e dei liquidi dall'esofago allo stomaco. La stenosi esofagea può essere causata da diversi fattori, come lesioni acute o croniche, infiammazione, tumori benigni o maligni, o malattie della parete muscolare dell'esofago. Il grado di restringimento e la sua localizzazione determinano la gravità dei sintomi e il trattamento più appropriato, che può includere farmaci, dilatazioni meccaniche o interventi chirurgici.
Un lembo miocutaneo è un tipo specifico di lembo chirurgico utilizzato in procedure di ricostruzione chirurgica. Si compone di muscoli, tessuto connettivo sottostante (fascia) e pelle. Questi lembi possono essere prelevati da diverse parti del corpo e trasferiti nella zona che richiede la ricostruzione.
La caratteristica distintiva di un lembo miocutaneo è che include il muscolo e i vasi sanguigni associati, fornendo così un apporto sanguigno affidabile al tessuto trasferito. Ciò ne facilita la sopravvivenza e promuove la guarigione.
I lembi miocutanei sono spesso utilizzati in chirurgia plastica ricostruttiva dopo lesioni, tumori o interventi chirurgici che hanno causato la perdita di tessuto. Possono essere usati per riparare difetti della pelle, del muscolo e dei vasi sanguigni in aree come il viso, il collo, le estremità e la cavità toracica.
Come con qualsiasi intervento chirurgico, l'uso di lembi miocutanei comporta alcuni rischi, tra cui sanguinamento, infezione, cicatrici e ridotta funzionalità del muscolo donatore. Tuttavia, per i pazienti appropriati, possono offrire un'opzione efficace per la ricostruzione di tessuti complessi.
In medicina, le sostanze caustiche sono definite come sostanze chimiche che causano la distruzione dei tessuti viventi con cui vengono a contatto. Queste sostanze possono provocare ustioni e lesioni severe sulla pelle o sulle mucose, come quelle degli occhi o dell'apparato digerente, se ingerite o inalate. Le sostanze caustiche agiscono danneggiando le proteine e le cellule dei tessuti attraverso reazioni chimiche, come l'ossidazione, la riduzione o la reazione acido-base. Esempi di sostanze caustiche comuni includono l'acido solforico, l'idrossido di sodio e il cloruro di calcio. È importante maneggiare con cura le sostanze caustiche ed evitarne il contatto con la pelle, gli occhi o le mucose, poiché possono causare gravi danni e complicazioni a lungo termine.
L'esofagogastroscopia, spesso semplicemente chiamata esofagoscopia nella pratica clinica, è un esame diagnostico endoscopico che consente al medico di valutare visivamente la mucosa dell'esofago, dello stomaco e della parte superiore del duodeno (la prima porzione dell'intestino tenue). Viene comunemente eseguita per diagnosticare sintomi come disfagia (difficoltà nella deglutizione), dolore toracico non cardiaco, sangue nelle feci o anemia. Durante la procedura, il medico inserisce un endoscopio flessibile, una sottile tubatura dotata di una fonte luminosa e una telecamera alla sua estremità, attraverso la bocca del paziente fino all'esofago, stomaco e duodeno. L'endoscopio trasmette immagini ad un monitor che il medico utilizza per ispezionare le pareti interne di questi organi. Inoltre, l'esofagogastroscopia può anche essere impiegata per eseguire biopsie, rimuovere polipi o trattare altre condizioni come il reflusso gastroesofageo o le emorragie digestive.
La stenosi dell'arteria carotide si riferisce a un restringimento o un'occlusione (blocco) dell'arteria carotide, che sono i principali vasi sanguigni che forniscono sangue al cervello. Questa condizione è di solito causata dall'accumulo di placca, composta principalmente da colesterolo, grassi e cellule del sistema immunitario, sulle pareti interne delle arterie (aterosclerosi).
La stenosi dell'arteria carotide può variare in gravità, dal restringimento lieve al completo blocco dell'arteria. Quando l'arteria si restringe o si ostruisce, il flusso sanguigno diretto al cervello può essere ridotto o interrotto, aumentando il rischio di ictus ischemico (ictus dovuto alla mancanza di afflusso di sangue).
I sintomi della stenosi dell'arteria carotide possono includere debolezza o intorpidimento improvvisi del viso, braccia o gambe; difficoltà nel parlare o capire il linguaggio; perdita di equilibrio o coordinazione; visione doppia o persino cecità temporanea in un occhio. Tuttavia, molte persone con stenosi dell'arteria carotide non presentano sintomi e la condizione può essere scoperta solo durante gli esami di routine o quando si verificano complicazioni.
Il trattamento per la stenosi dell'arteria carotide dipende dalla gravità della malattia, dall'età del paziente, dai fattori di rischio e dalla presenza di sintomi o precedenti ictus. Il trattamento può includere modifiche dello stile di vita, farmaci per controllare i fattori di rischio cardiovascolari, come l'ipertensione arteriosa e il colesterolo alto, e procedure chirurgiche o endovascolari per ripristinare il flusso sanguigno.
La stenosi aortica è una condizione cardiaca in cui l'apertura della valvola aortica, che si trova tra la camera inferiore del cuore (ventricolo sinistro) e l'aorta, si restringe. Questa strozzatura impedisce alla valvola di aprirsi completamente, ostacolando il flusso di sangue dal cuore al resto del corpo. Di conseguenza, il muscolo cardiaco deve lavorare più duramente per pompare sangue attraverso la valvola ristretta, il che può portare a un ispessimento e ingrossamento del ventricolo sinistro.
La stenosi aortica può essere causata da diverse condizioni, tra cui l'invecchiamento, l'accumulo di calcio sulle valvole cardiache o malattie congenite che colpiscono la struttura e la funzione della valvola aortica. I sintomi della stenosi aortica possono includere affaticamento, mancanza di respiro, dolore al petto, vertigini o svenimenti, e battito cardiaco irregolare. Il trattamento dipende dalla gravità dei sintomi e dall'entità della stenosi; può variare da un monitoraggio regolare a farmaci per supportare la funzione cardiaca o, in casi più gravi, alla sostituzione chirurgica o transcatetere della valvola aortica.
La stenosi coronarica è una condizione medica in cui si verifica il restringimento (stenosi) delle arterie coronarie, che sono le arterie che forniscono sangue ricco di ossigeno al muscolo cardiaco. Questo restringimento è causato dalla presenza di placche aterosclerotiche nelle pareti delle arterie, che si formano quando il colesterolo e altri depositi si accumulano nella parete arteriosa.
La stenosi coronarica può limitare il flusso sanguigno al muscolo cardiaco, privandolo dell'ossigeno e dei nutrienti necessari per funzionare correttamente. Quando il muscolo cardiaco non riceve abbastanza ossigeno, si possono verificare dolore al petto (angina) o, in casi gravi, un attacco di cuore (infarto miocardico).
I sintomi della stenosi coronarica possono includere dolore al petto, affaticamento, mancanza di respiro, palpitazioni e nausea. Tuttavia, alcune persone con stenosi coronarica non presentano sintomi fino a quando non si verifica un attacco di cuore o un altro evento cardiovascolare grave.
La diagnosi di stenosi coronarica può essere effettuata mediante test di imaging come l'angiografia coronarica, che utilizza un mezzo di contrasto per visualizzare le arterie coronarie e rilevare eventuali restringimenti. Altre tecniche di imaging non invasive, come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM), possono anche essere utilizzate per diagnosticare la stenosi coronarica.
Il trattamento della stenosi coronarica dipende dalla gravità del restringimento e dai sintomi presentati dal paziente. Il trattamento può includere farmaci per controllare i fattori di rischio cardiovascolari, come la pressione sanguigna e il colesterolo, o procedure invasive come l'angioplastica o il bypass coronarico per ripristinare il flusso sanguigno alle aree del cuore danneggiate.
La stenosi del canale spinale è una condizione medica che si verifica quando il canale spinale, lo spazio all'interno della colonna vertebrale attraverso il quale passa il midollo spinale, si restringe. Questo restringimento può essere causato da diversi fattori, come l'età, l'usura articolare, la formazione di tessuto osseo extra (osteofiti), l'ispessimento del legamento giallo o l'erniazione del disco intervertebrale.
I sintomi della stenosi del canale spinale possono variare a seconda della gravità e della localizzazione del restringimento, ma spesso includono dolore alla schiena o al collo, formicolio, intorpidimento o debolezza alle braccia o alle gambe. Nei casi più gravi, la stenosi del canale spinale può causare problemi di controllo della vescica e dell'intestino.
La diagnosi di stenosi del canale spinale si basa di solito su una combinazione di esami fisici, radiografie, risonanza magnetica o tomografia computerizzata. Il trattamento può includere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), fisioterapia, iniezioni epidurali di corticosteroidi o, nei casi più gravi, la chirurgia per allargare il canale spinale.
La stenosi tracheale è una condizione medica in cui il lume (spazio interno) della trachea, il tubo che conduce l'aria dai polmoni alla bocca, si restringe. Ciò può essere causato da diversi fattori, come lesioni, infiammazione cronica, tumori o anomalie congenite. I sintomi possono includere respiro affannoso, tosse, suoni inspiratori rumorosi e difficoltà nella respirazione, specialmente durante l'esercizio fisico. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può variare da farmaci per controllare l'infiammazione a interventi chirurgici per allargare o bypassare la trachea ristretta.
L'esofagite peptica è un'infiammazione dell'esofago causata dall'acido reflusso dello stomaco. Questa condizione si verifica quando il muscolo che separa lo stomaco dall'esofago (sfintere esofageo inferiore) non si chiude correttamente, permettendo all'acido gastrico di risalire nell'esofago. L'esposizione prolungata dell'esofago all'acido può causare infiammazione e lesioni della mucosa esofagea.
I sintomi più comuni dell'esofagite peptica includono dolore al petto, difficoltà di deglutizione, rigurgito acido, nausea e vomito. Nei casi gravi, l'infiammazione può causare ulcere o stenosi esofagee (restringimento dell'esofago).
L'esofagite peptica è spesso associata alla malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) e può essere gestita con farmaci che riducono la produzione di acido gastrico, stile di vita modifiche come evitare cibi piccanti, grassi o acidi, non coricarsi subito dopo i pasti e mantenere un peso sano. In casi gravi o resistenti al trattamento, possono essere necessari interventi chirurgici per rafforzare lo sfintere esofageo inferiore.
L'esofagite è un'infiammazione dell'esofago, il tubo muscolare che collega la gola allo stomaco. Questa condizione può causare dolore al petto, difficoltà nella deglutizione e rigurgito acido. L'esofagite può essere causata da diversi fattori, tra cui il reflusso acido, infezioni, allergie alimentari, farmaci irritanti ed esposizione a sostanze chimiche. Esistono diversi tipi di esofagite, come l'esofagite eosinofila, l'esofagite da reflusso e l'esofagite erosiva. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per ridurre l'acidità dello stomaco, cambiamenti nella dieta, terapia comportamentale e, in casi gravi, intervento chirurgico.
Il reflusso gastroesofageo (GER) è un disturbo digestivo in cui il contenuto acido dello stomaco risale nell'esofago, provocando sintomi spiacevoli o complicazioni a lungo termine. Normalmente, dopo aver mangiato, il cibo scende dall'esofago allo stomaco attraverso una valvola muscolare chiamata sfintere esofageo inferiore (LES). Quando questo sfintere si rilassa inappropriatamente o indebolisce, il contenuto acido dello stomaco può risalire nell'esofago, causando irritazione e infiammazione.
I sintomi comuni del reflusso gastroesofageo includono:
1. Bruciore di stomaco o dolore retrosternale noto come pirosi.
2. Rigurgito acido o sensazione di avere il cibo rimasto bloccato in gola.
3. Difficoltà nella deglutizione o dolore durante la deglutizione (disfagia).
4. Tosse secca persistente, especialmente di notte.
5. Asma indotto dal reflusso.
6. Voce roca o raucedine cronica.
7. Mal di gola ricorrente senza causa infettiva apparente.
8. Alitosi (alito cattivo).
9. Nausea e vomito, specialmente nei bambini.
Il reflusso gastroesofageo può essere gestito con modifiche dello stile di vita, come evitare pasti abbondanti, grassi o piccanti, non coricarsi subito dopo mangiato, smettere di fumare e perdere peso se sovrappeso. I farmaci da prescrizione o da banco possono anche essere utilizzati per ridurre l'acidità gastrica o rafforzare lo sfintere esofageo inferiore. Nei casi più gravi e persistenti, può essere necessario un intervento chirurgico per prevenire il reflusso acido.
L'esofago è un organo muscolare cavo e tubolare che si estende dalla parte posteriore della gola (faringe) alla stomaco. Ha una lunghezza di circa 25-30 centimetri e ha un diametro di circa 1,5 centimetri nel punto in cui si collega allo stomaco.
La funzione principale dell'esofago è quella di trasportare il cibo ingerito dalla bocca al stomaco durante la deglutizione. Questo processo avviene attraverso una serie di contrazioni muscolari chiamate peristalsi, che spingono il cibo verso il basso attraverso l'esofago e impediscono al contenuto acido dello stomaco di risalire nell'esofago.
L'esofago è anche dotato di una valvola chiamata sfintere esofageo inferiore (SEI) che si trova all'estremità inferiore dell'esofago, dove entra nello stomaco. Questo sfintere si rilassa durante la deglutizione per permettere al cibo di entrare nello stomaco e poi si contrae per impedire il reflusso del contenuto acido dello stomaco nell'esofago.
Le patologie che possono colpire l'esofago includono il reflusso gastroesofageo, le malattie da reflusso, l'ernia iatale, le stenosi esofagee, le infezioni come la candidosi esofagea e il cancro dell'esofago.
"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.
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Mi dispiace, ho commesso un errore nel mio precedente messaggio. "Pinus" non è un termine medico. È il nome generico del genere che include circa 115 specie di conifere note come pini. Sono alberi sempreverdi o semi-sempreverdi, generalmente alti e con aghiformi foglie in fasci. I pinii producono strobili sia maschili che femminili per la riproduzione. Questi alberi sono ampiamente distribuiti in regioni temperate e subartiche di tutto il mondo.
L'acido ascorbico, noto anche come vitamina C, è un composto idrosolubile essenziale per la salute umana. Ha un ruolo cruciale nel mantenimento della integrità dei tessuti connettivi, nella sintesi del collagene e nell'attivazione di enzimi importanti per il metabolismo.
L'acido ascorbico è anche un potente antiossidante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi, sostanze chimiche reattive prodotte naturalmente dal corpo o derivanti dall'ambiente esterno (come il fumo di sigaretta, l'inquinamento atmosferico e l'esposizione ai raggi UV).
Inoltre, svolge un ruolo importante nel sistema immunitario, contribuendo a rafforzare le difese dell'organismo contro i patogeni. Una carenza di acido ascorbico può portare al malattie come lo scorbuto, una condizione caratterizzata da stanchezza, dolori articolari, gengive sanguinanti e ferite che guariscono lentamente.
L'acido ascorbico è presente in numerosi alimenti, tra cui frutta (come arance, pompelmi, kiwi, fragole e ananas) e verdura (come peperoni, broccoli, cavolfiori e spinaci). Può anche essere assunto come integratore alimentare.
La mia richiesta sembra un po' anacronistica, dato che non è possibile fornire una "definizione medica" per un intero secolo. Tuttavia, posso offrirti alcune informazioni su come la medicina e la comprensione dell'anatomia umana si sono sviluppate durante il XVI secolo, che hanno influenzato le pratiche mediche successive.
Il XVI secolo è stato un periodo di grande importanza per lo sviluppo della medicina moderna. Alcuni eventi e personaggi chiave hanno plasmato la comprensione dell'anatomia umana, la fisiologia e le pratiche mediche:
1. Andrea Vesalio (1514-1564): noto come il "padre della moderna anatomia", ha pubblicato "De humani corporis fabrica" (L'fabbrica del corpo umano) nel 1543, che è diventato un testo fondamentale per la comprensione dell'anatomia umana. Vesalio ha sfidato le idee di Galeno e ha promosso lo studio diretto del corpo umano attraverso dissezioni.
2. Realizzazione di illustrazioni accurate: durante il XVI secolo, sono state create illustrazioni dettagliate e accurate dell'anatomia umana, che hanno contribuito a una migliore comprensione della struttura del corpo umano.
3. Fondazione delle basi per la fisiologia: grazie allo studio dell'anatomia, i medici del XVI secolo hanno iniziato a sviluppare teorie sulla funzione e il comportamento dei vari organi e sistemi del corpo umano.
4. Avanzamenti nella chirurgia: durante questo periodo, la chirurgia è diventata più sofisticata, con l'introduzione di nuove tecniche e strumenti chirurgici. Sono state sviluppate procedure per trattare fratture, ulcere e altre condizioni mediche.
5. Diffusione delle idee: grazie allo sviluppo della stampa, le idee mediche del XVI secolo si sono diffuse più rapidamente ed ampiamente, contribuendo a una maggiore comprensione e cooperazione tra i medici di diverse regioni.
In sintesi, il XVI secolo è stato un periodo di grande importanza per la medicina, in quanto ha visto lo sviluppo di nuove tecniche di dissezione, l'illustrazione accurata dell'anatomia umana e la fondazione delle basi per la fisiologia. Questi progressi hanno contribuito a una migliore comprensione del corpo umano e allo sviluppo di nuove tecniche chirurgiche, che hanno portato a un'assistenza sanitaria più efficace.
La frase "History, Ancient" non è propriamente una definizione medica in sé, ma può fare riferimento allo studio e alla conoscenza delle pratiche mediche e della teoria del pensiero sanitario che si sono sviluppate nelle civiltà antiche. Questo campo di studi include l'esame di testi storici, reperti archeologici, manufatti e altre fonti primarie per comprendere meglio come le persone in passato concepivano la malattia, mantenevano la salute e fornivano assistenza sanitaria.
L'antica storia della medicina può essere fatta risalire a civiltà antiche come l'Egitto, la Mesopotamia, la Cina, l'India e la Grecia. Ad esempio, i primi documenti medici conosciuti provengono dall'antica Sumeria (circa 4000-3000 a.C.), mentre il famoso papiro di Ebers, un antico testo egiziano che tratta di diagnosi e terapie, risale al 1550 a.C.
I medici e gli studiosi dell'antica storia della medicina possono utilizzare queste fonti per comprendere meglio l'evoluzione delle pratiche mediche nel corso della storia umana, nonché le connessioni tra la cultura, la società e la comprensione della salute e della malattia. Questo tipo di studio può anche informare la moderna pratica medica fornendo contesto e prospettiva sul modo in cui i professionisti della salute affrontano le sfide sanitarie odierne.
La carenza di acido ascorbico, nota anche come vitamina C, è una condizione che si verifica quando un individuo non riceve abbastanza apporto di questa vitamina attraverso la sua dieta. L'acido ascorbico è una vitamina idrosolubile che svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della salute dell'organismo.
Le funzioni principali della vitamina C includono:
* Agisce come antiossidante, proteggendo le cellule dai danni dei radicali liberi
* Aiuta nella sintesi del collagene, una proteina necessaria per la formazione di tessuti connettivi, vasi sanguigni, tendini, legamenti e cartilagine
* Migliora l'assorbimento del ferro alimentare, in particolare il ferro non eme (ferro presente nei vegetali)
* Supporta il sistema immunitario, aiutando a proteggere l'organismo dalle infezioni
La carenza di acido ascorbico può portare a una condizione nota come scorbuto. I sintomi dello scorbuto includono:
* Stanchezza e debolezza
* Gonfiore alle gengive, che possono sanguinare facilmente
* Perdita dei denti
* Lividi cutanei e lesioni facili
* Dolori articolari e muscolari
* Rallentamento della guarigione delle ferite
* Anemia (riduzione del numero di globuli rossi)
Una carenza grave e prolungata di vitamina C può portare a complicanze più gravi, come problemi cardiovascolari, disturbi neurologici e persino la morte.
Per prevenire la carenza di acido ascorbico, è importante seguire una dieta equilibrata che includa cibi ricchi di vitamina C, come frutta e verdura fresca. Alcuni esempi di alimenti ricchi di vitamina C sono:
* Agrumi (arance, pompelmi, limoni)
* Kiwi
* Fragole
* Mango
* Papaya
* Ananas
* Peperoni rossi e verdi
* Broccoli
* Cavolfiore
* Spinaci
* Branzino
In alcuni casi, come nei neonati prematuri o in persone con malassorbimento intestinale, può essere necessario un integratore di vitamina C per garantire un apporto adeguato. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico prima di assumere qualsiasi integratore.
Lo scorbuto è una malattia causata dalla carenza prolungata di vitamina C (acido ascorbico), che porta a deficit di collagene e conseguenti sintomi. Si manifesta con stanchezza, dolori muscolari e articolari, gengive gonfie e sanguinanti, cambiamenti della pelle come petecchie (piccole macchie rosse dovute a emorragia sottocutanea), lesioni cutanee e perdita di denti. Nei casi gravi, possono verificarsi complicanze più serie, come anemia, emorragie interne ed edema. Lo scorbuto è raro nei paesi sviluppati ma può verificarsi in individui con diete povere di frutta e verdura fresca per periodi prolungati. La malattia è reversibile con l'assunzione di vitamina C.
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Epidermolisi bollosa giunzionale
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Dell'esofago4
- La persistenza del reflusso può causare un'infiammazione cronica dell'esofago con presenza di ulcere sanguinanti, che talora guariscono lasciando cicatrici stenosanti (stenosi dell'esofago). (wikipedia.org)
- Anello vascolare esofageo è una anomalia che provoca lo strangolamento (compressione) dell'esofago, causando un megaesofago parziale. (mondopets.it)
- Corpi estranei esofagei , cioè sono oggetti presenti o che rimangono incastrati all'interno dell'esofago. (mondopets.it)
- questo malfunzionamento è definito "denervazione" dei nervi che controllano le contrazioni esofagee, la causa che ne è alla base è solitamente di origine virale e autoimmune (processi tumorali possono creare sintomatologia simile creando stenosi dirette dell'esofago). (nurse24.it)
Ulcere3
- È complicato da ulcere, tumori, stenosi esofagea. (wikipedia.org)
- Differentemente dall'ulcera peptica comune associata ad Helicobacter pylori , le ulcere da sindrome da Zollinger-Ellison sono particolarmente resistenti alla terapia e tendono alla diffusione verso localizzazioni atipiche (porzione distale del duodeno ed intestino) e a complicarsi più frequentemente con perforazione, ostruzione da stenosi od emorragia . (wikipedia.org)
- Il fenomeno si verifica in presenza di malattie in grado di provocare perdite di sangue nella cavità gastrica e nel lume esofageo: gastriti ed esofagiti, ulcere gastriche, duodenali o esofagee tumori gastrici o esofagei, varici esofagee e del fondo gastrico nelle fasi avanzate di una cirrosi epatica per ipertensione portale, rottura di un aneurisma aortico nel lume esofageo. (esofagopisa.it)
Esofago2
- Infine si possono avere i sintomi dell'esofagite pure in assenza di danno esofageo, è qui che si parla quindi di esofago ipersensibile. (wikipedia.org)
- Fisiologicamente il cibo si muove in modo peristaltico dalla bocca alla faringe, poi sfintere esofageo superiore, entrata in esofago, discesa attraverso il diaframma, sfintere esofageo inferiore, entrata nello stomaco. (nurse24.it)
Lume esofageo1
- Esofagite stenotica: parziale occlusione del lume esofageo in seguito a fibrosi della sottomucosa. (wikipedia.org)
Varici esofagee1
- Questi rigonfiamenti sono chiamati varici esofagee. (claudiozulli.com)
Restringimento1
- L'entità del restringimento della stenosi è il principale fattore condizionante la sintomatologia (in primis dispnea) ed è rilevante nella decisione di intraprendere un trattamento. (aiponet.it)
Diverticoli1
- Richiede un'anestesia generale e si avvale dell'utilizzo di strumenti rigidi o flessibili che non solo permettono la visione reale dell'organo dall'interno, ma consentono anche l'esecuzione di procedure diagnostiche e terapeutiche: prelievi bioptici per la diagnosi di patologie specifiche, estrazione di corpi estranei senza ricorso alla chirurgia, lavaggi broncoalveolari, diagnosi di anomalie funzionali (megaesofago, alterazioni della peristalsi gastroenterica, paralisi laringea) e anatomiche (diverticoli e stenosi esofagei, ipertrofia pilorica, stenosi rinofaringea, collasso tracheale). (clinicaveterinariavalcurone.it)
Sfintere esofageo inferiore2
- 10) Valutazione del tono dello sfintere esofageo inferiore in pazienti parkinsoniani dopo trattamento con L-DOPA + ID. (agostinoracalbuto.it)
- 17) Valutazione degli effetti della ranitidina sul tono dello sfintere esofageo inferiore nell'uomo. (agostinoracalbuto.it)
Presenza3
- In caso di presenza di sintomi di disfagia, spesso si approfondisce il quadro clinico con l'esecuzione di una Manometria esofagea, a volte associata a pH-metria esofagea. (wikipedia.org)
- Anche se nella maggior parte delle malattie esofagee non ci sono distinzioni di sesso, razza o di età, alcune di esse vengono diagnosticate con più frequenza negli animali più giovani ed in particolari razze (la presenza di corpi estranei è presente comunemente nei cani di piccola taglia). (mondopets.it)
- Solo in presenza di stenosi sottoglottiche severe possono comparire stridore respiratorio, disfonia e disfagia. (aiponet.it)
Stomaco4
- Si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. (esofagopisa.it)
- Gestione medica , compresi i bloccanti dell'acido gastrico dello stomaco, gli agenti per il rivestimento esofageo o gastrico e gli agenti procinetici che promuovono il movimento esofageo. (mondopets.it)
- A causare la malattia da reflusso gastroesofageo è il malfunzionamento del cardias , ossia la valvola situata tra esofageo e stomaco, deputata a impedire la risalita del cibo presente nello stomaco. (my-personaltrainer.it)
- lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. (esofagopisa.it)
Malattia5
- La malattia esofagea del cane è una malattia che ha origine nell'esofago. (mondopets.it)
- Questa differenziazione è importante, in quanto aiuta a distinguere la malattia esofagea da quella gastrica e intestinale. (mondopets.it)
- Determinare la causa della malattia esofagea del cane può aiutare a determinare il trattamento adeguato. (mondopets.it)
- Il trattamento della malattia esofagea deve mirare alla risoluzione della causa. (mondopets.it)
- La stenosi mitralica è causata dalla malattia reumatica o da fenomeni degenerativi di calcificazione nell'anziano. (humanitas.it)
Reflusso1
- L'associazione tra otite media effusiva e reflusso gastro-esofageo è stata dimostrata. (mammaepapa.it)
Chirurgico nel caso1
- È possibile eseguire il trattamento delle stenosi uretrali con le moderne tecniche endoscopiche e con il consueto approccio chirurgico nel caso di stenosi inveterate e recidivanti al trattamento endoscopico. (casadicuralatteri.it)
Chirurgia2
- In genere la chirurgia (intervento di resezione-anastomosi) è l'approccio di scelta per stenosi benigne complesse fra 1 e 4-6 cm di lunghezza, specie se non associate a disordini infiammatori sistemici. (aiponet.it)
- La chirurgia per stenosi più lunghe di 4-6 cm è correlata ad un aumento di complicanze anastomotiche. (aiponet.it)
Livello2
- Anello di mucosa e sottomucosa che causa una stenosi a livello della giunzione esofagogastrica. (esofagopisa.it)
- si utilizzano dei bisturi, più spesso monopolari (specie "electrosurgical knives"), per eseguire dei tagli a livello della stenosi in corso di endoscopia. (aiponet.it)
Casi1
- Una valutazione multidisciplinare del caso (chirurgo toracico, pneumologo interventista ed otorinolaringoiatra) consente di stabilire l'approccio terapeutico più adeguato a seconda dei casi e di gestire al meglio eventuali complicanze a lungo termine (recidive, tessuto di granulazione, fistole tracheo-esofagee, etc. (aiponet.it)
Dilatazione2
- Il megaesofago è una condizione che comporta un ridotto funzionamento del movimento esofageo che spesso provoca dilatazione o si estende oltre la sua dimensione normale. (mondopets.it)
- L'interessamento ischemico e/o fibrotico della cartilagine, tipico delle stenosi complesse, è spesso correlato a scarso successo delle procedure endoscopiche di sola dilatazione. (aiponet.it)
Valutazione1
- La valutazione non invasiva delle stenosi tracheali prevede un'accurata anamnesi ed esame obiettivo del paziente, utili a stabilirne l'eziologia, nonché l'esecuzione di alcuni esami ematici (incluso pannello dell'autoimmunità), di una spirometria (mostra il classico plateau della curva in fase in-espiratoria, di solito quando il lume tracheale residuo è inferiore a 6-8 mm) e di una TC collo-torace. (aiponet.it)
Causa1
- Egregia Federica, la stenosi dell'uretra ha una precisa causa, l'infiammazione determinata da agenti patogeni che occorre verificare, per poterli eliminare. (omeopatiaitalia.org)
Trattamento chirurgico1
- 23) Attuali orientamenti nel trattamento chirurgico della acalasia cardio-esofagea. (agostinoracalbuto.it)
Mitralica2
- Che cos'è la stenosi mitralica? (humanitas.it)
- La stenosi mitralica è invece dovuta a una non corretta apertura della valvola che comporta una difficoltà al passaggio del sangue, con incompleto svuotamento dell'atrio sinistro nel ventricolo. (humanitas.it)
Tracheali1
- Il trattamento delle stenosi tracheali benigne deve basarsi sulle caratteristiche della stenosi stessa ma anche tener conto della qualità di vita del paziente e della sua potenziale operabilità in relazione ad eventuali comorbilità presenti. (aiponet.it)
Contrazioni1
- Il disordine fisiopatologico di base è costituito dal mancato rilasciamento del SEI alla deglutizione, e dalla completa perdita della coordinazione peristaltica delle contrazioni del corpo esofageo. (esofagopisa.it)
Biliari1
- La formazione dei calcoli intraepatici sarebbe la conseguenza di diversi fattori, talvolta concomitanti, quali la stasi biliare, le stenosi delle vie biliari, l'infezione da parte di batteri che producono enzimi capaci di determinare la precipitazione del bilirubinato, la malnutrizione e l'infestazione parassitaria dei dotti biliari [2]. (scuolaecografiasiumbcagliari.it)
Mucosa2
- Ma coinvolgenti meno del 75% della circonferenza esofagea Grado D: perdite di mucosa che interessano almeno il 75% della circonferenza esofagea Inizialmente occorre eliminare i pasti abbondanti e ricchi di grassi, e ridurre nettamente i cibi che facilitano il rigurgito, il fumo e l'obesità. (wikipedia.org)
- In genere si evita l'applicazione circonferenziale onde evitare di indurre stenosi secondarie da retrazione e cicatrici della mucosa. (aiponet.it)
Trattamenti2
- Buongiono mi chiamo Federica, ho visto il suo indirizzo e-mail su Omeopatiaitalia, dove lei rispondeva a un giovane di 28 anni circa un problema di stenosi dell'uretra e dove gli consigliava dei trattamenti omeopatici. (omeopatiaitalia.org)
- Tale procedura da ottimi risultati, con intento curativo dal 60-96% dopo due o tre trattamenti in particolare nelle stenosi semplici post intubazione o tracheostomia. (aiponet.it)
Pazienti1
- Uno studio su 205 pazienti di cui 117 con stenosi post-intubazione e 88 post-tracheostomia ha dimostrato una più alta percentuale di successo di procedure non chirurgiche (77 vs 64%) nelle stenosi post-intubazione in quanto le stenosi post tracheostomia sono più frequentemente associate a condrite che è in genere fattore predittivo di fallimento di procedure endoscopiche (3). (aiponet.it)
Muscolatura1
- E' utilizzata, inoltre, per studiare la muscolatura pelvica e la stenosi. (aimar.eu)
Perdita1
- Anche la stenosi esofagea e i problemi del cavo orale (microstomia, anchiloglossia …) e dentarie (carie deostruenti, perdita dello smalto, odontopatie, ecc. (ospedalebambinogesu.it)
Porzione1
- In genere per la misura si confronta l'area della stenosi con quella di una normale porzione di trachea. (aiponet.it)