Uvea
Iride
Corpo Ciliare
Uveite
4,54,5-Deidro-1-(3-(Trifluorometil)Fenil)-1H-Pirazol-3-Ammina
Autacoidi
Occhio
Uveite Anteriore
Coroidea
L'uvea, nota anche come tunica vascolare media, è una membrana che riveste la parte interna dell'occhio e contiene vasi sanguigni. È composta da tre strati: la coroide (la porzione posteriore), la membrana iridea (la porzione anteriore) e la cavità del corpo ciliare. La coroide fornisce nutrienti ai tessuti esterni della retina, mentre l'iride regola la quantità di luce che entra nell'occhio attraverso la pupilla. Il corpo ciliare produce umore acqueo e si collega al cristallino. L'uveite è un'infiammazione dell'uvea che può causare danni alla vista se non trattata in modo tempestivo.
L'iride è la parte colorata dell'occhio situata tra la cornea anteriore e il cristallino. È costituita da tessuto muscolare liscio e pigmentato che si contraggono e si rilassano per controllare la quantità di luce che entra nell'occhio attraverso la pupilla, il piccolo foro centrale dell'iride. Questa capacità di restringere o allargare il diametro della pupilla in risposta alla luce si chiama riflesso fotomotore. L'iride aiuta a proteggere il cristallino e la retina da danni causati dall'eccessiva esposizione alla luce. Anomalie o malattie dell'iride possono portare a condizioni oftalmiche come l'irite (infiammazione dell'iride), il glaucoma, l'aniridia (assenza congenita di iride) e la sindrome di Horner.
Il corpo ciliare è una struttura anatomica importante dell'occhio umano. Si trova all'interno dell'occhio, appena dietro l'iride (la parte colorata dell'occhio) e forma parte del sistema di messaggiera fluida dell'occhio.
Il corpo ciliare è costituito da muscoli e tessuti connettivi che svolgono diverse funzioni essenziali per la visione. Una delle sue funzioni principali è produrre l'umore acqueo, un liquido trasparente che riempie la camera posteriore dell'occhio e mantiene la sua forma e integrità strutturale.
Il corpo ciliare contiene anche muscoli ciliari che regolano la curvatura della lente dell'occhio, permettendo così alla messaggiera fluida di mettere a fuoco gli oggetti a diverse distanze (accomodazione). Questa capacità di accomodamento diminuisce naturalmente con l'età, un processo noto come presbiopia.
Anomalie o malfunzionamenti del corpo ciliare possono portare a varie condizioni oftalmologiche, tra cui glaucoma (aumento della pressione intraoculare), cataratta (opacizzazione della lente) e disturbi dell'accomodazione.
L'uveite è un termine generico utilizzato per descrivere l'infiammazione dell' uvea, la struttura vascolare media dell'occhio che include l'iride (la parte colorata dell'occhio), il corpo ciliare e la cloride. L'uveite può causare arrossamento oculare, dolore, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata e/o macchie nel campo visivo. Possono essere interessate una o entrambe gli occhi.
A seconda della parte dell'uvea colpita, si possono avere diverse forme di uveite: irite (infiammazione dell'iride), iridociclite (infiammazione sia dell'iride che del corpo ciliare) e infiammazione posteriore dell'uvea (cloroidite o coroidite).
L'uveite può essere causata da infezioni, traumi, malattie sistemiche o essere idiopatica (di causa sconosciuta). Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antinfiammatori, corticosteroidi o altri immunomodulatori. L'uveite non trattata può causare complicazioni come il glaucoma, cataratta, distacco della retina o perdita permanente della vista.
Gli autacoidi sono sostanze chimiche endogene che svolgono un ruolo importante nella regolazione di varie funzioni fisiologiche dell'organismo. Essi includono mediatori chimici come prostaglandine, leucotrieni, serotonina, istamina e bradichinina.
Gli autacoidi sono rilasciati da cellule specifiche in risposta a stimoli esterni o interni e agiscono localmente nel sito di rilascio per indurre una varietà di effetti fisiologici, come la contrazione o la dilatazione dei vasi sanguigni, l'infiammazione, il dolore, la secrezione di fluidi e la permeabilità vascolare.
A differenza degli ormoni, che sono prodotti da ghiandole endocrine e trasportati attraverso il flusso sanguigno per agire su cellule bersaglio distanti, gli autacoidi hanno un'azione rapida e locale e vengono rapidamente inattivati.
Gli autacoidi svolgono un ruolo cruciale nella fisiopatologia di molte malattie, come l'asma, le allergie, l'infiammazione cronica e il dolore cronico, e sono quindi considerati importanti bersagli terapeutici per lo sviluppo di farmaci.
Le malattie dell'uvea si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono l'uvea, la parte media della struttura anatomica dell'occhio. L'uvea è composta da iride (la parte colorata dell'occhio), corpo ciliare (strutture a forma di anello che aiutano a mantenere la forma dell'occhio e producono umore acqueo) e la cloride (una membrana sottile che separa il bulbo oculare dal vitreo).
Le malattie dell'uvea possono causare infiammazione, gonfiore, lesioni o alterazioni della circolazione sanguigna nell'area uveale. Questi cambiamenti possono influenzare la funzione visiva e, se non trattati, possono portare a complicanze più gravi, come glaucoma, cataratta o danni alla retina.
Esempi di malattie dell'uvea includono uveite (infiammazione dell'uvea), melanoma oculare (un tumore maligno che colpisce l'iride o la coroidi) e degenerazione maculare correlata all'età (una condizione che colpisce la retina, ma può anche influenzare l'uvea).
I sintomi delle malattie dell'uvea possono variare notevolmente, a seconda della specifica condizione e della sua gravità. Possono includere arrossamento oculare, dolore, sensibilità alla luce, visione offuscata o distorta, macchie scure nell'occhio o perdita della vista. Il trattamento dipenderà dalla causa sottostante e può variare da farmaci antinfiammatori a interventi chirurgici.
Le neoplasie dell'uvea si riferiscono a tumori maligni o benigni che si sviluppano nell'uvea, la membrana pigmentata media dell'occhio che include l'iride, il corpo ciliare e la cloride. Questi tumori possono causare vari sintomi come visione offuscata, fotofobia, dolore oculare, rossore oculare e cambiamenti nel campo visivo.
Le neoplasie maligne dell'uvea includono il melanoma uveale, che è il tumore maligno primario più comune dell'occhio negli adulti. Il melanoma uveale si sviluppa dalle cellule pigmentate dell'uvea e può metastatizzare ad altri organi del corpo.
Le neoplasie benigne dell'uvea includono il nevus dell'iride, che è un'escrescenza benigna della melanocita che si sviluppa nell'iride, e il melanocitoma dell'iride, che è una lesione benigna a crescita lenta composta da cellule pigmentate.
Il trattamento delle neoplasie dell'uvea dipende dal tipo di tumore, dalle dimensioni, dalla posizione e dallo stadio della malattia. Il trattamento può includere la chirurgia, la radioterapia, la termoterapia o la chemioterapia. La prognosi delle neoplasie dell'uvea varia ampiamente a seconda del tipo e dello stadio della malattia al momento della diagnosi.
In termini medici, l'occhio è l'organo di senso responsabile della vista. È costituito da diversi strati e componenti che lavorano insieme per rilevare e focalizzare la luce, quindi convertirla in segnali elettrici inviati al cervello dove vengono interpretati come immagini.
Gli strati principali dell'occhio includono:
1. La sclera, la parte bianca esterna che fornisce supporto e protezione.
2. Il cornea, la membrana trasparente all'estremità anteriore che aiuta a focalizzare la luce.
3. L'iride, il muscolo colorato che regola la dimensione della pupilla per controllare la quantità di luce che entra nell'occhio.
4. Il cristallino, una lente biconvessa che lavora con la cornea per focalizzare la luce sull retina.
5. La retina, un sottile strato di cellule nervose sensibili alla luce sulla superficie interna dell'occhio.
La vista avviene quando la luce entra nell'occhio attraverso la cornea, passa attraverso l'apertura della pupilla regolata dall'iride e quindi attraversa il cristallino. Il cristallino fa convergere i raggi luminosi in modo che si concentrino sulla retina. Qui, i fotorecettori nella retina (coni e bastoncelli) convertono la luce in segnali elettrici che vengono inviati al cervello attraverso il nervo ottico per essere interpretati come immagini.
È importante sottolineare che questa è una descrizione generale dell'anatomia e della fisiologia dell'occhio; ci sono molte condizioni mediche che possono influenzare la salute e il funzionamento degli occhi.
L' uveite anteriore, nota anche come irite o iridociclite, è un'infiammazione che interessa la parte anteriore dell'uvea, che comprende l'iride e la coroide vicino all'iride (ciliare). L'uvea è il tessuto vascolare situato all'interno dell'occhio tra la sclera (la parte bianca esterna dell'occhio) e la retina.
L'irite si riferisce specificamente all'infiammazione che interessa solo l'iride, mentre l'iridociclite indica un'infiammazione che interessa sia l'iride che il corpo ciliare.
I sintomi dell'uveite anteriore possono includere dolore o sensibilità all'occhio, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata e/o la presenza di corpi mobili vitreali (mosche volanti).
L'uveite anteriore può essere causata da infezioni, traumi, malattie sistemiche o processi infiammatori localizzati. Tra le cause più comuni ci sono:
* Infezioni batteriche o virali (ad esempio, toxoplasmosi, herpes simplex)
* Malattie autoimmuni (ad esempio, artrite reumatoide, spondilite anchilosante)
* Reazioni avverse a farmaci
* Traumi oculari
* Processi infiammatori localizzati (ad esempio, sarcoidosi o sindrome di Behçet)
Il trattamento dell'uveite anteriore dipende dalla causa sottostante. Può includere farmaci antinfiammatori topici o sistemici, corticosteroidi e/o terapia immunosoppressiva. Il trattamento precoce è importante per prevenire complicanze a lungo termine, come il glaucoma, la cataratta o la distacco della retina.
La coroide è uno strato vascolare situato nella parete posteriore dell'occhio tra la sclera e la retina. È parte della tunica vascolare media dell'occhio e fornisce nutrimento alla retina, in particolare alle sue parti esterne, attraverso il suo ricco sistema di vasi sanguigni. La coroide è anche responsabile dell'assorbimento della luce riflessa che entra nell'occhio per prevenire l'abbagliamento visivo. È una membrana molto sottile e altamente vascolarizzata, la cui integrità è fondamentale per la salute e il corretto funzionamento della retina. Lesioni o malattie che colpiscono la coroide possono avere un impatto significativo sulla visione.
Le neoplasie della coroide sono tipi di tumori che si sviluppano nella coroide, una membrana situata all'interno dell'occhio che fornisce nutrienti ai fotorecettori retinici. Questi tumori possono essere benigni o maligni e possono causare vari sintomi visivi, come visione offuscata, visione distorta, perdita della vista, mosche volanti (floaters) o la percezione di luci lampeggianti.
Esistono due tipi principali di neoplasie della coroide: il melanoma della coroide e il tumore neuroblastico della coroide. Il melanoma della coroide è un tumore maligno che si sviluppa dalle cellule pigmentate della coroide, noti come melanociti. Questo tipo di tumore è raro ma può essere molto aggressivo e metastatizzare ad altri organi del corpo.
Il tumore neuroblastico della coroide, invece, è un tumore benigno che si sviluppa dalle cellule nervose della coroide. Questo tipo di tumore è più comune nei bambini e raramente causa problemi visivi o metastasi.
Il trattamento delle neoplasie della coroide dipende dal tipo di tumore, dalla sua dimensione, dalla sua posizione all'interno dell'occhio e dallo stadio della malattia. Il trattamento può includere la radioterapia, la chemioterapia, la termoterapia o la chirurgia. In alcuni casi, l'osservazione vigile può essere una opzione appropriata per i tumori benigni di piccole dimensioni.
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Tonaca1
- La tonaca vascolare, anche detta uvea, è composta (in sequenza anteroposteriore) dall'iride, dal corpo ciliare e dalla corioidea. (pitest.it)
Dell'occhio2
- L'iride è la porzione più anteriore della tonaca vascolare (o uvea) dell'occhio (o bulbo oculare) e si presenta come un diaframma che stabilisce un confine tra la camera anteriore e posteriore del bulbo. (medicinapertutti.it)
- La corioidea è la parte di tonaca vascolare (o uvea) dell'occhio (o bulbo oculare) che si estende nei 2/3 posteriori dell'occhio (o bulbo oculare) e si trova esternamente alla parte ottica della retina. (medicinapertutti.it)
Retina1
- Le ulcere possono coinvolgere sia la retina che l' uvea . (osteolab.net)